Azioni turismo sostenibile: in occasione della Giornata mondiale del Turismo il co-fondatore e Presidente di Evaneos – Eric La Bonnardière – spiega come gli operatori di viaggio possono diminuire gli effetti negativi del turismo di massa.
Da quando il turismo non viene innovato?
L’unica cosa che si può notare ad oggi è che, rispetto ad altri settori, quello turistico è in ritardo a livello internazionale nella presa di coscienza del suo impatto.
Eric La Bonnardière, co-fondatore e Presidente di Evaneos, crede che sia il modello stesso a dover essere reinventato. Il turismo rappresenta il 10% del PIL globale diventando così l’industria leader del mondo, caratterizzata però da logiche di globalizzazione, ottimizzazione e standardizzazione che l’hanno spesso trasformata in un semplice prodotto di consumo.
Ma viaggiare, secondo Eric, è più di questo: è una risorsa che consente all’individuo di aprirsi, incontrare e conoscere il mondo ma prima di tutto sé stesso.
Purtroppo, invece, oggi l’industria del turismo sta segando il ramo su cui si trova: danneggia, trasforma e non valorizza più. Un esempio su tutti sono i templi di Angkor in Cambogia dove viene chiesto alle popolazioni locali di adattarsi al notevole afflusso di turisti: i commercianti dei piccoli stand devono cessare la loro attività a favore dei negozi fisici che rispondono alla domanda standardizzata del turismo di massa. Il tutto a scapito delle comunità locali. Le popolazioni subiscono i danni per accogliere sempre più infrastrutture, svuotando così le destinazioni della cultura che li arricchisce e dà origine alla loro attrazione turistica.
Cambiamenti essenziali per un turismo più sostenibile
Eric La Bonnardière crede che nella nostra corsa al gigantismo abbiamo ormai formattato il viaggio. Abbiamo tradito la promessa di viaggiare confondendo la democratizzazione con la standardizzazione.
Sono tre i cambiamenti che devono essere fatti dai professionisti del turismo:
1. Valutare, compensare e adottare misure adeguate alle attività. È necessario ridurre a zero l’impronta di carbonio dei viaggiatori, fin dall’arrivo nel paese ospitante, e incoraggiarli attivamente a compensare il loro viaggio direttamente con le compagnie aeree.
2. Dare voce agli attori locali, spesso nascosti dietro gli intermediari. Restituire loro il potere, perché è a livello locale che viene costruita la proposta turistica. Combattere perché il viaggio “fatto in loco” diventi la norma per viaggi di qualità.
3. Essere trasparenti. Scegliamo di dare tutte le chiavi ai viaggiatori di domani in modo che possano decidere in piena coscienza. Tutti dovrebbero conoscere i rischi del turismo di massa nella loro prossima destinazione e ricevere alternative.
Questi impegni volti a innovare in una prospettiva di turismo sostenibile devono essere la lotta del secolo per gli operatori turistici.
Eric stesso ha trasformato questa lotta nel suo motto personale da 10 anni con Evaneos.it, la piattaforma fondata insieme a Yvan Wibaux che per prima consente di organizzare un viaggio 100% su misura, mettendo le persone in connessione diretta con oltre 1300 agenti locali basati in oltre 160 destinazioni nel mondo.
Fin dagli inizi Evaneos ha messo al centro del suo modello lo sviluppo economico sostenibile ed equosolidale nella convinzione che “locale è meglio”: infatti, i suoi itinerari sono pianificati da veri esperti locali che sono quindi più propensi a evitare i cliché culturali e, di conseguenza, il degrado ambientale che proviene dal turismo di massa, consentendo invece ai viaggiatori di scoprire luoghi unici e di sostenere le imprese locali che reinvestono i profitti nelle stesse destinazioni. Inoltre, poiché Evaneos consente ai viaggiatori di “acquistare direttamente” dagli agenti locali, i viaggiatori possono aspettarsi prezzi generali più equi e godere del fatto che circa il 70% del costo del viaggio supporta effettivamente le comunità e le destinazioni che visitano.
Evaneos è una start-up francese creata nel 2009 da Éric La Bonnardière e Yvan Wibaux, due ingegneri, due avventurieri, due imprenditori per i quali il viaggio è soprattutto una questione di incontri basati sull’uomo. Con un approccio innovativo nel settore del turismo, Evaneos offre un nuovo modo di immaginare, pianificare e vivere un viaggio personalizzato. La chiave del successo: un dialogo diretto con una selezione di agenzie locali.
Dall’ideazione alla realizzazione, Evaneos umanizza il viaggio. La start-up offre al viaggiatore curioso, aperto al mondo e desideroso di esperienze, l’opportunità di scoprire sé stesso viaggiando nel mondo.
L’obiettivo: beneficiare dei consigli e delle competenze dell’agente locale e creare un viaggio con lui, per un’esperienza totalmente unica ed autentica. Ad oggi, più di 300.000 viaggiatori hanno già scelto di pensare e co-costruire il loro viaggio con un agente locale accuratamente selezionato e membro della comunità Evaneos.
Oggi, con 250 dipendenti in Francia e una selezione di 1300 agenti locali selezionati, Evaneos è presente su 160 destinazioni. Pioniere di questo modello,
Evaneos è disponibile in diversi paesi europei tra i quali Germania, Inghilterra, Spagna, Italia, Paesi Bassi e in alcuni extraeuropei come Stati Uniti e Canada.