Luglio 2018

Dal Credit Management alla Gestione Integrata del Cliente. UtilitEnergy, la Community di IKN Italy dedicata alle novità e agli approfondimenti del settore Energy&Utilities, presenta la decima edizione di “Dal Credit Management alla Gestione Integrata del Cliente”, l’unico evento in Italia sul processo di innovazione della prevenzione e gestione tempestiva ed efficace del Rischio Credito.

L’appuntamento sarà una occasione per approfondire le seguenti tematiche:
– Soluzioni tecnologiche innovative disponibili,
– Strategie e flussi finanziari,
– Soluzione e convergenza dei processi gestionali,
– Modelli di rating, indicatori e algoritmi della morosità,
– CRM, segmentazione del credito, profilazione del cliente,
– Modelli di accettazione e comportamentali predittivi,
– Artificial Intelligence, Machine Learning & Big Data.

L’edizione 2018 propone una serie di novità, come il Focus SII, in cui si analizzeranno gli effetti del Sistema Informativo Integrato sull’efficienza del processo di gestione del credito; il Focus Solutions che presenterà i processi di gestione del credito nell’ambito della vendita di nuovi prodotti.
E’ inoltre in programma la Sessione Speciale “Quali sono le Best Practice per la gestione della morosità”.

UtilitEnergy è la Community di IKN Italy – Institute of Knowledge & Networking che offre l’opportunità di stare al passo e di prendere parte attiva al profondo processo di trasformazione del Settore Energy & Utilities.
UtilitEnergy è il luogo fisico e virtuale dove – confrontarsi sulle nuove esigenze che impongono un forte ripensamento dei ruoli e dei processi – valutare nuove idee e soluzioni da portare in azienda – essere propositivo e farsi promotore del cambiamento – essere informato su tutti gli aggiornamenti normativi e i loro impatti operativi – incontrare nuovi potenziali partner per sviluppare in modo innovativo il business – fare un benchmark con altri settori sui progetti cardine dell’evoluzione in atto.

“Dal Credit Management alla Gestione Integrata del Cliente” si svolgerà il prossimo 20 settembre a Milano – Novotel Ca Granda

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Citytech innova mobilità. Appuntamento il 13 e 14 settembre alla Fabbrica del Vapore di Milano per la VIª edizione dell’evento B2B leader in Italia per le tecnologie legate alla mobilità e all’urbanistica
L’’evento conference&exhibition è organizzato da Clickutility on Earth, promosso dal Comune di Milano e dalla Commissione europea rappresentanza a Milano e patrocinato dal Ministero dell’Ambiente.

Giunta ormai alla sua VIª edizione, la kermesse nazionale dedicata alla mobilità e all’urbanistica, riunisce Istituzioni, aziende e startup più all’avanguardia del mercato, riportando il dibattito politico ed economico sui temi irrinunciabili per il futuro delle nostre città, ovvero guida autonoma, MaaS – Mobility as a Service, gestione dei big data, mobilità condivisa, elettrica ed integrata, piani di riqualificazione urbana e di collaborazione cittadina, info-mobilità, interoperabilità e interconnessione di dati, trasporto pubblico locale e smart parking.

Molte delle aziende più innovative dell’industria automotive e del settore mobilità e trasporti hanno già confermato la loro presenza, scegliendo l’evento come palcoscenico per presentare i propri progetti e le proprie soluzioni: Bosch (Gold Sponsor), UJET Group (Silver Sponsor), car2go (Supporter Sponsor), Ecolibera, moovel (Daimler group), Moovit, Repower, Tesla e Waze (Technical Sponsor), EVO e VINCO.NET (Startup Special) e MiMoto (Mobility Partner che offrirà una promozione dedicata a tutti i partecipanti a Citytech).

Il taglio del nastro della manifestazione si terrà giovedì 13 settembre con la Sessione Istituzionale di apertura intitolata “ Guidare il cambiamento della mobilità, ripensare la gestione e la connessione degli spazi per favorire la qualità della vita nelle città”, che vedrà la partecipazione dei rappresentanti del Comune di Milano e della Commissione europea, oltre che dei diversi partner dell’evento come Ernst&Young, ANIASA, ANCMA e Legambiente che presenteranno interessanti ricerche sul settore, tra cui le prime risultanze dell’EY Mobility Think Tank.

Come afferma Marco Granelli, Assessore alla Mobilità del Comune di Milano “Citytech è ormai un appuntamento fisso per chi si occupa di mobilità e l’Amministrazione è lieta di promuovere un’iniziativa capace di dare voce e visibilità ad alcuni dei progetti più innovativi, a livello nazionale, nel settore mobilità e urbanistica”. Pierfrancesco Maran, Assessore all’Urbanistica del Comune di Milano sottolinea, inoltre, “l’importanza di saper cogliere le interconnessioni tra mobilità e urbanistica in un’ottica di smart city europea, capace di capire i vantaggi legati all’innovazione tecnologica e applicarli alla progettazione di entrambi i settori”.

È dello stesso avviso Massimo Gaudina, Capo della Rappresentanza a Milano della Commissione europea, secondo il quale “le innovazioni digitali e l’uso delle nuove tecnologie nella dimensione urbana sono al centro della strategia europea per una mobilità sempre più cooperativa, connessa e automatizzata”.

Tra le novità di maggiore rilievo dell’edizione 2018, il lancio della prima “Autonomous Driving Arena”. Durante l’evento sarà, infatti, possibile conoscere da vicino le innovative tecnologie della guida autonoma e sperimentare in prima persona i progetti che stanno trasformando la mobilità del futuro, come ad esempio l’experience che verrà presentata da Bosch, che ha aderito all’iniziativa come Gold Sponsor.
Di queste innovazioni si parlerà, inoltre, durante il workshop “ Guida autonoma, veicoli driverless e smart roads”, che si terrà il 13 settembre (ore 14.30-18.00) dove verranno presentate alcune importanti esperienze internazionali, affrontando i problemi regolamentari, tecnologici e culturali ed individuando possibili fattori competitivi che l’Italia può mettere in campo per giocare un ruolo di rilievo nel panorama internazionale nei prossimi anni.

Hanno già confermato la partecipazione, tra gli ospiti internazionali, Martyn Briggs Vice President, Automotive Research, Bank of America Merrill Lync, Andreas Bradt, Autonomous Driving PM, Automotive Innovation Center di Allianz e Peter Sorgenfrei, CEO di Autonomous Mobility, operatore internazionale di veicoli e servizi a guida autonoma.

In contemporanea verrà organizzato, in collaborazione con Systematica, il workshop “La nuova urbanistica: master plan, digitalizzazione, quartieri e parchi per il vivere urbano di domani” in cui verranno trattati temi di grande rilevanza come la rigenerazione urbana, la rivalutazione delle periferie e la riqualificazione di quartieri e spazi pubblici, che fanno parte del percorso Milano2030 avviato dall’Assessorato all’urbanistica del Comune di Milano, per condividere il futuro della città.
In questo contesto i grandi progetti della città per il futuro si compongono di importanti interventi ma anche di misure mirate nei quartieri secondo moderne logiche di coinvolgimento internazionale e soprattutto coadiuvate dalla digitalizzazione che trova sempre maggiori applicazioni nelle policies urbanistiche.

Importante contributo ai contenuti dell’edizione 2018 dell’evento, arriverà anche grazie alle prestigiose collaborazioni siglate: quella con il Forum QualeMobilità di Legambiente e Lorien Consulting che porterà venerdì 14 settembre a Citytech il workshop dal titolo “Green Mobility, come cambiare la città” focalizzato sui nuovi PUMS capaci di ridisegnare non solo la mobilità ma anche lo spazio pubblico e i Piani di risanamento della qualità dell’aria che respiriamo.

Quella con l’Associazione Tesla Owners Italia, che organizzerà, venerdì 14 settembre, il primo Tesla Owners Italia Forum in cui si darà spazio alla vision di Elon Musk per la transizione da un’economia da fonti fossili a quella da fonti rinnovabili tramite la diffusione di veicoli elettrici, delle reti di ricarica e soluzioni per la produzione e l’accumulo di energia elettrica in ambito residenziale.

Arriva inoltre a Milano, dopo l’edizione di Londra e Chicago, il Bosch Mobility Hackathon, che si svolgerà, in continuità con l’evento Citytech, il 15 e 16 settembre, con l’obiettivo di coinvolgere 50 studenti universitari e far loro sviluppare soluzioni, strategie e prodotti funzionali alle sfide della mobilità del futuro.

L’evento ha ottenuto, inoltre, il patrocinio tecnico di ANCI, AIPARK, Istituto Nazionale di Urbannistica e TTS Italia, mentre sono knowledge partner dell’iniziativa Confindustria ANCMA, ANIASA, Ernst & Young, Kyoto Club, Arthur D Little e l’Osservatorio Nazionale Sharing Mobility a cui si aggiungono le partnership internazionali con MaaS Alliance e il network europeo Polis.

13 e 14 settembre alla Fabbrica del Vapore di Milano

BYinnovation è Media Partner di Citytech

www.citytech.eu

Air Liquide vessel powered by hydrogen. Air Liquide announces its partnership with Energy Observer, a project that involves the world’s first seagoing vessel powered by hydrogen and renewable energies, energy self-sufficient and with zero greenhouse gas or fine particle emissions. Officially launched today in Saint-Malo (Britanny), this experimental catamaran will make the first-ever trip around the world powered solely by renewable energies in order to test these technologies under extreme conditions so they can be rolled out on a larger scale, at sea and on land, for mobile and stationary purposes.

Energy Observer, project initiated by Victorien Erussard – Captain and Jérôme Delafosse – Explorer, embarks on a 6-year world tour that will take the team to 50 countries and involve 101 stops with the main challenge to aim for self-reliance through energy coupling and the carbon-free production of hydrogen. To ensure the energy self-sufficiency of the ship all along the expedition, day and night, the hydrogen produced via the electrolysis of seawater will be compressed and stored and then converted into electricity by means of the fuel cell. Hydrogen, as an energy vector, makes it possible to compensate for the intermittence of renewable energies.

With more than 20 years of experience in the development of hydrogen energy, notably for mobility, Air Liquide gives its support to this scientific and technological project which demonstrates the role of hydrogen in the energy transition. Support for this project also illustrates the Group’s ambition to contribute to a more sustainable world.

Air Liquide masters the entire hydrogen supply chain, from production to storage and from distribution to the development of applications for end users, contributing to the widespread use of hydrogen as a clean energy.

To date, 75 hydrogen stations have already been designed and installed by Air Liquide worldwide. With Blue Hydrogen initiative, Air Liquide is moving towards a gradual decarbonization of its hydrogen production and has made a commitment to produce at least 50% of the hydrogen necessary to these applications through carbon-free processes by 2020, by combining the use of renewable energies, water electrolysis, and biogas reforming, and the use of the technologies for the capture and upgrading of carbon emitted during the process of producing hydrogen from natural gas.

Air Liquide per barca a idrogeno, partner di Energy Observer.

La prima imbarcazione alimentata a idrogeno e energie rinnovabili è attraccata a Venezia alla marina dell’isola della Certosa, l’imbarcazione vi resterà fino al 16 Luglio.

Il viaggio intrapreso dall’imbarcazione, denominato “Odissea del Futuro”, è iniziato nel giugno del 2017 da Saint-Malo (Bretagna); avviato dal capitano Victorien Erussard e l’esploratore Jérôme Delafosse, il viaggio mira a realizzare un tour mondiale di 6 anni, che porterà il team in 50 paesi, prevedendo 101 fermate, con l’obiettivo principale di raggiungere l’autosufficienza attraverso l’accoppiamento di energia e produzione di idrogeno carbon-free.
Per garantire l’autosufficienza energetica della nave durante tutta la spedizione, giorno e notte, l’idrogeno prodotto attraverso l’elettrolisi dell’acqua marina viene compresso e stoccato e quindi convertito in energia elettrica tramite una pila a combustibile.
L’idrogeno, come vettore energetico, consente di compensare l’intermittenza delle energie rinnovabili.

Con oltre 20 anni di esperienza nello sviluppo dell’energia a idrogeno, soprattutto nel settore della mobilità, Air Liquide fornisce il proprio supporto a questo progetto scientifico e tecnologico che dimostra il ruolo dell’idrogeno nella transizione energetica. La scelta del Gruppo di sostenere questo progetto dimostra la sua ambizione di contribuire a un mondo più sostenibile.

Air Liquide gestisce l’intera filiera dell’idrogeno, dalla produzione allo stoccaggio, fino alla distribuzione e allo sviluppo di applicazioni per gli utenti finali, contribuendo alla diffusione dell’utilizzo dell’idrogeno come energia pulita. Ad oggi, 100 stazioni di idrogeno sono già state progettate e installate da Air Liquide in tutto il mondo.

www.airliquide.com

Global Energy Goals: Slow Progress, but Strong Gains in Countries Show Promise. The world is not on track to meet the global energy targets for 2030 set as part of the Sustainable Development Goals, but real progress is being made in certain areas – particularly expansion of access to electricity in least developed countries, and industrial energy efficiency, according to a new report from five international agencies.

Renewable energy is making impressive gains in the electricity sector, although these are not being matched in transportation and heating – which together account for 80% of global energy consumption.

While global trends are disappointing, recent national experiences around the world offer encouraging signs. There is mounting evidence that with the right approaches and policies, countries can make substantial progress in clean energy and energy access, and improve the lives of millions of people.

Tracking SDG7: The Energy Progress Report, launched at the Sustainable Energy for All Forum today, is the most comprehensive look available at the world’s progress towards the global energy targets on access to electricity, clean cooking, renewable energy and energy efficiency.

The following are some of the main findings of the report. Findings are based on official national-level data and measure global progress up to 2015 for renewable energy and energy efficiency, and 2016 for access to electricity and clean cooking.

Access to Electricity
One billion people – or 13% of the world’s population – still live without electricity. Sub-Saharan Africa, and Central and South Asia continue to be the areas of the world with the largest access deficits. Almost 87% of the world’s people without electricity live in rural areas.
The number of people gaining access to power has been accelerating since 2010, but needs to ramp up further to achieve universal access to electricity by 2030. If current trends continue, an estimated 674 million people will still live without electricity in 2030.
Some of the strongest gains were made in Bangladesh, Ethiopia, Kenya and Tanzania, which all increased their electricity access rate by 3% or more annually between 2010 and 2016. Over the same period, India provided electricity to 30 million people annually, more than any other country. Sub-Saharan Africa’s electrification deficit has begun to fall in absolute terms for the first time.
Tens of millions of people now have access to electricity through solar home systems or connected to mini-grids. However, these remain concentrated in about a dozen pioneering countries where penetration of solar electricity can reach as much as 5-15% of the population.

Clean Cooking
Three billion people – or more than 40% of the world’s population – do not have access to clean cooking fuels and technologies. Household air pollution from burning biomass for cooking and heating is responsible for some 4 million deaths a year, with women and children at the greatest risk.
Parts of Asia have seen access to clean cooking outpace growth in population. These positive outcomes were driven largely by widespread dissemination of LPG or piped natural gas. In India, Pakistan, Indonesia and Vietnam, the population with access to clean cooking technologies grew by more than 1% of their population annually.

In Sub-Saharan Africa, however, population growth in recent years has outstripped the number of people gaining access to clean cooking technologies by a ratio of four to one.
Clean cooking continues to lag the furthest behind of all the four energy targets, due to low consumer awareness, financing gaps, slow technological progress, and lack of infrastructure for fuel production and distribution. If the current trajectory continues, 2.3 billion people will continue to use traditional cooking methods in 2030.

Energy Efficiency
There is mounting evidence of the uncoupling of growth and energy use. Global gross domestic product (GDP) grew nearly twice as fast as primary energy supply in 2010-15. Economic growth outpaced growth in energy use in all regions, except for Western Asia, where GDP is heavily tied to energy-intensive industries, and in all income groups. However, progress continues to be slow in low income countries, where energy intensity is higher than the global average.

Globally, energy intensity – the ratio of energy used per unit of GDP – fell at an accelerating pace of 2.8% in 2015, the fastest decline since 2010. This improved the average annual decline in energy intensity to 2.2 % for the period 2010-2015. However, performance still falls short of the 2.6% yearly decline needed to meet the SDG7 target of doubling the global rate of improvement in energy efficiency by 2030.

Improvement in industrial energy intensity, at 2.7% per annum since 2010, was particularly encouraging, as this is the largest energy consuming sector overall. Progress in the transport sector was more modest, especially for freight transportation, and is a particular challenge for high-income countries. In low and middle-income countries, the energy intensity of the residential sector has been increasing since 2010.
Six of the 20 countries that represent 80 percent of the world’s total primary energy supply, including Japan and the US, reduced their annual primary energy supply in 2010-15 while continuing to grow GDP – indicating a peak in energy use. Among the large energy-intensive developing economies, China and Indonesia stood out with annual improvement exceeding 3 percent.

Renewable Energy
As of 2015, the world obtained 17.5% of its total final energy consumption from renewable sources, of which 9.6% represents modern forms of renewable energy such as geothermal, hydropower, solar and wind. The remainder is traditional uses of biomass (such as fuelwood and charcoal).
Based on current policies, the renewable share is expected to reach just 21% by 2030, with modern renewables growing to 15%, falling short of the substantial increase demanded by the SDG7 target.

Rapidly falling costs have allowed solar and wind to compete with conventional power generation sources in multiple regions, driving the growth in the share of renewables in electricity to 22.8% in 2015. But electricity accounted for only 20% of total final energy consumption that year, highlighting the need to accelerate progress in transport and heating.
The share of renewable energy in transport is rising quite rapidly, but from a very low base, amounting to only 2.8% in 2015. The use of renewable energy for heating purposes has barely increased in recent years and stood at 24.8% in 2015, of which one third was from modern uses.

Since 2010, China’s progress in renewable energy alone accounted for nearly 30% of absolute growth in renewable energy consumption globally in 2015. Brazil was the only country among the top 20 largest energy consumers to substantially exceed the global average renewable share in all end uses: electricity, transport and heating. The UK’s share of renewable energy in total final energy consumption grew by 1% annually on average since 2010 – more than five times the global average.

Tracking SDG7: The Energy Progress Report is a joint effort of the International Energy Agency (IEA), the International Renewable Energy Agency (IRENA), United Nations Statistics Division (UNSD), the World Bank, and the World Health Organization (WHO).

“It is clear that the energy sector must be at the heart of any effort to lead the world on a more sustainable pathway,” said Dr Fatih Birol, the Executive Director of the International Energy Agency (IEA). “There is an urgent need for action on all technologies, especially on renewables and energy efficiency, which are key for delivering on three critical goals – energy access, climate mitigation and lower air pollution. The IEA is committed to leading this agenda and working with countries around the world to support clean energy transitions.”

“Falling costs, technological improvements and enabling frameworks are fueling an unprecedented growth of renewable energy, which is expanding energy access, improving health outcomes, and helping to tackle climate change, while also creating jobs and powering sustainable economic growth,” said IRENA Director-General Adnan Z. Amin. “At the same time, this tracking report is an important signal that we must be more ambitious in harnessing the power of renewable energy to meet sustainable development and climate goals, and take more deliberate action to achieve a sustainable energy future.”

“This detailed report describing the progress so far on SDG7 is a testament to the collaboration of the five international agencies on providing quality and comprehensive data and delivering a common message regarding the progress towards ensuring access to affordable, reliable, sustainable and modern energy for all,” said Stefan Schweinfest, Director of the Statistics Division of UN DESA. “Still, there is a need for improving statistical systems that collect energy information in those countries where the most pressing energy issues remain to be addressed.
Better data are needed to inform policy accurately, particularly in developing countries, least developed countries, landlocked developing countries, and small island developing States. For this, investments in energy statistical systems are essential.”

“The experience of countries that have substantially increased the number of people with electricity in a short space of time holds out real hope that we can reach the billion people who still live without power,” said Riccardo Puliti, Senior Director for Energy and Extractives at the World Bank. “We know that with the right policies, a commitment to both on-grid and off-grid solutions, well-tailored financing structures, and mobilization of the private sector, huge gains can be made in only a few years. This in turn is having real, positive impacts on the development prospects and quality of life for millions of people.”

“It is unacceptable that, in 2018, 3 billion people still breathe deadly smoke every day from cooking with polluting fuels and stoves. Every year, household air pollution kills around 4 million people from diseases including pneumonia, heart disease, stroke, lung disease and cancer,” said Dr Maria Neira, Director, Department of Public Health, Environmental and Social Determinants of Health, at the World Health Organization (WHO). “By expanding access to clean affordable household energy, the global community has the power to lift a terrible health burden from millions of marginalized people – in particular women and young children who face the greatest health risks from household air pollution.”

“As we take stock of progress towards the global goal on sustainable energy, this latest data clearly shows more action and political leadership is needed if we are to live up to our promise to leave no one behind,” said Rachel Kyte, Special Representative of the UN Secretary-General and CEO of Sustainable Energy for All. “To meet 2030 targets, we must make every unit of energy work harder. We need to increase investment in the technologies and business models that make electricity access affordable for everyone, place even bigger bets on the remarkable capacity of renewable energy and build big markets for clean fuels and cooking access.
World leaders put the promise of leaving no one behind at the heart of the Sustainable Development Goals, and now is the time for that promise to become reality.”

It is the fourth edition of this report, formerly known as the Global Tracking Framework (GTF). The report can be downloaded at http://trackingSDG7.esmap.org/. Funding for the report was provided by the World Bank’s Energy Sector Management Assistance Program (ESMAP).

www.worldbank.org/energy

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Hyundai – Wärtsilä for second-life batteries. Hyundai Motor Group (HMG) has selected Wärtsilä for a technology and commercial partnership designed to utilize second-life electric vehicle (EV) batteries for the growing energy storage market.

The global partnership will combine HMG’s expansion in electric vehicles with Wärtsilä’s growing energy business, which includes 67 GW of installed power plants and advanced energy storage technologies and software created through the acquisition of Greensmith Energy.

The partnership will target advanced energy storage products and platforms that maximize HMG’s second-life EV batteries to be commercialized in Wärtsilä’s existing customer and channel networks across 177 countries globally. Wärtsilä sold close to 4 GW of power plants in 2017 in both developed and developing regions of the world.

The partnership will create a growing business and market for advanced energy storage systems and target both utility-scale and commercial applications suitable for second-life EV batteries. The associated business model and collaboration will pursue the establishment of a continuous, global supply chain that leverages key OEM relationships to take a holistic approach from battery manufacturing, EV applications and energy storage redeployments as well as recycling of materials.

Dr. Youngcho Chi, Executive Vice President of Strategy & Technology Division and Chief Innovation Officer of Hyundai Motor Groupsaid: “Energy storage is the logical next step in the after-market use of EV batteries. By repurposing resource-intensive products like EV batteries, we eliminate disposal costs and extend the value of the R&D investment that goes into manufacturing the technology. HMG is strengthening its leadership in clean technology and sustainability by participating in the new energy business”.
In 2025, there will be 29 GWh of second-life EV batteries available, far exceeding the size of today’s stationary storage market, with 10 GWh currently available for storage application. This presents a blue ocean in the new energy business that the partnership between HMG and Wärtsilä aims to capitalize on.

Javier Cavada, President of Wärtsilä Energy Solutions, said: “Wärtsilä through the capabilities and integration experience of Greensmith Energy, will develop a cleaner and more powerful approach to second-life battery applications for Hyundai Motor Group. Our strategic partnership with Hyundai Motor Group represents the life-cycle vision Wärtsilä strives to deliver to our customers and partners around the world. Incorporating second-life-EV batteries into our energy and integration business underscores our deep commitment to building sustainable societies with smart technologies.”

Hyundai Motor Group is developing a 1MWh-level ESS that utilizes Hyundai IONIQ Electric’s and Kia Soul EV’s second-life battery by using its proprietary technology and has implemented a demonstration project in Hyundai Steel’s factory.

Started in the US, Greensmith Energy has deployed over 70 grid-scale systems across nine countries and offers an industry-leading energy software platform called GEMS, now in its fifth generation. As a Wärtsilä company, Greensmith is accelerating its reach into an expanding global market for programmable energy storage and playing a key role in Wärtsilä’s vision to enable the growth and transition towards renewables through flexibility, reliability and integration.
Hyundai e Wärtsilä formalizzano accordo per riutilizzo batterie veicoli elettrici.

Hyundai Motor Group ha scelto Wärtsilä per realizzare una partnership tecnologica e commerciale finalizzata al riutilizzo delle batterie dei veicoli elettrici all’interno del crescente mercato dello stoccaggio di energia. La partnership globale unisce l’importante espansione di Hyundai nell’ambito dei veicoli a zero emissioni alle attività in continua crescita di Wärtsilä – che includono 67 GW di centrali elettriche, avanzate tecnologie di immagazzinamento dell’energia e software creati attraverso l’acquisizione di Greensmith Energy.

L’accordo riguarderà lo sviluppo di prodotti e piattaforme di stoccaggio dell’energia volti a massimizzare il riutilizzo delle batterie di HMG, da commercializzare poi attraverso le reti di clienti di Wärtsilä in 177 paesi in tutto il mondo.

La partnership creerà un mercato per innovativi sistemi di stoccaggio dell’energia e punterà sia alle applicazioni su scala industriale, sia a quelle commerciali adatte a questa tipologia di batterie. I due brand si pongono quindi l’obiettivo di istituire una catena di fornitura continua su scala globale, che sfrutti le importanti relazioni OEM, al fine di avere un approccio olistico che va dalla produzione di batterie alle applicazioni sui veicoli elettrici, dalla ridistribuzione di sistemi di stoccaggio dell’energia al riciclaggio dei materiali.

“Lo stoccaggio dell’energia è il passo successivo più logico nel riutilizzo delle batterie degli EV”, ha dichiarato Youngcho Chi, Executive Vice President della Divisione Strategie e Tecnologia e Chief Innovation Officer di Hyundai Motor Group. “Riconvertendo prodotti che richiedono notevoli risorse come le batterie per auto elettriche, siamo in grado di eliminare i costi di smaltimento e ottimizziamo il valore dell’investimento in ricerca e sviluppo per la produzione della tecnologia. Partecipando al nuovo business dell’energia, Hyundai Motor Group sta rafforzando la sua leadership nel campo delle ‘tecnologie pulite’ e della sostenibilità”.

Nel 2025 saranno disponibili 29 GWh derivanti da batterie riutilizzate dei veicoli elettrici, un valore di gran lunga superiore alle dimensioni del mercato di immagazzinamento attuale, con 10 GWh ad oggi disponibili per lo stoccaggio. Tutto questo rappresenta una grande opportunità nel nuovo business dell’energia, su cui la partnership tra HMG e Wärtsilä punta a capitalizzare.

“Grazie alle capacità e l’esperienza di integrazione di Greensmith Energy, Wärtsilä svilupperà per Hyundai Motor Group un approccio più pulito e con più potenziale nel riutilizzo delle batterie” – ha commentato Javier Cavada, Presidente di Wärtsilä Energy Solutions. “La nostra partnership strategica con Hyundai Motor Group rappresenta in pieno la nostra visione del ciclo di vita, che ci impegniamo a fornire ai nostri clienti e partner in tutto il mondo. L’aggiunta del reimpiego delle batterie degli EV nel nostro business sottolinea il nostro grande impegno nel costruire società sostenibili con tecnologie intelligenti”.

Hyundai Motor Group sta sviluppando un ESS (Energy Storage System) da 1 MWh che sfrutta il riutilizzo delle batterie di Hyundai IONIQ Electric e Kia Soul Electric attraverso una sua tecnologia brevettata, e ha implementato un progetto dimostrativo nella fabbrica Hyundai Steel.

Nata negli USA, Greensmith Energy ha installato oltre 70 grid-scale systems in nove paesi e offre una piattaforma software di energia leader del settore nota come GEMS, giunta alla sua quinta generazione. Come Wärtsilä company, Greensmith sta accelerando la propria penetrazione nel crescente mercato globale per lo stoccaggio programmabile di energia. L’azienda gioca un ruolo chiave in quella che è la vision di Wärtsilä, consentendo la crescita e la transizione verso energie rinnovabili attraverso flessibilità, affidabilità e integrazione.

Wärtsilä
Wärtsilä è leader mondiale in tecnologie avanzate e soluzioni per l’intero ciclo di vita degli impianti nei settori marino e dell’energia. Dando priorità all’innovazione sostenibile, all’efficienza totale e all’analisi dei dati, Wärtsilä massimizza le prestazioni ambientali ed economiche delle navi e delle centrali elettriche dei propri clienti. Nel 2016 Wärtsilä, con circa 18.000 dipendenti, ha totalizzato 4,8 miliardi di euro di vendite. La società ha più di 200 sedi in oltre 70 paesi in tutto il mondo ed è quotata al Nasdaq Helsinki.

Greensmith Energy, una società Wärtsilä
In qualità di fornitore leader di software di stoccaggio energetico e servizi di integrazione, la missione di Greensmith è di rendere l’immagazzinamento di energia una parte fondamentale di un’infrastruttura più resiliente, intelligente e distribuita. Giunta alla quinta generazione, la piattaforma software GEMS di Greensmith ottimizza le prestazioni dello stoccaggio energetico e delle risorse di rete integrate, riducendo i costi e massimizzando il rendimento degli investimenti.

Hyundai Motor Company
Fondata nel 1967, Hyundai Motor Company fa capo a Hyundai Motor Group, che dal 2009 è stabile fra i 5 più grandi Costruttori mondiali, con oltre 7,2 milioni di auto vendute nel 2017. Hyundai, come singolo marchio, ha segnato una crescita nei volumi del 95% in 10 anni, arrivando a commercializzare nel 2017 4,5 milioni di esemplari su scala globale. Con 110mila dipendenti, Hyundai è presente in tutto il mondo con 8 stabilimenti produttivi e 7 Centri R&D: il complesso di Ulsan (Corea del Sud) è il più grande stabilimento al mondo, con 5 milioni m2 di superficie e 5.600 auto prodotte ogni giorno. In Europa, Hyundai conta 2 fabbriche (Nosovice in Rep. Ceca e Izmit in Turchia, capacità produttiva combinata: 600mila vetture/anno), 2.100 showroom e un indotto di 155mila posti di lavoro (tra occupazione diretta e indiretta). Secondo il ranking “Best 100 Global Brands 2017” di Interbrand, il marchio Hyundai, pur essendo il più giovane tra i top 10 brand automotive su scala globale, è quello che cresce più velocemente, occupando la 6° posizione tra i brand auto e la 35° posizione assoluta a livello mondiale, con un valore che supera i 13 miliardi di dollari. Nel 2013, Hyundai ha inaugurato la sede Hyundai Motorsport in Germania (Alzenau), rientrando dal 2014 nel Mondiale Rally WRC con il team guidato da Michel Nandan a bordo della i20 Coupe WRC sviluppata in-house. Nello sport, Hyundai è anche Partner Ufficiale di FIFA (dal 1999 e fino al 2022). In Italia, con una rete di 115 concessionarie, Hyundai si è consolidata al 3% del mercato nazionale, con circa 59mila esemplari venduti (dati UNRAE 2017). Oltre il 90% delle Hyundai commercializzate in Italia sono disegnate, sviluppate e costruite in Europa. Tutte le Hyundai vendute in Italia dispongono della garanzia Hyundai di “5 anni a Km illimitati” e del “Lifetime Mapcare” (aggiornamento delle mappe sui navigatori nativi).

www.wartsila.com

www.greensmithenergy.com

www.hyundai.it