Schermo solare riduce consumi energetici. L’uso delle protezioni solari potrebbe ridurre il consumo di energia per il raffreddamento degli spazi negli edifici europei fino al 60% entro il 2050.
Costituiscono infatti una prima efficace soluzione nella lotta contro il surriscaldamento degli edifici e consentirebbero di evitare 100 milioni di tonnellate di emissioni di CO2 e, al tempo stesso, un risparmio di 285 miliardi di euro.

È quanto è emerso da un nuovo studio scientifico condotto da Guidehouse, sul quale è intervenuta anche ES-SO, European Solar Shading Organisation – l’organizzazione ombrello per l’industria europea delle schermature solari di cui fa parte anche Dickson-Constant, affermando che la ricerca dimostra che c’è un urgente bisogno di schermature solari automatizzate per rendere gli edifici più efficienti dal punto di vista energetico.
ES-SO chiede che l’obbligo di utilizzo delle schermature solari automatizzate venga emanato dalla Direttiva europea sulla prestazione energetica degli edifici (EPBD).

Dickson SWK6
Nel panorama delle schermature solari, il tessuto SWK6 di Dickson rappresenta una soluzione particolarmente efficiente e sostenibile per gli edifici pubblici e residenziali.
È infatti un vero condizionatore naturale perché, come tenda verticale, offre elevato comfort termico: in estate respinge il 94% del calore, riducendo così le spese relative alla climatizzazione e contribuendo a migliorare il bilancio energetico dell’edificio.
Inoltre, con un’apertura del 6% SWK6 lascia entrare la luce naturale nell’edificio controllando la luminosità e offre sia un eccellente contatto visivo con l’esterno sia un’ottima privacy all’interno. La sua microperforazione e la grana regolare garantiscono un buon filtraggio della luce, consentendo una riduzione del 30% dell’utilizzo dell’illuminazione artificiale.
Può essere utilizzato sia all’interno sia all’esterno ed è progettato per resistere alle intemperie perché, grazie alla sua costruzione in Rachel Trameur, SWK6 non teme lo strappo e sebbene sia il tessuto per schermi più sottile e leggero sul mercato, la sua resistenza è 5 volte maggiore della fibra di vetro. Inoltre, il suo esclusivo processo di spalmatura protegge i suoi colori dai raggi UV e dalle intemperie garantendo allo stesso tempo un’eccellente durata nel tempo.

I tessuti microforati SWK6 di Dickson sono utilizzabili anche come tessuti per pareti e soffitti tesi o persino come pannelli acustici; sono disponibili in 21 colori coordinabili con gli altri tessuti della gamma Sunworker e in due larghezze, 150 cm e 300 cm, e le sue prestazioni tecniche ed estetiche lo rendono adattabile a tutti gli spazi e a tutte le architetture.

La ricerca di Guidehouse: schermature solari vs aria condizionata
Il cambiamento climatico comporta ondate di calore più intense e durature e si stima che gli edifici che richiedono aria condizionata aumenteranno del 60%. Nel suo studio, Guidehouse, che agisce come consulente per i mercati pubblici e commerciali di tutto il mondo, ha analizzato l’impatto delle schermature solari rispetto all’utilizzo dell’aria condizionata negli edifici.
Le simulazioni e i vari scenari sono abbastanza definiti: se le schermature solari intelligenti venissero applicate prima del raffreddamento attivo (scenario preferito), dovremmo essere in grado di fermare la crescita degli edifici che richiedono aria condizionata da qui al 2050.

I risultati della ricerca condotta da Guidehouse mostrano che le schermature solari automatizzate hanno un impatto decisamente positivo e questo non solo sul pianeta, ma anche sulla società e sulle persone.

Il pianeta: una strategia di riduzione della CO2
Nello scenario auspicato dallo studio Guidehouse, da qui al 2050 possono essere evitate circa 100 milioni di tonnellate di emissioni di gas serra (I fattori di CO2 sono in linea con l’EPBD Impact Assesment del 2021 e sono basati sul Climate Target Plan 2030 della Commissione Europea).
Questa riduzione di 100 milioni di tonnellate di emissioni di CO2 è equivalente alle emissioni annuali di CO2 di 22 milioni di automobili.

Società: una strategia che si basa sul risparmio energetico
Le schermature solari possono ridurre del 60% l’energia utilizzata per il raffreddamento degli edifici dell’UE. Secondo lo studio, questo risparmio energetico (di circa 870 Terawattora di elettricità) è approssimativamente equivalente al consumo finale di energia della Spagna, che ha 47 milioni di abitanti.

Le persone: una strategia efficace dal punto di vista dei costi
Dalla ricerca emerge che le schermature solari sono un investimento molto più conveniente rispetto al raffreddamento attivo degli spazi, come l’aria condizionata, dato che questa soluzione potrebbe far risparmiare fino a 285 miliardi di euro da qui al 2050. Questa somma è simile al PIL di Paesi come la Finlandia e il Lussemburgo insieme.

Combattere il surriscaldamento degli edifici. L’impegno di ES-SO
Poiché secondo lo studio svolto da Guidehouse le schermature solari automatizzate sono quindi la migliore difesa contro il cambiamento climatico, ES-SO sta esortando i responsabili politici dell’UE a rendere le schermature solari obbligatorie ai sensi della direttiva EPBD, come prima soluzione nella lotta contro il surriscaldamento, prima dell’utilizzo del raffreddamento attivo come l’aria condizionata.
Anders Hall, Presidente di ES-SO: “Al giorno d’oggi, gli edifici sono i maggiori consumatori di energia in Europa. Consumano il 40% della nostra energia e sono responsabili del 36% delle emissioni di gas serra. I risultati della ricerca condotta da Guidehouse sono decisamente impressionanti e dimostrano un potenziale risparmio energetico fino al 60% sul raffreddamento interno degli edifici entro il 2050. Questo studio dimostra che non ci devono essere ulteriori ritardi e che le schermature solari devono essere visti come la prima soluzione per combattere il surriscaldamento degli edifici. Siamo in attesa di un futuro in cui gli edifici dovranno essere più resistenti al clima e meno dipendenti dall’energia”.

ES-SO è un’organizzazione no profit fondata a Bruxelles. Mira a promuovere l’impatto positivo delle schermature solari sulla gestione del clima interno degli edifici, sostenendo in tal modo gli ambiziosi impegni di efficienza energetica dell’UE. ES-SO funge da organizzazione ombrello per le associazioni professionali di schermature solari presenti nella maggior parte dei paesi membri dell’UE, tra cui Dickson-Constant. L’industria europea delle schermature solari impiega oltre 400.000 persone nei 27 Stati membri e genera un fatturato annuo di oltre 22 miliardi di euro. Con sede a Bruxelles, ES-SO è stata creata per garantire che la voce del settore venga ascoltata al fine di dare un contributo positivo agli obiettivi energetici dell’UE. ES SO è inoltre coinvolta in vari progetti dell’UE e agisce sia a titolo contributivo che di consulenza.

DICKSON è una azienda di punta nel settore dei tessuti tecnici, Dickson è oggi riconosciuto in tutto il mondo come leader nei tessuti per interni e per esterni fabbricati in Francia. Venduto con due marchi di punta – DICKSON® e SUNBRELLA® – i suoi prodotti sono richiesti da nomi di spicco del design, dell’architettura e della nautica.
Guidando la crescita del gruppo, l’innovazione consente a Dickson di diversificare le sue linee di prodotti offrendo un’ampia selezione di tessuti tecnici e di design per soddisfare le esigenze di miglioramento della casa. La sua attività copre ora quattro mercati: protezione solare, tessuti per indoor & outdoor, tessuti per la nautica e pavimentazione in tessuto.
Combinando tecnologia avanzata e originalità, lo stile Dickson è ora disponibile in oltre 110 Paesi in cinque continenti.
Nel 2019, Dickson-Constant è diventata una delle prime aziende tessili certificate ISO 45001 sui requisiti di salute e sicurezza sul lavoro.

www.es-so.com

www.dickson-constant.com