Category: Mobilità

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PlasticRoad ciclabile riciclata in Olanda, inaugurata a Zwolle, la città olandese che ospita la sede centrale del Gruppo Wavin, il leader europeo nell’offerta di tubazioni in materiale plastico per l’edilizia residenziale, non residenziale e per le opere di ingegneria civile.
E’ la prima pista ciclabile al mondo realizzata con plastica riciclata.

Nata dalla collaborazione tra tre aziende leader del settore quali KWS, Wavin e Total, PlasticRoad è una pista ciclabile di 30 metri che contiene un quantitativo di plastica riciclata equivalente a 218.000 bicchieri di plastica oppure 500.000 bottigliette di plastica.
Il progetto pilota include anche una serie di sensori per monitorare le performance della strada, quali la temperatura, il numero dei passaggi da parte delle biciclette e la tenuta, che la rendono la prima vera “pista ciclabile intelligente al mondo”.

La prima PlasticRoad è stata costruita in pochi giorni ed è stata pensata dai suoi ideatori, Anne Koudtaal e Simon Jorritsma di KWS, per durare nel tempo tre volte in più rispetto ad una pista ciclabile tradizionale.
Il progetto segna l’inizio di una nuova era nel campo delle opere ingegneristiche stradali, in quanto elimina tutti i problemi di sicurezza dovuti alle buche e al dissesto dell’asfalto. Non solo: la struttura permeabile consente all’acqua piovana in eccesso di defluire rapidamente e contribuisce alla riduzione del rumore del traffico, offrendo una soluzione integrata per il passaggio sotterraneo di tubi e cavi.

La giornata di inaugurazione della PlasticRoad si è aperta con una presentazione dei due ideatori, che hanno mostrato agli invitati i primi schizzi del 2013 per poi spiegare come si è sviluppata la sua realizzazione.
Successivamente, prima di dare agli ospiti la possibilità di iniziare a pedalare sulla nuova posta ciclabile, è stato mostrato davanti alla sede di Wavin uno dei moduli in plastica che la compone.

Nel mese di novembre verrà installato una seconda pista ciclabile nella città olandese di Overijssel, che prevederà ulteriori miglioramenti rispetto alla prima PlasticRoad di Zwolle. Nel frattempo i partner ricercheranno altre location per il lancio di nuovi progetti e per testare l’efficacia in campi di applicazione alternativi, come ad esempio parcheggi, banchine dei treni o marciapiedi.

www.wavin.it

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European Mobility Week, FIAB presenta la Settimana Europea della Mobilità… in bicicletta! Centinaia di eventi e iniziative in tutta Italia.

Si annuncia ricco e articolato il programma di eventi e iniziative sulle due ruote promosso da FIAB-Federazione Italiana Amici della Bicicletta in occasione della Settimana Europea della Mobilità (SEM, 16-22 settembre 2018), intorno al tema #MixAndMove: un messaggio che invita tutti i cittadini a privilegiare modalità di spostamento intermodale, diversificando il modo di muoversi in base alle reali necessità e scegliendo, di volta in volta, il mezzo di trasporto in ottica di sostenibilità e con una responsabilità maggiore rispetto all’utilizzo dello spazio pubblico.
In questo contesto, la bicicletta è, da sempre, un alleato vincente.

Tra gli appuntamenti da non perdere nella Settimana Europa della Mobilità in bicicletta segnaliamo:

– La 5^ Giornata Nazionale Bike To Work di venerdì 21 settembre, sostenuta quest’anno da Riccardo Iacona, conduttore del programma Presa Diretta su Rai 3 ma soprattutto ciclista urbano convinto che ha realizzato, a inizio anno, un’interessante puntata dedicata alla mobilità sostenibile dal titolo «La bicicletta ci salverà», in cui sono stati approfonditi i molti ambiti nei quali la bici può migliorare la nostra società: traffico, turismo, relazioni personali, salute.
Attraverso il già collaudato slogan di FIAB “Anch’io vado al lavoro in bicicletta”, Riccardo Iacona propone l’uso della bici per andare al lavoro: dipendenti di aziende, commercianti, amministratori pubblici e studenti, sono invitati a provare questa esperienza, che può diventare una salutare abitudine quotidiana.

– Dedicata a chi vuole vivere in maniera completa e coerente la Settimana Europea della Mobilità 2018 è, invece, #CarFreeWeek: la sfida lanciata da FIAB a non utilizzare la propria auto per l’intera settimana scegliendo per gli spostamenti quotidiani – e in particolare per i tragitti abituali in città – alternative sostenibili come l’andare a piedi, in bicicletta o muoversi con i mezzi pubblici anche in forma intermodale (per esempio “treno + bici”).

Chi accetta la sfida a non usare l’auto privata per un’intera settimana, è invitato a condividere le proprie esperienze sui social, raccontando quello che gli succede attraverso post e foto, utilizzando l’hasthag #carfreeweek.

Alla vigilia della Settimana Europea della Mobilità prende il via l’edizione 2018 della BIKE CHALLENGE: una competizione divertente e gratuita rivolta alle aziende e ai loro dipendenti e collaboratori che premia chi, tra il 15 settembre e il 31 ottobre, avrà utilizzato più volte la bicicletta negli spostamenti casa-lavoro o nel tempo libero (almeno 10 minuti) e avrà registrato ogni pedalata con l’APP dedicata.
Aperta a tutte le realtà e i lavoratori dell’area di Milano e Hinterland, BIKE CHALLENGE farà salire sul podio le aziende (in gara per categorie in base alla dimensione) che metteranno in sella la maggior percentuale di lavoratori e la realtà che saprà invogliare chi non è abituato a usare la bicicletta. Saranno premiati anche i migliori “ambasciatori” delle due ruote, coloro, cioè che coinvolgeranno più colleghi nell’esperienza del biketowork.

Fondata nel 1988, FIAB Onlus-Federazione Italiana Amici della Bicicletta è oggi la più forte realtà associativa di ciclisti italiani non sportivi. Con circa ventimila soci suddivisi in oltre 150 associazioni in tutto il territorio italiano, FIAB è, prima di tutto, un’organizzazione ambientalista che, come riporta il suo Statuto, promuove la diffusione della bicicletta quale mezzo di trasporto ecologico in un quadro di riqualificazione dell’ambiente, urbano ed extraurbano.
Forte della presenza, tra i suoi soci, di numerosi esperti in campo sanitario, giuridico, urbanistico, ingegneristico e paesaggistico, FIAB è diventata, negli anni, il principale interlocutore degli enti locali sull’importante tema della mobilità sostenibile.
FIAB è stata riconosciuta dal Ministero dell’Ambiente quale associazione di protezione ambientale (Art. 13 Legge n. 349/86) e inserita dal Ministero dei Lavori Pubblici tra gli enti e associazioni di comprovata esperienza nel settore della prevenzione e della sicurezza stradale.
Tra le numerose iniziative, FIAB organizza ogni anno Bimbimbici, manifestazione nazionale dedicata a bambini e ragazzi che coinvolge oltre 200 città, e Bicistaffetta, per promuovere il cicloturismo quale volano economico del nostro Paese e sostenere lo sviluppo della rete ciclabile nazionale Bicitalia.
Con il progetto ComuniCiclabili, infine, FIAB misura e attesta il grado di ciclabilità dei comuni italiani: la prima edizione 2018 ha assegnato il riconoscimento a 69 amministrazioni con un punteggio (da 1 a 5 bike-smile) apposto sulla bandiera gialla. FIAB aderisce a ECF-European Cyclists’ Federation, la Federazione Europea dei Ciclisti. Presidente di FIAB è Giulietta Pagliaccio.

www.settimanaeuropeafiab.it

www.biketowork.it

www.fiab-onlus.it

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Pendolari senza inquinare: Mobility week: tutti al lavoro senza auto? Si può fare. Tra bici, mezzi pubblici e veicoli “alternativi” un’azienda di 40 persone risparmia 1,5 quintali di CO2 in un giorno.
Per la Settimana Europea della Mobilità i dipendenti della milanese Methodos hanno sperimentato tutti i modi, anche creativi, per evitare l’auto privata: benefici per l’ambiente, il benessere in ufficio e la produttività.

Bicicletta, treno, tram, bus, metropolitana, e poi le novità relativamente recenti di bike e car sharing. E anche mezzi a impatto zero come motorino elettrico, monopattino, rollerblade e la nuovissima airwheel, la ruota elettrica per muoversi in città.
Sono tanti i mezzi alternativi all’auto privata che si possono sperimentare per andare al lavoro in un grande centro come Milano: per un giorno, i dipendenti della società di consulenza Methodos li hanno adottati tutti, in occasione della Settimana Europea della Mobilità (16-22 settembre).

«Innanzitutto ci sembrava importante partecipare a questo appuntamento che porta in primo piano il tema della mobilità sostenibile, su cui si gioca il futuro di tutti noi – commenta Alessio Vaccarezza, CEO di Methodos Italia –. Abbiamo provato a calcolare, ovviamente in modo molto grezzo, qual è l’impatto ambientale di una giornata di lavoro car-free per un ufficio di 40 persone come il nostro. È risultato che si evitano in tutto circa 1.060 chilometri di spostamenti, che equivalgono (prendendo in considerazione l’uso di un’auto a benzina di media cilindrata) a 160 kg di emissioni di CO2 risparmiate. Grosso modo si tratterebbe di 800 kg di emissioni in meno in una settimana, e 40 tonnellate di anidride carbonica risparmiate in un anno lavorativo».

Numeri ancora più grandi se si pensa che all’iniziativa hanno aderito anche le altre società di Methodos Group, in Germania e Francia, e Digital Attitude, la start-up innovativa di Methodos per il digitale.

Al di là dell’impatto ambientale ridotto, quello che Methodos ha voluto sottolineare è la necessità di ripensare gli spostamenti in un’ottica di sostenibilità, conciliazione vita-lavoro, benessere e produttività. La società milanese è infatti specialista nell’ambito del change management, cioè accompagna le aziende che affrontano processi di cambiamento organizzativo.

«Lo spostamento casa-lavoro è uno dei primissimi punti analizzati nel nostro modello Employee Journey Experience – spiega Giuseppe Geneletti, Head Smart Working di Methodos–. In questo percorso, che parte dall’ascolto delle esigenze e delle aspettative dei dipendenti, emerge che il viaggio per andare e tornare dall’ufficio è vissuto con stress, può porre problemi di conciliazione con la vita familiare e, se si analizzano le performance aziendali, a volte risulta un boomerang per la produttività. Il tempo passato in auto nel traffico è letteralmente buttato via, se si pensa che oggi ci sono strumenti e tecnologie che consentono di spostarsi meglio o addirittura, nel caso dello smartworking, di non spostarsi affatto.
Ecco perché Methodos aiuta le aziende ad adottare misure che favoriscono la mobilità dolce: dall’inserimento degli abbonamenti ai mezzi o al bike/car sharing fra i benefit o nel welfare aziendale, fino all’adozione di tecnologie e modelli organizzativi che facilitano il lavoro da remoto.
«Naturalmente questo comporta il ripensamento di tutta una serie di modelli organizzativi molto radicati, e che oggi devono cambiare in direzione della flessibilità, dell’autonomia, della collaborazione e dell’ottimizzazione di strumenti, tecnologie e spazi di lavoro» sottolinea Geneletti.

Un cambiamento che incontra ancora qualche resistenza, ma che di fatto coinvolge e coinvolgerà sempre di più le aziende, grandi e piccole. «La direzione in cui il mondo del lavoro si sta muovendo è questa – conclude Vaccarezza –. L’importante è ricordare che, in questo caso, “one size does not fit all”, cioè quello che va bene, ad esempio, per una società di servizi con sede in centro a Milano, non si può applicare allo stesso modo in un altro contesto.
Ma il cambiamento è necessario, e devono comprenderlo e sostenerlo anche le amministrazioni locali, le società di trasporti, le organizzazioni del mondo del lavoro e le istituzioni. La Settimana Europea della Mobilità è un’ottima occasione per richiamare l’attenzione sul tema».

Methodos Spa – Società di consulenza di direzione fondata nel 1979, è tra le più significative realtà italiane nel supporto ai processi di change management organizzativo e culturale, nei programmi di coinvolgimento e comunicazione, nelle esperienze di costruzione della leadership e nella promozione della cultura integrata della responsabilità e della sostenibilità.

www.methodos.com

Mobility as a Service a Citytech, evento B2B leader in Italia per le tecnologie legate alla mobilità e all’urbanistica. La Sessione Istituzionale intitolata “Guidare il cambiamento della mobilità, ripensare la gestione e la connessione degli spazi per favorire la qualità della vita nelle città” ha aperto i lavori e ha visto la partecipazione dei rappresentanti del Comune di Milano e della Commissione europea, oltre che dei partner dell’evento: Polis Network, MaaS Global, Ernst&Young, ATM, ANIASA, ANCMA, Politecnico di Milano, Ordine degli Architetti di Milano e Legambiente.

L’analisi di settore
Secondo lo studio Mobility Think Tank 2018 di EY presentato a Citytech, il comparto Automotive, compresi i servizi di mobilità, vale oltre il 10% del PIL italiano. Come già accaduto in mercati internazionali, il settore sta affrontando uno dei più profondi cambiamenti di sempre anche nel nostro Paese: lo sviluppo di servizi in sharing (nel 2030 il 35% delle persone si sposterà in modo condiviso), la mobilità elettrica (nel 2025 il settore varrà 2.400 miliardi di dollari), le auto connesse (nel 2020 l’80% delle auto vendute in Italia sarà connessa e capace di scambiare dati con l’esterno), l’integrazione dei trasporti, sono solo alcuni degli abilitatori del cambiamento che sta investendo il settore della mobilita`. Il tutto accompagnato dal macro trend del momento, ovvero la crescente urbanizzazione con più del 60% della popolazione concentrata nelle aree urbane.

Queste sono alcune dei dati raccolti nel Mobility Think Tank di EY ed illustrati durante la sessione istituzionale di Citytech, che delineano come l’economia della new mobility possa rappresentare un volano di crescita per il nostro sistema Paese, uscendo da situazioni di early stage in particolare nel settore dell’elettrico, dell’autonomo e del “Mobility as a service”

Mobility as a Service il vero competitor dell’auto privata
Il mantenimento di un’auto privata costa, mediamente, in Europa, 616 euro al mese, che salgono a 678 euro mensili nel caso dell’Italia. Considerando la spesa destinata alla mobilità nel suo complesso, l’85% è destinato al mantenimento dell’auto privata. Sono invece solo il 4% le auto private in uso durante il loro ciclo di vita. Questi dati* mostrano come ci sia ampio spazio per realizzare delle alternative reali e appetibili che creino le basi per abbandonare il mezzo privato, a beneficio dell’ambiente e risparmiando parte delle proprie risorse dedicate alla mobilità. Ed è qui che entra in campo il mobility as a service come integrazione di servizi di mobilità, fruibili in pacchetti flessibili e personalizzati secondo le diverse specifiche esigenze di mobilità di ognuno di noi. Quando il mobility as service avrà preso piede a livello globale, permetterà una flessibilità di movimento maggiore dell’auto privata. Siamo attualmente in una fase di early-stage di sviluppo, in cui i cambiamenti avverranno step by step, ma una volta affermatosi porterà a risultati dirompenti, soprattutto nell’abbandono di auto private in favore del trasporto pubblico e del relativo shift di risorse dall’acquisto di auto all’utilizzo dei mezzi pubblici. Potremo così viaggiare dall’Europa all’Asia senza soluzione di continuità.
*Sources: LeasePlan, WorldBank, World Health organization, Inrix. European Commission, Eurostat, Frost & Sullivan

Il mercato della guida autonoma: l’opportunità per l’Italia.
La guida autonoma è un’opportunità di sviluppo di nuove competenze e nuovi business per aziende e start-up del sistema Italia. La tecnologia dell’intelligenza artificiale e della guida autonoma è stata oggetto di investimenti miliardari negli ultimi 3-4 anni da parte di grandi aziende tech e automotive di tutto il mondo, prevalentemente nei tradizionali Hub tecnologici (Silicon Valley, Israele e Cina per quanto riguarda l’accesso ai capitali). L’Italia non può competere su questo fronte e, al netto di qualche peculiarità del nostro Paese, la sfida oggi si sposta sul fronte della gestione e dei servizi. Secondo Carlo Iacovini, Partner di Clickutility on Earth e director per Local Motors dell’area EMEA: “Questo è il terreno dove possiamo recuperare un gap tecnologico e giocare d’anticipo creando valore per quelle aziende che riusciranno a costruire competenze e know how. Le prossime sfide internazionali sulla guida autonoma vertono sugli aspetti normativi, sulla classificazione dei veicoli, sulla gestione di flotte di auto e bus autonomi. Questi sono tutti ambiti che richiedono competenze nuove, il cui sviluppo è già possibili in Italia, paese che oggi conta una leadership internazionale nel settore della sharing mobility.”

Le esperienze internazionali
I trend e le opportunità del settore mobilità sono chiaramente delineate dalle esperienze degli ospiti internazionali di Citytech: Peter Sogenfrei, CEO della prima azienda dedicata esclusivamente alla gestione di servizi di guida autonoma che ha avviato progetti di autonomous driving e servizi di ridehailing in più città della Germania, mentre i rappresentanti della MaaS Alliance (organizzazione internazionale delle imprese che operano nel “mobility as a service”) hanno evidenziato la sfida globale che si sta giocando per i grandi aggregatori di mobilità dove le più grandi aziende stanno investendo (dai gruppi automotive alle tech companies ai giganti come Google e UBER).

La nuova urbanistica: MIND e MILANO2030
Anche quest’anno Citytech propone una specifica sessione di lavoro sull’urbanistica, dal titolo “La nuova urbanistica: master plan , digitalizzazione, quartiere e parchi per il vivere urbano di domani“, organizzata in collaborazione con Systematica. Due elementi di novità hanno caratterizzato il Workshop di questa edizione: il respiro internazionale dell’evento, grazie alla presenza di KCAP Architects&Planners e Skidmore, Owings & Merrill LLP (SOM), due fra le più importanti società di progettazione architettonica ed urbana a livello mondiale e il focus su MIND – Milano Innovation District , il processo di trasformazione urbana che porterà alla realizzazione di un parco scientifico e tecnologico all’interno del sito che ha ospitato l’Esposizione Universale di Milano del 2015.

Demetrio Scopelliti (Assessorato a Urbanistica, Verde e Agricoltura, Comune di Milano) ha aperto la sessione illustrando il percorso di Milano 2030 e, conseguentemente, gli obiettivi e le linee di indirizzo strategico dello sviluppo urbano di Milano. Ute Schneider (KCAP) ha presentato case studies internazionali di conversione di brownfield urbani, quali nevralgici asset di sviluppo e nuove centralità urbane, mentre Haley Van Wagenen (SOM) ha declinato il concetto di rigenerazione nella valorizzazione del patrimonio edilizio, attraverso puntuali ed articolati processi di fit-out, con l’obiettivo di donare nuova vita a edifici complessi.

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E-GAP ricarica mobile per mezzi elettrici. Il lancio a Milano, “città pilota”: i primi mezzi circoleranno da fine anno. Il servizio, prenotabile tramite App e Web, sarà esteso anche ad altre 9 città in Europa continentale. Cresce il mercato dell’elettrico in Italia: nel 2030 circoleranno fino a 5 milioni di veicoli elettrici

È stato presentato l’innovativo player italiano e di ricarica mobile per veicoli elettrici, che per primo in Europa introduce sul mercato un servizio di ricarica rapida (fast charge) su richiesta ed in mobilità attraverso l’utilizzo di automezzi propri. I “van” di E-GAP sono veri e propri centri di ricarica mobile veloce, in grado di fornire energia per ricaricare veicoli elettrici. E-GAP nasce dopo 2 anni di ricerca e progettazione e dal lavoro di oltre 70 professionisti tra ingegneri ed esperti del settore green ed elettrico

VERSO LA MOBILITÀ SOSTENIBILE
La transizione verso una mobilità sostenibile nel nostro Paese è ormai una strada tracciata, come dimostra il tendenziale aumento di mezzi di trasporto a basso impatto ambientale registrato a luglio 2018 rispetto al mese precedente: +47% per i modelli ibridi e +340% per le auto elettriche*. Un processo virtuoso che deve essere sostenuto da un’ottimizzazione delle infrastrutture di ricarica: E-GAP, che si rivolge a tutti i proprietari e utilizzatori di veicoli elettrici – attuali e potenziali – che necessitano di ricariche in situazioni di emergenza, senza disponibilità di ricarica domestica o con preferenza per la colonnina, nasce proprio per contribuire a soddisfare questo crescente bisogno

IL SERVIZIO E-GAP
Il servizio di ricarica in mobilità di E-GAP si distingue per essere rapido (ricarica fast charge), effettuabile in mobilità, ossia ovunque si trovi il veicolo da ricaricare, e a richiesta, prenotabile tramite App e Web. E-GAP è un progetto 100% Made in Italy, nato dall’iniziativa imprenditoriale di un gruppo di top manager operativi nel mondo finanziario ed industriale, con consolidate esperienze negli investimenti alternativi e nel settore della Green Economy, insieme al gruppo MetaSystem specializzato in ricerca, sviluppo e produzione di elettronica applicata ai sistemi di sicurezza avanzati per i mercati automotive ed energia.

LO SVILUPPO DEL SERVIZIO
Milano è stata selezionata come città pilota dell’intero progetto europeo e vedrà i primi 10 mezzi di ricarica in circolazione a partire da fine 2018. A seguire E-GAP farà il suo debutto in altre 9 metropoli, selezionate in base all’elevato tasso di crescita di veicoli elettrici: Parigi, Roma, Berlino, Londra, Stoccarda, Madrid, Amsterdam, Utrecht e Mosca.

I veicoli di E-GAP si prestano inoltre a diventare un innovativo strumento di comunicazione per attuare strategie di green marketing, attraverso advertising e co-branding sui mezzi che circoleranno in città.

LANCIO A MILANO
“Siamo molto orgogliosi di presentare E-GAP, una assoluta novità sul mercato della mobilità elettrica”, ha dichiarato Eugenio de Blasio, Fondatore e Presidente E-GAP. “Per realizzare questo progetto dalla portata internazionale ci siamo calati nella fase di cambiamento, tecnologico, culturale e sociale in cui viviamo oggi e abbiamo immaginato come vivremo domani. Il nostro vuole essere un servizio alla persona e al cittadino di ampio respiro, non solo una semplice ricarica del mezzo elettrico a chiamata: offriremo molto di più, integrando una serie di servizi che faranno vivere meglio le persone e semplificheranno loro la vita, venendo incontro alle loro esigenze. Partiamo da Milano come progetto pilota, città all’avanguardia del cambiamento e dello sviluppo sostenibile, per presentarci in breve tempo in diverse città europee, adeguando i nostri servizi nelle singole realtà e in ogni contesto di mercato in cui opereremo”.

Alla presentazione, moderata dalla giornalista Annalisa Bruchi, sono intervenuti Marco Granelli, Assessore alla Mobilità e Ambiente del Comune di Milano, in rappresentanza delle istituzioni locali, e due esperti del settore: Alessandro Marangoni, CEO di Althesys Strategy Consulting e Vittorio Chiesa, Direttore Energy & Strategy Group del Politecnico di Milano, che hanno proposto un approfondimento sullo scenario della mobilità elettrica a livello nazionale ed europeo.

Secondo gli studi dell’Energy&Strategy Group, illustrati dal professor Chiesa, nel 2017 il mercato dell’elettrico ha superato per la prima volta il milione di auto vendute, con la Cina primo player mondiale (600mila auto), che ha ormai raddoppiato i numeri dell’Europa (300mila veicoli). Seguono gli Stati Uniti, con 200mila auto elettriche in commercio nel 2017, e il Giappone, con +155% di mezzi venduti rispetto al 2016 per un totale di 56mila veicoli. Le stime sul futuro sono di forte crescita e portano a 2 milioni le nuove auto in commercio a livello globale al termine del 2018.
Anche nel nostro Paese, le previsioni sul futuro dell’elettrico segnalano un vero boom imminente: entro il 2030 i veicoli elettrici saranno tra i 2 e i 5 milioni dagli attuali 10.000, complici il calo dei prezzi e lo sviluppo dell’infrastruttura di ricarica sul territorio.
Proprio il costo dei veicoli e la ancora modesta diffusione delle colonnine di rifornimento, oltre che i tempi di ricarica troppo lunghi, sono gli aspetti che ad oggi costituiscono le principali barriere per il settore, come ha spiegato il prof. Marangoni.
D’altro lato, l’e-mobile consente numerosi benefici per il consumatore: se si guarda al rapporto fra costo di ricarica e chilometri percorsi, infatti, le auto elettriche sono più convenienti di quelle a benzina, presentano minori costi di manutenzione, permettono di parcheggiare gratuitamente e di accedere liberamente alle zone a traffico limitato.
La vera sfida, sottolinea Marangoni, consiste quindi nel coniugare le esigenze del consumatore e la disponibilità tecnologica: è fondamentale garantire un sistema di infrastrutture solido e adeguato, non solo in termini di diffusione sul territorio, ma anche di servizi complementari alle colonnine per diverse esigenze di ricarica.
La crescita della domanda di energia genera inoltre una nuova sfida, collegata alla gestione dei picchi di potenza, poiché ricariche rapide implicano maggiore potenza impegnata per tempi più brevi. “E-GAP, fornendo un sistema di infrastrutture intelligenti per la ricarica di veicoli elettrici, gestiti con avanzate tecnologie informatiche per il controllo e la gestione remota, si propone come operatore in grado di supportare questa evoluzione” ha concluso Eugenio de Blasio.

IL GRUPPO
E-GAP nasce dall’esperienza di tre soci con competenze eterogenee: Eugenio de Blasio, tra i pionieri del settore della Green Economy, già membro del board di Assorinnovabili e Vice Presidente di Assosolare ed ex CEO di gruppi quotati; Daniele Camponeschi, ex CIO di Independent Power Producers con esperienza in primari gruppi finanziari; Alessandro Di Michele, ex CFO di Borsa Italiana con esperienze in primari gruppi Internazionali e di consulenza finanziaria

www.e-gap.com

Citytech: programma dell’evento. Quasi 100 relatori si alterneranno per raccontare i più recenti trends di mobilità e urbanistica.

Le innovazioni tecnologiche, economiche e sociali stanno ridisegnando lo spazio urbano e la mobilità nelle aree metropolitane di oggi. Politiche di sostenibilità, trasporti integrati e connessi, guida autonoma, riqualificazione di aree dismesse ed accesso ai dati sono solo alcuni dei focus sui quali si concentrerà Citytech, evento conference&exhibition previsto il 13 e 14 settembre alla Fabbrica del Vapore di Milano – Locali Ex Cisterne.

La Sessione Istituzionale Plenaria di giovedì 13 settembre (ore 10:00 – 13:00) dal titolo Guidare il cambiamento della mobilità, ripensare la gestione e la connessione degli spazi per favorire la qualità della vita nelle città, avrà inizio con i saluti introduttivi da parte di Ministero dei Trasporti (in attesa di conferma), Commissione Europea e del Comune di Milano, per poi avviare i lavori con gli interventi di Sandro Balducci del Politecnico di Milano, Luca Bianchi di ATM S.p.A., Andrea Dell’Orto di ANCMA, Suzanne Hoadley di Polis Network, Paolo Lobetti Bodoni di EY, Paolo Mazzoleni dell’Ordine degli Architetti, Jonna Pollanen di MaaS Global ed Edoardo Zanchini di Legambiente.
Dalle 14:30 si terranno in parallelo il convegno Guida autonoma, veicoli driverless e smart roads e il convegno La nuova urbanistica. Il primo workshop mirerà ad identificare i presupposti per lo sviluppo della guida autonoma con gli interventi di Local Motors, Bank of America Merrill Lync, Bosch, Ioki, Autonomous Mobility A/S, Ministero delle Infrastrutture e Trasporti, Università di Modena e Reggio Emilia, FIT Consulting, ANIA e Allianz.
La conferenza sull’urbanistica, organizzata in collaborazione con Systematica, vuole invece dar voce ai progetti più interessanti e innovativi di rigenerazione e rivalutazione urbana, con il contributo di Comune di Milano, KCAP Architects&Planners, SOM, LAND Italia, AECOM, Planet Idea.

L’evento continua venerdì 14 dalle ore 10:00 con il primo Tesla Owners Italia Forum, organizzato dall’omonima associazione, in cui si approfondirà la visione di Elon Musk e la rivoluzione elettrica di veicoli, colonnine e case intelligenti e sostenibili. Intervengono: Luca Del Bo di Tesla Owners Italia, Paolo D’Angelo giornalista aerospaziale, Daniele Invernizzi di EV Now, Luca Mezzadri Tesla Owner, Fabio Ceriotti di Repower, Rosario Pingaro di Convergenze, Pierpaolo Zampini di Ecolibera e Matteo Zantomio di Global Solar.

MaaS, tecnologie integrate, app e servizi per il futuro della mobilità sono le parole chiave della conferenza MAAS, Innovazioni e tecnologie per il futuro modello di mobilità interconnessa e integrata che si terrà sempre venerdì 15 dalle ore 9:30 e che vedrà la presenza di Alliance, Pluservice, Moovel, Waze, ATM, Moovit, AMAT, VINCO.NET, Free2move, MiMoto Smart Mobility, car2go e Quisque.

Le confereze di Citytech terminano, infine, con il Forum QualeMobilità: Green Mobility, come cambiare la città organizzato da Legambiente e Lorien Cosulting focalizzato sulla mobilità urbana e i nuovi PUMS. Il Forum di venerdì 13 (ore 9:30) prevede gli interventi di Legambiente, Ambiente Italia, UJET, Pirelli, BMW Italia, PTV SISTeMA, Lorien Consulting, EnelX, Sharengo, Università Bocconi, Comune di Milano, TRT Trasporti e Territorio, Kyoto Club, Systematica, RWA Consulting, AMAT.

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Citytech innova mobilità. Appuntamento il 13 e 14 settembre alla Fabbrica del Vapore di Milano per la VIª edizione dell’evento B2B leader in Italia per le tecnologie legate alla mobilità e all’urbanistica
L’’evento conference&exhibition è organizzato da Clickutility on Earth, promosso dal Comune di Milano e dalla Commissione europea rappresentanza a Milano e patrocinato dal Ministero dell’Ambiente.

Giunta ormai alla sua VIª edizione, la kermesse nazionale dedicata alla mobilità e all’urbanistica, riunisce Istituzioni, aziende e startup più all’avanguardia del mercato, riportando il dibattito politico ed economico sui temi irrinunciabili per il futuro delle nostre città, ovvero guida autonoma, MaaS – Mobility as a Service, gestione dei big data, mobilità condivisa, elettrica ed integrata, piani di riqualificazione urbana e di collaborazione cittadina, info-mobilità, interoperabilità e interconnessione di dati, trasporto pubblico locale e smart parking.

Molte delle aziende più innovative dell’industria automotive e del settore mobilità e trasporti hanno già confermato la loro presenza, scegliendo l’evento come palcoscenico per presentare i propri progetti e le proprie soluzioni: Bosch (Gold Sponsor), UJET Group (Silver Sponsor), car2go (Supporter Sponsor), Ecolibera, moovel (Daimler group), Moovit, Repower, Tesla e Waze (Technical Sponsor), EVO e VINCO.NET (Startup Special) e MiMoto (Mobility Partner che offrirà una promozione dedicata a tutti i partecipanti a Citytech).

Il taglio del nastro della manifestazione si terrà giovedì 13 settembre con la Sessione Istituzionale di apertura intitolata “ Guidare il cambiamento della mobilità, ripensare la gestione e la connessione degli spazi per favorire la qualità della vita nelle città”, che vedrà la partecipazione dei rappresentanti del Comune di Milano e della Commissione europea, oltre che dei diversi partner dell’evento come Ernst&Young, ANIASA, ANCMA e Legambiente che presenteranno interessanti ricerche sul settore, tra cui le prime risultanze dell’EY Mobility Think Tank.

Come afferma Marco Granelli, Assessore alla Mobilità del Comune di Milano “Citytech è ormai un appuntamento fisso per chi si occupa di mobilità e l’Amministrazione è lieta di promuovere un’iniziativa capace di dare voce e visibilità ad alcuni dei progetti più innovativi, a livello nazionale, nel settore mobilità e urbanistica”. Pierfrancesco Maran, Assessore all’Urbanistica del Comune di Milano sottolinea, inoltre, “l’importanza di saper cogliere le interconnessioni tra mobilità e urbanistica in un’ottica di smart city europea, capace di capire i vantaggi legati all’innovazione tecnologica e applicarli alla progettazione di entrambi i settori”.

È dello stesso avviso Massimo Gaudina, Capo della Rappresentanza a Milano della Commissione europea, secondo il quale “le innovazioni digitali e l’uso delle nuove tecnologie nella dimensione urbana sono al centro della strategia europea per una mobilità sempre più cooperativa, connessa e automatizzata”.

Tra le novità di maggiore rilievo dell’edizione 2018, il lancio della prima “Autonomous Driving Arena”. Durante l’evento sarà, infatti, possibile conoscere da vicino le innovative tecnologie della guida autonoma e sperimentare in prima persona i progetti che stanno trasformando la mobilità del futuro, come ad esempio l’experience che verrà presentata da Bosch, che ha aderito all’iniziativa come Gold Sponsor.
Di queste innovazioni si parlerà, inoltre, durante il workshop “ Guida autonoma, veicoli driverless e smart roads”, che si terrà il 13 settembre (ore 14.30-18.00) dove verranno presentate alcune importanti esperienze internazionali, affrontando i problemi regolamentari, tecnologici e culturali ed individuando possibili fattori competitivi che l’Italia può mettere in campo per giocare un ruolo di rilievo nel panorama internazionale nei prossimi anni.

Hanno già confermato la partecipazione, tra gli ospiti internazionali, Martyn Briggs Vice President, Automotive Research, Bank of America Merrill Lync, Andreas Bradt, Autonomous Driving PM, Automotive Innovation Center di Allianz e Peter Sorgenfrei, CEO di Autonomous Mobility, operatore internazionale di veicoli e servizi a guida autonoma.

In contemporanea verrà organizzato, in collaborazione con Systematica, il workshop “La nuova urbanistica: master plan, digitalizzazione, quartieri e parchi per il vivere urbano di domani” in cui verranno trattati temi di grande rilevanza come la rigenerazione urbana, la rivalutazione delle periferie e la riqualificazione di quartieri e spazi pubblici, che fanno parte del percorso Milano2030 avviato dall’Assessorato all’urbanistica del Comune di Milano, per condividere il futuro della città.
In questo contesto i grandi progetti della città per il futuro si compongono di importanti interventi ma anche di misure mirate nei quartieri secondo moderne logiche di coinvolgimento internazionale e soprattutto coadiuvate dalla digitalizzazione che trova sempre maggiori applicazioni nelle policies urbanistiche.

Importante contributo ai contenuti dell’edizione 2018 dell’evento, arriverà anche grazie alle prestigiose collaborazioni siglate: quella con il Forum QualeMobilità di Legambiente e Lorien Consulting che porterà venerdì 14 settembre a Citytech il workshop dal titolo “Green Mobility, come cambiare la città” focalizzato sui nuovi PUMS capaci di ridisegnare non solo la mobilità ma anche lo spazio pubblico e i Piani di risanamento della qualità dell’aria che respiriamo.

Quella con l’Associazione Tesla Owners Italia, che organizzerà, venerdì 14 settembre, il primo Tesla Owners Italia Forum in cui si darà spazio alla vision di Elon Musk per la transizione da un’economia da fonti fossili a quella da fonti rinnovabili tramite la diffusione di veicoli elettrici, delle reti di ricarica e soluzioni per la produzione e l’accumulo di energia elettrica in ambito residenziale.

Arriva inoltre a Milano, dopo l’edizione di Londra e Chicago, il Bosch Mobility Hackathon, che si svolgerà, in continuità con l’evento Citytech, il 15 e 16 settembre, con l’obiettivo di coinvolgere 50 studenti universitari e far loro sviluppare soluzioni, strategie e prodotti funzionali alle sfide della mobilità del futuro.

L’evento ha ottenuto, inoltre, il patrocinio tecnico di ANCI, AIPARK, Istituto Nazionale di Urbannistica e TTS Italia, mentre sono knowledge partner dell’iniziativa Confindustria ANCMA, ANIASA, Ernst & Young, Kyoto Club, Arthur D Little e l’Osservatorio Nazionale Sharing Mobility a cui si aggiungono le partnership internazionali con MaaS Alliance e il network europeo Polis.

13 e 14 settembre alla Fabbrica del Vapore di Milano

BYinnovation è Media Partner di Citytech

www.citytech.eu

Air Liquide vessel powered by hydrogen. Air Liquide announces its partnership with Energy Observer, a project that involves the world’s first seagoing vessel powered by hydrogen and renewable energies, energy self-sufficient and with zero greenhouse gas or fine particle emissions. Officially launched today in Saint-Malo (Britanny), this experimental catamaran will make the first-ever trip around the world powered solely by renewable energies in order to test these technologies under extreme conditions so they can be rolled out on a larger scale, at sea and on land, for mobile and stationary purposes.

Energy Observer, project initiated by Victorien Erussard – Captain and Jérôme Delafosse – Explorer, embarks on a 6-year world tour that will take the team to 50 countries and involve 101 stops with the main challenge to aim for self-reliance through energy coupling and the carbon-free production of hydrogen. To ensure the energy self-sufficiency of the ship all along the expedition, day and night, the hydrogen produced via the electrolysis of seawater will be compressed and stored and then converted into electricity by means of the fuel cell. Hydrogen, as an energy vector, makes it possible to compensate for the intermittence of renewable energies.

With more than 20 years of experience in the development of hydrogen energy, notably for mobility, Air Liquide gives its support to this scientific and technological project which demonstrates the role of hydrogen in the energy transition. Support for this project also illustrates the Group’s ambition to contribute to a more sustainable world.

Air Liquide masters the entire hydrogen supply chain, from production to storage and from distribution to the development of applications for end users, contributing to the widespread use of hydrogen as a clean energy.

To date, 75 hydrogen stations have already been designed and installed by Air Liquide worldwide. With Blue Hydrogen initiative, Air Liquide is moving towards a gradual decarbonization of its hydrogen production and has made a commitment to produce at least 50% of the hydrogen necessary to these applications through carbon-free processes by 2020, by combining the use of renewable energies, water electrolysis, and biogas reforming, and the use of the technologies for the capture and upgrading of carbon emitted during the process of producing hydrogen from natural gas.

Air Liquide per barca a idrogeno, partner di Energy Observer.

La prima imbarcazione alimentata a idrogeno e energie rinnovabili è attraccata a Venezia alla marina dell’isola della Certosa, l’imbarcazione vi resterà fino al 16 Luglio.

Il viaggio intrapreso dall’imbarcazione, denominato “Odissea del Futuro”, è iniziato nel giugno del 2017 da Saint-Malo (Bretagna); avviato dal capitano Victorien Erussard e l’esploratore Jérôme Delafosse, il viaggio mira a realizzare un tour mondiale di 6 anni, che porterà il team in 50 paesi, prevedendo 101 fermate, con l’obiettivo principale di raggiungere l’autosufficienza attraverso l’accoppiamento di energia e produzione di idrogeno carbon-free.
Per garantire l’autosufficienza energetica della nave durante tutta la spedizione, giorno e notte, l’idrogeno prodotto attraverso l’elettrolisi dell’acqua marina viene compresso e stoccato e quindi convertito in energia elettrica tramite una pila a combustibile.
L’idrogeno, come vettore energetico, consente di compensare l’intermittenza delle energie rinnovabili.

Con oltre 20 anni di esperienza nello sviluppo dell’energia a idrogeno, soprattutto nel settore della mobilità, Air Liquide fornisce il proprio supporto a questo progetto scientifico e tecnologico che dimostra il ruolo dell’idrogeno nella transizione energetica. La scelta del Gruppo di sostenere questo progetto dimostra la sua ambizione di contribuire a un mondo più sostenibile.

Air Liquide gestisce l’intera filiera dell’idrogeno, dalla produzione allo stoccaggio, fino alla distribuzione e allo sviluppo di applicazioni per gli utenti finali, contribuendo alla diffusione dell’utilizzo dell’idrogeno come energia pulita. Ad oggi, 100 stazioni di idrogeno sono già state progettate e installate da Air Liquide in tutto il mondo.

www.airliquide.com

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Hyundai – Wärtsilä for second-life batteries. Hyundai Motor Group (HMG) has selected Wärtsilä for a technology and commercial partnership designed to utilize second-life electric vehicle (EV) batteries for the growing energy storage market.

The global partnership will combine HMG’s expansion in electric vehicles with Wärtsilä’s growing energy business, which includes 67 GW of installed power plants and advanced energy storage technologies and software created through the acquisition of Greensmith Energy.

The partnership will target advanced energy storage products and platforms that maximize HMG’s second-life EV batteries to be commercialized in Wärtsilä’s existing customer and channel networks across 177 countries globally. Wärtsilä sold close to 4 GW of power plants in 2017 in both developed and developing regions of the world.

The partnership will create a growing business and market for advanced energy storage systems and target both utility-scale and commercial applications suitable for second-life EV batteries. The associated business model and collaboration will pursue the establishment of a continuous, global supply chain that leverages key OEM relationships to take a holistic approach from battery manufacturing, EV applications and energy storage redeployments as well as recycling of materials.

Dr. Youngcho Chi, Executive Vice President of Strategy & Technology Division and Chief Innovation Officer of Hyundai Motor Groupsaid: “Energy storage is the logical next step in the after-market use of EV batteries. By repurposing resource-intensive products like EV batteries, we eliminate disposal costs and extend the value of the R&D investment that goes into manufacturing the technology. HMG is strengthening its leadership in clean technology and sustainability by participating in the new energy business”.
In 2025, there will be 29 GWh of second-life EV batteries available, far exceeding the size of today’s stationary storage market, with 10 GWh currently available for storage application. This presents a blue ocean in the new energy business that the partnership between HMG and Wärtsilä aims to capitalize on.

Javier Cavada, President of Wärtsilä Energy Solutions, said: “Wärtsilä through the capabilities and integration experience of Greensmith Energy, will develop a cleaner and more powerful approach to second-life battery applications for Hyundai Motor Group. Our strategic partnership with Hyundai Motor Group represents the life-cycle vision Wärtsilä strives to deliver to our customers and partners around the world. Incorporating second-life-EV batteries into our energy and integration business underscores our deep commitment to building sustainable societies with smart technologies.”

Hyundai Motor Group is developing a 1MWh-level ESS that utilizes Hyundai IONIQ Electric’s and Kia Soul EV’s second-life battery by using its proprietary technology and has implemented a demonstration project in Hyundai Steel’s factory.

Started in the US, Greensmith Energy has deployed over 70 grid-scale systems across nine countries and offers an industry-leading energy software platform called GEMS, now in its fifth generation. As a Wärtsilä company, Greensmith is accelerating its reach into an expanding global market for programmable energy storage and playing a key role in Wärtsilä’s vision to enable the growth and transition towards renewables through flexibility, reliability and integration.
Hyundai e Wärtsilä formalizzano accordo per riutilizzo batterie veicoli elettrici.

Hyundai Motor Group ha scelto Wärtsilä per realizzare una partnership tecnologica e commerciale finalizzata al riutilizzo delle batterie dei veicoli elettrici all’interno del crescente mercato dello stoccaggio di energia. La partnership globale unisce l’importante espansione di Hyundai nell’ambito dei veicoli a zero emissioni alle attività in continua crescita di Wärtsilä – che includono 67 GW di centrali elettriche, avanzate tecnologie di immagazzinamento dell’energia e software creati attraverso l’acquisizione di Greensmith Energy.

L’accordo riguarderà lo sviluppo di prodotti e piattaforme di stoccaggio dell’energia volti a massimizzare il riutilizzo delle batterie di HMG, da commercializzare poi attraverso le reti di clienti di Wärtsilä in 177 paesi in tutto il mondo.

La partnership creerà un mercato per innovativi sistemi di stoccaggio dell’energia e punterà sia alle applicazioni su scala industriale, sia a quelle commerciali adatte a questa tipologia di batterie. I due brand si pongono quindi l’obiettivo di istituire una catena di fornitura continua su scala globale, che sfrutti le importanti relazioni OEM, al fine di avere un approccio olistico che va dalla produzione di batterie alle applicazioni sui veicoli elettrici, dalla ridistribuzione di sistemi di stoccaggio dell’energia al riciclaggio dei materiali.

“Lo stoccaggio dell’energia è il passo successivo più logico nel riutilizzo delle batterie degli EV”, ha dichiarato Youngcho Chi, Executive Vice President della Divisione Strategie e Tecnologia e Chief Innovation Officer di Hyundai Motor Group. “Riconvertendo prodotti che richiedono notevoli risorse come le batterie per auto elettriche, siamo in grado di eliminare i costi di smaltimento e ottimizziamo il valore dell’investimento in ricerca e sviluppo per la produzione della tecnologia. Partecipando al nuovo business dell’energia, Hyundai Motor Group sta rafforzando la sua leadership nel campo delle ‘tecnologie pulite’ e della sostenibilità”.

Nel 2025 saranno disponibili 29 GWh derivanti da batterie riutilizzate dei veicoli elettrici, un valore di gran lunga superiore alle dimensioni del mercato di immagazzinamento attuale, con 10 GWh ad oggi disponibili per lo stoccaggio. Tutto questo rappresenta una grande opportunità nel nuovo business dell’energia, su cui la partnership tra HMG e Wärtsilä punta a capitalizzare.

“Grazie alle capacità e l’esperienza di integrazione di Greensmith Energy, Wärtsilä svilupperà per Hyundai Motor Group un approccio più pulito e con più potenziale nel riutilizzo delle batterie” – ha commentato Javier Cavada, Presidente di Wärtsilä Energy Solutions. “La nostra partnership strategica con Hyundai Motor Group rappresenta in pieno la nostra visione del ciclo di vita, che ci impegniamo a fornire ai nostri clienti e partner in tutto il mondo. L’aggiunta del reimpiego delle batterie degli EV nel nostro business sottolinea il nostro grande impegno nel costruire società sostenibili con tecnologie intelligenti”.

Hyundai Motor Group sta sviluppando un ESS (Energy Storage System) da 1 MWh che sfrutta il riutilizzo delle batterie di Hyundai IONIQ Electric e Kia Soul Electric attraverso una sua tecnologia brevettata, e ha implementato un progetto dimostrativo nella fabbrica Hyundai Steel.

Nata negli USA, Greensmith Energy ha installato oltre 70 grid-scale systems in nove paesi e offre una piattaforma software di energia leader del settore nota come GEMS, giunta alla sua quinta generazione. Come Wärtsilä company, Greensmith sta accelerando la propria penetrazione nel crescente mercato globale per lo stoccaggio programmabile di energia. L’azienda gioca un ruolo chiave in quella che è la vision di Wärtsilä, consentendo la crescita e la transizione verso energie rinnovabili attraverso flessibilità, affidabilità e integrazione.

Wärtsilä
Wärtsilä è leader mondiale in tecnologie avanzate e soluzioni per l’intero ciclo di vita degli impianti nei settori marino e dell’energia. Dando priorità all’innovazione sostenibile, all’efficienza totale e all’analisi dei dati, Wärtsilä massimizza le prestazioni ambientali ed economiche delle navi e delle centrali elettriche dei propri clienti. Nel 2016 Wärtsilä, con circa 18.000 dipendenti, ha totalizzato 4,8 miliardi di euro di vendite. La società ha più di 200 sedi in oltre 70 paesi in tutto il mondo ed è quotata al Nasdaq Helsinki.

Greensmith Energy, una società Wärtsilä
In qualità di fornitore leader di software di stoccaggio energetico e servizi di integrazione, la missione di Greensmith è di rendere l’immagazzinamento di energia una parte fondamentale di un’infrastruttura più resiliente, intelligente e distribuita. Giunta alla quinta generazione, la piattaforma software GEMS di Greensmith ottimizza le prestazioni dello stoccaggio energetico e delle risorse di rete integrate, riducendo i costi e massimizzando il rendimento degli investimenti.

Hyundai Motor Company
Fondata nel 1967, Hyundai Motor Company fa capo a Hyundai Motor Group, che dal 2009 è stabile fra i 5 più grandi Costruttori mondiali, con oltre 7,2 milioni di auto vendute nel 2017. Hyundai, come singolo marchio, ha segnato una crescita nei volumi del 95% in 10 anni, arrivando a commercializzare nel 2017 4,5 milioni di esemplari su scala globale. Con 110mila dipendenti, Hyundai è presente in tutto il mondo con 8 stabilimenti produttivi e 7 Centri R&D: il complesso di Ulsan (Corea del Sud) è il più grande stabilimento al mondo, con 5 milioni m2 di superficie e 5.600 auto prodotte ogni giorno. In Europa, Hyundai conta 2 fabbriche (Nosovice in Rep. Ceca e Izmit in Turchia, capacità produttiva combinata: 600mila vetture/anno), 2.100 showroom e un indotto di 155mila posti di lavoro (tra occupazione diretta e indiretta). Secondo il ranking “Best 100 Global Brands 2017” di Interbrand, il marchio Hyundai, pur essendo il più giovane tra i top 10 brand automotive su scala globale, è quello che cresce più velocemente, occupando la 6° posizione tra i brand auto e la 35° posizione assoluta a livello mondiale, con un valore che supera i 13 miliardi di dollari. Nel 2013, Hyundai ha inaugurato la sede Hyundai Motorsport in Germania (Alzenau), rientrando dal 2014 nel Mondiale Rally WRC con il team guidato da Michel Nandan a bordo della i20 Coupe WRC sviluppata in-house. Nello sport, Hyundai è anche Partner Ufficiale di FIFA (dal 1999 e fino al 2022). In Italia, con una rete di 115 concessionarie, Hyundai si è consolidata al 3% del mercato nazionale, con circa 59mila esemplari venduti (dati UNRAE 2017). Oltre il 90% delle Hyundai commercializzate in Italia sono disegnate, sviluppate e costruite in Europa. Tutte le Hyundai vendute in Italia dispongono della garanzia Hyundai di “5 anni a Km illimitati” e del “Lifetime Mapcare” (aggiornamento delle mappe sui navigatori nativi).

www.wartsila.com

www.greensmithenergy.com

www.hyundai.it

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Ciclomobilità e pianificazione urbanistica vanno di pari passo. E’ stato siglato l’accordo di collaborazione tra l’Istituto Nazionale di Urbanistica e COMUNI CICLABILI, il progetto promosso da FIAB-Federazione Italiana Amici della Bicicletta che, per il 2018, ha già assegnato la bandiera gialla della ciclabilità italiana a 69 amministrazioni locali.

La sinergia tra le due organizzazioni nasce da un’ineludibile e importante relazione che lega i temi della mobilità in bicicletta a quelli dell’urbanistica e della pianificazione territoriale.

Obiettivo della partnership è condividere, in primis, dati, metodi, informazioni e indicatori utili a studiare e monitorare al meglio la mobilità ciclistica nel nostro Paese (e il suo potenziale sviluppo), con particolare riferimento alle politiche di pianificazione territoriale nelle aree e negli spazi urbani.

Nel programma di collaborazione tra l’Istituto Nazionale di Urbanistica e FIAB Comuni Ciclabili risulta di comune interesse, dunque, esaminare le migliori pratiche nazionali ed estere per lo sviluppo della mobilità ciclistica e promuovere parallelamente ricerche e indagini tematiche congiunte, i cui risultati verranno messi a disposizione delle amministrazioni pubbliche e non solo.
Saranno le premesse fondamentali per impostare un lavoro coordinato e dare vita a un piano di iniziative concrete volte a supportare lo sviluppo della mobilità ciclistica all’interno di un’adeguata pianificazione urbanistica nei territori italiani nel rispetto delle diverse caratteristiche morfologiche, strutturali e sociali.

La prima iniziativa condivisa tra INU e FIAB Comuni Ciclabili sarà l’evento su “Ciclovie nazionali, locali e territori”, all’interno di Urbanpromo Green, la manifestazione di riferimento sulla sostenibilità organizzata dall’INU assieme a Urbit, che il 20 settembre prossimo a Venezia prevede un laboratorio di confronti e prospettive tra le esperienze in atto nel Paese, tra le quali gli esempi dei Comuni Ciclabili, con differenze di approcci, politiche, scelte progettuali e modelli gestionali.

“La neonata collaborazione con l’Istituto Nazionale di Urbanistica è un prezioso supporto al nostro progetto Comuni Ciclabili, che aprirà le iscrizioni per la sua seconda edizione proprio tra pochi giorni – dichiara Alessandro Tursi, vicepresidente FIAB e da poco anche vicepresidente di ECF-EuropeanCyclists’ Federation – Il riconoscimento di ‘Comune Ciclabile’ mira a valutare e valorizzare gli sforzi delle amministrazioni italiane attive in politiche bike-friendly, incentivando i territori a fare sempre meglio nel futuro per agevolare la scelta quotidiana della bicicletta come mezzo di trasporto per ogni necessità di spostamento”.
La valutazione dei Comuni viene fatta sulla base di dati omogenei e confrontabili, con numerosi indicatori che spaziano dalle infrastrutture alla governance, dal livello di motorizzazione alla comunicazione, utili ad attribuire un punteggio tra 1 e 5 bike-smile, che viene poi indicato sulla bandiera gialla di Comune Ciclabile. “Quello che concretamente sta nascendo in Italia grazie a questa iniziativa – sottolinea Tursi – è una vera e propria rete nazionale di amministrazioni locali che, di fatto, hanno la possibilità di condividere e scambiarsi idee ed esperienze sul tema della mobilità ciclistica, anche in campo urbanistico e infrastrutturale”.

Per Luigi Pingitore, Segretario generale dell’Istituto Nazionale di Urbanistica, “l’accordo di collaborazione tra INU e FIAB è nel solco di quanto l’Istituto sta sostenendo a favore di un nuovo modello di convivenza urbana, nel quale l’urbanistica ritorni a essere campo d’azione utile e autorevole; un modello – rimarca Pingitore – in cui l’accessibilità e, particolarmente, la ciclabilità dei territori ne siano componenti imprescindibili”.

www.inu.it

www.comuniciclabili.it

www.fiab-onlus.it