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RE Italy Convention Day 2023. L’immobiliare al tempo dell’inflazione. Torna il 21 giugno 2023 RE ITALY, la Convention del Real Estate organizzata da Monitorimmobiliare e Monitorisparmio, con la sua 20° edizione.

I principali player del mercato immobiliare si incontreranno in Borsa Italiana per un momento di confronto sullo stato dell’arte e per la crescita del settore nel nostro Paese.

L’evento vedrà l’interazione tra Imprese Quotate, Istituti di Credito, Network Immobiliari, Property e Facility Services, SIIQ, Advisor, Analisti, Investitori, Legali e Sviluppatori.

Apertura Lavori
Immobiliare: pronti per la ripartenza?
– Nomisma, Luca Dondi CEO

Inflazione e locazione, problemi e possibili soluzioni
– Confedilizia, Giorgio Spaziani Testa Presidente

Quale futuro per l’immobiliare italiano? Il ruolo dell’Associazione
– Confindustria Assoimmobiliare, Davide Albertini Petroni Presidente Designato

Mercato immobiliare: sfide attuali e scenari futuri
– Fiaip, Gian Battista Baccarini Presidente

Stabilità finanziaria ed andamento dei prestiti al comparto commercial real estate
– Banca d’Italia, Ciro Vacca Capo del Dipartimento Immobili e Appalti

L’immobiliare contro l’inflazione
– Castello Sgr, Giampiero Schiavo Amministratore Delegato
– DeA Capital Real Estate Sgr, Emanuele Caniggia Amministratore Delegato
– Colliers Global Investors Italy Sgr, Ofer Arbib CEO
– Polis Fondi Sgr, Michele Stella Amministratore Delegato
– Kryalos Sgr, Alberto Lupi Senior Managing Director Fund Management
– Hines Italy, Raoul Ravara Managing Director Asset Management

Immobili pubblici: cresce l’interesse dei grandi investitori privati
– Invimit, Giovanna Della Posta CEO

Dal militare al civile, il futuro delle caserme: i bandi del Ministero della Difesa
– Ministero della Difesa, Generale Isp. Giancarlo Gambardella Direttore

Progetti e rendimenti: Case History
– Covivio, Lorenzo D’Ercole Head of Asset Management Italy
– Borio Mangiarotti, Edoardo De Albertis CEO
– Finint Investments Sgr, Sara Paganin, Senior Fund Manager
– Nhood Services Italy, Michele Montevecchi Development Manager
– Risanamento, Alessandro Meneghelli Direttore Pian. Urbanistica
Coordina i lavori:
– Orsingher Ortu Avvocati Associati, Luigi Baglivo Partner

Immobili e Costituzione al tempo dell’inflazione
– Alfonso Celotto, Professore Ordinario di Diritto Costituzionale

NPL: come cambia il mercato
– Europa Investimenti, Daniele Patruno CEO
– Prelios, Marco Monselesan Director Corporate and Business Development
– Cerved CM, Andrea Ricci CEO
– Yard Cam, Eleonora Ambrosetti CEO
– PwC Italia, Gabriele Guggiola Partner
– Arec neprix, Andrea Battisti Fondatore e CEO
– Guber Banca, Rocco Del Paradiso Responsabile Crediti Area Legale
– Intrum, Giampaolo Corea Head of Real Estate
Coordina i lavori:
– Clifford Chance, Tanja Svetina Partner dipartimento GFM

Network Lunch

Inflazione: gli immobili come soluzione o come sfida?
– Immobiliare.it, Carlo Giordano Board Member

ESG: da onere a investimento per la crescita
– CBRE Italy, Mirko Baldini CEO
– Amundi RE Italia Sgr, Giovanni Di Corato CEO
– Mediobanca, Dante Filippello Managing Director – CF RE
– Blue Sgr, Paolo Rella Amministratore Delegato
– Generali Real Estate, Benedetto Giustiniani Head of Southern Europe Region
– IdeeUrbane, Enzo Albanese Founder
Coordina i lavori:
– Belvedere Inzaghi & Partners, Guido Inzaghi Co-founding Partner

La rigenerazione urbana driver del rilancio del Paese: sfide e opportunità
– Aspesi, Federico Filippo Oriana Presidente

ESG: da onere a investimento per la crescita / 2
– Crif RES, Stefano Magnolfi Executive Director
– Dils, Giuseppe Amitrano Amministratore Delegato
– Jacobs, Maria Elena Gasperini European Director Sustainability
– ISP Casa, Daniele Pastore Direttore Generale
– IPI, Vittorio Moscatelli CEO
– CampusX, Samuele Annibali CEO
Coordina i lavori:
– Gattai, Minoli, Partners, Andrea Francesco Castelli Partner

Assemblea ASPESI

21 giugno – Borsa Italiana, Milano – Piazza degli Affari, 6

– BYinnovation è Media Partner di RE ITALY

www.monitorimmobiliare.it/reitaly/

L’ingresso è disponibile solo su invito per gli abbonati a Monitorimmobiliare e Monitorisparmio, sponsor e ospiti internazionali
accredito

Student house energia risparmiata.  La gara di risparmio energetico tra i 12 Collegi universitari di merito della Fondazione RUI ha dato ottimi risultati: in 4 mesi, da novembre, i consumi totali di energia elettrica sono diminuiti del 15% e addirittura del 22% quelli di gas.

Si tratta di “Be in charge”, un concorso che ha coinvolto i circa 500 studenti universitari ospiti delle strutture della Fondazione a Milano, Roma, Bologna, Trieste e Genova.
La qualifica di Campione d’inverno se la è aggiudicata la residenza milanese Torrescalla, che con -24% di consumi di elettricità e -30% di gas ha staccato tutti i concorrenti. Risultati notevoli si sono registrati anche nelle residenze romane Celimontano (rispettivamente -24% e -15%) e RUI (-9% e -30%), nella triestina Rivalto (-13% e -6%) e nella bolognese Torleone (-12% di elettricità). In palio, oltre alla soddisfazione di avere diffuso e praticato comportamenti sostenibili, ci sono premi in denaro da spendere in materiali a beneficio di tutti: 2.500 euro in voucher per acquistare materiali o installazioni per le strutture vincitrici, o utili a creare senso di appartenenza e di comunità.

“L’entusiasmo con cui è stato accolto il concorso conferma l’importanza che i giovani attribuiscono a questi temi e il desiderio di mettersi concretamente in gioco appena se ne presenti l’opportunità – commenta Francesca Travaglini, direttore generale di Fondazione RUI -. Noi ci siamo impegnati in questa sfida perché all’inizio dell’anno accademico ci siamo accorti che non sarebbero state sufficienti le azioni strutturali messe in campo negli anni per rinnovare gli impianti e rendere gli immobili più efficienti e sostenibili, così come non sarebbero bastate le ordinarie procedure di gestione, dalla manutenzione al monitoraggio costante, ai correttivi sulle procedure stesse. In un momento in cui i consuntivi di spesa per l’energia elettrica e il riscaldamento erano più del doppio rispetto all’esercizio precedente, occorreva far crescere la consapevolezza e il coinvolgimento dei nostri residenti, stimolarli nella riflessione, esaminare le loro proposte, condividere buone pratiche e obiettivi di risparmio, in modo che i comportamenti virtuosi di ciascuno diventassero abitudini capaci di fare la differenza”.

Da qui l’idea, che si è dimostrata vincente, di far gareggiare le 12 residenze in un concorso con 4 discipline di gara: energia elettrica, gas, innovazione, comunicazione. Da novembre, ciascun collegio è stato guidato da un team di 3-4 residenti, fra cui un “energy saving manager” che ha rappresentato il punto di riferimento per le questioni più tecniche. Ogni mese sono stati rilevati i consumi di energia elettrica e di gas in tutte le strutture: la percentuale di riduzione rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente ha determinato le prime due graduatorie, cui si sono aggiunte quelle dei progetti concreti più efficaci da implementare per favorire il risparmio e dell’idea comunicativa più coinvolgente per sviluppare buone pratiche, anche attraverso i canali social.

“Nei nostri collegi gli studenti non ricevono solo vitto e alloggio, ma anche un progetto formativo personalizzato e molte occasioni di crescita e di approfondimento per sfruttare appieno gli anni di studio, accessibili a tutti grazie ad agevolazioni sulla retta che raggiungono il 90% dei residenti – aggiunge Francesca Travaglini -. La presenza nelle camere e negli spazi comuni degli studenti si estende dunque a moltissime ore al giorno e questo comporta consumi davvero importanti che ci impongono, anche eticamente, di intervenire in maniera profonda su strutture e abitudini”.

Fondazione Rui (Residenze Universitarie Internazionali) è attiva dal 1959 e gestisce 12 Collegi Universitari di Merito a Milano, Roma, Bologna, Genova e Trieste, membri della CCUM-Conferenza dei Collegi Universitari di Merito riconosciuti e accreditati dal MUR e di EUCA (European University College Association). Le residenze ospitano ogni anno circa 450 studenti italiani e stranieri e si caratterizzano per un progetto formativo personalizzato: assicurano attività didattiche interdisciplinari e servizi di orientamento, tutoring e coaching, facilitando l’ingresso nel mondo del lavoro. Inoltre, sostengono il merito indipendentemente dalle condizioni economiche, assumendo la funzione di ‘ascensore sociale’: oltre il 90% dei residenti beneficia di agevolazioni sulla retta.

www.fondazionerui.it

Comuni Sostenibili 2030: l’Italia è in ritardo sugli Obiettivi dell’Agenda. I Comuni devono essere protagonisti concreti e base del cambiamento.

Marco Filippeschi, coordinatore del comitato scientifico della Rete dei Comuni Sostenibili, è intervenuto all’evento “Mettere a terra la strategia nazionale per lo sviluppo sostenibile. Il sistema multilivello di strategie regionali e agende locali”, organizzato a Milano da ASviS (Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile) all’interno del Festival dello Sviluppo Sostenibile 2023.

“Bisogna alzare la testa. L’allarme lanciato dal segretario generale dell’Onu Guterres è inquietante. L’Agenda 2030 si sta attuando molto parzialmente e le resistenze sono fortissime. L’Italia, purtroppo, è fra i paesi in grave ritardo e con un governo che si oppone alle politiche più coraggiose dell’Unione europea, come nel caso della mobilità elettrica e della decarbonizzazione energetica. Servono una spinta politica di denuncia dei ritardi e una mobilitazione sulle azioni grandi e piccole per raggiungere gli obiettivi.
Il monitoraggio rispetto agli obiettivi dell’Agenda 2030 può dare una forte spinta dal basso. L’azione dei comuni è fondamentale. Spesso troviamo una sensibilità che è trasversale alle appartenenze politiche e dobbiamo farla esprimere appieno. La nostra sperimentazione, quella della Rete dei Comuni Sostenibili, punta a dare trasparenza all’azione amministrativa e ad affermare la pratica del monitoraggio volontario come impulso per realizzare agende locali impegnative tramite percorsi partecipativi.
È un metodo che ricerca il rapporto diretto con i comuni, senza automatismi, e che implica azioni concrete nei territori, con effetti misurabili anno per anno. Può integrarsi con altri sistemi di monitoraggio, sempre che si punti a produrre azioni concrete” ha dichiarato Marco Filippeschi.

La Rete dei Comuni Sostenibili è un’associazione nazionale senza scopo di lucro aperta all’adesione di tutti i comuni italiani e unioni di comuni, a prescindere dalla dimensione, collocazione geografica e colore politico dell’amministrazione comunale.
L’associazione promuove politiche per la sostenibilità ambientale, sociale, culturale ed economica, con un progetto innovativo e concreto, valorizzando le buone pratiche e accompagnando le amministrazioni locali alla territorializzazione e al raggiungimento degli obiettivi dell’Agenda 2030.
È nata nel 2021 su iniziativa dell’Associazione delle Autonomie Locali Italiane (ALI), Città del Bio e Leganet, in collaborazione con ASviS, l’Alleanza italiana per lo sviluppo sostenibile e in sinergia con il Joint Research Center della Commissione europea.
Nel primo anno e mezzo di attività hanno aderito quasi 80 comuni e città ed è in costante espansione con oltre 300 manifestazioni d’interesse.

www.comunisostenibili.eu

Circular Cities Declaration (CCD) report celebrates and highlights the great steps cities, many of them ICLEI members, across Europe are taking to support the transition to a circular economy. From Maribor’s circular economy strategy and Budapest’s community composting initiative, to Ghent’s repair cafés and Haarlem’s world-leading target for 100% of local procurement to be circular by 2030, the report and the city profiles present many exemplary and replicable solutions.

Throughout 2022, CCD signatories have been submitting individual reports sharing their key activities and interventions in the field of circular economy, and the challenges they have experienced. In total 40 reports were submitted, covering activities from 2021 and 2022.

ICLEI Europe, with support from the Ellen MacArthur Foundation, led a comprehensive analysis of these submissions, with the CCD report as a result. The two organisations note that this is the widest ever assessment of circular economy practices across European cities. It has identified eight key trends for how circularity is implemented in Europe’s urban areas, as well as the four main barriers hindering a circular economy.

Half of the 40 cities discussed in the report have circular economy strategies in place or in development.
Cities who need support with the development of one can benefit from the increasing amount of circular initiatives set up at European level to support them. Moreover, the report makes evident that there is a lot of potential to accelerate the circular transition. Beyond just city authorities, residents, national governments and the private sector all have levers they can pull to help achieve circularity.

The report highlights that the circular transition is happening across all of Europe in big and small cities, and across different sectors
For example, Leuven (Belgium) is setting up digital platforms to support repair services; Torres Vedras (Portugal) is using public procurement to invest in sustainable school meals; Copenhagen (Denmark) is using innovation to find radical new solutions for waste management; Ljubljana (Slovenia) encourages citizens to create their own circular solutions; La Spezia (Italy) requires the reuse of existing structures in construction; and Helsinki (Finland) enables food redistribution to make local food systems more regenerative.

Despite all this good news, the report does not turn a blind eye towards the challenges.
Progress towards making cities circular is not as fast as it could be due to a lack of skills and knowledge. Furthermore, a lack of finance options is holding back the pace of transition to a circular economy. The private sector and national governments must help unlock new opportunities. As purchasers of goods and services, cities can contribute to this by using their buying power to lead by example and drive change among their suppliers. Finally, citizens must be aware of their own crucial role. They shape cultural norms and political expectations – these need to adapt alongside the changes brought in by urban authorities if cities are to become truly circular.

The report’s great emphasis on the role of cities in achieving the circular transition fits the broader aims of the Circular Cities Declaration.
It was set up to not only support cities in achieving circularity, but also to highlight the crucial role they have in this process.

Cities are hubs of humanity and centres of economic activity
As Sarah O’ Carroll, Cities Lead at Ellen Macarthur Foundation, notes: “Our cities are uniquely positioned to drive the transition to a circular economy. Though they’re resource and energy intensive, they’re also innovative, interconnected, and home to concentrations of capital, data, and talent. Embedding circular economy principles in cities can result in meaningful change locally, and drive transformation across a nation. This report highlights the growing will, of cities of all sizes, to transition to a circular economy. While progress is not as fast as it could be, due to a lack of skills, knowledge, and finance, it’s inspiring to see many systemic circular solutions already underway at city level.”

Filipe Araujo, vice-Mayor of the City of Porto, echoes the key role of cities in the circular transition: “Shifting from a linear to a circular economy is essential if we want to achieve decarbonization and stay within planetary boundaries. It represents nothing less than a paradigm shift, as closing and shortening material loops means adopting completely new ways of producing and consuming. As cities, we have a number of policy levers at our disposal which can have a strong influence. We strongly believe that we can show the way forward, and lead and mobilise both people and organisations towards the circular transition.”

Simon Clement, coordinator for the Circular Economy at ICLEI Europe notes that “the CCD aims to have 150 signatories by the end of 2025. This would give a further boost to the circular economy in Europe and send a clear signal that there is a viable alternative to the linear economy. It is clear that the fight against climate change (and beyond the necessity to stay within planetary boundaries) cannot be won with the current “take-make-waste” approach. We would therefore like to invite cities and regions from all over Europe reading this report to join the CCD community and help leverage the action needed.”

The ICLEI members who have contributed to the report are: Ghent (Belgium); Copenhagen (Denmark); Espoo, Helsinki, Lappeenranta, Oulu, Tampere, Turku (Finland); Grenoble, Lille Metropole (France); Freiburg (Germany); Budapest (Hungary); Haarlem (Netherlands); Braga, Guimaraes, Torres Vedras (Portugal); Oslo (Norway); Ljubljana, Maribor (Slovenia); Murcia (Spain); Malmö, Umea (Sweden); and Izmit (Turkey).

ICLEI – Local Governments for Sustainability is a global network of more than 2,500 local and regional governments committed to sustainable urban development. Active in 125 countries, we influence sustainability policy and drive local action for low emission, nature-based, equitable, resilient and circular development. ICLEI Europe provides Members in Europe, North Africa, the Middle East and West Asia with a voice on European and international stages, a platform to connect with peers and tools to drive positive environmental, economic and social change. ICLEI Europe works closely with an extended network of local and regional governments and partners on a broad range of topics.

The Circular Cities Declaration (CCD) has been set up to support cities in their transition from a linear to a circular economy and to emphasise the critical and effective role that they play in this transition, while also providing a shared vision of what a circular city is. The Declaration has been developed by a broad partnership of stakeholders, led by ICLEI Europe to ensure that the vision and commitments contained are ambitious, yet achievable, and reflect the needs of all.

www.iclei.org

circularcitiesdeclaration.eu

report

Next (re)generation MIND. PlusValue partner ESG. “Rigenerazione Urbana” è stato il tema del convegno svoltosi durante la MIND Innovation Week il 9 maggio, mettendo a confronto proposte e programmi di recupero e riqualificazione del patrimonio immobiliare su scala urbana, che puntino a garantire qualità e sicurezza dell’abitare sia dal punto di vista sociale sia ambientale, in particolare nelle periferie più degradate.

Si tratta di interventi che, rivolgendosi al patrimonio edilizio preesistente, limitano il consumo di suolo salvaguardando il paesaggio e l’ambiente.
Per rimanere attrattive e vivibili, oggi le città hanno bisogno di essere ripensate sotto diversi punti di vista.
– ruolo della rigenerazione urbana nella creazione di valore sostenibile e sociale
– la città dei 15 minuti, in relazione a mobilità e servizi
– consumo di suolo zero e come rendere reale questo slogan
– living e nuove proposte urbane.

Come portare avanti un’agenda comune con esperti del settore e decisori politici sul tema della rigenerazione urbana, agendo ciascuno con i propri mezzi e strumenti ma d’accordo a perseguire finalità comuni.

by Lendlease, PlusValue, SDA Bocconi, T-Factor

“Civic Nature” – Viaggio nella biodiversità urbana a MIND, Herbula Wild Garden
Inaugurazione del giardino temporaneo “Herbula Wild Garden” con l’installazione “Civic Nature, un percorso esperienziale nella natura urbana a MIND”, che combina analogico e digitale.
L’evento, all’aria aperta e pensato per tutte le età, si apre con un talk sul ruolo di MIND e sull’importanza della sua biodiversità all’interno della rete ecologica milanese, tenuto da esperti di Terra Viva, LAND e Polifactory.

by PlusValue, Polifactory, LAND, Terra Viva, T-Factor

MIND Innovation Week. Sei giorni di racconti e creazioni, di elementi di futuro che riempiranno i luoghi reali del distretto con una serie di appuntamenti – da quelli professionali a quelli aperti al pubblico – fisicamente ospitati dai singoli centri di produzione che li hanno generati, negli spazi pubblici e privati del distretto.

PlusValue, fondata nel 2015, con sedi a Londra e Milano, è una società di advisory che da anni supporta istituzioni ed aziende leader di settore ad adottare nuovi modelli di crescita sostenibile. Operando al crocevia dei temi di innovazione e sostenibilità, PlusValue è leader nello sviluppo di importanti progetti di trasformazione urbana, affiancando aziende di real estate nella valorizzazione di asset esistenti, come nel caso di MIND – Milano Innovation District, partnership pubblico-privata per lo sviluppo del più grande distretto dell’innovazione in Italia sulle Scienze della vita e lo sviluppo urbano sostenbile.
Da anni inoltre lavora sui temi della finanza ad impatto con Banca Europea degli Investimenti, Nazioni Unite e investitori privati.

– BYinnovation è Media Partner di PlusValue

www.mindmilano.it/mind-innovation-week

plusvalue.cloud

PlusValue a MIND Innovation Week. A Milano, da lunedì 8 a sabato 13 maggio, si terrà la MIND Innovation Week, una settimana in cui il distretto si aprirà alla città e al mondo con una maratona di quasi 100 eventi che metteranno in dialogo appassionati ed esperti di scienza, salute, sostenibilità, impatto, tecnologia, urbanistica, per poter continuare a migliorare nella missione di costruire non solo un hub dell’innovazione competitivo a livello globale, ma anche e soprattutto un nuovo pezzo di Milano di cui innamorarsi e in cui continuare a tornare per mille motivi diversi.

Ben 9 (!) eventi co-organizzati dal team PlusValue
La potenza di questo ecosistema dell’innovazione emerge con forza proprio dalla rete di relazioni che nascono non solo dalla passione per i questi temi e lavori, ma soprattutto dalla meraviglia e dalla gratitudine per ciò che possiamo far accadere intorno a noi, pur tra mille piccole e grandi difficoltà, e che desideriamo curare, comunicare e trasmettere!

PlusValue’s participation in the MIND Innovation Week: events, talks, discussion panels and more
As part of the MIND Innovation Week (MIW), that will take place in MIND – Milan Innovation district from the 8th to the 13th of May, PlusValue will host a series of events, talks and roundtables in collaboration with other MIND partners.
The aim is to bring together international speakers to discuss and highlight the meaning and significance of innovation as an agent of positive change for people and planet.

In the last few years, we have demonstrated at MIND the value and centrality of innovative projects for the creation of an ecosystem where research and enterprise, public and private, impact and competitiveness complement and reinforce each other.
This dynamic is fundamental in terms of urban regeneration and attraction of investment and innovative enterprises but also when talking about continuous exchange with other excellent districts at a European level.
We warmly invite you to join us and contribute to the discussion and to subscribe to the MIW website to receive updates about the week!
Here below you can find a preview of our participation in the MIND Innovation Week.

9th of MAY 9:30-13:00
“NEXT (RE)GENERATION. ROUND TABLE ON URBAN REGENERATION TO CHANGE PROSPECTIVE”
Lendlease, SDA Bocconi School of Management, PlusValue, Progetto europeo T-Factor
When we talk about ‘Urban Regeneration’ we are talking about interventions and urban-scale renovation and redevelopment programmes that, by addressing the existing building stock, limit soil consumption while safeguarding the landscape and the environment.
The event will be an opportunity to exchange views with experts and policy makers on the main issues related to urban regeneration: Sustainable Mobility, New forms of Living (social housing, built-to-rent and senior living) , temporary uses and new forms of temporary constructions.
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Lunch will be available at the end of the event at T-Factor’s temporary garden area, “Herbula Wild Garden”.
Register here for the lunch

9th of MAY 13:15-14:00
“CIVIC NATURE. JOURNEY THROUGH MIND’S URBAN BIODIVERSITY”
T-Factor, PlusValue, Polifactory, LAND, Terra Viva
Inauguration of the temporary ‘Herbula Wild Garden’ with the installation ‘Civic Nature, an interactive urban nature trail at MIND’, that combines both analogue and digital approaches.
The event, designed for all ages, will open with a talk led by experts from Terra Viva, LAND and Polifactory on the role of MIND and the importance of its biodiversity within Milan’s ecological network.
Participants will have the opportunity to enjoy lunch outdoors, courtesy of the European project ‘T-Factor’.
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10th of MAY 9.30 – 13:00
“FRONTIERS OF DIGITAL HEALTH”
IRCCS Galeazzi Sant’Ambrogio, PlusValue, StratejAI, Lendlease
Words like telemedicine, digital therapies, bioinformatics, wearables are now part of our everyday lives, and governments and companies alike are investing heavily in programmes aimed at digitising the health sector. But what do we actually
mean when we say that data and artificial intelligence are the future of healthcare? In this event, MIND’s stakeholders will discuss some of the most advanced European experiences related to the use of data and artificial intelligence in the diagnostic, therapeutic and preventative fields, with a focus on the relationship between personalised medicine and value-based healthcare, technology and ethics, regulation and experimentation, basic research and innovation, with the aim of laying the foundations for new international collaborations.
Register here

10th of MAY 13:00 -14:30
“WOMEN IN SCIENCE”
Università degli Studi di Milano, Fondazione Triulza, PlusValue, FrancoAngeli Editore
Despite the fact that girls now make up well over half of the university student population, the number of women enrolling in scientific degrees and reaching leadership positions in traditionally male- dominated fields such as physics, mathematics and engineering, is still too low.
In a dialogue with Maria Pia Abbracchio and Marilisa d’Amico, authors of the book “Women in Science”, we will deconstruct some of the stereotypes at the root of this scenario, retrace the stories of some exceptional female scientists who, from Ancient Rome to modern days United States and Italy, have led to fundamental advances in science, and finally address future prospects and solutions, in the hope of contributing to building a ‘home’ for the female scientists of today and tomorrow.
Light lunch available for registered participants.
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10th of MAY 18:00 -19:30
“AUGMENTED AND VIRTUAL REALITY. FROM HEALTH TO BUSINESS: PROSPECTS AND OUTCOMES”
T-Factor, PlusValue, Università degli Studi di Milano
The European project T-Factor, together with PlusValue and the University of Milan, will present a round table on the topic of Augmented Reality (AR) and Virtual Reality (VR). AR and VR are becoming increasingly predominant in our professional and personal lives, recreating a virtual world closely connected to the real one, enriching and improving it by also creating new opportunities.
We will be questioning the impact and implications that the use of these new technologies is having and will have on our lives in the coming years, and we will do so with authoritative voices from different fields: medical, scientific, entrepreneurial, educational and design.
Following the round table, we will invite you to The Hive to visit the travelling exhibition ‘Tailor-Made Organs’, promoted by T-Factor, Università degli Studi di Milano and PlusValue, inaugurated in Brera on the 30th of March.
The exhibition hopes to increase visitors’ awareness of the innovative power of new technologies applied to the medical field and its impact on the healthcare system, patients and families, the medical team and many other related parties. The exhibition presents 3D printed human organs from the multidisciplinary scientific and technological research project PrintMed3D.
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11 of MAY 11:00 -12:30
WEBINAR “INTEGRATION OF ESG CRITERIA IN SMEs”
Enterprise Europe Network, Finlombarda, Regione Lombardia, PlusValue, Fondazione Triulza
ESG criteria applied to companies define how they respond to environmental challenges, treat their people and administrate their business. They have increasingly become a key success factor, and have characterised the enterprises that project themselves into the future and recognise the change occurring as an opportunity to grow and innovate.
The idea at the heart of ESG is simple: companies are more likely to generate excellent returns if they create value not only for their owners but for all stakeholders involved (employees, customers, suppliers) as well as for the environment and society at large.
This seminar is for SMEs: to give them a challenge as well as concrete guidance on how to turn Environmental, Social and Governance aspects into performance-enhancing factors in the short and long term.
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11th of MAY 13:00-16:00
“50 MIND-TECH 4 SUSTAINABLE FUTURE”
SDA Bocconi School of Management, Milano&Partners, Lendlease, Human Technopole, PlusValue, Cariplo Factory
MIND was created to catalyse the extraordinary Milanese and Lombardy research and innovation ecosystem, accelerating the process of technology transfer from research (13 universities, 19 IRCCSs and hundreds of public and private research centres) to market, with a special focus on the Life Sciences sector, a strong asset of the Lombardy ecosystem with great development potential at the global level, and emerging deep-tech approaches.
Through the voices of some of the protagonists of MIND and the city of Milan, we will focus on how the district is organising itself with a series of new infrastructures and services aimed at attracting and integrating in the quickest and most effective way international companies and talents wishing to access the European market and competitively develop their own research and innovation projects.
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11th of MAY 11:00 -13:00
“THE CHALLENGE OF OPEN INNOVATION FOR THE FUTURE”
Confindustria Dispositivi Medici Servizi, Bio4Dreams, PlusValue, Infinite Vision,Pink, Lendlease
The collaboration between different players within an innovation system and the sharing of knowledge and skills can help the development of the medical device (MD) sector in our country as well as facilitate the creation and market releases of new technological solutions.
The event is an opportunity for discussion and dialogue between companies in the MD sector, institutions, and stakeholders in the health supply chain. The discussion hopes to position open innovation as a strategic lever for the development of the sector.
The initiative was born to launch the first edition of Confindustria Dispositivi Medici’s project ‘Primary Site’. The project was founded in collaboration with MIND, and as a partnership with Bio4Dreams, IRCCS Galeazzi, Infinite Vision, PlusValue and PInK.
After the success of the pilot edition of ‘Primary Site’, the project has grown and hopes to support innovation in the health sector, by delivering training services and practical support to startups and SMEs to help medical device certification.
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13th of MAY 14:00 -18:00
“URBAN BIODIVERSITY LAB. DISCOVERING THE WONDER OF NATURE IN THE CITY”
T-Factor, PlusValue, LAND, Polifactory, Wood*ing Wild Food Lab, Progetto Natura Onlus, Fondazione Triulza, Lendlease
An afternoon discovering urban biodiversity through 30-minute guided tours with naturalist experts from Progetto Natura Onlus and an open-air bioprocessing workshop where you can learn how to use herbs and flowers found in urban areas through simple processing techniques illustrated by the experts from Wood*ing Wild Food Lab.
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PlusValue, fondata nel 2015, con sedi a Londra e Milano, è una società di advisory che da anni supporta istituzioni ed aziende leader di settore ad adottare nuovi modelli di crescita sostenibile. Operando al crocevia dei temi di innovazione e sostenibilità, PlusValue è leader nello sviluppo di importanti progetti di trasformazione urbana, affiancando aziende di real estate nella valorizzazione di asset esistenti, come nel caso di MIND – Milano Innovation District, partnership pubblico-privata per lo sviluppo del più grande distretto dell’innovazione in Italia sulle Scienze della vita e lo sviluppo urbano sostenbile.
Da anni inoltre lavora sui temi della finanza ad impatto con Banca Europea degli Investimenti, Nazioni Unite e investitori privati.

MIND Milano Innovation District è il distretto dell’innovazione nato dalla riqualificazione dell’area che ha ospitato Expo2015. MIND è l’hub dove convergeranno le nuove frontiere italiane ed europee della tecnologia e delle bioscienze. La partnership pubblico-privata tra Lendlease e Arexpo, prevede un investimento complessivo di 4,5 miliardi di euro per la rigenerazione di un’area complessiva di un milione di metri quadrati. Lendlease è responsabile di un contratto di concessione della durata di 99 anni per lo sviluppo dell’area: la visione del gruppo per MIND è quella di costruire una città del futuro sostenibile, a zero emissioni e inclusiva. MIND rappresenta il quartiere definitivo in cui le comunità beneficiano della creazione di innovazione in modo collaborativo.
L’area a uso misto di sviluppo privato denominata West Gate si estenderà per oltre 300.000 metri quadrati e ospiterà uffici, abitazioni, negozi, centri di ricerca e aree verdi.

– BYinnovation è Media Partner di PlusValue

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MIND Innovation Week

Mind Innovation Week. Lendlease in partnership con Arexpo e le altre realtà del distretto, tra le quali Plus Value, presentano la prima edizione del festival dedicato all’innovazione, occasione per un bilancio sul Distretto.

A 8 anni dall’inaugurazione di Expo 2015, 12 mesi dalla prima apertura al pubblico, il MIND Milano Innovation District presenta la prima edizione della MIND Innovation Week.

Dall’8 al 13 maggio, l’innovazione si fa festival aperto al pubblico con un maratona di 6 giorni di oltre 70 eventi, laboratori, talk e workshop e spettacoli con accademici e ricercatori dal mondo, istituzioni e imprese, startup intorno ai grandi temi del nostro tempo.
Promossa da Lendlease, gruppo internazionale di real estate, infrastrutture e rigenerazione di aree urbane, responsabile dello sviluppo privato di MIND, la MIND Innovation Week in partnership con Arexpo e tutte le realtà del distretto, è il nuovo format a cadenza annuale dedicato alle frontiere delle scienze della vita e del vivere urbano con i protagonisti della ricerca in Italia.

La MIND Innovation Week è un racconto del popolo del MIND Milano Innovation District, i Minders, ad un anno esatto dalla sua inaugurazione al pubblico: dalla medicina, alle biotecnologie, dalla genomica alla ricerca clinica, dal restauro alla tecnologia, ma anche le soluzioni per la mobilità green, la sosteniblità energetica e ambientale delle città del futuro.
È bastato accendere all’unisono le sinapsi reali presenti in MIND e cogliere l’occasione per presentare i dati di questo primo anno di attività, perché emergesse un’intera settimana di racconti e creazioni, di elementi di futuro che riempiranno i luoghi reali del distretto per 6 giornate, con una serie di appuntamenti – da quelli professionali a quelli aperti al pubblico – fisicamente ospitati dai singoli centri di produzione che li hanno generati, negli spazi pubblici e privati del distretto.

“La week ha l’aspirazione di diventare un appuntamento annuale per l’innovazione in Italia e in Europa – ha affermato Domenico D’Alessio, Head of Marketing & Communications di Lendlease in Italia – Un obiettivo che condividiamo con tutta la community di MIND, quella già presente e quella futura, nello spirito del distretto: favorire l’innovazione collaborativa, l’inclusione sociale, sperimentare stili di vita sostenibili e promuovere il trasferimento tecnologico per la crescita civile culturare ed economica del Paese e lo sviluppo sostenibile. La MIND Innovation Week è l’occasione per fare il bilancio sul distretto dell’innovazione a 12 mesi dall’apertura ufficiale al pubblico, i cui risultati confermano la correttezza della strategia adottata e l’impegno di Lendlease nello sviluppo sostenibile”.

Oggi in MIND sono presenti complessivamente 25 realtà, con più di 2.000 persone, senza conteggiare le persone che gravitano attorno all’ IRCCS Ospedale Galeazzi Sant’Ambrogio.
In arrivo entro la fine dell’anno arriveranno altre 20 realtà, negli spazi del Village North, per una superficie locata complessivamente di 3.000 mq, il 100% degli edifici rigenerati dell’ex area Expo.
Entro l’anno saranno oltre 12.000 i mq rigenerati e sono già stati avviati i lavori per l’edificazione dell’area del WestGate i cui primi edifici saranno completati entro il 2026.
Il quartiere modello del vivere urbano del futuro è l’unico distretto dell’innovazione al mondo progettato per essere zero carbon e l’unico quartiere completamente alimentato a energia rinnovabile in Italia.

MIND è anche un progetto che vede il coinvolgimento del governo a livello nazionale, regionale e municipale:
– è una delle più grandi partnership pubblico-privato (Arexpo – Lendlease) in Italia per la realizzazione di infrastrutture di ricerca;
– sarà sede dell’attività di ricerca di due università milanesi di livello internazionale (Università degli studi di Milano, Politecnico di Milano), ospedali di cura e ricerca (IRCCS Ospedale Galeazzi Sant’Ambrogio), enti di ricerca (Human Technopole);
– ospita acceleratori internazionali (Berkeley SkyDeck Europe) e tematici (Bio4Dreams) e incubatori (Università degli Studi di Milano, Politecnico di Milano Human Technopole);
– è uno dei pochi distretti internazionali dell’ innovazione con la presenza attiva della società civile (Fondazione Triulza rete di 70 realtà del Terzo Settore e dell’economia civile).

È un modello federato di innovazione aperta, cooperativa e competitiva, grazie alla creazione nel 2021 di Federated Innovation @MIND, la rete che oggi conta oltre 40 grandi imprese federate per fare ricerca e sviluppo secondo il principio del collaborare per competere, che ha dato vita a oltre 100 iniziative di innovazione in un anno.
Un polo di attrazione di investimenti internazionali e capitale umano nella Ricerca e Sviluppo (R&S): si stima che le entità all’interno di MIND abbiano aggregato a oggi oltre 30 milioni di investimenti pubblici e privati (come Berkeley SkyDeck Europe, progetti del PNRR, progetti europei), senza considerare il valore stimato dello sviluppo che si attesta a 4,5 miliardi di euro (di cui 2,5 di sviluppo privato e 2 di sviluppo pubblico).

La MIND Innovation Week metterà in mostra tutto questo: dalla seconda edizione di “Open Future Open Culture” con una visione sulla continuità dell’evoluzione e dell’innovazione ad eventi dove parleremo dagli ultimi report sull’utilizzo dei dati nel panorama digital health europeo – compresi quelli “open” messi a disposizione dalle utilities presenti in MIND – fino a un overview generale sulle politiche della rigenerazione urbana degli ecosistemi in costruzione, dalla presentazione dei successi di alcune delle prime startup fisicamente presenti nel distretto, alle eccellenze della ricerca che sono al suo interno a conversazioni sull’importanza degli interventi culturali sul territorio.
Si prevede inoltre un’apertura istituzionale da parte del Sindaco di Milano con una visita del distretto per Ambasciatori di Paesi stranieri presso Roma e il corpo consolare di Milano.
La giornata del venerdì prevede inoltre il MIND Annual Report, ovvero un incontro con tutti i partner del distretto, le istituzioni e la stampa, dove fare un bilancio sui primi 5 anni di MIND e dove evidenziare le prospettive future di sviluppo.

La settimana si articolerà in giornate tematiche
Ecosistema Italia, ecosistema di innovazione e internazionalizzazione e rapporti con altri distretti in Italia e nel Mondo;
Città digitale e sostenibile per ripensare il vivere urbano del futuro, pià sostenibile, resiliente, inclusivo e green;
Futuro della salute con le frontiere della medicina, la genomica, le biotecnologie e la ricerca clinica;
Made in MIND, ovvero le storie di innovazione nate all’interno del distretto o in via di sperimentazione in MIND, strategie di innovazione e case study di start up a confronto tra distretti d’innovazione nel mondo;
Educazione e talenti, le nuove frontiere della formazione e dell’istruzione, le pari opportunità per giovani e donne e in particolare al coinvolgimento di queste ultime nel mondo STEM (Science, Technology, Engineering, Mathematics) con Valore Italia, il Politecnico di Milano e l’Università degli Studi di Milano Statale.

Sabato 13 maggio sarà dedicato a molteplici attività: una festa dell’innovazione con laboratori aperti a tutta la cittadinanza, per scoprire il distretto e ciò che ruota attorno al mondo dell’innovazione, incluse visite guidate del sito grazie alla collaborazione con Open House Milano.

Molteplici sono i partner dell’iniziativa: da istituzioni come Fondazione Human Technopole, IRCCS Ospedale Galeazzi Sant’Ambrogio, Università degli Studi di Milano Statale, Fondazione Triulza, Politecnico di Milano, Confindustria Dispositivi Medici e il CNR, associazioni come Ambrosetti, Assolombarda e Farmindustria, aziende come ABB, Enel X, EON, AstraZeneca, Illumina, le società facenti parte della Federated Innovation, Bio4Dreams, Designtech, ELT, Synlab, nonché tutti i partner del distretto come PlusValue, Arexpo, il progetto europeo Horizon 2020 T Factor, Valore Italia, Cariplo Factory, fino alle startup direttamente inserite nel distretto.

MIND Innovation Week
Dall’8 al 13 maggio, l’innovazione si fa festival aperto al pubblico con una maratona di 6 giorni di oltre 60 eventi, laboratori, talk e workshop e spettacoli con accademici e ricercatori dal mondo, istituzioni e imprese, startup intorno ai grandi temi del nostro tempo.

Il nuovo format, a cadenza annuale, dedicato alle frontiere delle scienze della vita e del vivere urbano è il racconto del popolo del MIND Milano Innovation District, i Minders, a un anno esatto dalla sua inaugurazione al pubblico: dalla medicina, alle biotecnologie, dalla genomica alla ricerca clinica, dal restauro alla tecnologia, ma anche le soluzioni per la mobilità green, la sostenibilità energetica e ambientale delle città del futuro.
La MIND Innovation Week è promossa e coordinata da Lendlease, gruppo internazionale di real estate, infrastrutture e rigenerazione di aree urbane, responsabile dello sviluppo privato di MIND, in collaborazione con Arexpo e con tutte le realtà del distretto.

8-13 maggio – Milano @MIND

www.mindmilano.it/mind-innovation-week

www.federatedinnovation-mind.com

Stay warm Save energy: Insulating EU homes could reduce energy demand by 44%, saving up to 777 TWh. A new study released by BPIE (Buildings Performance Institute Europe) shows that improving the insulation of existing residential buildings in the EU would significantly contribute to securing the bloc’s energy independence and achieving the EU target of reaching climate neutrality by 2050.

Improved insulation of EU residential buildings would result in a reduction of energy demand for heating in buildings by 777 TWh, or 44% compared to 2020: 46% in gas savings, 44% in heating oil savings and 48% in coal savings.

“The results speak for themselves,” says Oliver Rapf, BPIE Executive Director. “Buildings must be treated as vital infrastructure contributing to EU energy security and climate neutrality. Deep renovation should be one of the EU’s highest priorities facing the energy crisis.”

In this analysis, BPIE modelled two renovation scenarios until 2050: The 2% Renovation Scenario and the Full Renovation Scenario.

The 2% Renovation scenario – following the goal renovation rate prescribed by the European Commission in the Renovation Wave Strategy – assumes that a 2% renovation rate is reached by 2030 and remains at that level until 2050. The Full Renovation scenario assumes that after 2030 the average renovation rate (now at 1%) will continue to grow at the speed needed to renovate all existing residential buildings before 2050.

The analysis shows that achieving a stable 2% renovation rate is insufficient to achieve EU climate goals and significantly contribute to energy independence. Under this scenario, 30% of buildings will be left unrenovated by mid-century and 235 TWh of potential final energy savings will be wasted.

To fully benefit from the savings potential (777 TWh), the entire residential building stock must therefore be renovated.

To reach EU climate neutrality goals by 2050, this means the current renovation rate of 1% must be at least doubled by 2030, reach 3% by 2035, and 4% by 2040.

Achieving this level of ambition means that EU building policies must carefully align short-term actions with long-term needs and ambitions.

“Building renovation activity must seriously ramp up in this decade,” continues Rapf. “The final negotiations of the EPBD in the coming months should define deep renovation as the standard and agree renovation requirements which deliver on this standard, are fair and backed by attractive financial support for all who need it.

The report concludes that the EPBD recast should require that financial programmes and advisory services prioritise projects achieving deep renovations. Minimum Energy Performance Standards (MEPS) should be designed on a differentiated basis according to ownership structure, and focus on worst-performing buildings across all segments first. Even in a step-by-step approach, all renovations and especially the first step should pull the building out of the worst-performing category. Public funds including emergency relief, recovery funds and subsidy schemes should all be designed towards supporting deep renovations of buildings. Member States should not wait for a ban of fossil fuel boilers to be introduced by the EPBD, and should stop fossil fuel subsidies immediately.

BPIE (Buildings Performance Institute Europe) is Europe’s leading centre of expertise on decarbonising the built environment, providing independent analysis, knowledge dissemination and evidence-based policy advice and implementation support to decision-makers in the public, private, and non-profit sectors. Founded in 2010, BPIE combines expertise on energy efficiency, renewable energy technologies, and health and indoor environment with a deep understanding of EU policies and processes. A not-for-profit think-tank based in Brussels and Berlin, our mission is to make an affordable, carbon-neutral built environment a reality in Europe and globally.

– BYinnovation is Media Partner of BPIE

www.bpie.eu

report

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Calcestruzzo sostenibile e duraturo ispirato da una ricetta degli antichi romani. A svilupparlo è DMAT, una startup italiana in procinto di sbarcare negli Usa che, grazie ai suoi innovativi prodotti, ispirati da uno studio chimico-archeologico pubblicato da Science, permetterà di produrre su larga scala una nuova generazione di materiali da costruzione.

Eretto 1905 anni fa, l’edificio del Pantheon è arrivato intatto fino ai nostri giorni affrontando terremoti, incendi, intemperie e l’incuria dei secoli.
A indagare il segreto alla base della resilienza del calcestruzzo con cui fu costruito all’epoca degli antichi romani è una ricerca cominciata nel 2017 e guidata dal chimico Admir Masic – professore associato di Ingegneria Ambientale del MIT-Massachusetts Institute of Technology, l’università più all’avanguardia nella ricerca e nello sviluppo dei materiali – che ha identificato gli elementi che ne hanno permesso la straordinaria longevità.

Partendo da questo studio – appena pubblicato dall’autorevole rivista Science Advances (la prima rivista ad accesso aperto dell’American Association for the Advancement of Science (AAAS), la casa editrice no-profit dietro Science) – la startup italiana DMAT, deep tech company specializzata in materiali d’avanguardia, ha iniziato a sviluppare una tecnologia innovativa per creare nuove tipologie di calcestruzzi durevoli e sostenibili, senza aumentarne i costi di produzione.

Fondata da Paolo Sabatini, che è anche coautore della ricerca appena pubblicata, insieme allo stesso Masic e, tra gli altri, al connazionale Carlo Andrea Guatterini, e al francese Nicolas Chanut, DMAT è appena sbarcata negli Stati Uniti dando vita a una newco che si occuperà anche dello sviluppo e commercializzazione dei calcestruzzi con queste nuove caratteristiche. Certificata in Svizzera dall’Istituto di Meccanica dei Materiali, questa nuova generazione di calcestruzzi è caratterizzata dalla capacità di autoripararsi. La tecnologia di DMAT garantisce inoltre un significativo abbattimento dei costi e delle emissioni di CO2 rispetto ai prodotti oggi presenti sul mercato. Il primo calcestruzzo di nuova generazione ad entrare sul mercato si chiama D-Lime e combina performance di durabilità e sostenibilità mai raggiunte prima. Questo prodotto permette infatti di allungare la vita e la qualità delle costruzioni attraverso la sua capacità di auto-riparare eventuali crepe. Un processo che, analogamente al cemento romano studiato da Masic, viene attivato dall’acqua che, invece di ammalorare il materiale, richiude le fessurazioni con un processo simile a quello della cicatrizzazione dei tessuti biologici. Il calcestruzzo sviluppato da DMAT consente anche un risparmio del 20% di emissioni di CO2. La realizzazione del calcestruzzo D-Lime è affidata direttamente ai produttori che, tramite un piano di licenze destinato ai produttori, alle aziende di costruzione e agli sviluppatori immobiliari, potranno applicare direttamente la nuova formula senza
modifiche agli impianti produttivi.

La tecnologia di DMAT permetterà di realizzare prodotti che a parità di performance consentiranno di ottenere un risparmio fino al 50% dei costi. Le tecnologie di DMAT rispondono alle nuove esigenze di un mercato, quello del calcestruzzo, che oggi vale circa 650 miliardi di euro e che è chiamato a rispondere all’urgente sfida di decarbonizzare i propri processi produttivi, tra i più impattanti del pianeta: la sua filiera industriale è infatti responsabile del 8% delle emissioni di CO2.

Il calcestruzzo è il materiale più utilizzato dall’uomo, ogni anno ne vengono prodotte 33 miliardi di tonnellate, 18 volte il peso della produzione globale di acciaio e otto quello di tutte le automobili prodotte nella storia. L’equivalente del peso di 5 miliardi e mezzo di elefanti. Grazie ad esso, ogni anno vengono costruiti quattro milioni di edifici, più di 11mila al giorno.

“La missione di DMAT è quella di rendere più green e performante un ecosistema dai volumi enormi come quello del calcestruzzo. Per riuscirci, lavoriamo e continueremo a lavorare inseguendo due macro-obiettivi: aumentare la durabilità di questo materiale diminuendone l’impatto ambientale. Oggi siamo l’unico player che riesce a garantire un miglioramento della performance strutturale del 50% con una riduzione delle emissioni di CO2 del 20%. Un risultato straordinario, soprattutto se si considera che permettiamo di raggiungerlo senza costi aggiuntivi, ma, anzi, offrendo il prezzo più competitivo sul mercato” spiega il Ceo di DMAT Paolo Sabatini.
“I volumi di richiesta di calcestruzzo del mercato globale e le finalità per cui viene utilizzato – dall’edificazione di infrastrutture strategiche alla costruzione di alloggi e luoghi di lavoro realizzati in ogni angolo del pianeta con costi contenuti – spiegano da soli quanto esso sia realmente uno dei prodotti più democratici della nostra epoca.
La cattiva reputazione che talvolta ancora oggi accompagna questo materiale è soprattutto legata ai problemi di durabilità nel tempo e all’impatto ambientale della sua filiera produttiva, in particolare all’utilizzo di uno dei suoi ingredienti principali, il cemento.
Anche il Programma delle Nazioni Unite per lo Sviluppo definisce la sostenibilità come un driver di progresso che deve poggiare su tre pilastri: la sostenibilità economica, sociale e ambientale. Oggi il calcestruzzo integra i primi due di questi bisogni. DMAT si concentra sul terzo, sviluppando tecnologie che rendono più green e longevo uno dei prodotti più indispensabili alla società contemporanea.
La sua competitività economica e accessibilità globale sono già un dato di fatto. Noi lavoriamo ogni giorno per farne un materiale sostenibile al 100%”.

DMAT è una società deep tech specializzata nella ricerca, sviluppo e commercializzazione di calcestruzzi all’avanguardia. DMAT sfrutta la sua rete globale scientifica e aziendale per tradurre rapidamente scoperte rivoluzionarie in soluzioni ad alte prestazioni, sostenibili e pronte per l’industria.
Fondata in Italia, DMAT ha appena aperto una newco negli Stati Uniti. Il primo prodotto ad arrivare sul mercato è D-LIME, un calcestruzzo ad alte prestazioni che unisce sostenibilità e durabilità grazie ad una tecnologia “autoriparante” che sigilla eventuali crepe formate nel materiale.
Informazioni sulla Ricerca Titolo: “Hot Mixing: Mechanistic insights into the durability of ancient Roman concrete” Autori: Admir Masic, Linda M. Seymour, Janille Maragh del MIT, Paolo Sabatini della società DMAT, Michel Di Tommaso dell’Istituto di Meccanica dei Materiali in Svizzera, e James Weaver del Wyss Institute for Biologically Inspired Engineering dell’Università di Harvard.

dmat.co/it/

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Corsi Real Estate Facility. Il Consorzio Cise del POLITECNICO DI MILANO promuove i seguenti corsi formativi e di aggiornamento per il 2023.

CORSO DI AGGIORNAMENTO
Progettare, governare, contrattualizzare i servizi di FACILITY MANAGEMENT
Il corso si articola in 4 moduli, ciascuno dei quali rappresenta un pacchetto formativo tale da poter essere frequentato anche singolarmente.

MODULO 1 | 3 marzo 2023
PROGETTARE IL FACILITY MANAGMENT

MODULO 2 | 10 marzo 2023
STRUMENTI E TECNOLOGIE PER IL FACILITY MANAGEMENT

MODULO 3 | 17 marzo 2023
CONTRATTUALISTICA NEL FACILITY MANAGEMENT: DALLA FASE DI ACQUISTO ALLA SELEZIONE DEI FORNITORI

MODULO 4 | 24 marzo 2023
WORKPLACE E SPACE MANAGEMENT

www.rec.polimi.it/facility-management/

CORSO DI AGGIORNAMENTO
GESTIONE FISCALE dei patrimoni immobiliari
Il corso online di 4 ore affronta il tema fiscale in ambito immobiliare alla luce delle ultime novità normative.

MODULO on-line | 14 aprile 2023

www.rec.polimi.it/gestione-fiscale-dei-patrimoni-immobiliari

CORSO DI AGGIORNAMENTO
VALUTAZIONE IMMOBILIARE: metodi, tecniche e strumenti professionali
Il corso si articola in 7 moduli, ciascuno dei quali rappresenta un pacchetto formativo tale da poter essere frequentato anche singolarmente.

MODULO 1 | 5 maggio 2023
METODI E TECNICHE PER LA VALUTAZIONE DI EDIFICI/PATRIMONI IMMOBILIARI

MODULO 2 | 12 maggio 2023
COME MISURARE E INCREMENTARE LA REDDITIVITÀ DEGLI ASSET IMMOBILIARI

MODULO 3 | 19 maggio 2023
LA VALUTAZIONE DEL RISCHIO IMMOBILIARE

MODULO 4 | 26 maggio 2023
LA VALUTAZIONE DEI AREE E PROGETTI DI SVILUPPO

MODULO 5 | 9 giugno 2023
LA VALUTAZIONE DI HOTEL E ATTIVITÀ RICETTIVE

MODULO 6 | 16 giugno 2023
LA VALUTAZIONE DELLA GDO E DEGLI SPAZI RETAIL

MODULO 7 | 23 giugno 2023
LA COMMERCIABILITÀ DEGLI IMMOBILI

www.rec.polimi.it/valutazione-immobiliare/

REC nasce all’interno del Politecnico di Milano come un centro di competenza internazionale con una propria esclusività: il Real Estate.
REC oggi è soprattutto un laboratorio di innovazione: un centro di competenze e ricerca, con un’esperienza più che ventennale.
Le tre anime di REC sono il sapere accademico di eccellenza, il rapporto privilegiato con il mondo delle aziende e dei professionisti, il legame forte con le istituzioni. Transdisciplinarietà, esperienza e cura del sapere

Politecnico di Milano | Dipartimento ABC | Real Estate Centre REC
Via Bonardi, 9 – 20133 Milano

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