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Nuovo ruolo Utilities di fronte ai nuovi bisogni del consumatore. L’energia non è più solo una commodity ma un servizio a 360° per soddisfare un mercato sempre più consapevole ed esigente.

Ognuno può fare la sua parte nella produzione e nell’adozione di politiche comportamentali di risparmio energetico: l’informazione per formare il cittadino, la tecnologia per sviluppare l’omnicanalità, bollette più comprensibili, investimenti sugli installatori tra i pillars emersi nel dibattito, del quale sono stati protagonisti:
– Massimo Bello – AIGET Presidente
– Michele Governatori – Energy Programme Lead ECCO think tank
– Aurora Viola – Head of Market Italy ENEL
– Giorgio Tomassetti – CEO Octopus Energy Italia
– Stefano Fumi – Progetto Energia PostePay
– Isabella Malagoli – Direttore Generale Hera Comm
– Valerio Marra – Chief of Commercial and Trading Acea
– Massimo Brizi – CEO NeN

Durante l’ottava edizione di Utility Day, l’evento di IKN Italy che rappresenta il punto di incontro della community italiana del settore Gas & Power, gli argomenti si sono focalizzati sulle conseguenze – sia lato consumatori che utilities – del caro bollette e sulle strategie che stanno mettendo in atto le aziende per venire incontro alle esigenze dei propri clienti.
In Italia sono già stati fiscalizzati circa 60 miliardi di euro di costi bollette, solo in piccola parte compensati dalle norme per il recupero degli extraprofitti: questa cifra rappresenta più dell’intero capitolo 2 del PNRR (quello della transizione ecologica). Secondo i piani del Green Deal europeo, che prima il Presidente Draghi e successivamente il Presidente Meloni – in occasione di COP27 – hanno confermato, in Italia nel 2030 quasi ¾ dell’elettricità saranno prodotti da rinnovabili, per lo più con costi solo fissi. Lo “shock bollette” sta avendo effettivi negativi anche sullo strumento delle garanzie in origine, in quanto i clienti con forniture verdi faticano a comprendere come mai anche a loro si applichi l’effetto gas.

Numerose le realtà che si stanno trasformando in auto-produttori: si stima che nel 2022 siano state installate il triplo di FER (Fonti Energia Rinnovabile) rispetto al ‘21, malgrado le norme sugli extraprofitti.

Come evolverà il modello di business?
Ovviamente le rinnovabili rappresentano il mezzo per uscire da questa situazione e dalle conseguenze dei rincari su imprese e famiglie: attualmente registriamo il 40% di produzione da fonti rinnovabili, solo quando si arriverà al 70% si potrà abbattere il costo in bolletta. L’obiettivo sarà raggiunto però solo nel 2030. Come velocizzare i tempi?
Tutti sono coinvolti in questo percorso: la diversificazione degli approvvigionamenti, già attuata dal Governo, la semplificazione della burocrazia e l’investimento sugli installatori. Quest’ultimo rappresenta un tema cruciale emerso più volte nel dibattito, in quanto la domanda supera in modo considerevole l’offerta. Anche i cittadini possono contribuire: basti pensare che in Italia ci sono 2 milioni di tetti disponibili e adatti per ospitare gli impianti. Nel fare ognuno la propria parte nel produrre energia, il sistema Italia diventerebbe più libero e competitivo.

La tecnologia sarà il principale driver non solo per informare il cittadino, ma anche per formarlo
Il volume dei consumi deve essere ridotto: il 30% dell’energia utilizzata dai clienti viene sprecata per un uso non corretto. Bisogna quindi intervenire sulla cultura dell’utente, modificandone le abitudini, rendendolo consapevole degli sprechi conseguenti ad abitudini errate. Ma anche le bollette devono diventare più comprensibili: l’autorità richiede trasparenza, ma quest’ultima non corrisponde alla semplicità.
Le utilities sono chiamate a uno sforzo comunicativo, valutando anche l’inserimento di nuove professionalità. L’omnicanalità gioca un ruolo strategico, in quanto il cliente deve essere libero di scegliere il canale e di cambiarlo durante il suo percorso. Inoltre, la comprensione del consumo e del controllo diventa il vero valore per l’utente, possibile solo attraverso la digitalizzazione dei servizi volta a migliorare la Customer Experience.

IKN Italy, leader nella creazione e sviluppo di contenuti, eventi e corsi di formazione BtoB, ha raggiunto nel 2022 il traguardo dei 35 anni. Credibilità, specificità, indipendenza e ricerca continua con i responsabili, C-Level d’azienda, sono gli elementi che distinguono e caratterizzano IKN nel mercato.

IKN Italy, Leader nella creazione e sviluppo di eventi e progetti di formazione rivolti ai professionisti d’azienda, festeggia nel 2022 il 35° anniversario. Credibilità, esperienza, indipendenza, know-how, innovazione e networking sono le parole chiave che caratterizzano l’azienda. Sin dalla sua nascita, IKN Italy è stata in grado di rispondere in modo tempestivo alle esigenze di un mercato in costante trasformazione. Il suo obiettivo principale: assicurare contenuti aggiornati e concreti per accompagnare il middle management nella sua crescita professionale.

Il nome racconta la mission e i valori di un’azienda che ha nel suo DNA la capacità di innovarsi e reagire in maniera tempestiva per affiancare le aziende nell’approfondimento e nella scoperta delle competenze e delle metodologie per essere competitive nel loro mercato di riferimento.
IKN è, infatti, l’acronimo di:

“I” come INSTITUTE: IKN Italy nasce da Istituto Internazionale di Ricerca, filiale italiana di IIR Holding. Grazie all’esperienza maturata dal 1987 ad oggi, è in grado di proporre sia tematiche di grande attualità e interesse che relatori di alto livello. La reale fotografia di IKN Italy la “scattano” i numeri di questi 35 anni: oltre 90.000 partecipanti, 25.000 aziende e 15.000 tra relatori e docenti; cifre che posizionano IKN Italy leader indiscusso nel suo settore.

“K” come KNOWLEDGE: ricerca continua e ascolto delle esigenze degli attori dei diversi mercati di riferimento garantiscono lo sviluppo di contenuti non standardizzati ma specifici, unici ed esclusivi.
I settori sui quali IKN Italy concentra la sua attenzione sono: Farmaceutico e Dispositivi Medici, Energy & Utilities, Sanità, Banca e Assicurazioni, Retail e GDO, Industrial, Logistica, Green & Sostenibilità, Marketing e Vendite, Project Management.

“N” come NETWORKING: gli eventi e le iniziative formative di IKN Italy sono delle occasioni di confronto per interagire in maniera dinamica, condividere esperienze concrete e sviluppare nuove opportunità di business.

– BYinnovation è Media Partner di Utility Day

https://www.utilityday.it