Luglio 2017

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Tecnologie energetiche: aziende sostenibili ed efficienti per restare competitive nel mercato. Le innovazioni per l’energia distribuita, le reti intelligenti e le tecnologie di gestione dell’efficienza hanno vaste opportunità di crescita, secondo Frost & Sullivan.

La domanda di energia efficiente e sostenibile si sta intensificando in seguito all’aumento globale degli standard di vita, della digitalizzazione e della crescita economica. I progressi tecnologici nelle piattaforme di gestione, le soluzioni di automazione e di controllo, le soluzioni di gestione energetica degli edifici, l’estrazione di petrolio da giacimenti sigillati (“tight oil”) e le micro reti stanno cambiando i paradigmi tradizionali nel settore dell’energia, rendendolo più intelligente e più rispettoso dell’ambiente. Infatti, tutte le micro reti sono destinate ad aiutare il settore a passare da una struttura di rete elettrica centralizzata a un modello più decentrato.

“Top Technologies in Energy and Utilities, 2017” fa parte del programma TechVision (Sustainable Energy) Growth Partnership Subscription di Frost & Sullivan. Lo studio analizza le principali tecnologie che avranno un impatto significativo sull’efficienza del settore energetico nei prossimi cinque anni. Alcune di esse sono: batterie al litio, sistemi di gestione delle batterie, recupero avanzato del petrolio, micro reti, recupero del calore di scarto, estrazione di tight oil, produzione di energia distribuita, tecnologie per l’energia eolica offshore, celle a combustibile e ciclo combinato di gassificazione integrata.

A causa della proliferazione delle tecnologie intelligenti, quasi tutte le soluzioni energetiche sul mercato si avvalgono di soluzioni di comunicazione più veloci e di un migliore rilevamento e controllo”, osserva Guhan Sriram R V, analista del gruppo TechVision di Frost & Sullivan. “Le soluzioni per le energie rinnovabili, nonostante tutti i miglioramenti nei livelli di efficienza, devono fare ancora molta strada prima di diventare una fonte primaria di energia.

La crescente consapevolezza verso l’adozione di soluzioni distribuite per l’energia come le micro reti e il maggiore interesse per i veicoli elettrici sta favorendo rapidi sviluppi nelle soluzioni rilevanti, come le piattaforme di gestione dell’energia e le batterie al litio. Tuttavia, ogni tecnologia energetica comporta sfide inerenti alla conformità alle normative o alle scappatoie tecniche.

Le tecnologie focalizzate sul decentramento della rete centrale stanno combattendo contro questioni normative legate allo scambio monetario e di energia elettrica. È necessario impostare una serie comune di normative relative al monitoraggio prima che queste soluzioni possano essere implementate su larga scala”, osserva Sriram. “Analogamente, gli sviluppatori tecnologici devono anche risolvere sfide tecniche come la formazione di dendriti nelle soluzioni di accumulo di energia, come le batterie al litio, e la bassa efficienza nel recupero termoelettrico del calore di scarto.”

Un’altra sfida per la sicurezza energetica è rappresentata dalla volatilità dei mercati petroliferi globali e dalla fluttuazione dei prezzi internazionali del petrolio greggio. I paesi di tutto il mondo stanno pertanto esplorando fonti alternative di combustibile, come il gas naturale e le energie rinnovabili. Si prevede che la regione Asia-Pacifico, guidata dalla Cina, continuerà ad effettuare notevoli investimenti nel settore delle energie rinnovabili, in particolare solare ed eolica.
L’Europa è in testa nel settore dell’energia eolica offshore. Nonostante un lieve rallentamento, si prevede che questa tendenza continuerà e che i paesi della regione APAC avranno un ruolo chiave nei prossimi cinque anni nel settore eolico offshore.

Il programma globale TechVision di Frost & Sullivan è focalizzato sull’innovazione, il cambiamento e la convergenza delle tecnologie e fornisce una serie di avvisi sulle nuove opportunità e il monitoraggio delle tecnologie in tempo reale, oltre a servizi di consulenza per la crescita.
La sua offerta più rilevante, il programma ETS (Emerging Technologies Service), identifica e valuta le più importanti tecnologie emergenti a livello globale con un potenziale di applicazione a breve termine. Una caratteristica unica del programma ETS è la selezione annuale delle 50 più importanti tecnologie in grado di generare scenari di convergenza, rivoluzionare il panorama dell’innovazione e trainare la crescita trasformazionale
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www.frost.com

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Biogas: mappatura genomica e addestramento dei ceppi batterici: così Biovalene prepara la rivoluzione. Partire da un’accurata mappatura dei ceppi batterici presenti in 50 centrali a biomasse, per selezionarne i più performanti e addestrarli a disgregare la lignina, ovvero il grande problema irrisolto delle centrali di produzione di Biogas.

Una soluzione, quella che Biovalene di Pordenone sta definendo, che porterebbe una ventata di innovazione strategica nel mondo delle centrali a biogas, permettendo un drastico abbassamento dei costi di produzione e un contemporaneo innalzamento dei livelli qualitativi per questo comparto delle energie sostenibili.


«Grazie alla collaborazione con ICGB e Università di Padova stiamo definendo quelli che saranno i nuovi modelli di produzione del biogas» anticipa Fabio Messinese, amministratore delegato di Biovalene, start up pordenonese impegnata nel settore della ricerca biotecnologica. «La mappatura ci serve innanzitutto per capire “chi fa cosa” all’interno di una centrale – continua Messinese – elementi che oggi conosciamo solo attraverso processi inversi. Grazie alle ricerche sul campo abbiamo già selezionato specifici ceppi addestrandoli a una maggiore produzione di metano. Adesso stiamo lavorando sulla loro caratterizzazione genetica per rendere permanenti le loro capacità e renderli riconoscibili attraverso una loro identificazione specifica dandogli proprio un nome».

Grazie ai risultati di questi studi le oltre 1500 centrali di produzione di biogas distribuite in tutta Italia, dalla capacità media di produzione compresa tra i 700kW e 1mW, potrebbero rappresentare un elemento decisivo per il sostegno delle energie rinnovabili e per l’autonomia energetica della nazione.
Stessa cosa in Europa, dove il numero degli impianti supera le 17mila unità.

«Il grosso problema – ricorda Fabio Messinese – è sempre stato quello dei materiali utilizzati per la fermentazione: la lignina è una componente che non viene normalmente digerita negli impianti, però caratterizza la maggior parte degli scarti che alimentano la centrale.
Il compito che ci siamo prefissi è quello di trovare la soluzione alla disgregazione della lignina sia attraverso una fase di pre-digestione sia attraverso l’allevamento di batteri più perfomanti. Ci stiamo riuscendo e, a breve, renderemo pubblici i risultati delle nostre ricerche».

Allo stato attuale Biovalene ha già selezionato un inoculo altamente produttivo ma l’obiettivo è quello di standardizzare i processi per renderli adottabili da tutte le centrali. «Stiamo lavorando su due fronti paralleli» conclude Messinese. «Da una parte la mappatura di 50 impianti di produzione, per individuare, nominare e potenziare i ceppi batterici presenti, contribuendo a definire scientificamente e tecnologicamente i processi attivabili nei digestori.
Dall’altra l’individuazione dei processi che invece contribuiscono alla disgregazione della lignina in elementi assimilabili dai batteri. Tutto questo darà un apporto inaspettato a tutto il comparto, proiettando la ricerca e la tecnologia italiana all’avanguardia internazionale del settore».

http://biovalene.it/

Ecomondo 2017: Green Circular Economy in duecento convegni con mille esperti. dal 7 al 10 novembre 2017 alla Fiera di Rimini, sotto le insegne di IEG (Italian Exhibition Group), insieme a Key Energy – offre un ampio programma di conferenze e workshop, volti a presentare le maggiori innovazioni legate all´adozione dell´economia circolare.

Il corposo calendario di appuntamenti è proposto dal Comitato Tecnico Scientifico di Ecomondo, presieduto dal professor Fabio Fava in collaborazione con associazioni, università, istituti di ricerca, istituzioni italiane ed europee, e toccherà temi legati all´intera galassia dell´economia green (rifiuti, materie prime alternative, trattamento acque reflue, bonifiche, bioeconomia). Eccovi alcune anticipazioni.

Nella prima giornata, martedì 7 novembre, si parlerà dell´intreccio tra ambiente e salute, in un seminario organizzato in collaborazione con l´Università di Brescia (CeTAmb Lab) e Unesco, nel corso del quale ci si soffermerà sulle tecnologie appropriate per la gestione delle acque e dei rifiuti nei Paesi a risorse limitate.

Dopo il successo della prima edizione, la sezione Global Water Expo intercetterà anche quest´anno i contenuti più innovativi riguardo i saperi e le applicazioni dell´industria idrica. L´evento faro, in programma nella mattinata di mercoledì 8 novembre, sarà dedicato agli ´Strumenti digitali nel settore dell´acqua´, ovvero alle soluzioni digitali, comprese quelle dell´industria 4.0 (Internet of things), per ottimizzare il settore idrico. L´incontro, coordinato dal professor Francesco Fatone, è a cura del Comitato Scientifico di Ecomondo, in collaborazione con Utilitalia e trae spunto dall´azione di innovazione europea Intchach, che nell´ambito del progetto Horizon 2020 mira a rivoluzionare le modalità di monitoraggio e gestione della risorsa idrica. Case study in Italia per le soluzioni innovative di Intcatch è il bacino del Lago di Garda.

Quest´anno Ecomondo ospiterà anche un nuovo spazio dedicato al dissesto idrogeologico e alla prevenzione dei rischi climatici. Non mancheranno dunque, nel calendario convegnistico, gli approfondimenti sul tema, come l´appuntamento dal titolo ´Da alluvioni e frane nuove opportunità per il Sistema Italia´ (martedì 7 novembre) che si aprirà con una panoramica sulla diffusione del rischio in Italia, a cura di ISPRA.

Di rilievo sarà il convegno organizzato insieme al Ministero dello Sviluppo Economico e Cluster Spring che approfondirà il tema della strategia dell´Italia sulla bioeconomia (´The bioeconomy in Italy: the nes strategy and cases of excellence´, mercoledì 8 novembre).

A cura di ISPRA, CIC e European Compost Network la XIX Edizione della Conferenza Nazionale sul Compostaggio e Digestione Anaerobica del rifiuto organico (giovedì 9 novembre) con una panoramica sui dati di settore.

Prosegue anche il confronto con le esperienze maturate nelle principali capitali e medie località europee nella gestione dei rifiuti urbani, Municipal waste management in urban areas: comparing international experiences in the perspective of circular economy, organizzato da Utilitalia, in programma mercoledì 8 novembre. All´applicazione dei concetti di economia circolare in ambito urbano sarà dedicato l´approfondimento dal titolo Circular & Smart Cities (9 novembre).

Con la collaborazione di ASSORAEE (FISE UNIRE) e Centro di Coordinamento RAEE sarà proposto il Forum RAEE . obiettivo: 45 su 100 (giovedì 9 novembre). L´Italia avrebbe dovuto raccogliere, entro la fine del 2016, 45 chili di rifiuti elettronici per ogni 100 chili di apparecchiature immesse sul mercato. A che punto siamo?

Numerose e qualificate altre occasioni di incontro e approfondimento saranno offerte, il 7 e l´8 novembre, nell´ambito degli Stati Generali della Green Economy, organizzati dal Consiglio Nazionale della Green Economy, composto da 64 associazioni di imprese green, in collaborazione con i Ministeri dell´Ambiente e dello Sviluppo Economico e il supporto tecnico della Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile presieduta da Edo Ronchi.

www.ecomondo.com

programma

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Hypermotion transport, mobility, logistics and digital infrastructure. Trade fair and congresses for intelligent systems and solutions.
Frankfurt am Main, 20 to 22 November 2017.

Logistics industry has some catching up to do with digitisation Start-ups present new digital business models at Hypermotion Laboratory of the future, conferences and SMILEx Lab.
The degree of digitisation in the logistics industry is still not very high – in fact, it only came in tenth in an industry ranking, putting it dead last amongst the ten economic sectors studied. These were the findings of the “Branchenatlas Digitale Transformation” (Business Atlas of Digital Transformation) study conducted by the Digital Intelligence Institute on behalf of develop.
According the study, it is at the strategic level that the logistics industry is furthest behind, with just 18 percent of logistics companies surveyed stating that the digital transformation was of fundamental strategic importance. For all of the others, it is not clear who is driving strategic development or where the responsibility lies.
The continuing widespread reliance on paper documentation is also hindering the digital transformation. In fact, only one in five logistics companies has at least 80 percent of their business processes organised primarily digitally and free of media discontinuities.
Furthermore, the companies displayed relatively little willingness to invest in digital business models, with just 17 percent currently planning additional funds for projects pertaining to the digital transformation.
The industry with the highest level of digitisation is currently the information and communication technology sector, followed at some distance by banking and insurance, media and entertainment, and the electronics industry.

Start-ups: interface to new logistics
A number of young companies and innovative start-ups have focused on the digitisation of processes in the field of logistics, developing digital business models that they will be presenting at Hypermotion from 20 to 22 November 2017.
One of these firms is Loadfox, a technology start-up based in Munich that offers a freight-pooling service. This makes things easier for freight forwarders and carriers, facilitating the work of transport enterprises in Germany.
An intelligent algorithm combines partial loads in order to create profitable routes. As a result, the utilisation of existing truck capacities is optimised, traffic volume is reduced, emissions are cut and the profitability of participating transport companies is increased.

Mesaic Technology GmbH, a start-up from Hamburg, has developed a solution that helps companies deal with changed consumer behaviour and increasing customer requirements for logistics such as on-demand and same-day delivery.
In order to make communications between companies, service partners and customers in the delivery process as simple and efficient as possible, the company has developed its own platform that intelligently networks service providers and customers in Messenger.

Metrilus GmbH, a young Erlangen-based firm, has developed a system for automatic freight measurement. With the help of multiple real-time 3D cameras and sensors, an app can be used to dimension packages and even entire pallets, in order to calculate their length, width and height within seconds.
In addition, it can be connected to existing systems, e.g. for determining weight, without difficultly.

Berlin-based start-up M2MGo, established in 2013, is dedicated to “fast and simple networking”, in order to process raw data in real time. The enterprise content management system allows even non-programmers to create custom and complex applications, portals and apps for the internet of things / Industry 4.0 as simply as with a modular system using drag & drop, without doing any programming.
Furthermore, legacy systems, device data and APIs can be integrated with ease. That saves time and money.

At Hypermotion, young German companies are able to present their products and services in a special area on especially favourable terms.

Laboratory of the future, conferences and SMILEx Lab With the Smart Mobility & Integrated Logistics Experiments Lab (SmileX Lab), Hypermotion serves as a laboratory of the future in which new solutions for intelligent transport systems are developed.
As part of an ITS Hackathon targeting software developers, new applications for intelligent networking in smart regions will be developed directly at the event. SMILEx Lab also includes TED Talks and a Career Day for the promotion of innovation and talent development.

SMILEx Lab concludes with a “Melt-Down” that, among other things, features a presentation of the solutions and concepts for Mobility 4.0 that were developed during the Hackathon.
As a result, Hypermotion offers a unique combination of a future lab, conferences, trade fair, think tank and showcases in the outdoor exhibition area, as well as technical visits to companies and institutions in the region. The event brings established firms from the transport and logistics industry together with mobility pioneers and visionaries, startups, scientists and other experts.

Background information on Messe Frankfurt
Messe Frankfurt is the world’s largest trade fair, congress and event organiser with its own exhibition grounds. With more than 2,300 employees at some 30 locations, the company generates annual sales of around €647 million. Thanks to its far-reaching ties with the relevant sectors and to its international sales network, the Group looks after the business interests of its customers effectively. A comprehensive range of services – both onsite and online – ensures that customers worldwide enjoy consistently high quality and flexibility when planning, organising and running their events. The wide range of services includes renting exhibition grounds, trade fair construction and marketing, personnel and food services.
With its headquarters in Frankfurt am Main, the company is owned by the City of Frankfurt (60 percent) and the State of Hesse (40 percent).

www.hypermotion-frankfurt.com

www.messefrankfurt.com

www.congressfrankfurt.de

www.kapeuropa.de

www.festhalle.de

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LED con gestione DALI a Scattolini. SMARTEFFICIENCY per ILLUMINAZIONE. Riqualificazione impianto di illuminazione a LED con sistema di gestione DALI. L’industria è leader in Europa nella produzione di allestimenti (cassoni fissi e ribaltabili) per veicoli commerciali.
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