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Voli green: modello cooperazione tra Italia e Cina nell’aviazione civile. Aviazione civile, Italia e Cina vanno verso un modello di cooperazione con progetti coordinati della nuova compagnia di bandiera italiana ITA con la Chinese Eastern Airlines, con lo scopo di aumentare la sostenibilità ambientale del settore.
La partecipazione alla video-conferenza degli Ambasciatori dei rispettivi paesi, Luca Ferrari per l’Italia e Li Junhua per la Cina, è un indice preciso dell’importanza di un rapporto sulle iniziative promosse nel settore dell’aviazione civile per ridurre le emissioni di carbonio nell’atmosfera e salvaguardare l’ambiente.

Il rapporto dal titolo “Ricerca sui percorsi di riduzione delle emissioni di carbonio e prospettive di cooperazione nel settore dell’aviazione civile tra Cina e Italia” mette in risalto il valore delle iniziative promosse nei due paesi in un settore specifico che, secondo i dati del 2019, è responsabile del 10% delle emissioni complessive di carbonio dell’intera industria dei trasporti internazionali, con un incremento del 29% registrato nel periodo 2013-2019. Un tasso di crescita che secondo le previsioni dell’Organizzazione dell’Aviazione Civile Internazionale (ICAO) è destinato ad arrivare al 2050 ad un picco pari al 25% delle emissioni di carbonio su scala globale, se non saranno prese delle urgenti iniziative di correzione.

L’aviazione civile è responsabile del 10% delle emissioni dell’intera industria dei trasporti internazionali
La cooperazione tra gli enti e le compagnie aeree è una strada obbligata a causa del carattere fortemente transnazionale del settore e del ruolo centrale che l’aviazione civile svolge nello sviluppo dell’economia globale. Il Rapporto presentato a Pechino indica le strade da percorrere, le iniziative concrete già avviate, i nuovi piani approvati in Italia e Cina, piani coerenti con le indicazioni delle principali istituzioni internazionali, a cominciare dal suddetto ICAO.
Esplicito è il riconoscimento, presentato in premessa, al valore che cammino avviato dall’Italia in materia di energie alternative ed ai risultati conseguiti finora: «L’Italia – afferma il documento – in quanto paese occidentale sviluppato e terza maggiore economia dell’Ue, ha ottenuto ottimi risultati nel processo di transizione verso un’economia verde. Se si prende in considerazione la trasformazione del settore energetico, per esempio, nel 2014 la quota nazionale di energia da fonti rinnovabili era pari al 17,1%, ben sei anni in anticipo rispetto all’obiettivo del 17% fissato dall’Ue per il 2020. Inoltre, grazie al supporto di criteri di incentivazione – i requisiti di efficienza energetica, il conto termico e i certificati bianchi promossi dalla pubblica amministrazione – e a una intensa campagna per l’installazione di contatori intelligenti, negli ultimi anni l’Italia ha ottenuto risultati nettamente superiori in termini di efficienza energetica non solo rispetto alla media dell’Ue, ma anche rispetto a Germania e Francia. Dati Eurostat del 2019 mostravano che l’intensità energetica primaria dell’Italia era pari a 97,37 chili equivalenti di petrolio per mille euro di PIL, un dato non solamente molto al di sotto del livello complessivo dell’Ue (pari a 114,21), ma anche nettamente inferiore a Germania (103,07), Francia (112,8) e Spagna (113,03)».

Secondo il Rapporto, l’Italia ha ottenuto ottimi risultati nel processo di transizione verso un’economia verde
Secondo gli esperti cinesi, le “eccezionali prestazioni” raggiunte dall’Italia nel risparmio energetico e nella riduzione delle emissioni nel settore dell’aviazione civile, potrebbero “illuminare il settore dell’aviazione civile cinese” nella ricerca delle strade migliori per i “Duplici obbiettivi del carbonio” fissati al 2030 e 2060 nell’ambito del XIV Piano quinquennale (2021-2025).

Sempre con riferimento all’Italia, il Rapporto italo-cinese illustra in modo approfondito le direttive indicato dal Ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibile agli inizi del 2021 per le politiche di sviluppo del trasporto aereo nel quadro delle linee programmatiche per la “Mobilità Sostenibile” poste a base del nuovo Piano Nazionale del Recupero e Resilienza (PNRR, 2021).

«È fondamentale – afferma il ministro Enrico Giovannini – che il trasporto aereo sia perfettamente integrato in una rete di trasporti coerente e armonizzata, in grado di contribuire alla riduzione degli impatti ambientali anche delle relative infrastrutture e di promuovere programmi di decarbonizzazione con l’obiettivo delle zero emissioni. Occorre favorire quindi il rinnovo delle flotte con l’acquisto/sostituzione di aeromobili di nuova generazione, meno inquinanti sia per emissioni nocive (CO2), sia per il rumore. È necessario poi elaborare una nuova strategia per l’utilizzo degli aeroporti minori attualmente non aperti al traffico commerciale, di cui possono essere sviluppate le potenzialità in termini di accessibilità ai territori e di promozione dei flussi turistici».

Una strategia che il PNRR italiano, approvato successivamente dalle autorità europee, ha ulteriormente precisato nella Missione 3 – Componente 2 del piano orientata a potenziare anche l’innovazione digitale applicata al trasporto aereo, elemento essenziale della transizione verde. Il Rapporto evidenzia, ancora, le politiche adottate dalle compagnie aeree italiane in materia di gestione efficiente dei carburanti secondo le buone pratiche raccomandate dalla Associazione Internazionale del Trasporto Aereo (IATA); la funzione promozionale e innovativa svolta dagli enti tecnici di settore come l’Ente Nazionale per l’Aviazione Civile (ENAC), l’Ente Nazionale Assistenza al Volo (ENAV) – da tempo riconosciuto come un interlocutore di prim’ordine del programma europeo SESAR – e la società Aeroporti di Roma (AdR), che con le iniziative promosse secondo il “Piano di Sostenibilità Ambientale” applicato negli aeroporti di Fiumicino e Ciampino ha ricevuto il più alto livello di certificazione dal Consiglio Internazionale degli Aeroporti d’Europa (ACI Europe), primi aeroporti a conseguire questo risultato in Europa e terzi nel mondo.

autore Marco Ricceri

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