Category: Finanza – Istituzioni

SmartEfficiency diventa SmartEfficiency Group. La forza di un Gruppo ben coordinato di fornitori, leader ciascuno nel proprio settore, consiste nel poter disporre e offrire una pluralità di soluzioni, invece di un unico fornitore che, pur grande, impone al cliente quelle limitate al proprio catalogo.

La volatilità e l’incremento imprevedibile dei costi dell’energia rendono obbligatorio ottimizzare la gestione dell’ecosistema energetico aziendale, sia con l’autoproduzione, sia con il risparmio puntuale in tutti i reparti produttivi, con una visione olistica a 360 gradi.

Nuovi partner industriali e finanziari entrano a far parte delle attività di SmartEfficiency
Per l’efficientamento delle industrie nostre clienti, abbiamo allargato la nostra proposta a partner tecnici e finanziari specializzati in ulteriori aree di intervento, anche nell’ottica delle esigenze di compliance ESG, a favore della green supply chain e dei meriti di credito bancari:
– FOTOVOLTAICO: autoproduzione di energia elettrica per autoconsumo
– COGENERAZIONE e TRIGENERAZIONE: autoproduzione contemporanea di energia termica ed elettrica per autoconsumo
– POWER QUALITY – Eliminazione Energia Reattiva e Armoniche: risparmio degli sprechi di energia, correggendo le distorsioni generate dai macchinari sulla rete elettrica, interna al rifasatore in centrale, con ulteriore risparmio anche nelle manutenzioni impianti.
– COMPRESSORI a INVERTER e RECUPERO ENERGETICO: risparmio nel taglio degli sprechi di energia nella rete di aria compressa e nei motori di potenza, con relativo risparmio nelle manutenzioni impianti.
– ILLUMINAZIONE SMART LED: gestione intelligente degli apparecchi illuminotecnici in funzione delle attività, risparmio degli sprechi di energia e miglior benessere lavorativo.
– GESTIONE CIRCOLARITA’ degli SCARTI: recupero delle dispersioni termiche degli impianti, dei cascami e dei liquidi di lavorazione, con risparmio degli sprechi di energia e valorizzazione dei rifiuti.

“Abbiamo iniziato la nostra attività ben prima degli obblighi delle Diagnosi Energetiche, quando molti consideravano poco strategiche le nostre proposte di efficientamento.” dichiara Enrico Rainero, fondatore di SmartEfficiency. “Oggi installiamo apparati che si ripagano in 12 mesi grazie al risparmio in bolletta, senza considerare nessun incentivo. Perfino il fotovoltaico ha un ROI spesso inferiore a 4 anni.
Il nostro modello operativo si differenzia sia da quello dei venditori d’assalto delle grandi utility, attenti più a fare fatturato che a portare soluzioni personalizzate per le aziende clienti, sia dai piccoli installatori, con minore esperienza, poco aggiornati sulle ultime tecnologie e poco affidabili nelle garanzie pluriennali.
Con i nostri partner finanziari si può subito far generare cassa all’azienda cliente, appena terminata l’installazione dell’impianto, perchè
siamo precisi nei progetti, efficaci nelle tecnologie, vantaggiosi economicamente

SmartEfficiency è la rete di professionisti, imprese produttrici e di installazione, istituti finanziari, che affianca gli imprenditori ed i manager per migliorare le performance energetiche con diagnosi ed interventi nelle aree produttive strategiche per raggiungere l’efficienza con le migliori soluzioni tecnologiche e finanziarie.
SmartEfficiency ha fatto parte dei tavoli di lavoro con ENEA nel 2016 per il perfezionamento delle Direttive sulla Diagnosi Energetica nel settore Retail e per la Commissione Europea nel 2017 sulle Comunità Energetiche SMARTER EMC2.
Le attività industriali di SmartEfficiency sono affiancate e rinforzate dal brand BYinnovation che promuove le best practices innovative e di sostenibilità delle aziende clienti e di tutto il sistema produttivo italiano.

contatti: tel. 02.2641 7228 – mail info@smartefficiency.eu

Settimane SRI di Finanza Sostenibile. Tema della dodicesima edizione delle Settimane SRI, promosse dal Forum per la Finanza Sostenibile, sarà il superamento dei pregiudizi nei confronti degli investimenti ESG e la necessità, anche economico-finanziaria, di accelerare la transizione ecologica.
Durante gli eventi saranno presentate cinque nuove ricerche focalizzate su investitori istituzionali, mercato retail e PMI e un paper che risponde alle recenti critiche alla finanza sostenibile.

Due settimane di incontri e di approfondimenti per fare il punto sulle opportunità e sulle sfide associate alla finanza improntata ai criteri ESG (ambientali, sociali e di buona governance), con il contributo di relatori e relatrici di alto profilo provenienti dal mondo finanziario, imprenditoriale e accademico.
Tornano dal 14 al 28 novembre le Settimane SRI, la principale rassegna dedicata alla finanza sostenibile in Italia promossa e organizzata dal Forum per la Finanza Sostenibile.

Giunte alla dodicesima edizione, le Settimane SRI prevedono anche quest’anno un ricco palinsesto di eventi, che include nove conferenze in presenza con diretta streaming (a Milano e a Roma) e sei webinar.

Come evidenzia l’ultimo rapporto dell’IPCC (il Gruppo Intergovernativo sul Cambiamento Climatico delle Nazioni Unite) pubblicato lo scorso marzo, per limitare i danni del cambiamento climatico bisogna agire subito: a livello globale, la transizione verso un modello di sviluppo equo e sostenibile richiede investimenti 3/6 volte superiori ai $600 miliardi attuali.
Una cifra di gran lunga inferiore ai costi dell’inazione, che – secondo il World Economic Forum – possono arrivare fino al 18% del PIL globale. Il contributo della finanza sostenibile si rivela dunque essenziale per orientare gli investimenti pubblici e privati verso attività in grado di garantire un rendimento economico e, al contempo, di generare impatti positivi dal punto di vista sia ambientale che sociale.

Le Settimane SRI 2023 in breve
Anche quest’anno nel corso delle Settimane SRI saranno presentate cinque nuove ricerche realizzate dal Forum per la Finanza Sostenibile, in collaborazione con diversi partner.
Si comincia il 14 novembre, a Milano, con l’indagine sulla propensione all’investimento sostenibile dei risparmiatori italiani, che includerà un approfondimento sulla sostenibilità nel settore agroalimentare.
Come di consueto, saranno poi presentate le ricerche sugli investitori istituzionali, nel quadro di eventi ad hoc che si terranno a Roma dal 22 al 24 novembre, con riferimento a: operatori previdenziali (nona edizione), Fondazioni di origine bancaria (quarta edizione) e compagnie assicurative (seconda edizione).

Un’altra novità delle Settimane SRI 2023 è la presentazione (prevista per il 16 novembre) del paper “La finanza sostenibile oltre i pregiudizi”, documento di sintesi di un gruppo di lavoro avviato quest’anno dal Forum per la Finanza Sostenibile con il coinvolgimento della base associativa.
A partire dalla confutazione delle critiche agli investimenti ESG attraverso argomentazioni basate su prove tecniche e scientifiche, il paper analizza le principali sfide della finanza sostenibile e individua possibili soluzioni in grado di rendere le metodologie SRI sempre più solide e incisive.

Anche quest’anno troverà spazio nel programma delle Settimane SRI il webinar organizzato insieme con l’Accademia Italiana per la Finanza Sostenibile (17 novembre), la rete di docenti universitari e ricercatori/trici attivi/e sui temi degli investimenti sostenibili promossa e coordinata dal Forum dal 2015.
Il webinar illustrerà i risultati di nuovi studi relativi al rating ESG. Inoltre, il programma delle Settimane SRI includerà l’evento annuale di ESGeneration Italy, il progetto avviato da Borsa Italiana – Gruppo Euronext, FeBAf e Forum per la Finanza Sostenibile, parte della rete globale FC4S (Financial Centres for Sustainability).
Il webinar sarà l’occasione per uno scambio di esperienze e best practice a livello internazionale: in particolare, quest’anno il focus sarà sul possibile allargamento della platea di investitori per finanziare la transizione sostenibile.
Previsti, inoltre, due webinar promossi in collaborazione con i Soci del Forum, in cui si approfondiranno gli strumenti di valutazione ESG e il ruolo degli investimenti sostenibili nel settore agroalimentare.

Le Settimane SRI ospiteranno anche uno spazio di confronto tra gli operatori di finanza sostenibile e gli Enti del Terzo Settore, con la presentazione a Roma del nuovo report di Cantieri ViceVersa (21 novembre), il progetto promosso insieme con il Forum Nazionale del Terzo Settore e giunto quest’anno alla quinta edizione.

Le Settimane SRI si concluderanno, a Milano, con la presentazione della nuova ricerca focalizzata sulle piccole e medie imprese italiane.
In particolare, l’indagine di quest’anno si concentrerà sulla cosiddetta “policrisi”, sugli effetti della congiuntura sulle PMI e sulle opportunità insite nei progetti e negli investimenti in chiave sostenibile.

Ad arricchire il calendario delle Settimane SRI ci saranno, infine, tre eventi promossi da partner e organizzazioni non profit associate al Forum.

“Con l’edizione 2023 delle Settimane SRI il Forum per la Finanza Sostenibile prosegue nel suo lavoro di analisi del contributo che gli investimenti ESG possono dare per il raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile. Il 2030 è dietro l’angolo, lo spostamento di volumi di capitale verso settori a impatto ambientale e sociale positivo non è più rimandabile. Per questo motivo occorre stabilire una roadmap e creare, attraverso regole e incentivi chiari, le condizioni necessarie alla transizione. Dati scientifici alla mano, mostreremo in occasione degli appuntamenti delle Settimane SRI come gli investimenti sostenibili non solo portino benefici alle comunità di riferimento, ma siano vantaggiosi anche da un punto di vista economico-finanziario”, ha commentato Francesco Bicciato, Direttore Generale del Forum per la Finanza Sostenibile.

“Le Settimane SRI oggi non rappresentano solo un appuntamento fondamentale per gli addetti ai lavori, ma sono un punto di riferimento ineludibile per ogni operatore finanziario ed economico. Ogni anno si allarga sempre più l’orizzonte e si scoprono nuove frontiere. La finanza sostenibile è ormai patrimonio diffuso e queste giornate serviranno a verificare il cammino fatto, ma soprattutto a disegnare i nuovi obiettivi e risultati attesi”, ha dichiarato Massimo Giusti, Presidente del Forum per la Finanza Sostenibile.

La dodicesima edizione delle Settimane SRI è patrocinata dal Ministero dell’Economia e delle Finanze e dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica.
I media partner dell’iniziativa sono Avvenire, Citywire, ESGnews, ETicaNews, FocusRisparmio, Fundspeople, MondoInstitutional, Vita, WeWealth.

Il Forum per la Finanza Sostenibile è un’associazione non profit nata nel 2001. La base associativa è multistakeholder: ne fanno parte operatori finanziari e altre organizzazioni interessate all’impatto ambientale e sociale degli investimenti. La missione del Forum è promuovere la conoscenza e la pratica dell’investimento
sostenibile, con l’obiettivo di diffondere l’inclusione dei criteri ambientali, sociali e di governance (ESG) nei prodotti e nei processi finanziari. Il Forum per la Finanza Sostenibile è membro di Eurosif, l’European Sustainable Investment Forum.

Le iscrizioni apriranno il prossimo 4 ottobre.

14-28 novembre

finanzasostenibile.it

settimanesri.it

investiresponsabilmente.it

Dopo il diploma lavoro tecnico. Più di 1 studente su 3 vorrebbe, ma famiglie e orientatori hanno spesso “piani” diversi. Chi ha detto che i giovani non vogliono più fare i lavori tecnici?

Immaginando il proprio futuro dopo gli studi, a più di uno studente su tre (39%) piacerebbe svolgere un mestiere di questo tipo, dall’autoriparatore all’elettricista al tecnico manutentore e programmatore fino all’addetto all’assemblaggio e alle macchine industriali.
È il dato che emerge dallo studio di Gi Group Holding e Fondazione Gi Group in collaborazione con Skuola.net e La Fabbrica.
Un dato ancor più significativo se si considera che questi profili sono proprio tra i più richiesti, e carenti, sul mercato del lavoro di oggi.
Ma non è tutto rose e fiori, perché spesso il desiderio dei ragazzi e delle ragazze finisce per non ricevere adeguato supporto, fino a essere messo anche nel cassetto, di fronte alle aspettative diverse delle famiglie e alla direzione spesso tracciata dalle stesse attività di orientamento a scuola.

Versante genitori, oltre 7 su 10 (72%) vorrebbero vedere il proprio figlio o la propria figlia all’università
Le facoltà sono di gran lunga la prima opzione per i genitori con figli al liceo e agli istituti tecnici, e la seconda per chi ha figli agli istituti professionali, subito dopo l’ingresso nel mercato del lavoro.
A questa prima forma di pressione sociale si aggiungono le attività di orientamento a scuola che, evidenziano 8 studenti su 10 (76%), sono anch’esse sbilanciate verso l’università, traducendosi per lo più in presentazioni di facoltà e corsi di laurea.
L’orientamento, poi, inizia troppo tardi: solo uno studente su dieci (11%) lo comincia entro la terza superiore, il 33% non prima della quinta e uno su quattro addirittura non lo ha mai fatto (26%).

Non è forse un caso, allora, che solo uno studente su cinque (21%) dichiari di conoscere bene o abbastanza bene i percorsi ITS e IFTS: per lo più si tratta di ragazzi (31%) mentre le loro coetanee si fermano al 17%, riproponendo anche a questo livello una differenza di genere storicamente radicata in Italia per le professioni tecnico-pratiche.
E se un altro 29% di studenti ne ha sentito qualche volta accennare, per il restante 50% è buio totale.

Non va meglio con i docenti: negli istituti tecnici uno su quattro (25%) non li conosce, percentuale che sale al 46% nei licei
Situazione ancora peggiore per gli IFTS, pressoché sconosciuti al 57% dei docenti degli istituti tecnici e al 70% di quelli liceali. Ma più in generale, è l’apprendistato di I livello a non aver fatto breccia: ben il 58% dei docenti non ha informazioni su queste opportunità di inserimento lavorativo, dato che sale al 77% tra i genitori.

Dalla ricerca emerge quindi come i programmi di orientamento siano in larga misura poco adeguati ad accompagnare gli studenti verso un percorso post-diploma – professionale, formativo, universitario – che valorizzi appieno le loro attitudini, propensioni e competenze, e poco attenti a supportarli nella più ampia conoscenza di sé e nella costruzione consapevole di un percorso di vita.

Tra le lacune da migliorare – in attesa dei possibili effetti della riforma – gli studenti vorrebbero più esperienze pratiche in grado di avvicinarli per davvero al mondo del lavoro, come stage e tirocini (31%) e visite o incontri in realtà lavorative (23%). Dai docenti e dai genitori arriva invece l’auspicio di ricevere maggiore formazione per affiancare meglio i ragazzi – un’esigenza particolarmente sentita dai docenti più giovani, della Generazione Z e Y, dove a desiderarla è addirittura il 61% dei professori.

Per accompagnare i giovani verso il percorso post-diploma più idoneo a ciascuno, Gi Group Holding e Fondazione Gi Group presentano la nuova edizione di Destination Work, l’iniziativa che si propone di offrire agli studenti un orientamento più consapevole al mondo del lavoro e affiancarli nella costruzione di una prospettiva concreta di futuro. Realizzata in collaborazione con La Fabbrica, Fondazione Sodalitas e Skuola.net, l’edizione di quest’anno sarà dedicata agli studenti delle scuole superiori, ma anche ai docenti e alle famiglie che accompagnano i giovani in questo delicato momento di scelta. L’iniziativa metterà a disposizione, in forma totalmente gratuita, eventi e approfondimenti fruibili online tramite piattaforma dedicata. Inoltre, per gli studenti sarà possibile prenotare una sessione di orientamento personalizzata con un esperto HR di Gi Group Holding, per una consulenza mirata che li aiuti a conoscere tutte le alternative post-diploma e porre, con consapevolezza, le basi del loro futuro.

“Permettere alle persone di realizzarsi è il cuore del nostro impegno per il Lavoro Sostenibile, che non può dirsi tale se non coinvolge le nuove generazioni mettendole al centro delle nostre attività” – afferma Chiara Violini, Presidente di Fondazione Gi Group – “Per questo, e a maggior ragione di fronte al drammatico fenomeno dei NEET, siamo entusiasti di lanciare la nuova edizione di Destination Work, quest’anno dedicata agli studenti delle superiori ma anche a famiglie e a docenti perché siano punti di riferimento consapevoli nella scelta post-diploma. Ringrazio tutte le nostre persone che su base volontaria daranno il loro contributo di tempo e competenze.”

“Il mondo del lavoro cambia così rapidamente da far invecchiare “i buoni consigli” dei genitori, perché l’esperienza pregressa non sempre è al passo con i trend emergenti” – dichiara Daniele Grassucci, Direttore di Skuola.net – “Stesso dicasi per quanto riguarda i docenti che sono chiamati dal sistema scolastico ad orientare le scelte degli studenti.
Il risultato? Una crescita inesorabile di NEET, uno stigma nei confronti dei mestieri tecnico-pratici che lascia sguarniti molti posti di lavoro, una moria di matricole che si iscrivono all’università ma abbandonano prima del traguardo. Risulta quindi urgente intervenire orientando non solo gli studenti ma anche i loro adulti di riferimento.

“Questa ricerca è stata per noi de La Fabbrica una ulteriore opportunità di approfondimento rispetto a come i docenti si occupano di orientamento a scuola. Spesso troppo tardi e con strumenti e conoscenze non sempre adeguati “– conclude Angela Mencarelli, CEO di La Fabbrica – “Sono però fiduciosa che le nuove linee guida dell’orientamento volute da Ministero dell’Istruzione e del Merito porteranno a un cambio di passo. In particolare, le attività di orientamento saranno obbligatorie a partire dal primo anno delle scuole secondarie di 1° e le aziende e le agenzie per il lavoro saranno sempre più chiamate in causa per far parte della comunità educante, per affiancare i docenti nell’informare, formare e ispirare studenti e studentesse.”

report

Nuova offerta Consip energia elettrica per PA: la più grande negoziazione d’Italia pari a 18 TWh e un valore di oltre 3 mld/euro.
L’iniziativa, attivando l’Opzione Verde, permette anche di acquistare energia da sole fonti rinnovabili con garanzia di origine.

Consip ha aggiudicato il nuovo contratto per la fornitura di Energia Elettrica alle amministrazioni pubbliche per un quantitativo disponibile di 18 Terawattora (TWh) e un valore di oltre 3 mld/euro.
Con questa iniziativa, le amministrazioni possono beneficiare della più grande negoziazione di energia elettrica d’Italia, avendo la garanzia di utilizzare un contratto con prezzi e condizioni vantaggiose, prestabilite e trasparenti.

Nuova offerta Consip energia elettrica per PA

La gara per la nuova offerta Consip energia elettrica per PA– suddivisa in 17 lotti geografici – ha registrato eccellenti risultati sia in termini di partecipazione (5 concorrenti per un totale di 50 offerte), che economici (-18,15% rispetto al prezzo del Servizio di Salvaguardia 2023-2024), nonostante, a quasi 2 anni dall’inizio del conflitto Russia-Ucraina, lo scenario energetico rimanga ancora incerto.
La finestra di adesione avrà una durata di 12 mesi – ad eccezione del Lotto 16 Sicilia per il quale la durata è di 10 mesi – e permetterà di stipulare contratti di fornitura a prezzo variabile per un anno.
I corrispettivi delle forniture saranno aggiornati mensilmente in base ai prezzi rilevati sulla borsa elettrica italiana.
L’iniziativa consente, infine, la possibilità di attivare l’Opzione Verde, per ottenere la certificazione della fornitura da sole fonti rinnovabili tramite Garanzia di Origine (GO).

Consip S.p.A. è la centrale nazionale di e-procurement, interamente partecipata dal Ministero dell’Economia e delle Finanze e in house allo stesso, che offre strumenti innovativi di digitalizzazione degli acquisti alle pubbliche amministrazioni e al tessuto imprenditoriale italiano.

www.consip.it

www.acquistinretepa.it

Forum Banca Extended Ecosystem Platform Economy. Moderati da Enrico Rainero, due dei tavoli di approfondimento del pomeriggio del 4 ottobre hanno riunito competenze di valore e contributi molto stimolanti.

“Come creare modelli di partnership vincenti per sviluppare nuovi servizi, generare valore e acquisire nuovi clienti nel digitale?”

Hanno partecipato:
Roberto Garavaglia – Innovative Payments and blockchain Strategic Advisor –
Autore del libro “Tutto sugli NFT”, Hoepli Editore, disponibile in tutte le librerie e sulle piattaforme online, tradotto in spagnolo per il mercato LATAM come “Todo sobre los NFT”.
Avendo il privilegio di un osservatorio trasversale su questo mondo in continua evoluzione, esperto di consulenza strategica ed in blockchain, ha approfondito la descrizione della “tokenizzazione”, il cui vero valore è rappresentato dal modello di governance all’interno dell’ecosistema digitale. Banche e fintech potranno avvantaggiarsi di questo nuovo sistema perchè, nella loro posizione, possono costituire il soggetto “trusted” su cui si potranno affidare gli utenti.

Federico Cislaghi – Business Development & Strategy Manager October –
October è una fintech europea specializzata nel business lending per PMI e micro-imprese. Ha sviluppato una tecnologia proprietaria che può essere personalizzata e modularizzata anche per collaborare con soggetti partner, che possono utilizzare il servizio e l’esperienza senza la necessità di progettarne uno proprio, vista la complessità e la specializzazione della tecnologia.
Questo dimostra che nella realtà del mercato, le fintech possono migliorare e generare nuovi servizi collaborando con banche e operatori finanziari.

Pasquale Orlando – CEO & Co-Founder DBRIDGE –
Il nome dell’azienda già suggerisce la mission che si prefigge: fare da “ponte”, quindi da agevolatore tech fra le aziende finanziarie di ogni tipo, come banche, assicurazioni ed utility, ed i loro clienti.
Tali aziende potranno gestire i processi di front end e back office con piattaforme “multiservizi” per fornire migliori soluzioni customer-oriented, comprendendo anche le interfacce con le comunità locali o categorizzate con caratteristiche personalizzate.

Alessandro Bragazzi – Head of Processing Interface and Business Support Intesa Sanpaolo
Nell’ambito delle varie competenze, all’interno di un grande gruppo, si sviluppano molteplici temi di innovazione con specializzazioni verticali. Una esigenza molto sentita da tutti è il servizio al cliente e quindi la sua fidelizzazione, sempre nel rispetto del perimetro molto rigoroso delle normative che regolano tutto il settore bancario.

La riflessione finale è stata rivolta al ruolo che il contributo “umano” dovrà apportare nei confronti dell’Artificial Intelligence, a dove si potranno trovare e come dovranno essere formate le risorse umane all’altezza di un compito così disruptive e di responsabilità.
Pasquale Orlando ha precisato che, per non ricorrere alla scontata soluzione di tecnici in outsourcing remoto dall’India, si sta formando una sua classe di esperti per affrontare le esigenze di sviluppo della propria azienda.
Il commento di Federico Cislaghi è stato: “gli ingegneri potranno affrontare i problemi complicati, ma per quelli complessi avremo bisogno delle competenze dei filosofi…

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“Conversational banking con buddybank”

Ha partecipato:
Giuseppe Peluso – AI Chatbot & Conversational Design buddybank (UniCredit) –
Tra le idee alla base di buddybank c’è quella di essere presenti nella vita quotidiana dei nostri clienti… come lo sono i nostri amici: quando serve, basta scrivergli e ci sono!
UniCredit ha lanciato buddybank a gennaio 2018 come modello di servizio “mobile only” che mette la relazione con il cliente al centro.
Siamo con lui sia quando non passa la carta al supermercato, sia quando ha bisogno di un maestro di snowboard per sua figlia, sia se sta cercando un ristorante speciale per il suo anniversario di matrimonio!
Questo è possibile grazie ad una straordinaria “concierge” di colleghi interni che assistono i clienti sulle tematiche “banking” mentre, per i servizi “lifestyle”, abbiamo una partnership molto forte con un provider di servizi di conciergerie di altissimo livello.
Entrambi i mondi convivono in buddybank grazie alla chat!
Ed è qui che inizia la vera sfida: com’è possibile per una banca riuscire a chattare 24/7 proprio con tutti i suoi clienti, garantendo una relazione reale, empatica e sostenibile che è alla base del nostro modello di digital branch?
Nel corso degli anni siamo diventati esploratori della “tecnologia conversazionale” a nostra disposizione, sviluppando metodi, processi e funzionalità che non erano indicati in nessun manuale d’uso… erano solo oggetti che prima non esistevano e che ci siamo dovuti creare da noi.
Abbiamo dovuto quindi trovare la ricetta perfetta (che tutt’oggi è ben lontana dalla perfezione!) per governare gli strumenti, imparare i nomi di leve e pulsanti e manovrarli in base alle necessità quotidiane.
Chat dopo chat, siamo cresciuti.
Questo oggi ci porta a raccontarci con un team di “agenti umani”, sopportato a ogni livello, e da un team di “agenti virtuali” che collaborano nella gestione di ogni singola interazione.
Il nostro sistema di “messaging asincrono” funziona un po’ come i nostri whatsapp quotidiani: mi scrivi e prosegui la tua giornata, noi gestiamo il tuo problema e ci sentiamo comodamente via chat quando riusciamo.
È per questo che la tecnologia è nulla se non supporta le relazioni umane che sprigionino empatia.
È questo il vero diamante grezzo che buddybank rappresenta nel panorama bancario italiano oggi: lottiamo ogni giorno per garantire una relazione empatica con i nostri clienti utilizzando tutti gli strumenti a nostra disposizione.
E a fine giornata… un Customer Satisfaction Rate (CSat) del 91%, il riconoscimento di Miglior Customer Sevice 2023/2024 per il Corriere della Sera e un “cuoricino” di un cliente in chat confermano che buddybank è l’amico che, quando ti serve, c’è davvero.

IKN Italy, Leader nella creazione e sviluppo di eventi e progetti di formazione rivolti ai professionisti d’azienda, ha festeggiato nel 2022 il 35° anniversario. Credibilità, esperienza, indipendenza, know-how, innovazione e networking sono le parole chiave che caratterizzano l’azienda. Sin dalla sua nascita, IKN Italy è stata in grado di rispondere in modo tempestivo alle esigenze di un mercato in costante trasformazione. Il suo obiettivo principale: assicurare contenuti aggiornati e concreti per accompagnare il middle management nella sua crescita professionale.
Il nome racconta la mission e i valori di un’azienda che ha nel suo DNA la capacità di innovarsi e reagire in maniera tempestiva per affiancare le aziende nell’approfondimento e nella scoperta delle competenze e delle metodologie per essere competitive nel loro mercato di riferimento.
IKN è, infatti, l’acronimo di:
“I” come INSTITUTE: IKN Italy nasce da Istituto Internazionale di Ricerca, filiale italiana di IIR Holding. Grazie all’esperienza maturata dal 1987 ad oggi, è in grado di proporre sia tematiche di grande attualità e interesse che relatori di alto livello. La reale fotografia di IKN Italy la “scattano” i numeri di questi 35 anni: oltre 90.000 partecipanti, 25.000 aziende e 15.000 tra relatori e docenti; cifre che posizionano IKN Italy leader indiscusso nel suo settore.
“K” come KNOWLEDGE: ricerca continua e ascolto delle esigenze degli attori dei diversi mercati di riferimento garantiscono lo sviluppo di contenuti non standardizzati ma specifici, unici ed esclusivi.
I settori sui quali IKN Italy concentra la sua attenzione sono: Farmaceutico e Dispositivi Medici, Energy & Utilities, Sanità, Banca e Assicurazioni, Retail e GDO, Industrial, Logistica, Green & Sostenibilità, Marketing e Vendite, Project Management.
“N” come NETWORKING: gli eventi e le iniziative formative di IKN Italy sono delle occasioni di confronto per interagire in maniera dinamica, condividere esperienze concrete e sviluppare nuove opportunità di business.

Prossimo appuntamento 2 ottobre 2024

– BYinnovation è Media Partner di Forum Banca

www.forumbanca.it

Consip per mobilità sostenibile delle PA. I mezzi a disposizione delle amministrazioni pubbliche si arricchiscono con l’attivazione del nuovo contratto “pronto all’uso” per 450 veicoli elettrici di diverse tipologie: vetture medie, veicoli multifunzione per il trasporto di merci e persone, e furgoni.

Le amministrazioni possono acquisire i mezzi anche utilizzando i fondi del PNRR, per progetti di investimento che prevedano l’utilizzo di veicoli ad alimentazione elettrica.
Le nuove vetture si aggiungono alle oltre 300 “city car” Jeep Avenger elettriche ancora a disposizione nell’ambito dell’Accordo Quadro “Veicoli 2” e fanno parte di una più ampia gamma Consip di veicoli a basso impatto ambientale.

Su un totale di 24mila veicoli oggetto delle iniziative attualmente attive nel settore “automotive”, l’88% (circa 21mila) sono “sostenibili”.

Le iniziative Consip nel settore “automotive” rappresentano una soluzione immediata per consentire alle amministrazioni pubbliche di essere in linea con i nuovi Criteri Ambientali Minimi in materia di acquisto di veicoli, che recepiscono la direttiva europea che indirizza la promozione di un mercato di veicoli adibiti al trasporto su strada puliti e a basso consumo energetico.

Nel dettaglio, i modelli a disposizione sono: 200 vetture medie elettriche, 200 Veicoli multifunzione elettrici per trasporto merci e persone, 50 Furgoni elettrici.

Consip è la Centrale di Acquisto nazionale – interamente partecipata dal Ministero dell’Economia e delle Finanze – che offre strumenti per la digitalizzazione degli acquisti pubblici ad amministrazioni e imprese, attraverso soluzioni innovative di e-Procurement.
Garantiamo la disponibilità di:
– contratti immediatamente utilizzabili per l’acquisto di beni, servizi e lavori.
– mercati digitali per gestire in autonomia le proprie esigenze.
– iniziative di acquisto “su misura” per le amministrazioni.
Adottiamo un modello operativo, che con grande attenzione alle esigenze delle amministrazioni e alle dinamiche del mercato, assicura il rispetto di principi etici e di integrità nell’esecuzione delle attività in un’ottica di massima trasparenza ed efficacia delle iniziative.
Certifichiamo i nostri processi di lavoro, a testimonianza di un costante orientamento alla soddisfazione dei nostri clienti. Nell’ottobre 2010 Consip è stata la prima centrale di committenza pubblica in Italia e fra le prime in Europa a ricevere la certificazione Iso 9001.
Il nostro perimetro di intervento si è progressivamente ampliato nel tempo ed oggi riguarda:
– Programma di razionalizzazione degli acquisti, offrendo alle amministrazioni strumenti di e-Procurement per la gestione dei propri acquisti: Convenzioni, Accordi quadro, Mercato elettronico, Sistema dinamico di acquisizione, Gare in Application Service Providing (ASP).
– Procurement per il PNRR, mettendo a disposizione delle amministrazioni contratti “pronti all’uso” per la realizzazione dei progetti PNRR, sviluppando progetti di digitalizzazione dei processi di acquisto, contribuendo alla formazione e tutoraggio dei buyer pubblici.
– Iniziative di acquisto per la digitalizzazione della PA, realizzando le gare strategiche del Piano triennale per l’informatica nella PA e le gare per il Sistema Pubblico di connettività (SPC) funzionali ai progetti di trasformazione digitale del Paese.
– Procurement specialistico, sviluppando “progetti-gara” per singole amministrazioni sulla base di puntuali esigenze di acquisto
Ed inoltre, siamo al fianco del Ministero dell’Economia e delle Finanze su specifiche iniziative in tema di revisione della spesa, razionalizzazione dei processi e innovazione nella PA.

www.consip.it