Ottobre 2017

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Smart meter Sistema Informativo Integrato. “Smart Meter for Smart Communitis”, Quale futuro e quali servizi per i contatori intelligenti?

Terzietà e trasparenza, maggiore efficienza per gli operatori e per i consumatori, unbundling più efficace per il contenimento sempre più efficiente di posizioni dominanti e conflitti di interesse.
Il tutto senza mettere a rischio la tutela della privacy. Con l’avvento dei misuratori 2G, il SII rafforzerà il suo ruolo nel corretto funzionamento del mercato.

“La terzietà del dato è un valore che dobbiamo proteggere dal rischio, anche solo teorico, di interessi di parte: del settore e non, nazionali e non.” Lo ha detto Andrea Peruzy, Presidente e AD di Acquirente Unico, la società Pubblica che gestisce il Sistema Informativo Integrato, la banca dati contenente le posizioni di mercato e le misure di circa 60 milioni di utenze energetiche italiane.
Sistema che sta cominciando a gestire l’imponente mole di dati provenienti dai contatori 2G, la cui installazione è partita nei mesi scorsi.

L’unione tra la banca dati centrale del SII e gli oltre 7000 miliardi di letture annue disponibili a regime, costituirà uno strumento potentissimo per il mercato, per i consumatori, per la definizione di scelte di Policy e per l’enforcement delle stesse da parte dei decisori pubblici.

Una banca dati come quella del SII – ha aggiunto Peruzy – ha un valore strategico per il Paese e in prospettiva potrà essere multiservizio: si sta già espandendo al gas e in futuro potrà farlo anche con l’idrico”.

Il SII costituisce la piattaforma che oggi permette lo scambio di dati e informazioni tra gli operatori (distributori, venditori, utenti del dispacciamento) del mercato dell’energia elettrica e del gas, interloquendo con oltre 1.200 imprese.
Da quando il SII è operativo il processo di switching si è ridotto a 3 settimane (come previsto dalle direttive) a vantaggio della competizione nel settore retail. Con l’unione tra il SIl e il sistema di smart metering, il nostro Paese arriva prima di tutti gli altri stati europei, anticipando alcuni degli obiettivi del Clean Energy Package.
Viene infatti garantita e potenziata l’efficienza nello scambio delle informazioni, standardizzando tempi, flussi e processi. Tutti gli operatori sono messi alla pari, non discriminando i nuovi entranti né i piccoli operatori, assicurando a tutti uniformità di trattamento, per una migliore concorrenza e quindi a beneficio dei consumatori.
Al contempo, la disponibilità delle proprie informazioni consentirà al consumatore (anche attraverso un mercato di servizi che per adesso si riesce solo a intravedere) di compiere scelte più informate a proprio vantaggio, ma anche a vantaggio dell’efficienza complessiva del sistema.
Peraltro, il SII, non avendo finalità commerciali, non entrerà in conflitto con la cosiddetta Chain 2- ovvero i servizi a valle del contatore – che comunque rimarranno prerogativa degli operatori di mercato.

A regime, quando saranno installati tutti i 2G, si stima che il SII gestirà, dagli attuali 500 milioni, oltre 7.000 miliardi di dati di misura all’anno, consolidandosi nel suo ruolo di hub delle misure e di banca dati dei consumi storici di tutti gli italiani.

www.acquirenteunico.it

Immobili per utilità sociale. Diamo forza ai beni comuni! La rigenerazione degli immobili per utilità sociale al centro del nuovo bando di crowdfunding del Gruppo Banca Etica in collaborazione con Produzioni dal Basso.
E’ online il nuovo bando per progetti di crowdfunding che potranno usufruire del contributo del Gruppo Banca Etica. C’è tempo fino al 22 ottobre per inviare progetti di riqualificazione di beni immobili con scopi sociali, culturali e di tutela ambientale.

Possono partecipare: organizzazioni del Terzo Settore, imprese femminili e imprese giovanili. Le organizzazioni aggiudicatarie devono essere già costituite al momento del bando e devono essere socie e clienti di Banca Etica o impegnarsi a diventarlo.

Gli interventi riguarderanno in via preferenziale, ma non esclusiva, immobili in cui sia già in corso un progetto di riqualificazione a fini sociali attraverso evidenza pubblica (es. beni confiscati alla mafia e assegnati, case cantoniere dell’Anas) o bandi locali e privati (es. progetti di riqualificazione delle Ferrovie, assegnazioni da parte di enti ecclesiastici o istituzioni e amministrazioni locali). La disponibilità dell’immobile (in comodato gratuito, da concessioni pluriennali gratuite o di valorizzazione, altre modalità di assegnazione a termine) dovrà essere già effettiva al momento della candidatura, come documentato dalla proprietà o autocertificato dal proponente.

Saranno privilegiate le iniziative che interessano beni già fruibili dal pubblico o che integrino servizi già operanti. Per tutte le candidature è richiesto che il budget stimato (complessivo dei costi di campagna e di tutti gli oneri connessi) garantisca la piena operatività attesa e la sua sostenibilità nel tempo.

I progetti da ammettere saranno selezionati da una commissione interna di Banca Etica in base all’innovatività dell’idea, all’impatto sociale atteso, alla sua sostenibilità economica e alla capacità di attivare reti per il crowdfunding.

I progetti selezionati avranno diritto a una presenza esclusiva sul Network Banca Etica in Produzioni dal Basso per tutta la durata della raccolta ( 6 novembre/ 22 dicembre 2017) e a un momento di formazione a distanza per affinare le proprie strategie per il crowdfunding. I progetti che raggiungeranno almeno il 75% del budget riceveranno un contributo da parte del Fondo per il Crowdfunding di Etica Sgr per il restante 25%, fino a un massimo di 7.500 euro. Tale donazione è resa possibile grazie alla scelta volontaria dei clienti di Etica SGR di devolvere lo 0,1% del capitale sottoscritto per il sostegno di progetti di innovazione sociale.

Banca Etica è la prima e tutt’ora unica banca italiana interamente dedita alla finanza etica, opera su tutto il territorio nazionale attraverso una rete di filiali, banchieri ambulanti e grazie ai servizi di home e mobile banking.
Banca Etica raccoglie il risparmio di organizzazioni e cittadini responsabili e lo utilizza interamente per finanziare progetti finalizzati al benessere collettivo. Oggi Banca Etica conta 40 mila soci e 60 milioni di capitale sociale; una raccolta di risparmio di 1,2 miliardi di euro e finanziamenti per quasi un miliardo a favore di iniziative di organizzazioni, famiglie e imprese nei settori della cooperazione sociale, cooperazione internazionale, cultura e qualità della vita, tutela dell’ambiente, diritto alla casa, legalità.
Nel 2014 Banca Etica ha aperto la sua prima filiale all’estero, a Bilbao in Spagna.
Il Gruppo Banca Etica include Etica sgr, società di gestione del risparmio che propone esclusivamente fondi comune di investimento etici, e la Fondazione Finanza Etica che promuove iniziative di studio e sensibilizzazione sull’educazione critica alla finanza.
Banca Etica è l’unico istituto di credito italiano aderente alla Global Alliance for Banking on Values, il network di 40 banche che in tutto il mondo si ispirano alla promozione sostenibilità sociale e ambientale.

Produzioni dal Basso è la prima piattaforma di crowdfunding nata in Italia, nel 2005, per volontà di Angelo Rindone. Rappresenta la più grande community italiana del crowdfunding reward based e donation e una delle più importanti realtà europee nel panorama della sharing economy.
Con più di 2mila progetti finanziati, per una raccolta che supera i 5 milioni di euro e oltre 150mila utenti registrati, da più di dodici anni consente la realizzazione di sogni, grandi o piccoli, permettendo a tutti di raccogliere risorse economiche dalla rete, con uno strumento trasparente, immediato e di semplice utilizzo.
Il fondatore, Angelo Rindone, è anche l’amministratore delegato di Folkfunding srl; è un esperto di crowd e sharing economy ed è uno dei membri del Comitato Scientifico dell’Associazione Italiana dell’Equity Crowdfunding (AIEC).

www.bancaetica.com

www.produzionidalbasso.com

BetterHome Building Renovation boosted with an innovative service for home-owners. An industry-driven one-stop-shop solution.
THE CONTEXT
Europe faces a profound challenge – to triple the current renovation rate in order to meet its climate and energy goals. The urgency of this challenge is stressed by the reality of inadequate and poor housing causing high energy bills, health issues and a lower quality of life.
At the same time, the building stock represents an exceptional investment opportunity, with the capacity to boost the economy and generate local jobs. The energy renovation market plays an important role in the economy, amounting to a value of €109 billion and generating 882,900 jobs in Europe (2015). Yet, the potential is far greater.
For building owners, the renovation process can be a hassle, shaped by the ambiguity of the measures to implement. Uncertainty is one of the reasons why the renovation rate continues to linger around 1% and private investments remain limited. Achieving the full market potential of renovation calls for a paradigm shift, where a more service-oriented supply-side together with a deeper awareness on the demand-side play key roles.
This case study shows how innovative business models can drive energy renovations across Europe.

BUSINESS MODEL OVERVIEW
BetterHome is an industry-driven one-stop-shop model, which has proven successful in boosting demand for holistic energy renovations in Denmark, since the model was launched in 2014. It was profitable after just three years, with 200 projects in 2016 and is expected to continue its growth. Understanding that renovating a building is a big commitment, this model creates a burden-free experience for the building owner and offers a service that goes beyond replacing building components.
The success of the home-owner-centric business model can be explained by the advanced service-oriented role of the installers.
BetterHome trains and guides the installers on how to approach the home-owner, from the first contact to the finalisation of the process. In support, BetterHome also simplifies and structures the renovation process for the installer, through supportive and innovative digital tools, enabling a better evolution for all involved.

WHAT
A cutting-edge one-stopshop solution launched by supply-side actors: Danfoss, Grundfos, the ROCKWOOL and VELUX Groups

WHAT THEY OFFER
A burden-free renovation process, enabled by training and digital tools for the installers

WHEN
Started in 2014

WHERE
Denmark, and recently launched in Sweden

NETWORK
3500 installers (from 105 organisations), five banks and mortgage providers and four utilities

TARGET GROUP
Mainly single-family houses constructed between 1950 and 1990

INDIRECT TURNOVER
~ €13 million in 2017

NUMBER OF PROJECTS
~ 200 in 2016, but demand is growing rapidly

AVERAGE PROJECT SIZE
Mainly deep renovation projects, with investments of ~ €70 000 and energy savings of approximately 30-70%

INDUSTRY IS TAKING THE LEAD
BetterHome is an innovative business model, developed by four Danish manufacturers of building products and solutions, Danfoss, Grundfos, the ROCKWOOL and VELUX Groups, increasing the renovation rate by developing a better renovation service for the home-owner.
The business model is restructuring supply-side services to optimise the owners’ experiences and help them overcome their concerns about embarking on a renovation project.

THE IDEA
BetterHome is partnering with key players in the construction value chain, financial institutions providing mortgages, utility companies with energy saving obligations, local governments, real-estate agencies as well as building professionals and installers, in order to deliver a comprehensive one-stop-shop solution. In this service-oriented model, the home-owner is offered tailor-made solutions based on his/her specific preferences, covering energy improvements on the building envelope and heating, cooling, ventilation and hot water systems inside the building.
The process is holistically-planned, optimising the value chain by minimising efficiency losses, miscommunication issues and avoiding lock-in effects.

A FACILITATOR ROLE
As facilitator, BetterHome is transforming a complex and fragmented renovation process into a simple and straightforward procedure for the home-owner.
The process map (Figure) illustrates the connection between a one-stop-shop, the building owner and the installer. For the building owner, BetterHome is a one-stop-shop that ensures a reliable and smooth renovation process. For the installers, BetterHome clusters suitable projects and offers training, guidance and support, helping them to better structure the renovation process.
As in a conventional process, the installer and the building owner enter a contract.

bpie.eu

Document

World Tourism Day 2017 addresses the power of sustainable tourism for development. To advocate the potential of sustainable tourism as a tool for development. This is one of the goals of the World Tourism Day celebrations that are being conducted throughout the world. The Official Celebrations taking place in Qatar, the second celebrated in the country that hosted the event in 2005, convene tourism ministers, industry entrepreneurs and researchers, among other key actors in the sector. The event was opened by the Prime Minister and Minister of Tourism of Qatar, H.E. Sheikh Abdullah bin Nasser bin Khalifa Al Thani, who emphasized the performance of Tourism and the links of the sector with the 17 Sustainable Development Goals as well as its potential in economic diversification.

As stated by UNWTO Secretary General, Taleb Rifai,as we celebrate World Tourism Day 2017 the question is how we can enable the powerful global transformative force of tourism to contribute to make this world a better place and to advance sustainable development in all its five pillars: Economic, Social, Environmental, Cultural and Peace”.

Tourism has been recognised by our country’s leadership as a tool for sustainable development, and has been designated one of the priority sectors in the nation’s pursuit of economic diversification. We are particularly honoured to have been joined by high-level members of the international tourism community in Doha for the official celebration of World Tourism Day, which witnessed the launch of the Next Chapter of Qatar’s Tourism Sector Strategy. As we continue on this journey, we look forward to sharing our destination with more visitors, investors and tourism professionals,” said Hassan Al Ibrahim, Chief Tourism Development Officer at the Qatar Tourism Authority (QTA).

For an industry that produces 10% of global GDP and 1 in 10 jobs globally, it is crucial we protect the growth to be sustainable. This International Year of Sustainable Tourism for Development should create a legacy based on three key aspects: better management to protect from impacts of T&T, continue working closely together as partners, not just UNWTO and WTTC, but private and public sectors across destinations and countries and to tell the stories, share the inspiration, keep talking about it,” mentioned Helen Marrano, Senior Vice President at the World Travel and Tourism Council (WTTC), at the Opening of the event.

The Celebrations include a Keynote Speech on ‘Aviation’s Role in Building Sustainable Tourism’ given by Akbar Al Baker, Global GCEO of Qatar Airways and a High Level Think Tank on ‘Tourism as a means for creating opportunities, enhancing cultural preservation and mutual understanding’ moderated by Max Forster from CNN International. The session addresses the capacity of tourism to create jobs and bring new opportunities to communities as well as the contribution of the sector to wealth creation, investment and exports.

The following personalities participate in this debate: Edmund Bartlett, Minister of Tourism of Jamaica, Eugene Lenn Nagbe, Minister of Information, Culture and Tourism of Liberia, Selma Elloumi Rekik, Minister of Tourism and Handicrafts of Tunisia, Avedis Guidanian, Minister of Tourism of Lebanon, Chaudhry Abdul Ghafoor Khan, Managing Director of Pakistan Tourism Development Corporation, Frano Matušic, State Secretary at the Ministry of Tourism of Croatia, Akbar Al Baker, GCEO of Qatar Airways and Anna Paolini, Director of the UNESCO Office in Doha.

Tourism has been recognised by our country’s leadership as a tool for sustainable development, and has been designated one of the priority sectors in the nation’s pursuit of economic diversification,” said Hassan Al Ibrahim, Chief Tourism Development Officer of QTA.

As the role of communications within the tourism sector is of high relevance, a key note speech is offered by Tom Hall, Editorial Director of Lonely Planet on the value of Communicating tourism for Development. This leads to a Special Session on “Tourism and the Planet: committed to a greener future“.

The panel discussion includes Abdulla Hassan Al-Mehshadi, Chief Executive Officer of Msheireb Properties, Fernando Olivera, Minister of the State of Guanajuato in Mexico, Sofia Panayiotaki, Managing Director of PRMediaCo, Patricio Azcárate Díaz de Losada, Director at the Responsible Tourism Institute and David Ermen, Senior Manager of the Lodging and Tourism Clients Group at PwC.

unwto.org

Ecomondo e Key Energy manifestazioni di portata sempre più internazionale. Gestione dei rifiuti, ciclo idrico, materie prime, smart cities, fonti rinnovabili: Economia Circolare a Ecomondo e Key Energy.
In un contesto in cui i temi ambientali esigono prospettive su scala globale, la grande piattaforma europea della green economy che dal 7 al 10 novembre 2017 torna alla Fiera di Rimini, organizzata da IEG (Italian Exhibition Group), propone un programma di incontri, convegni, seminari e tavole rotonde pensati appositamente per una platea internazionale. Una quindicina gli eventi, all´interno di un palinsesto con oltre 200 appuntamenti che coinvolgono un migliaio di relatori.
In tema di gestione dei rifiuti, martedì 7 novembre il workshop Integrated management and enhancement of secondary organic flows of urban origin (Gestione integrata e valorizzazione dei flussi organici secondari di origine urbana) propone di presentare e confrontare i più avanzati programmi – portando i case studies di alcune città europee, come Barcellona, località del Galles del Sud, Maribor (Slovenia) – in relazione alla gestione integrata dei rifiuti organici comunali con gli scarichi civili e i fanghi di depurazione, e le nuove catene tecnologiche che consentono di arrivare alla produzione combinata di compost e biogas.

Organizzato da Utilitalia insieme al Comitato Scientifico di Ecomondo, mercoledì 8 novembre l´appuntamento è con il momento di approfondimento su Municipal waste management in urban areas: comparing international experiences in the perspective of circular economy, ovvero l´undicesimo incontro annuale per esaminare i progressi nella gestione dei rifiuti urbani. Negli ultimi tre anni sono state confrontate esperienze nelle principali capitali comunitarie come Berlino, Copenhagen, Lisbona, Madrid, Milano e Roma, in città di medie dimensioni come Lubiana, Monaco di Baviera, Firenze, Bologna e Parma e in aree urbane ´meridionali´ come Barcellona , Porto, Bari, Napoli e Palermo, raccogliendo un know-how molto utile.

Sempre nella giornata di apertura di Ecomondo (martedì 7 novembre) l´InfoDay organizzato dalla Regione Emilia-Romagna sul progetto Co-Evolve (Interreg MED 2016-2019) per presentare e incoraggiare una discussione sulle principali strategie e iniziative in corso per lo sviluppo di un turismo sostenibile costiero e marittimo nel Mediterraneo. Sostenibilità del turismo costiero e marittimo e crescita blu del Mediterraneo il titolo del convegno, che rinvia alla Strategia per la crescita blu dell´UE, che identifica il turismo costiero e marittimo come un settore con un potenziale particolare per promuovere un´Europa intelligente, sostenibile e inclusiva.

Mercoledì 8 novembre, in programma l´incontro sul tema Circular & Smart Cities, un evento a cura del Comitato tecnico scientifico di Ecomondo che presenta e discute i diversi aspetti legati all´applicazione del paradigma dell´economia circolare in ambiente urbano, attraverso le moderne tecnologie, come Internet of Things e Big Data Analytics. L´implementazione e la gestione degli strumenti innovativi richiedono attività di coordinamento tra le aziende che forniscono servizi a una città e le Autorità Pubbliche locali. Saranno discusse esperienze e iniziative recenti in diversi paesi al fine di individuare le migliori pratiche da attuare a favore dei cittadini.

Nella stessa giornata l´evento faro della sezione Global Water: Smart water monitoring for river and lake basin management. European ICT based solutions for smart water quality monitoring and basin management: the Horizon2020 intcatch innovation action in Lake Garda (Controllo intelligente dell´acqua per la gestione del bacino del fiume e del lago. Soluzioni basate su ICT per il monitoraggio della qualità delle acque e la gestione del bacino: l´azione di innovazione Horizon2020 nel lago di Garda). Un evento dedicato alle soluzioni digitali, comprese quelle dell´industria 4.0 (Internet of things), per ottimizzare il settore idrico. L´incontro, coordinato dal professor Francesco Fatone, è a cura del Comitato Scientifico di Ecomondo e trae spunto dall´azione di innovazione europea Intchach, che nell´ambito del progetto Horizon 2020 mira a rivoluzionare le modalità di monitoraggio e gestione della risorsa idrica. Case study in Italia per le soluzioni innovative di Intcatch è il bacino del Lago di Garda.

Circular raw materials and resource efficiency (Le materie prime circolari e l´efficienza delle risorse), ancora mercoledì 8 novembre, organizzato da Enea, Edizioni Ambiente, Renewable Matter e Comitato tecnico scientifico di Ecomondo, è un convegno per approfondire il nuovo approccio industriale che traduce in pratiche concrete l´economia circolare. Il tema chiave è l´uso sostenibile e l´approvvigionamento di materie prime.

E´ proposto dalla Piattaforma nazionale del biometano e dal Comitato tecnico scientifico di Ecomondo l´incontro su Biomethane: Agricultural and Industrial Revolution (Biometano: rivoluzione agricola e industriale, mercoledì 8 novembre)

Giovedì 9 novembre approda ad Ecomondo la discussione su The EU Construction & Demolition Waste Management Protocol ovvero il Protocollo europeo per la gestione dei rifiuti di costruzione e demolizione, mentre nella giornata conclusiva, venerdì 9 novembre, sono in programma i convegni internazionali su Energy-efficient urban-scale optimization: projects and innovation opportunities (Ottimizzazione energetica su scala urbana: progetti e opportunità di innovazione);

The marine litter: Prevention measures and management for a more productive sea (Rifiuti marini: misure di prevenzione e gestione per un mare più produttivo) organizzato insieme a Legambiente, Enea, Università di Bologna, Università di Siena, Cluster Blue Growth, Sustainable Development Solutions; REACH Regulation and circular economy: a feasible coexistence thanks to technological innovation (Regolamento REACH e economia circolare: una coesistenza fattibile grazie all´innovazione tecnologica) organizzato da Enea e dal Ministero dell´Economia.

Allo stato dell´arte in materia di energia eolica nel mondo, alle opportunità di sviluppo dei mercati su scala nazionale e internazionale, guarda infine la tavola rotonda organizzata dall´Anev dal titolo Wind energy: international market (Energia del vento: il mercato internazionale) proposto nell´ambito di Key Energy mercoledì 8 novembre.

www.ecomondo.it

programma dei convegni completo

WWF: stop carbone. In un secondo una centrale a carbone cone Brindisi enette tanta CO2 quanto 130.000 automobili. Una grande nuvola simbolica di CO2 ha attraversato il centro di Roma, facendo sosta davanti al ministero dello Sviluppo Economico e Palazzo Montecitorio: così il WWF ha chiesto di fermare definitivamente tutte le centrali a carbone italiane entro il 2025.

I circa 1000 palloncini neri con la scritta Stop Carbone erano la traduzione della quantità di CO2 emessa in una sola frazione di secondo da una centrale a carbone come quella di Brindisi o di Civitavecchia, vale a dire circa 400kg di CO2.

In un secondo, centrali come quelle di Brindisi e Civitavecchia emettono una quantità di CO2 pari a quella prodotta, sempre in un secondo, da circa 130.000 auto in movimento.

Con questa iniziativa il WWF chiede attenzione rispetto alle scelte energetiche del Paese.

Il Governo nelle prossime settimane pubblicherà la Strategia energetica nazionale, con la quale si deciderà la traiettoria energetica dell’Italia per almeno i prossimi 20 anni.
Per la prima volta si sta prendendo in esame la possibilità di una chiusura delle centrali a carbone, ma nella proposta del Governo si delineano gli scenari senza operare una scelta chiara e, quindi, la data effettiva dello stop.
Per il WWF Italia, la chiusura deve avvenire entro il 2025, in linea con altri Paesi europei, dicendo addio ad una fonte fossile causa in Italia di circa 8 morti a settimana e di una spesa sanitaria annua calcolata di 1,4 miliardi di euro.

Chiudere l’era del carbone è una scelta non più rinviabile, fondamentale sia per le politiche climatiche che per tutleare la salute dei cittadini.

La manifestazione, partita dalla sede romana del WWF, si è mossa per le strade centrali di Roma, passando per il Ministero dello Sviluppo Economico in Via Veneto, Piazza Barberini, via Del Corso e Montecitorio, dove l’Associazione del Panda ha fatto un punto con la stampa.

Il WWF ha voluto far arrivare la voce dei cittadini inquinati e colpiti dagli effetti del cambiamento climatico a chi sta oggi discutendo del nostro futuro. L’accelerazione del cambiamento climatico e le sue preoccupanti conseguenze devono spingere la classe politica a mettere in atto politiche energetiche ambiziose, con obiettivi chiari e con l’individuazione puntuale degli strumenti necessari a conseguirli”. Ha dichiarato Responsabile Energia e Clima del WWF Italia Maria Grazia Midulla che aggiunge: “Sarebbe una vera iattura se, in nome degli interessi confliggenti, si decidesse di lasciare tutto al business as usual. Il primo passo concreto è dire addio al carbone, il combustibile che emette il più alto tasso di CO2, e che quindi avvelena il clima, le persone e l’ambiente. Ne possiamo fare a meno da subito. La Gran Bretagna, la patria dell’uso del carbone, ha deciso di chiudere tutte le centrali a carbone entro il 2025: noi cosa aspettiamo?”.

È online anche la petizione MIGLIAIADIVITE, promossa dal WWF Italia insieme a numerose associazioni, tra cui Greenpeace e Legambiente, che chiede ai Ministri Calenda (Sviluppo Economico) e Galletti (Ambiente) un impegno concreto per la chiusura di tutte le centrali a carbone ancora presenti in Italia entro il 2025.

www.stopcarbone2025.org

Standards in future city. Smart cities are more than just a buzzword. With expanding urban areas expected to host up to 70 % of the total world population by 2050, they are a necessity. “Standards make cities smarter” is the theme of World Standards Day 2017, celebrated on 14 October by the International Electrotechnical Commission (IEC), the International Organization for Standardization (ISO) and the International Telecommunication Union (ITU), three leading developers of International Standards.
Sufficient fresh water, universal access to cleaner energy, the ability to travel efficiently, a sense of safety and security… these are the kinds of promises modern cities must fulfil to stay competitive and provide a decent quality of life to their citizens.

Standards make cities smarter
Building a smart city is not an easy task. Every urban centre faces its own challenges and requires its own mix of solutions. International Standards contain expert knowledge and best practice that cities can use to develop tailor-made solutions adapted to their specific needs.

International Standards are essential to ensure quality and performance. Without them, different technologies could not work together. They facilitate choice by making it easier to compare different products and services. This encourages competition and fosters innovation. When working with systems, standards enable the integration of structures and solutions from different suppliers.

Without International Standards, cities will struggle to run safe and smooth services. Standards provide the foundation for electricity access and all the many devices and systems that use electricity and contain electronics. They also support the information and communication technologies that enable data collection, exchange and analysis, and information security. What’s more, they offer important guidance on all aspects of city life, including energy-efficient buildings, intelligent transportation, improved waste management, sustainable communities and much more.

“International Standards will support smooth and integrated smart city development,” say the IEC, ISO and ITU leaders in their World Standards Day message. “With standards, we can make our cities smarter, step by step.”

World Standards Day is an opportunity to pay tribute to the collaborative efforts of thousands of experts worldwide who develop the voluntary technical agreements that are published as International Standards.

www.iso.org

Media Partner Shoptalk Europe, large-scale event – SmartEfficiency and BYinnovation are media Partners of the event – that is leading the development of a modern European and global retail and ecommerce conversation and community of innovators, today announced its agenda featuring 130+ confirmed speakers.

Shoptalk Europe speakers make for the best speaker lineup of any retail and ecommerce event in Europe.

The speaker lineup includes large retailers and brands with more than $570 billion in combined annual sales, disruptive startups that have collectively raised more than $2.5 billion in funding, and prolific venture investors with more than $15 billion in capital. Shoptalk Europe will take place in fewer than 120 days on October 9-11, 2017 in Copenhagen, and is on track to gather more than 2,000 attendees.

Shoptalk Europe’s unprecedented agenda focuses on the evolution of how consumers discover, shop and buy in an age of digital transformation, and covers the trends, technologies and business models disrupting retail and ecommerce.

The Shoptalk Europe agenda resets the industry conversation and includes an amazing speaker list of which 75% are C-level and 70 are CEOs. Shoptalk Europe speakers span more than 20 countries in Europe, North and South America, and Asia, and include:
– Alibaba Group – General Manager Europe, Terry von Bibra
– Amazon – Director, Amazon Prime Now, Mariangela Marseglia
– Away – Co-Founder & Creative Director, Jen Rubio
– Blippar – CEO & Co-Founder, Ambarish Mitra
– Bloomon – Founder & Managing Director, Patrick Hurenkamp
– Casper – Co-Founder & CEO, Philip Krim
– DIA – Chief Corporate Officer, Amando Sánchez Falcón
– Dollar Shave Club – Founder & CEO, Michael Dubin
– Eataly Germany – Managing Director, Fabian Rieden
– Eve Sleep – Founder & CEO, Jas Bagniewski
– Farfetch – Chief Strategy Officer, Stephanie Phair
– Google – VP Product Management, Shopping & Travel, Jonathan Alferness
– Harrods – Managing Director, Michael Ward
– Hawkers – Co-Founder & CEO, Alex Moreno
– HelloFresh – Founder & CEO, Dominik Richter
– Home24 – Founder & Co-CEO, Dr. Philipp Kreibohm
– Hudson’s Bay Company – CEO, Jerry Storch
– IKEA Switzerland – CEO, Simona Scarpaleggia
– John Lewis – Head of IT Innovation Team, John Vary
– Kimberly-Clark – Chief Information Officer, Suja Chandrasekaran
– Li & Fung – Group CEO, Spencer Fung
– Lyst – Co-Founder & CEO, Chris Morton
– MatchesFashion.com – CEO, Ulric Jerome
– MediaMarktSaturn Retail Group – Chief Digital Officer, Martin Wild
– Naspers B2C Ecommerce – Chief Operating Officer, Cristina Berta Jones
– Notonthehighstreet.com – CEO, Simon Belsham
– OBI Digital – Managing Director, Matthias Bauer
– Outfittery – Founder & Managing Director, Julia Bösch
– OZON.ru – CEO, Danny Perekalsky
– Picnic – Founder, Joris Beckers
– Pinterest – President, Tim Kendall
– Pizza Hut – Chief Customer Officer, Helen Vaid
– REWE Group – Chief Digital Officer, Jean-Jacques van Oosten
– Sentient Technologies – Co-Founder & Chairman, Antoine Blondeau
– Shop Direct – Group Ecommerce Director, Jonathan Wall
– Tesco – Managing Director – Online, Adrian Letts
– TUMI – Chief Digital Officer, Charlie Cole
– Vestiaire Collective – Co-Founder & CEO, Sébastien Fabre
– Westfield – Co-CEO, Steven Lowy
– Zalando – Head of Engineering, Volker Pilz

By changing the conversation and building a new community focused on innovation, Shoptalk Europe presents a unique, large-scale opportunity for the retail and ecommerce ecosystem to learn, collaborate and drive the future of commerce in Europe,” said Shoptalk Europe Founder and Chairman Anil D. Aggarwal, who previously founded Money20/20 Europe, the largest Fintech event in Europe, as well as its U.S. counterpart, Money20/20, the largest Fintech event globally.
Shoptalk Europe follows the U.S. launch of Shoptalk which instantly became the most important American retail and ecommerce event, recently completing its second year selling out at more than 5,500 attendees and tracking for more than 7,500 in 2018 with its third event.

About Shoptalk Europe
Shoptalk Europe is the first European event to lead the modern retail and ecommerce conversation and community of innovators. It covers the transformational trends, technologies and business models reshaping how consumers discover, shop and buy in an age of digital disruption. Shoptalk Europe will be held on 9-11 October 2017 in Copenhagen.
Shoptalk Europe is the one place where established retailers and brands, venture-backed direct-to-consumer startups, tech and Internet companies, investors, media, analysts and others can come together to learn, collaborate and evolve. Shoptalk Europe will have more
than 2,000 attendees, including 200+ world-class speakers, from across Europe and the world.
The event will include all key ecosystem stakeholders from a wide range of industry verticals–from ?grocery to fashion and everything in between, including home, electronics, beauty and FMCG.

www.shoptalkeurope.com

Green Logistics Expo, il Salone Internazionale dedicato alla logistica sostenibile. BYinnovation e SmartEfficiency Media Partner della prima edizione della nuova manifestazione, promossa da Interporto Padova e Fiera di Padova che si propone di essere l’appuntamento italiano di riferimento per tutto il settore, è in calendario nei rinnovati padiglioni della Fiera di Padova dal 7 al 9 marzo 2018.

Tre giorni che metteranno al centro tutti i temi più avanzati della catena logistica, a partire naturalmente dalla sostenibilità, fino alle opportunità offerte dalle nuove tecnologie.
E’ in corso una rivoluzione: saranno i droni a consegnare a domicilio i nostri acquisti?
Le stampanti 3D annulleranno la necessità di trasportare merci e beni?

Green Logistics Expo proverà a dare una risposta a queste domande suggestive, ma affronterà anche temi forse meno affascinanti ma certamente molto concreti per disegnare una logistica efficiente e sostenibile che permetta al nostro Paese di risparmiare quei 13 miliardi di euro che rappresentano oggi un extracosto nella movimentazione delle merci rispetto alla media europea.

Quali saranno le fonti di energia con cui alimenteremo i nostri veicoli?
Gas naturale, Elettricità o addirittura Idrogeno?
Come porteremo le merci sui treni per tagliare le emissioni di CO2 e diminuire la congestione stradale?
Quali saranno le esigenze delle nuova logistica industriale, sempre più automatizzata, alle quali dovranno rispondere anche gli operatori del real estate?
Come e dove saranno i nuovi magazzini?

Green Logistics Expo affronta il settore con una visione sistemica e si propone come luogo privilegiato di confronto ravvicinato, sia per il business che per le strategie di scenario a tutti gli operatori della logistica e alle imprese manifatturiere che qui possono trovare tutte le opportunità per ottimizzare la propria supply chain.

Green Logistics Expo si sviluppa attorno a quattro macro aree individuate come strategiche per costruire la logistica del futuro:
– Intermodalità,
– E-Commerce,
– City&Logstics,
– Logistica Industriale e Real Estate.
Ognuna affianca alla parte espositiva approfondimenti e focus attraverso convegni e workshop specialistici.

In mostra quindi operatori dei mondi del trasporto ferroviario, dei porti e degli interporti, terminalisti, aeroporti cargo e aziende produttrici di mezzi e sistemi collegati, Piattaforme e Centri logistici, Distretti industriali e Fondi di investimento, Costruttori specializzati e Green Buildings, Provider Logistici, Corrieri tradizionali ed espresso, spedizionieri, autotrasportatori e Grande Distribuzione Organizzata, Gestori di Servizi di City Logistics, Utility e Trasporto Urbano, Pubblica Amministrazione e servizi collegati, Ricerca e Mondo Universitario.

L’obiettivo per tutti gli attori della catena logistica è coniugare efficenza e sostenibilità, sia economica che ambientale. Un traguardo che è anche al centro delle politiche governative, disegnate Piano Strategico Nazionale per la Portualità e la Logistica che indica quattro obiettivi: Accessibilità ai territori, all’Europa e al Mediterraneo, Mobilità sostenibile e sicura, Qualità della vita e competitività delle aree urbane, Sostegno alle politiche industriali e di filiera.

Viviamo quindo un momento che esprime sia una grande domanda di logistica che molte domande alla logistica.
La città di Padova e Green Logistics Expo hanno l’ambizione di rispondere ad entrambe, grazie da un lato alla consolidata esperienza nel settore rappresentata dal know how e dai successi di Interporto Padova Spa, dall’altro grazie alla storica attenzione dedicata a questi temi da Fiera di Padova.
Ricordiamo infatti che la Fiera di Padova ha ideato e realizzato in passato Tramag e Sep, manifestazioni che grazie anche alla collaborazione con l’Università di Padova, che prosegue ancora oggi, sono state di riferimento per il settore.
Inoltre Fiera di Padova ha sviluppato, a partire da questa manifestazione, un format innovativo più sostenibile da un punto di vista economico e ambientale, che permette una riduzione dei costi logistici di allestimento e una minore produzione di rifiuti a fine manifestazione, confermando così la propria volontà per impegnarsi in prima persona su questi temi.

«Interporto Padova ha oltre 40 anni di storia – sottolinea il Presidente Sergio Giordani e dalla sua nascita ha perseguito tre obiettivi: efficienza, innovazione e sostenibilità. Fino ad oggi ci siamo riusciti: siamo uno dei principali interporti italiani e i nostri bilanci si chiudono con utili per i nostri soci; abbiamo un terminal intermodale dal quale transitano ogni anno oltre 5500 treni merci e che movimenta oltre 270.000 container.
Praticamente togliamo dalle strade 270.000 camion, con gli immaginabili benefici per tutta la collettività. Abbiamo creato Cityporto, certamente il miglior servizio di distribuzione urbana delle merci in Italia e uno dei migliori al mondo. Abbiamo uno dei più grandi impianti fotovoltaici su tetto d’Italia. E proprio in occasione di Green Logistics Expo inaugureremo quattro nuove gru elettriche a portale nel nostro Terminal Intermodale. E’ la stessa legge istitutiva che riconosce agli interporti un ruolo di servizio alla comunità: ci è sembrato quindi naturale, oltre che una sfida che ci entusiasma, mettere il nostro know how a servizio di Green Logistics Expo. E’ il nostro modo per dire grazie a questa città, che ci ha sempre sostenuto convintamente, e per contribuire ad un Paese migliore anche nel settore dei trasporti e della logistica. In questa avventura non potevamo trovare un partner migliore della Fiera di Padova e Geo Spa ».

«Fiera di Padova, come Interporto Padova ha un grande passato – commenta Andrea Olivi, Presidente di Geo Spa la società che gestisce le attività di Padova Fiere – ma ha soprattutto un grande futuro.
Green Logistics Expo è uno dei tasselli di un articolato progetto che ruota attorno ad una concetto semplice: il modo tradizionale di fare fiere è superato. Non più semplici luoghi dove esporre beni e servizi, ma laboratorio permanente che aiuti le aziende a individuare nuovi business, nuovi mercati, mantenendo però solidi legami con il proprio territorio e la propria storia. Per questo vogliamo una Fiera che dialoga sempre di più con la città e con essa -come è accaduto con Interporto Padova- elabora idee che pongano il nostro territorio all’attenzione nazionale ed internazionale. La logistica è una funzione chiave per ogni tipologia di azienda e siamo quindi orgogliosi di poter proporre al mondo della manifattura, ma non solo, una appuntamento altamente qualificato che in Italia fino ad oggi mancava».

Green Logistic Expo è quindi un evento fieristico, Innovativo, Internazionale, Istruttivo, Divulgativo e Sistemico che propone un incontro B2B a tutto il mondo della logistica del trasporto e dei servizi collegati.
Una fiera innovativa con i leader dell’E-Commerce, dell’Intermodalità, della Logistica Industriale e dei servizi per la Città smart del futuro.

greenlogisticsexpo.it