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Buyer garante continuità produttiva dell’azienda. Esperienze e contenuti professionalmente appassionanti sono stati approfonditi durante il Procurement Forum di IKN, moderato da Enrico Rainero.

Il valore aggiunto del procurement per la propria azzienda non è più quello della caccia al prezzo più basso, ma quello di poter garantire continuità e qualità degli approvvigionamenti.
Flessibilità, collaborazione, uso appropriato delle tecnologie risultano gli strumenti vincenti per superare le crisi a ripetizione di questi anni.

In sintesi, ecco i relatori e gli argomenti trattati, “in ordine di apparizione”
— Giovanni Contino – Direttore e Docente Bologna Business School & CEO & Senior consultant Contino & Partners
Il contesto economico e l’impatto sul cambiamento del ruolo nella funzione acquisti. La funzione ha necessità cogente di acquisire peso nell’organigramma aziendale.
Secondo una recente survey di KPMG, i Responsabili del Procurement riferiscono, a seconda dei settori e delle aziende, per il 27% al CFO, per il 21% al COO, per il 16% al Direttore Supply Chain, per il 15% al CFO o Presidente, per il 8% a Direzione Acquisti, per il 5% al CCO Commercial, per il 6% a funzioni varie, per il 2% al CTO.

— Cesare Ferrari Ardicini – Chief Procurement Officer De Agostini Publishing
I prodotti sono i “collezionabili”, dispense o modelli a iniezione in plastica o in lega metallo, venduti in edicola ogni 15 gg e tramite abbonamento. Sono distribuiti in 20 paesi, incluso il Giappone. I nuovi mercati sono i paesi balcanici ed est europei.
La stampa dei fascicoli e la confezione avvengono in Europa, perchè le spese di trasporto del “vuoto” sarebbero non convenienti. La produzione avviene 80% Cina.
Si sta studiano un “reshoring” in est Europa, ma con problemi di capacità produttiva, non comparabile con i volumi realizzabili nel far east.
Un aggravio del 2022 sono stati anche i tassi di cambio impazziti, che si sono aggiunti ai costi delle materie prime carta ed energia.

— Fabrizio Guerra – Group Procurement Manager Gruppo Sapio
Sapio, produttore di gas tecnici, ha sofferto molto l’incremento dei costi energetici, che costituiscono 90% dei costi produttivi. Infatti i gas lavorati – come ossigeno e azoto, si trovano in natura, mentre la CO2 derivata dai residui di lavorazione di fertilizzanti (prevalentemente in Turchia), con andamenti stagionali in base alla richiesta agricola di tale produzione.
Nel comparto alimentare la carenza di CO2 si è in parte sopperita con l’utilizzo,dell’azoto. Oggi il focus fondamentale per l’azienda è lo shortage.
Nel comparto medicale è strategica anche l’offerta commerciale dei piccoli device, apparati la cui produzione in Italia è caratterizzata da eccellenze a livello mondiale.

— Bernardo Nicoletti – Operations Management Temple University
Come il procurement può contribuire alla sostenibilità degli acquisti, monitorando specificamente la filiera dei propri fornitori in funzione ESG.

— Giampiero Carozza – Group Procurement Director Amadori
Il paradosso che si sta verificando è che il rischio di fornitura per l’azienda alimentare risiede nel packaging, avendo necessità di grandi quantità di CO2 che permette di bloccare la proliferazione batterica nelle carni. In parte si è sostituita con l’azoto.
Le grandi quantità di cartoni per gli imballi sono fornite da un paio di produttori multinazionali che decidono i prezzi indicizzati, mentre la disponibilità è soggetta molto all’assorbimento che ne fanno i grandi player dell’e-commerce, utilizzatori prevalenti di tale tipologia di packaging.
Oggi si negozia poco il prezzo, ma la disponibilità delle forniture.

— Vincenzo Madonna – Supply Chain Manager Biolchim
Come adattarsi a un processo di negoziazione completamente stravolto? E’ necessaria la sinergia fra gruppi, anche perchè in questo settore spesso i clienti sono anche fornitori.
Il Vendor Rating è completamente cambiato. Rating di affidabilità continuativo, dinamico, con diversi indicatori. Dalle vecchie ISO e solidità CRIF finance oggi bisogna utilizzare un criterio affidabile ESG, che comprende tutto.
Si deve dare una valutazione al valore del fornitore, sempre più importante del costo della fornitura.

— Alessandra Tavella – Head of Account Management Amazon Business Italy
Navigare il procurement digitale secondo Amazon Business: flessibilità, velocità e trasparenza. Oltre alla infinità di prodotti in catalogo, una azienda cliente ottiene semplificazioni amministrative gestendo su unica piattaforma più fornitori, oltre a poter accreditare, personalizzandoli, i vari utilizzatori interni dell’azienda.
può avere il servizio Amazon per un ufficio acquisti anche di una grande azienda?” (=piattaforma di e-procurement integrabile con quelle del cliente e compliance con approvazione acquisti utilizzatori interni)

— Guido Bailo – Head of Operations Kyriba
Una piattaforma multitenant completa per la gestione della Supply Chain Finance e della liquidità. Digitalizzazione della filiera in SaaS e automazione dei servizi di approvvigionamento, incluso confirming e reverse factoring.

— Andrea Cozzi – Country Sales Manager Ivalua
— Gianfranco Netti – Digital Procurement Director PwC Italy
Oltre i processi: come declinare il TPRM (Third-Party Risk Management) nella tecnologia, con una piattaforma collaborativa. Ottimizzazione della gestione dei rischi in aree finanza, reputazione, geografico geopolitico ed ambientale-clinatico)delle terze parti.

— Antonio Altomonte – Head of Supplier Payments American Express Italia
— Federica Casini –
Credit Manager STEF Italia
La sostenibilità nella supply chain finance ai tempi della pandemia e della guerra: il caso American Express-Stef. L’azienda di logistica con headquarter francese, con sede anche in Italia, utilizza il sistema della carta di credito per agevolare i pagamenti da parte dei propri clienti.
Un vantaggio ulteriore è la tutela dell’esposizione al rischio e si gode della assicurazione del credito. Non è una cessione del credito ed inoltre, non si gravano le linee di credito bancarie e non si rientra in centrale rischi in quanto AmEx non è una banca.
Il rating è determinato dal merito di credito. Le operazioni possono essere effettuate in modalità spot, agevolando, ad esempio, i picchi di lavoro stagionali.

— Vito Diana – Head of Industrial & Specialized Services Procurement Snam
L’azienda è oggi più che mai strategica per l’economia del paese. Il settore fatturava 800 milioni 2 anni fa, oggi 4 miliardi. Il core business del procurement in Italia è focalizzato sull’acquisto di tecnologie per trasporto e stoccaggio di gas.
Un impegno attuale è la messa in opera dei degassificatori con navi M&A a Ravenna e Piombino, soggetti al Codice Appalti
Acquista servizi specializzati nel settore: macchine spinta gas nei pipeline e controllo qualità fornitori.

— Mario Termine – Responsabile Acquisti & Spend Analysis Autoguidovie
Azienda familiare fondata alla fine del 1800; nel 2022 ha vinto il Mobility Innovation Award. L’attività professionale nell’azienda è stata caratterizzata dall’esperienza maturata precedentemente in una multinazionale strutturata che aveva generato una delle piattaforme di e-procurement oggi più utilizzate.
Queste skill hanno strutturato il trasferimento delle attività su sistemi difitali strutturati, velocizzando, ad esempio, la partecipazione a molti bandi di gara per il pubblico trasporto che sarebbero stati impossibili, perchè necessitano di troppe personalizzazioni da poterle gestire con i “vecchi” sistemi.
Il metodo ha permesso di passare dalla gestione di 400 a 2.000 mezzi circolanti, con diverse caratteristiche di portata e vari sistemi di propulsione. I bandi per il PNRR, ad esmpio, richiedono bus elettrici.
La chiave del successo è stata di agire su 3 assi: scambio fra stakeholders, governance del processo, gestione dei risultati.

— Diego Pedroli – Procurement Director illycaffè
L’azienda è nata nel 1933 ed ha caratterizzato varie tappe anche tecnologiche nel commercio del caffè, far cui la prima applicazione del sottovuoto nelle confezioni. Illy è stata nominata nel 2013 Most Ethical Company. Oggi è Società Benefit.
La sostenibilità è duplice: caffè etico (controllo della filiera agronomica) e finanziaria (la materia prima si acquista con futures). Il percorso di valorizzazione della funzione acquisti stimolato e raggiunto poco a poco nei 20 anni di attività passati nell’azienda, hanno visto passare il giro di affari degli acquisti da 80 a 234 milioni.
Leadership del CPO. La difficoltà maggiore è stata quella di acquisire autorevolezza verso tutti i clienti interni, per instaurare un costruttivo rapporto di collaborazione. in precedenza tutte le funzioni aziendali facevano da sé.
Oggi l’hub degli acquisti utilizza lo stasso metodo per tutte le aree, diventando un catalizzatore di saving e affidabilità negli approvvigionamenti.

— Stefano Galli – Partner Sprint Reply
— Alessandra Cecilia – Head of Procurement Strategy Generali
— Giulia Marinoni – Senior BU Manager & Digital Procurement Reply Consulting
Inspiring leaders to master their digital journeys: Smart Procurement Platform. La piattaforma permette di avere sotto controllo 5 aree strategiche per il procurement:
Procurement KPIs dashboard – Vendor sustainability rating – Saving Finder – Self-service procurement tracker – Automated Price checking – Automated Smart vendor qualification.

— Paolo Brossa – Territory Sales Director F2A Outsourcing
Organizzazione Sostenibile e Solidale: la piattaforma permette di governare il rischio economico e di immagine, verificando il rispetto delle normative in vigore in Italia come la responsabilità solidale dei committenti, nell’utilizzo di società fornitrici che spesso intermediano l’azienda verso il cliente finale.
Il servizio personalizzato è abbinato alla tecnologia. La piattaforma gestisce anche la Responsabilità Solidale per i contributi INPS della filiera dei fornitori. F2A gestisce in Italia 220.000 cedole/mese.

— Andrea Gubbinelli – CFO Fabiana Filippi
Supply Chain Finance: l’implementazione del Progetto Confirming da parte di Fabiana Filippi Spa, azienda leader mondiale nella moda situata in Umbria. La Supply Chain Finance è stata progettata a supporto della filiera produttiva rispondente a tematiche Environmental Social Governance per la quale l’Azienda pone particolare attenzione.
E’ stato siglato un accordo quadro con un primario Istituto bancario nazionale di riferimento; hanno aderito 40 fornitori strategici per un ammontare complessivo pari a 12 Mln Euro annui (circa 1 Mln al mese con trend crescente).

— Francesco Figus – Category Land Business Developer IKEA Group
Gestisce la supply chain sud Europa, da Portogallo a Dubai. Molta produzione dell’arredo bvenduto da Ikea avviene in Italia. Quindi la movimentazione è export ed import. L’Italia, grazie ad IKEA, è il maggior esportatore di mobili in USA.
Il problema è trovare qualità del servizio sulle grandi rotte (puntualità) legata alla stagionalità (ad es le bibite estive monopolizzano i trasporti verso la Grecia in estate, stagione che servirebbe per approvvigionare i magazzini Ikea in vista del Natale.)
Fondamntale per le aziende che esportano in modo consistente è avere un ufficio doganale interno, che snellisce le pratiche, accellera i tempi di trasporto e libera i clienti destinatari dalle preoccupazioni di ritardi di consegna e perdite economiche legate all’allungamento del time-to-market.

— Andrea Morelli – Responsabile Reparto applicazione tributi Ufficio delle Dogane di Brescia – Sezione Tributie URP
Come fronteggiare i tempi di percorrenza e quindi l’allungamento dei leadtime di consegna?
Se il trasporto non è stato programmato nelle dovute modalità, lo stazionamento nelle dogane per gestire le complessità internazionali ed i nuovi regolamenti import-export, può essere un disastro per i costi di parcheggio dei containers e quelli del ritardo della messa in vendita nel canale commerciale.
La cultura aziendale deve maturare la consapevolezza di agire con una “Dogana amica”, una entità di consulenza che agevola le strade dell’export, così necessarie per le nostre imprese.

— Graziano Fumarola – COO & Procurement Ancorotti Cosmetics
L’azienda produce cosmetici per conto terzi, che sono i grandi marchi e le griffe di tutto il mondo. Il 65% dei cosmetici commercializzati in tuttto il mondo viene prodotto nel triangolo MI-Crema-Lodi. I contenitori per il packaging sono prodotti in far east. Ultimamente si è incrementato l’uso delle ferrovie, pur riscontrando problemi di transito per le note vicende attuali.
Le esigenze di una così massiccia esportazione richiedono un sistema di gestione doganele organizzzato e snello. La collaborazione con l’istituzione è d’obbligo. Grandi vantaggi risultano dall’essere Operatore Doganale Certificato AEO.

— Mariadonata Palmiotti – ESG Specialist Ecomate
La piattaforma permette – gratuitamente – di tracciare le performance ESG nella supply chain: sviluppare il monitoraggio della filiera nel Onboarding del fornitore.
EU Green Public Procurement: processi di procurement soggetti a criteri ESG monitorare la sostenibilità delle loro filiere.
Corporate Sustainability Reporting Directive: rendicontazione delle informazioni di sostenibilità sia nell’azienda che dei suoi fornitori.
Corporate Due Diligence Directive: garanzie contrattuali ai fornitori sulla sostenibilità e sviluppo eventuale di piano di azione e prevenzione.

I tavoli interattivi sono stati un momento di confronto diretto tra relatori e partecipanti.

Tavolo 1 – Supply chain sostenibile: qual è il costo reale della sostenibilità
— Bernardo Nicoletti – Operations Management Temple University
Il Procurement sostenibile è un processo che integra I fattori economici, ambientali, sociali e di governo nei processi di approvvigionamento e nel processo decisionale, garantendo le esigenze di tutti gli stakeholder nell’ecosistema.
L’obiettivo è ottenere il minore impatto ambientale possibile ed i risultati sociali ed economici più positivi.

Tavolo 2 – Appalti pubblici: quale sarà l’impatto del Nuovo Codice degli Appalti nel processo acquisti?
— Giuseppe Barone – Avvocato – Legale Appalti Centrale di Committenza Invitalia – Agenzia Nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa.
L’esperto – lato stazione appaltante – elenca gli alert più importanti per partecipare con successo anche ai bandi PNRR che hanno nuovi principi guida – come le pari opportunità.
Queste linee guida saranno ispiratrici ed anticipatrici dei vincoli inseriti nei bandi in arrivo con il Nuovo Codice degli Appalti atteso entro il 2023. E’ necessario incrementare al massimo possibile l’utilizzo delle procedure telematiche per le forniture alle P.A., che agevolerebbe gli standard operativi, la garanzia di trasparenza ed il rispetto dei requisiti qualitativi.

Tavolo 3 – Automazione e Digitalizzazione: come scegliere la “giusta” tecnologia
— Arianna Valente – Regional Sales Manager OneSpan
L’azienda è stata leader nei sistemi di sicurezza e riconoscimento di identità con i “token”. Oggi sviluppa i sistemi di firma digitale. Tale procedura dovrebbe essere diffusa anche per evitare contestazioni conseguenti ad errori con evidenti costi di processo, costi di recupero, costi di errore.

– BYinnovation è Media Partner di Procurement Forum

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