Industria 4.0: Governo e Open Innovation nelle aziende manifatturiere.

Industria 4.0, la rivoluzione che rende il digitale protagonista dello sviluppo delle imprese, è uno dei temi al centro della nuova legge di bilancio per il 2017.

Tante, infatti, le occasioni per imprese e startup: dagli incentivi quali i super e iperammortamenti e il credito d’imposta per gli investimenti in ricerca e sviluppo, fino alle detrazioni fiscali del 30% per gli investimenti in startup.


“Il Piano Industria 4.0 avrà un impatto significativo in termini di innovazione e sviluppo delle nostre imprese manifatturiere. L’Italia deve puntare sul fatto di essere un laboratorio privilegiato a livello internazionale in ambito Open Innovation e su una nuova modalità di collaborazione a rete” Pierantonio Macola, Presidente di SMAU.

Osservatorio Open Innovation
A confermare quanto affermato da Macola, il primo Osservatorio sull’Open Innovation Assolombarda e Italia Startup.
Tre gli elementi rilevanti emersi nello studio: delle oltre 6.400 startup innovative, quasi 2.000 sono già oggi partecipate da imprese in logica Open Innovation; la startup partecipata nel 59% dei casi non appartiene al medesimo territorio dell’impresa; un ruolo importante è giocato dalle regioni del Sud Italia le cui startup – e relativi ecosistemi – hanno valore strategico anche per le imprese del Nord.

L’Open Innovation: un approccio accademico
“L’Open Innovation implica un nuovo modo di pensare a come generare nuove idee, non solo all’interno dell’azienda, ma andando a cercare al di fuori: nelle università, nei centri di ricerca, tra le startup, gli incubatori d’impresa o, anche, da altre aziende.” – Con queste parole Marco Carvelli, Head of Corporate Solution presso Polihub, definisce la dinamica dell’Open Innovation all’interno del suo workshop pubblicato su SMAU Academy – “Facendo leva su fonti d’innovazione esterni all’azienda si riducono i costi interni mentre cresce il fatturato perché aumentano i canali di revenues”.

Dalle startup l’innovazione per il manifatturiero
Ed è proprio l’IoT una delle tecnologie abilitanti l’industria 4.0, insieme ai Big Data, al Cloud e agli strumenti di realtà aumentata e realtà virtuale. Su queste tecnologie si concentra anche l’offerta di soluzioni che si possono conoscere a SMAU.
Solo per fare qualche esempio, tra le innovazioni presentate LinUp, startup che ha creato la tecnologia Maint con lo scopo di migliorare e semplificare gli interventi di manutenzione in qualsiasi contesto.
Sentetic, startup di Tim #Wcap Accelerator, che ha sviluppato una piattaforma software Cloud-based di apprendimento automatico (machine learning), che analizzando i dati di funzionamento di un qualsiasi dispositivo industriale, riesce identificare eventuali anomalie di funzionamento e stimare la probabilità di futuri guasti. Glitch Factory, spin-off dell’Università di Siena, che presenta soluzioni dedicate all’Internet of Things e alla Fabbrica 4.0.
Tra le startup vincitrici del Premio Lamarck che incontreremo a SMAU Berlino 2017 anche Iotty, startup di Bergamo Sviluppo, che ha presentato il progetto Maint 4.0, un sistema che, grazie all’uso di smart glasses, dà modo agli operatori delle manutenzioni industriali di avere in tempo reale, proiettate direttamente all’interno degli occhiali, le informazioni necessarie per svolgere tutte le operazioni.

Industria 4.0 insieme a temi quali l’innovazione per il commercio e turismo, per l’agrifood, per la sanità, le smart communities, sarà uno dei temi portanti su cui si concentreranno i contenuti di SMAU 2017.
Il principale evento in Italia dedicato all’innovazione per le imprese riprenderà il suo tour attraverso l’Italia il 30 e 31 marzo a Padova, l’8 e 9 giugno a Bologna, il 14, 15 e 16 giugno a Berlino, il 24, 25 e 26 ottobre a Milano e il 14 e 15 dicembre a Napoli.

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