Sintesi Italian Renewable Summit prima edizione. Gli Executive dell’Eco-sistema insieme per accelerare lo sviluppo della produzione di Energia da Fonti Rinnovabili

Sono numerosi gli spunti emersi in occasione della prima edizione di ITALIAN RENEWABLES SUMMIT, l’evento di IKN Italy che riunisce gli Executive dell’Eco-sistema per accelerare lo sviluppo della produzione di Energia da Fonti Rinnovabili.
L’appuntamento ha evidenziato i temi più caldi a oggi: come il Decreto Sostegni, le Zone Idonee, la Supply Chain, le Autorizzazioni, il costo del gas, la necessità di passare a una geopolitica green, PPA, le opportunità dell’eolico offshore e l’agrivoltaico. E’ emersa inoltra la necessità di capire se le specifiche per gli incentivi saranno recepiti dalle regioni.

Il punto di vista dell’eco-sistema
Si sono considerate le prospettive, a partire dalla revisione della RED II, la Direttiva sulle energie rinnovabili, la cui approvazione è prevista entro l’inizio del 2023. Se da un lato la riduzione delle emissioni di gas a effetto serra del 55% entro il 2030 comporta un aumento significativo della quota di produzione di energia da fonti rinnovabili per sviluppare un sistema energetico integrato, dall’altro la quota pari al 32% di energia rinnovabile da sviluppare entro il 2030 – prevista dalla RED II – non è più sufficiente e dovrà essere aumentata in linea con la European Climate Law.
Procedere alla revisione della RED II è essenziale non solo per raggiungere l’obiettivo climatico e proteggere l’ambiente e la salute, ma anche per assicurare l’indipendenza energetica dell’Europa dai Paesi terzi e per contribuire alla creazione di una forte leadership tecnologica e industriale dell’Unione Europea, capace di sostenere l’occupazione e la crescita economica.
Con la nuova normativa cambiano naturalmente gli obiettivi per i diversi settori coinvolti, in primis i trasporti – con la riduzione dell’emissione di gas serra del 13% e il meccanismo di crediti per la mobilità elettrica – e l’industria – con un aumento medio annuo dell’energia rinnovabile utilizzata o l’etichettatura dei prodotti industriali verdi che deve indicare la percentuale di energia rinnovabile utilizzata secondo una metodologia comune a livello UE.

La finanza a sostegno della transizione energetica
Lo scenario Net Zero al 2050 e la previsione di crescita delle rinnovabili al fine di raggiungere gli obiettivi del Green New Deal e del PNRR sono aspetti che hanno un impatto significativo sulle banche e sugli investitori insieme al tema della riduzione dei costi della tecnologia, che determina il passaggio a Modelli Green e a modalità diversa di finanziare le rinnovabili.
L’ammontare degli investimenti nelle rinnovabili previsto in Italia è in crescita, favorito anche dagli importanti incentivi previsti dal PNNR: per la rivoluzione verde e la transizione ecologica si prevedono fondi per 70 miliardi. 25 miliardi saranno destinati a rinnovabili, idrogeno, rete e mobilità sostenibile. Al fine di raggiungere gli obiettivi di potenza istallata eolica e fotovoltaica al 2030 saranno necessari investimenti per circa 70-75 miliardi di euro. Ne consegue un’evoluzione del mercato sia del capitale di rischio che del capitale di debito con l’entrata di nuovi investitori, lo sviluppo di nuovi strumenti e strutture di finanziamento.
Le rinnovabili hanno una grande potenzialità e vengono considerate asset e oggetti di investimento del futuro. Ma si tratta di un settore che da anni vive alcuni limiti, come la Supply Chain. In occasione del dibattito i relatori hanno posto l’attenzione sui quesiti più attuali: se esiste abbastanza capacità di produzione di pannelli solari, se la capacità installata oggi è sufficiente per supportare la crescita, se le materie prime ci sono e in quali zone del mondo si trovano. Una questione nota e dibattuta da 20 anni è quella relativa alle Autorizzazioni: anche volendo essere ottimisti in relazione al Decreto Semplificazioni e sulla spinta che potrebbe dare, è già noto che non si raggiungeranno gli obiettivi al 2030.
In Italia non mancano le risorse economiche per lo sviluppo delle rinnovabili, ma il Paese vive una serie di problematiche che ne limitano l’evoluzione. E’, infatti, complesso finalizzare i progetti: PPA se ne sono fatti pochi e sono uno strumento fondamentale per raggiungere gli obiettivi di decarbonizzazione. Sarebbe necessario per gli industriali integrare le rinnovabili per raggiungere gli obiettivi ESG, ma non ci sono abbastanza impianti a disposizione. È necessario un Project Finance per il futuro. I processi autorizzativi sono onerosi e lenti: è fondamentale un intervento governativo per spingere le dinamiche di mercato. La PA dovrebbe rispondere in tempi inferiori e le tempistiche dei ricorsi dovrebbero essere compresse.

Quali i nuovi trend cui stanno andando incontro le rinnovabili?
Ci troviamo di fronte a un settore in cui il numero di operatori presenti è enormemente superiore a 10 anni fa: le rinnovabili indubbiamente attraggono. Le pipeline sono i quadranti più popolati: lo sviluppo (e ora anche co-sviluppo) è di nuovo lo sport nazionale. Inoltre, aumenta il numero di IPP/Utility a discapito dei fondi – la componente merchant è più naturale per questi operatori – e gli operatori sono meno polarizzati su un’unica attività.

IKN Italy, leader nella creazione e sviluppo di contenuti, eventi e corsi di formazione BtoB, raggiungerà nel 2022 il traguardo dei 35 anni. Credibilità, specificità, indipendenza e ricerca continua con i responsabili, C-Level d’azienda, sono gli elementi che distinguono e caratterizzano IKN nel mercato.

Company Profile
IKN Italy, Leader nella creazione e sviluppo di eventi e progetti di formazione rivolti ai professionisti d’azienda, festeggia nel 2022 il 35° anniversario. Credibilità, esperienza, indipendenza, know-how, innovazione e networking sono le parole chiave che caratterizzano l’azienda. Sin dalla sua nascita, IKN Italy è stata in grado di rispondere in modo tempestivo alle esigenze di un mercato in costante trasformazione. Il suo obiettivo principale: assicurare contenuti aggiornati e concreti per accompagnare il middle management nella sua crescita professionale.
Il nome racconta la mission e i valori di un’azienda che ha nel suo DNA la capacità di innovarsi e reagire in maniera tempestiva per affiancare le aziende nell’approfondimento e nella scoperta delle competenze e delle metodologie per essere competitive nel loro mercato di riferimento.
IKN è, infatti, l’acronimo di:
“I” come INSTITUTE: IKN Italy nasce da Istituto Internazionale di Ricerca, filiale italiana di IIR Holding. Grazie all’esperienza maturata dal 1987 ad oggi, è in grado di proporre sia tematiche di grande attualità e interesse che relatori di alto livello. La reale fotografia di IKN Italy la “scattano” i numeri di questi 35 anni: oltre 90.000 partecipanti, 25.000 aziende e 15.000 tra relatori e docenti; cifre che posizionano IKN Italy leader indiscusso nel suo settore.
“K” come KNOWLEDGE: ricerca continua e ascolto delle esigenze degli attori dei diversi mercati di riferimento garantiscono lo sviluppo di contenuti non standardizzati ma specifici, unici ed esclusivi.
I settori sui quali IKN Italy concentra la sua attenzione sono: Farmaceutico e Dispositivi Medici, Energy & Utilities, Sanità, Banca e Assicurazioni, Retail e GDO, Industrial, Logistica, Green & Sostenibilità, Marketing e Vendite, Project Management.
“N” come NETWORKING: gli eventi e le iniziative formative di IKN Italy sono delle occasioni di confronto per interagire in maniera dinamica, condividere esperienze concrete e sviluppare nuove opportunità di business.

Le principali milestones di IKN Italy
1987 – Apertura della sede italiana di IIR – Istituto Internazionale di Ricerca. L’azienda è specializzata in 4 aree di business: Finance, Marketing, Tax & Law e Industrial.
1997 – Prima edizione del Forum Gestione Sinistri, precursore dell’attuale Italy Insurance Forum.
1999 – Lancio del primo corso di formazione nel Project Management and Soft Skills. Presentazione del primo corso In-Company.
2000 – Prima edizione di Forum Retail.
2005 – Informa PLC, società che fornisce conoscenze specialistiche e collegamenti pertinenti a imprese e professionisti, acquisisce IIR Holding
2007 – Prima edizione di Forum Banca.
2011 – Ottenimento della certificazione UNI EN ISO 9001 : 2008, che qualifica IKN Italy per la presentazione di piani formativi finanziati da organi istituzionali e fondi interprofessionali
2013 – Attraverso un’operazione di Management Buyout, Francesca Cattoglio prende le redini di IIR per i mercati di Italia e Spagna.
2017 – In occasione del trentesimo compleanno, IIR diventa IKN Italy.
2020 – IKN Italy amplia l’offerta introducendo nuovi format di formazione digitali e di nuove aree, come quella Green e Sostenibilità.
2022 – IKN Italy compie 35 anni.

Italian Renewable Summit dà appuntamento al 2023

– BYinnovation è Media Partner di Italian Renewable Summit

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