Partner Barometro Procurement, Logistica, Supply Chain. Si è tenuto il 14 maggio il webinar organizzato da BYinnovation Sustainable Business Development con ADACI Associazione Italiana Acquisti & Supply Management, inizialmente progettato come convegno nel contesto della Fiera Green Logistics Expo, rimandata per i motivi sanitari.
ACQUISTI E LOGISTICA: I MANAGER A CONFRONTO
PER IDEE E SOLUZIONI EFFICIENTI E SOSTENIBILI
anche in tempi di coronavirus
E’ stato un momento di riflessione sulla situazione attuale fra manager operativi in diversi ruoli nelle filiere della produzione alimentare e farmaceutica, della logistica, della distribuzione retail, impegnati in prima persona in tutte le Fasi dell’emergenza.
Appartenendo a settori strategici, hanno dovuto far fronte alle gravi necessità della popolazione anche in piena emergenza.
I vari argomenti sono stati sintetizzati in due temi principali:
1 – Le esperienze acquisite e capitalizzate durante la Fase 1, con i cambiamenti più rilevanti nell’attività manageriale personale e in quella aziendale e le previsioni a breve termine.
2 – L’evoluzione da “clienti” o “fornitori” a “partner” nella supply chain, con le prospettive di nuove opportunità e potenziali di crescita a medio – lungo termine. E cosa succederà a proposito degli investimenti per la sostenibilità.
Moderatori:
– Enrico Rainero, BYinnovation – ADACI
– Fabio Innocenti, Eli Lilly – ADACI
Speaker:
– Fabrizio Santini, Presidente ADACI
– Giampiero Carozza, CPO AMADORI
– Paolo Guidi, Direttore Sales e Marketing Italia KUEHNE + NAGEL
– Vincenzo Cuffaro, National Key Account Manager Pharma&Healthcare KUEHNE + NAGEL
– Roberto Piterà, Country Manager GAZELEY
– Marco Oliva, Responsabile Impianti BENNET
– Renzo Provedel, Vice Presidente SOSLOG, Associazione di Logistica Sostenibile
Fabrizio Santini ha presentato le numerose iniziative che ADACI, pur in tempi di distanziamento, sta organizzando a favore della formazione dei Soci, dell’aggiornamento costante a favore dei manager del procurement, riproponendo i momenti di successo dell’Associazione, gli eventi Opportunity Service l’8 luglio, il Magister il 7 settembre, il CPO Lounge il 1 ottobre ed il Negotiorum Fucina il 2 ottobre. Nuove occasioni di approfondimento sono i webinar Adotta una Tavola ed il progetto Virgilio che prevede l’affiancamento di partner specializzati nel procurement di settori più specifici.
Fabio Innocenti, che è stato coinvolto nella necessità quotidiana di Eli Lilly di mantenere la produzione dei medicinali salva vita per tutto il mondo (in particolare l’insulina), ha sintetizzato le 5 regole attuate per proseguire le attività: 1- garantire la sicurezza del personale impegnato nella produzione e la migliore continuità operativa dei dipendenti attivi in modalità remota, dotati dall’azienda di strumenti ad hoc; 2- conformità con le decisioni collegiali prese con le sedi internazionali e la casa madre ad Indianapolis; 3- importanza della velocità di reazione-azione; 4- la solidità di un network di fornitori fidelizzati; 5- l’affidabilità e la sicurezza delle procedure basate sui rapporti di fiducia. Ha poi evidenziato con soddisfazione la grande proattività di tutto il personale che, di fronte alle numerose necessità presentatesi in un momento così straordinario, si è mostrato sempre disponibile, anticipando spesso le soluzioni.
Giampiero Carozza ha ricordato che le stringenti normative igieniche italiane del settore alimentare avvicinano molto il normale quotidiano ad un “covid permanente” perchè le esigenze di un produttore di carni come Amadori obbligano sempre i presidi di prevenzione a tutti gli addetti in ogni fase produttiva. Questo rigore normativo nazionale, applicato in azienda, ha fatto la grande differenza con le difficoltà che invece hanno dovuto affrontare altri produttori internazionali, alcuni costretti addirittura a chiudere. Sono state soltanto aggiunte le precauzioni per il distanziamento fra gli addetti alle lavorazioni, risolte con ingegnose soluzioni personalizzate di separazione fisica, realizzate dai fornitori locali in pochi giorni. La sostenibilità in questo settore alimentare è sempre in costante ricerca del miglioramento, sia nelle pratiche degli allevamenti, sia nei sistemi di confezionamento.
Paolo Guidi e Vincenzo Cuffaro lavorano nell’anello logistico, che ha permesso il flusso di continuità fra il produttore ed il consumatore, oggi contingentati dall’emergenza. Gli operatori come KUEHNE + NAGEL hanno fatto anche da ammortizzatore nello stravolgimento dei comportamenti di consumo, drasticamente modificati in pochi giorni, compensando l’organizzazione delle consegne improvvisamente azzerate in alcuni settori e decuplicate in altri. Il vettore aereo ha quasi azzerato la propria capacità, venendo meno il forte traffico passeggeri che supporta anche volumi commerciali. Tuttavia l’industria farmaceutica italiana, secondo produttore europeo, con il 60% di esportazione, ha continuato a chiedere il trasporto veloce dei farmaci, pur in mancanza di rotte aeree aperte. Inoltre, le merci già ordinate ed in arrivo dai fornitori internazionali si sono accumulate, essendo chiuse le aziende destinatarie. La situazione ha costretto in poco tempo a rivoluzionare le pratiche usuali, accelerando la digitalizzazione dei processi, ma anche la ricerca di nuove formule di trasporto ibride aereo-marittime, finora appena sperimentate. Grandi cambiamenti in vista, sicuramente, per tutto il settore.
Roberto Piterà, rappresentando uno sviluppatore immobiliare specializzato in logistica come Gazeley, ha portato il contributo della visione internazionale del settore, in grande espansione e trasformazione, confermando che gli “immobili” sono in costante evoluzione al servizio dei cambiamenti comportamentali degli utilizzatori. La segregazione di questo periodo ha accelerato i servizi di e-commerce, le consegne a domicilio, la necessità di grandi spazi hub regionali e di piccoli depositi per il picking dei vettori nell’ultimo miglio. I volumi italiani di e-commerce sono ancora inferiori rispetto all’estero, cosa che fa prevedere un prossimo sviluppo in questa direzione di investimento. I fantasmi da decifrare sono quindi nelle risposte di cosa faranno produzione e consumo e in che tempi. Il settore è più resiliente di altri, risente più lentamente delle variazioni, ma è condizionato dai mercati finanziari, molto sensibili alle fluttuazioni dei rendimenti immobiliari. Un vantaggio competitivo è la sede asiatica del Gruppo GLP che permette di avere maggiore sensibilità ai movimenti finanziari. Il modo per risentire meno delle speculazioni è la scelta di puntare sulla qualità, sia costruttiva con, ad esempio, certificazioni di qualità internazionali ben riconosciute come il BREEAM, sia di impatto ambientale, edificando il più possibile in aree dismesse.
Marco Oliva, coinvolto nel nostro incontro perché anche lui protagonista nella filiera per garantire la qualità che non si può fermare, responsabile degli impianti di 1200 supermercati di Bennet, è stato quotidianamente impegnato per mantenere la conservazione corretta dei cibi e degli ambienti di vendita. Coordinando una squadra operativa “sul campo”, a prescindere dalle difficoltà, ha risolto le complessità con una regia da remoto ed armonizzato le soluzioni generate dall’esperienza collettiva del suo gruppo di lavoro tecnico. Vincono i valori umani di creatività e disponibilità, gestiti con metodo ingegneristico, come bussola di orientamento fra gli imprevisti tecnici. La scelta della qualità tecnologica e manutentiva porta in questo caso al risparmio energetico, operativo, delle ore-uomo, alla qualità di conservazione degli alimenti. L’innovazione continua e il fare il meglio possibile delle persone generano l’efficienza che tiene testa anche alle emergenze improvvise come questa.
Renzo Provedel ha sottolineato che la sostenibilità emersa negli interventi è stata declinata in termini di continuità, di impegno costante e di valore sociale, oltre a quello consolidato ambientale, i valori che promuove SOS Logistica.
Ha quindi espresso alcune riflessioni, sviluppate in alcuni focus originali: 1- il fattore “b”, così chiamato, è il fattore biologico che pervade anche la filiera logistica. Esso è stato, salvo le necessità evidenti di prodotto e di processo (già gestite oggi, come nel caso Amadori), ampiamente sottovalutato, anzi spesso non riconosciuto, come se fosse invisibile; 2- la globalizzazione, che potrà essere bilanciata da una ri-localizzazione in Italia: il caso “mascherine e DPI” ci può insegnare un miglior equilibrio tra produzione locale e delocalizzazione produttiva; 3- biologia e sostenibilità possono essere viste in collaborazione e la costruzione di una mappa dei rischi servirebbe a prendere maggiore consapevolezza della loro sinergia; 4- i rifiuti dei processi di lavorazione e distribuzione possono essere visti in modo diverso e quindi portarci a ridurre/annullare lo smaltimento in discarica a favore di un ri-uso in processi aziendali interni o in processi di altre aziende.
“Ho ascoltato racconti aziendali animati da tanta energia, creatività e cura delle persone. La “resilienza” è stata la capacità principale che ha guidato le azioni: così ho “sentito”.
L’esperienza vissuta ci fa intuire e vedere alcuni cambiamenti che si espanderanno e consolideranno nel futuro:
– l’uso di lavoro da remoto in digitale,
– l’uso diffuso e pervasivo di e-commerce,
– l’abitudine a lavorare in condizioni di sicurezza e sanificazione, che ci rende “pronti alle sfide” e resilienti,
– l’abitudine a vedere “l’invisibile”, cioè a generare soluzioni, come quella di passare da prodotti mono-uso a prodotti riusabili.”
Enrico Rainero ha concluso ringraziando tutti gli intervenuti per la partecipazione e la disponibilità ad aderire a questa nuova iniziativa, promettendo di proseguire l’impegno di BYinnovation per organizzare ulteriori prossime occasioni di incontro, declinando volta per volta argomenti specifici di approfondimento, nella prospettiva di incontrarsi finalmente di persona per comunicare i risultati raggiunti in eventi “veri”, come il Negotiorum Fucina di ADACI e il Green Logistics Expo della Fiera di Padova.
Organizzatori
BYinnovation mette in pratica le esperienze ed i valori sviluppati a livello nazionale ed internazionale dal 1983 per lo sviluppo sostenibile ambientale, sociale ed economico e promuove l’innovazione di imprese e real estate, generando valore aggiunto alle pratiche di eccellenza.
SmartEfficiency è la rete di professionisti, imprese produttrici e di installazione, istituti finanziari che affiancano gli imprenditori ed i manager per migliorare le performance energetiche con diagnosi ed interventi nelle aree produttive strategiche, per raggiungere l’efficienza con le migliori soluzioni tecnologiche e finanziarie.
ADACI Associazione Italiana Acquisti e Supply Management, da 50 anni costituisce un preciso riferimento culturale e professionale per chi opera negli Approvvigionamenti, Supply Management, Gestione Materiali, Logistica e Facility Management: funzioni in costante evoluzione il cui ruolo ha assunto nel tempo importanza strategica e dimensioni di sempre maggior rilievo. ADACI annovera più di 1.200 manager operativi in tutto il territorio nazionale, suddivisi in sei Sezioni Territoriali: Lombardia e Liguria, Piemonte e Valle d’Aosta, Tre Venezie, Emilia Romagna e Marche, Toscana e Umbria, Centro Sud.