Partner in Aziende nella Transizione Sostenibile. ADACI Fucina Week apre con un webinar coordinato da Enrico Rainero in un argomento di caldissima attualità, coinvolgendo manager di settori diversi che portano testimonianze di successi in corso evolutivo, iniziative partite molti anni fa e oggi già mature nei temi che tutti sappiamo vitali per la sopravvivenza della qualità della nostra vita.

“La Sostenibilità: da nuova Complessità a nuovo Vantaggio Competitivo”

La condivisione fra i diversi ruoli aziendali di informazioni e prassi operative permette all’Ufficio Acquisti di soddisfare e garantire i requisiti finanziari, ambientali, sociali, trasformando i valori intangibili della sostenibilità nei valori di mercato dei prodotti finali dell’azienda. La preparazione culturale e le competenze professionali in area procurement saranno le leve strategiche per tale importante passaggio.

Dopo il benvenuto del Presidente ADACI Fabrizio Santini, invitati e coordinati da Enrico Rainero, hanno testimoniato le loro esperienze:

Alessandro Andreanelli – General Manager Italia di LUSH
Tarek Soliman – Agroecology Support-Buying team di LUSH
“Collaborare con la natura e con le comunità locali per rigenerare il pianeta”
LUSH nasce come azienda produttrice e commerciale nel 1995, con la sostenibilità come prima mission aziendale, applicata ai prodotti cosmetici sia negli ingredienti naturali, sia nel no test sugli animali, sia nel packaging al minor impatto ambientale.

Oggi la mission si evolve: da sostenibilità si va oltre, verso la rigenerazione del pianeta. Purtroppo l’utilizzo dei pesticidi ha degradato vaste aree agricole e proprio la rigenerazione del suolo, con lavorazioni organiche e la policultura, effettuata da esperti agronomi, può ridare nuove speranze alle comunità di agricoltori che vedono la rinata possibilità di coltivare salvando la biodiversità.
I pesticidi generano gravi conseguenze sulla salute, mettono a rischio madri incinte e nascituri, drenano risorse economiche agli agricoltori, uccidono la biodiversità, sterilizzano i suoli ed inquinano le acque.
Grazie a LUSH, in varie parti del mondo, dal Kenia al Libano a Sumatra all’Amazzonia, popolazioni stremate da conflitti e miseria hanno oggi una occasione concreta di speranza.
– Neroli è uno degli ingredienti principali nei prodotti di Lush. Il progetto si trova nel sud del Libano, precedentemente un sito di conflitto armato. L’azienda è una “no hunting zone” per proteggere le specie avicole migratorie. La raccolta dei fiori è una fonte di reddito per i rifugiati che provengono dalla Siria. Il design dell’azienda segue i principi di permacultura creando un microclima che favorisce la protezione degli alberi dal vento e rallenta l’erosione del suolo durante la stagione piovosa.
– Tonka: le fave di tonka provengono direttamente dalla comunità Kayapo nel bacino del fiume Xingu in Amazzonia (Brasile). Un’area molto importante per la biodiversità. Oltre 1.3 miliardi di tonnellate di carbone sono stoccate nella foresta del Kayapo. Le Fave di Tonka sono raccolte dai Kayapo, rappresentate da 3 ONG locali, AP, Istituto Kabu e Istituto Raoni. Le comunità indigene partecipano in una innovativa ed integrata Certificazione di Origine. La vendita di Tonka, raccolta dalla terra durante la stagione secca (da giugno a settembre) risulta una fonte di reddito alternative molto importante per le oltre 650 persone.
– Patchouli: una pianta vivace dalla stessa famiglia della menta con un profumo inebriante. Il Patchouli viene da Gayo Lues, ai confini del parco nazionale Gunung Leuser in Sumatra, una foresta primaria ricca di biodiversità con oltre 130 mammiferi di cui l’Orangutan.
Oggi i numeri sono questi: 6 villaggi che producono l’olio essenziale, 150 contadini formati sulla gestione del terreno e la lotta integrata, 50 contadini usano la distillazione idroelettrica, zero Taglia e Brucia della foresta, 2 tonnellate all’anno di Olio Essenziale.
Il patchouli oggi viene coltivato insieme al peperoncino, gli alberi di cacao e la vaniglia, in un sistema agroforestale chi rispetta la topografia del terreno in maniera tale di ridurre l’erosione, senza nessun uso di sostanze chimiche.
Le 600 Referenze di LUSH sono 100% Cruelty Free, 100% Vegetariane, 95% Vegane, 65% Nudi di packaging, fino ad aver brevettato gli shampoo solidi, in forma di bottiglia, senza involucro!
L’azienda ha lanciato anche un premio internazionale di 200.000 sterline per stimolare ed accrescere le buone pratiche di Rigenerazone Sociale ed Ambientale: suolo, acqua, piante, aria, animali, persone.

Alessandro Ferlito – Commercial Director NOVAMONT & President North America NOVAMONT
“BCorp modello di bioeconomia circolare con la natura come fornitore”
Novamont è una Società Benefit, certificata B Corporation, leader internazionale nel settore delle bioplastiche e nello sviluppo di bioprodotti e biochemical ottenuti grazie all’integrazione di chimica, ambiente e agricoltura.

Persegue l’obiettivo di beneficio comune della rigenerazione territoriale, attraverso la promozione di un modello di bioeconomia circolare volto a preservare la vitalità e la salute del suolo: Reindustrializzazione di siti dismessi, Filiera Agricola Integrata, Prodotti come Soluzioni, affidandosi alla struttura industriale, di ricerca e sviluppo, ai centri di formazione.
Novamont ha brevettato ed è produttrice di Mater BI, che utilizza materie prime rinnovabili (colture dedicate non in competizione con le colture alimentari, scarti), ed è biodegradabile con possibilità di recupero organico (compostaggio e digestione anaerobica).
La ricerca continua ha generato nuovi prodotti:
– Celus-Bi è una linea di ingredienti cosmetici biodegradabili che consentono di evitare la contaminazione dei fanghi di depurazione e la dispersione di microplastiche in mare.
– Matrol-Bi è una linea di biolubrificanti e fluidi dielettrici di origine rinnovabile, rapidamente biodegradabili.
– Ageri-Bi è una famiglia di formulati bioerbicidi in via di sviluppo per la gestione della flora infestante che conciliano produttività, sicurezza e rispetto per l’ambiente. A base di acido pelargonico di origine vegetale.
Nel 2020 Novamont ha ottenuto la certificazione B Corporation, entrando a far parte del movimento globale che sta riscrivendo il modo di fare impresa nel mondo, e ha modificato il proprio statuto aziendale per acquisire la forma giuridica di Società Benefit.
Le Società Benefit soddisfano i più alti standard di prestazioni sociali e ambientali verificate, trasparenza pubblica e responsabilità legale per bilanciare profitto e scopo: un’opportunità non solo per le singole aziende, ma anche per la qualificazione di interi settori.
Vengono misurati i risultati in termini di impatto sulla società e sull’ambiente, attraverso il B Impact Assessment (BIA) e ci si impegna a riportare in maniera trasparente e completa le attività attraverso una relazione annuale di impatto.
Per quanto riguarda la filiera di fornitura, Novamont ha avviato un processo strutturato di valutazione e monitoraggio delle prestazioni di sostenibilità dei propri fornitori appoggiandosi alla piattaforma di EcoVadis: 21 criteri di sostenibilità e 4 macroaree – etica, ambiente, pratiche lavorative e diritti umani e acquisti sostenibili
Il valore del Sustainable Procurement:​ minor rischio di interruzione dei rapporti con la catena di fornitura​, protegge l’azienda da rischi reputazionali​, genera maggiore collaborazione tra il cliente e fornitore, crea vantaggio di mercato quando i consumatori/clienti richiedono una filiera green e responsabile.

Maura Liberatori – Responsabile Laboratorio Strumenti di Comunicazione per l’Efficienza Energetica ENEA
“Sostenibilità? Più facile di quanto sembri. Agire ora per ottenere il massimo successo”
L’innovazione non deve essere confusa con l’aggiornamento tecnologico, ma è collegata alla conoscenza ed alla comprensione dei meccanismi, anche economici, che fanno accrescere l’efficienza in tutte le aree.

L’innovazione ha bisogno di maturare nella consapevolezza della gestione del cambiamento per migliorare la qualità del lavoro, dell’impatto ambientale, sociale.
Sono quindi la consapevolezza, la conoscenza, la volontà di percorrere nel tempo i miglioramenti che portano agli obbiettivi concreti.
ENEA è impegnata dalla sua nascita nella ricerca continua, oggi più che mai immersa nella realtà produttiva italiana, ottenendo i suoi migliori risultati dialogando quotidianamente con le associazioni di categoria e gli imprenditori, senza dimenticare che il vero tessuto lavorativo italiano è composto da quelle 4.800.000 PMI che costituiscono la base forte del PIL del paese.
Con queste realtà, ENEA si sente impegnata a far crescere la cultura del miglioramento continuo, anche nel Dipartimento Efficienza Energetica dove si sono già rodati strumenti efficaci come le Diagnosi Energetiche, i Certificati Bianchi e tutte le agevolazioni che costantemente stimolano le aziende ad elevare i propri standard, innanzi tutto per la loro competitività nei mercati globali.

Massimiliano Domizio ha contribuito al tema del convegno presentando le soluzioni CRIBIS – CRIF in ambito Valutazioni Finanziarie ed ESG.

Ha chiuso il webinar Federica Dallanoce – Vice Presidente e Segretario Generale ADACI

– BYinnovation è Media Partner ADACI

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