Category: Real Estate – City

Energy-saving decisions for home renovations. 10 organisations join forces to build a digital platform empowering homeowners.

Increasing energy prices have affected millions of Europeans, causing widespread energy poverty to reach rates never seen before.
Consumers facing this situation are in dire need for support to reduce their energy consumption and costs (1), to make informed decisions, increase their knowledge on where and how to start the renovation process and find the right quality-proof professionals. Renovating residential buildings and installing energy efficiency measures can help consumers save energy – as well as Europe achieve its sustainability targets. The HORIS project will lead a people-centric approach to sustainable home renovation and energy efficiency for the next 30 months. 10 organisations from 4 countries (Italy, The Netherlands, Portugal, Spain) will partner to develop a digital platform aiming to simplify the home renovation process and help consumers identify the best options for their needs.
The transition to a low-carbon society requires us to renovate our buildings and make them more energy-efficient. In the European Union, buildings account for 40% of energy consumption and 36% of C02 emissions (2).
An estimated 75% of EU buildings are energy inefficient; implementing energy-saving measures is essential to achieve climate neutrality (3,4).
Due to multiple barriers impacting market deployment, building renovation is happening well below the rate required to reach climate targets.
For the residential sector alone, we need to double the current rate of building upgrades.
Renovating homes will not only reduce collective carbon emissions but help to alleviate energy poverty.

Breaking down barriers to sustainable home renovation
Homeowners face several barriers when deciding on which home renovation measures to take. In the most recent energy transition barometer survey by KfW, 2 in 5 homeowners in Germany say they can’t afford climate-friendly renovations, with cost concerns being the most important investment hurdle cited by homeowners, followed by the assumption that the investment is not worthwhile and by the lack of availability of craftsmen.
These are exactly the barriers HORIS wants to break by developing a digital one-stop-shop that simplifies the home renovation process. The project will empower homeowners in Italy, Spain, and Portugal to make informed decisions in sustainable renovation. The project funded by the EU LIFE programme will address the connected issues of energy efficiency and energy poverty by helping homeowners navigate the complexities of home renovation while speeding up the process. Project partners in 4 countries will further develop an existing digital platform, the Green Menu, and build upon existing tools to provide homeowners with a customised package of renovation solutions. Making homeowners aware of the benefits of home renovation and the financial support available is a central objective of the platform.

1 European Commission. Press release – Summer 2023 Economic Forecast: Easing growth momentum amid declining inflation and robust labour market https://ec.europa.eu/commission/presscorner/detail/en/IP_23_4408
2 Roscini, A.V.; Rapf, O.; Kockat, J. On the Way to a Climate-Neutral Europe: Contributions from the Building Sector to a Strengthened 2030 Climate Target; Buildings Performance Institute Europe (BPIE), 2020.
3 European Commission. A Renovation Wave for Europe—Greening our Buildings, Creating Jobs, Improving Lives; 14.10.2020, COM (2020) 662 Final; European Commission, 2020.
4 Shnapp, S.; Paci, D.; Bertoldi, P. Untapping Multiple Benefits: Hidden Values in Environmental and Building Policies; Joint Research Centre Technical Report (JRC120683), 2020.

HORIS will create a network of approved home renovation practitioners to help homeowners make necessary upgrades. By developing a user-friendly and engaging one-stop shop where they can access customised home renovation packages and connect with renovation practitioners, homeowners can be confident they are making the right choice for their properties.
HORIS will engage and collaborate with homeowners, renovation professionals, local and regional public authorities, and non-profit organisations to maximise the environmental, social, and economic benefits.
– Environmental Benefits: create sustainable communities by reducing energy demand, waste generation, and greenhouse gas emissions.
– Social Benefits: reduce energy poverty by helping consumers make energy saving decisions.
– Economic Benefits: stimulate the local economy and create green jobs.
HORIS project partners include 3 consumer organisations to bring energy-saving measures into the heart of citizens’ homes.
Co-funded by the European Union under project number 101120497. Views and opinions expressed are however those of the author(s) only and do not necessarily reflect those of the European Union or CINEA. Neither the European Union nor the granting authority can be held responsible for them.

– BYinnovation is Media Partner of IEECP

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Concretezza per riqualificazione energetica immobili. Le proposte del Coordinamento FREE per promuovere la riqualificazione edilizia degli immobili sono finalizzate a dare continuità al mercato delle ristrutturazioni edilizie e della riqualificazione energetica degli immobili.
Il fine è di avere edifici più sicuri, resistenti, confortevoli, a basso impatto energetico, carbonico e ambientale, ed edifici anche economici in relazione alle spese di gestione, evitando che un settore fondamentale per l’economia nazionale vada in crisi insieme al superbonus 110%.

«Non è nostro compito entrare nel merito se sia stato corretto o meno intervenire sulla rimodulazione del Superbonus 110% e l’interruzione della Cessione del Credito ma è invece utile richiamare velocemente quelli che, a nostro parere, sono stati gli aspetti positivi e negativi dovuti al Superbonus 110% abbinato alla Cessione del Credito per avere bene in mente ciò che va possibilmente salvaguardato e ciò a cui invece bisogna fare attenzione con l’introduzione di misure alternative e con una prospettiva di lungo periodo, per salvaguardare sia le imprese sia il processo di decarbonizzazione », afferma il presidente del Coordinamento FREE, Attilio Piattelli.

Aspetti positivi prodotti dal Superbonus 110% + Cessione del Credito
– stimolo e rilancio dell’economia in un periodo di crisi post covid, soprattutto per PMI;
– grande attenzione e stimolo alla riqualificazione energetica degli immobili;
– sviluppo della filiera a 360°: crescita della capacità di progettazione e messa a punto di soluzioni tecniche di efficientamento energetico, crescita delle competenze per la realizzazione e installazione delle soluzioni di efficientamento, sviluppo di una solida filiera nazionale di produzione di componenti per l’efficientamento energetico;
– facilità di accesso all’utilizzo dei fondi disponibili perché non richiesto alcun impegno finanziario (o impegno molto basso) da parte dei beneficiari delle misure.

Aspetti negativi prodotti dal Superbonus 110% + Cessione del Credito
– spesa per lo Stato oltre le previsioni;
– aumento generalizzato dei prezzi di mercato degli interventi;
– misura sentita come temporanea e quindi maggiore attenzione alla velocità di esecuzione, in alcuni casi a scapito della qualità;
– poca attenzione a premiare le soluzioni più efficienti dal punto di vista energetico e ambientale (es. interventi di riqualificazione energetica ammessi alle stesse condizioni anche sulle seconde case, con distrazione di fondi da interventi che avrebbero potuto portare maggiori benefici di riduzione delle emissioni, attenzione al solo salto di classe energetica senza maggior premio per raggiungimento delle classi più alte).

«Purtroppo la rimodulazione del Superbonus insieme alla eliminazione del meccanismo di Cessione del Credito e il contestuale aumento dei tassi di interesse lascia presagire uno scenario di drastica riduzione degli interventi attesi già a partire dal 2024, con il serio rischio di generare un forte contraccolpo a tutte le imprese, soprattutto PMI, oggi attive nella filiera delle costruzioni e ristrutturazioni. Oltre agli effetti economici, questo impedirebbe il rinnovamento di cui i nostri immobili necessitano per risultare più sicuri, resistenti (sisma ed eventi climatici estremi), confortevoli ed economici nella gestione e avrebbe un forte contraccolpo sugli obiettivi di riduzione delle emissioni di gas serra. Le Proposte del Coordinamento FREE mirano a dare continuità agli interventi di riqualificazione, rendendoli più efficaci e meno costosi, attraverso la rimodulazione degli incentivi esistenti e l’introduzione di un fondo di garanzia e conto interessi per facilitare l’accesso ai capitali privati», ha detto Dario di Santo direttore di FIRE.

Per far fronte a tali preoccupazioni, il Coordinamento FREE ha messo a punto una serie di proposte volte a mitigare tutti i possibili effetti negativi richiamati in precedenza, con l’obiettivo di facilitare l’accesso agli interventi, superare, quando necessario, le barriere finanziarie che scoraggiano molti soggetti, dare degli strumenti di lungo respiro che diano stabilità nel tempo ai settori coinvolti, senza però trascurare l’esigenza prioritaria di ridurre la spesa per lo stato a parità di interventi eseguiti.

I punti fondamentali della proposta sono:
1- Associare misure di incentivazione, come le detrazioni fiscali e il conto termico, a misure volte a superare la barriera finanziaria del dovere anticipare tutte le spese legate all’intervento di riqualificazione, rese più onerose dall’aumento dei tassi di interesse.
2- Fare in modo che le politiche di supporto si rivolgano a tutte le fasce di utenza, a partire dalla classe media fino ad arrivare a chi versa in condizioni di ristrettezze economiche.
3- Le politiche devono essere introdotte con un piano di medio lungo periodo, perlomeno fino al 2030, in modo da favorire un positivo e sano rafforzamento della filiera delle costruzioni, e prevedere meccanismi di valutazione e integrazione che favoriscano la loro efficacia.
4- Occorre sfruttare entrambi gli schemi di incentivazione esistenti per rispondere in modo efficace alle diverse esigenze (in termini di supporto economico, barriere da affrontare, tipologia di interventi, priorità, etc.) collegate a famiglie, case popolari, immobili pubblici, imprese, etc.
5- Prevedere la rimodulazione delle detrazioni fiscali affinché premino le soluzioni più efficaci ed impattanti in termini energetico-ambientali, con un intervallo di detrazioni fra il 55% e l’80%.
6- Prevedere l’ampliamento del conto termico affinché copra anche il settore privato in merito agli interventi di riqualificazione energetica e possa essere impiegato dai soggetti che non sono ammessi alle detrazioni fiscali (per incapienza, regime impositivo, etc.).
7- Introdurre una misura specifica, basata sul conto termico, per i soggetti in condizioni di disagio economico, in modo che possano beneficiare della riqualificazione a costo zero con l’investimento anticipato da imprese opportunamente qualificate.
8- Affiancare un fondo di garanzia e un fondo in conto interessi agli incentivi, in modo da superare la barriera finanziaria (ossia la necessità di anticipare tutta la spesa dell’investimento) rendendo più agevole e meno costoso l’accesso ai finanziamenti e favorendo il coinvolgimento di capitali privati. Si potrebbe anche fare uso di cessione del credito e sconto in fattura per alcuni ambiti di intervento.
9- Si ritiene utile in collegamento al punto precedente un accordo con ABI per introdurre “mutui verdi” dedicati alla riqualificazione edilizia slegata dall’acquisto dell’unità immobiliare.
10– Prevedere la raccolta di dati semplificati sui consumi energetici pre e post intervento in modo da consentire una valutazione più affidabile dell’impatto delle misure proposte e consentire l’individuazione delle soluzioni più efficienti ed efficaci dal punto di vista energetico e ambientale.
11– Valutare la possibilità di usare emissioni di Titoli di Stato dedicati alla copertura della spesa pubblica collegata alle misure di supporto per la riqualificazione dell’edilizia.

————————-DETTAGLIO DELLE PROPOSTE CONCRETIZZABILI———————————–

Proposte del Coordinamento FREE per promuovere la riqualificazione energetica degli immobili

Riqualificare il parco immobiliare pubblico e privato è una grande opportunità per il nostro Paese:
– consente di rendere gli immobili – ossia il luogo dove passiamo la maggior parte del nostro tempo – più resistenti (sisma, cambiamenti climatici), salubri, confortevoli, sicuri e meno impattanti (emissioni, consumi di energia e acqua, costi di gestione);
– smuove una filiera fondamentale per l’Italia, quella delle costruzioni e dell’impiantistica, con le relative ricadute in termini di PIL, occupazione ed effetti indotti;
– permette di ridurre le emissioni di gas serra (43% a livello europeo) e contribuisce in modo decisivo al raggiungimento degli obiettivi nazionali e comunitari per l’energia e il clima;
– contrasta i disagi per chi vive in condizioni di fuel poverty, ossia non può permettersi per ragioni economiche un livello di climatizzazione invernale e/o estiva adeguato alle sue necessità.

Si tratta peraltro di una sfida, in ragione dell’elevato numero di immobili con caratteristiche molto differenti (anno di costruzione, tipologia, zona climatica, ubicazione, etc.), della proprietà diffusa e dell’impatto economico rilevante, sia in ottica di spesa capitale, sia di tempi di ritorno dell’investimento lunghi per interventi integrati edificio-impianti.
Per incrementare il tasso di riqualificazione annuo è dunque necessario contare su un sostegno pubblico – quali, per esempio, le detrazioni fiscali e il conto termico – volti a ridurre la spesa capitale per l’investitore e renderla sostenibile (barriera economica).
Questo però non è sufficiente perché gli schemi in vigore prevedono che il sostegno venga erogato nel corso di alcuni anni, e ciò richiede che l’investitore stesso anticipi tutta la somma necessaria.
La barriera economica, in altre parole, non viene superata dagli attuali schemi di incentivazione.

Per ovviare a questo sono stati introdotti in passato, prima per l’ecobonus, poi per il superbonus, i meccanismi della cessione del credito e dello sconto in fattura.
Senza creare debiti agli utenti finali, queste misure hanno generato un forte stimolo agli investimenti. In assenza di tali opzioni, diversi soggetti avrebbero necessità di ricorrere ad un finanziamento per potere coprire la spesa richiesta, o perché non hanno a disposizione risparmi a sufficienza per l’investimento, o perché hanno necessità di conservare i risparmi a disposizione per altre priorità.
Ci troviamo quindi di fronte anche a una barriera finanziaria agli investimenti. Entrambe le barriere risultano particolarmente impattanti per gli incapienti e le famiglie in fuel poverty.

Ecco perché si ritiene fondamentale affiancare agli incentivi la cessione del credito abbinata allo sconto in fattura che, con adeguati aggiustamenti, a nostro parere può continuare a rappresentare uno strumento di sicura efficacia.
In alternativa, qualora si ritenesse non opportuno ricorrere nuovamente alla cessione del credito abbinata allo sconto in fattura o si optasse per limitarlo a casi specifici, un fondo di garanzia abbinato a un meccanismo di incentivazione esplicita, quale il conto termico o l’ecobonus, opportunamente revisionati come suggerito nel seguito.
Il fondo permetterebbe di superare la barriera finanziaria, mobilitando prevalentemente capitali privati.

Di seguito vengono indicate le principali caratteristiche degli strumenti di supporto che il Coordinamento FREE ritiene utili per promuovere la riqualificazione del parco immobiliare.

Detrazioni Fiscali e Conto Termico
Si ritiene importante mantenere sia le detrazioni fiscali sia il conto termico, in ragione delle differenze fra i due strumenti e della possibilità di risultare efficaci con diverse tipologie di utenti finali e di interventi.
Le risorse necessarie potrebbero essere raccolte anche attraverso l’emissione annuale di Titoli di Stato ad hoc, al fine di mobilitare parte dei risparmi fermi sui conti correnti di famiglie e imprese.
Alcuni elementi base:
– Gli schemi devono nascere con un’ottica di lungo periodo, in modo da favorire una progressiva strutturazione e crescita della filiera ed evitare l’insorgenza di fenomeni speculativi.
La nostra proposta è di definire le politiche con un orizzonte almeno fino al 2030, in collegamento con il PNIEC.
– È importante che gli interventi di riqualificazione mettano insieme le varie dimensioni dell’abitare, ossia comfort, salubrità, sicurezza, resistenza agli eventi climatici estremi, riduzione delle emissioni ed efficientamento nell’uso dell’energia e delle altre risorse.
Questo comporta che alle misure di riqualificazione energetica le politiche affianchino, come obbligo o come maggiore stimolo economico, quelle relative alle altre dimensioni.
– In merito alle detrazioni fiscali, si ritiene importante armonizzare i diversi schemi oggi esistenti (superbonus, sismabonus, ecobonus, bonus casa, etc.) sia per razionalizzare gli stessi, sia per renderli più efficaci ed efficienti.
Le soluzioni in grado di portare a un salto di classe energetica superiore e a una maggiore decarbonizzazione vanno premiate maggiormente, pur nell’ambito di un ragionevole rapporto costo-efficacia.
Ciò potrebbe essere conseguito prevedendo aliquote di incentivazione differenziate in funzione della classe energetica raggiunta e dell’entità del salto di classe energetica (criteri di accesso mutuati dal superbonus), mantenendo lo schema di premialità per classe energetica e numero di salti di classe per gli edifici.
Proponiamo le seguenti aliquote:
— 80% classe A o maggiore e salto di almeno 3 classi energetiche;
— 70% classe B con salto di almeno 3 classi energetiche;
— 65% per gli altri interventi che portino l’edificio almeno in classe D e per gli interventi di elettrificazione dei servizi di riscaldamento e climatizzazione accoppiati all’adozione di fonti rinnovabili elettriche e sistemi di accumulo;
— 55% per gli altri interventi di riqualificazione energetica considerati ammissibili dal MASE;

Si propone inoltre di differenziare il recupero delle detrazioni su due livelli: 10 anni, anche per chi vuole accedere al Fondo descritto successivamente, e 5 anni per chi, avendo capienza per recuperare in tempi più rapidi le spese sostenute, non ha necessità di accedere alle risorse del Fondo e preferisce accelerare il recupero delle detrazioni.
• Gli immobili appartenenti a categorie come le case popolari, le scuole, etc. richiedono un supporto maggiore e dedicato.
A tal fine si propone o il mantenimento del superbonus 110% con sconto in fattura e cessione del credito, oppure una misura dedicata a valere sul conto termico con copertura del 100% delle spese sostenute in aggiunta al Fondo di garanzia descritto più avanti, in modo che non sia necessaria capienza fiscale da parte del contribuente.
• In merito al conto termico, si ritiene importante estendere anche al privato la possibilità di supportare interventi di efficientamento energetico per coprire le categorie di utenti finali che hanno più difficoltà a beneficiare delle detrazioni fiscali o che non intendono sopportare direttamente oneri finanziari o non hanno la capacità di organizzazione e interfaccia per gestire gli interventi stessi.
A tale proposito si propone di introdurre una linea per la riqualificazione integrata degli edifici con criteri analoghi a quelli indicati per le detrazioni fiscali in termini di percentuali di copertura dell’investimento e con requisiti di accesso identici, al fine di semplificare i processi di valutazione e il lavoro dei professionisti e delle ditte di settore.
In generale si suggerisce di prevedere la possibilità di allargare il campo di applicazione del conto termico anche agli interventi oggi incentivati con le detrazioni per favorire l’esecuzione dei lavori anche attraverso ESCO, utility e altri soggetti che permettano di evitare oneri finanziari e organizzativi ai clienti finali.
A tal proposito, per i soggetti incapienti/a basso reddito o con problemi di accesso al credito, si potrebbero prevedere incentivi espliciti a copertura vicina al 100% del costo di investimento, da erogare in funzione di stati di avanzamento lavori.
Tramite GSE o altro ente ritenuto idoneo potrebbero essere identificati soggetti qualificati, che agiscano a prezzi convenzionati e si presentino come aggregatori degli interventi a favore dei soggetti incapienti che ne facciano richiesta.

Nell’ottica di alleviare la barriera finanziaria, si propone di portare da Euro 5.000 a Euro 25.000 la soglia entro cui è prevista l’erogazione dell’incentivo in un’unica rata.
Si propone inoltre di introdurre la possibilità di coprire le spese di fattibilità degli interventi con una misura ad hoc esclusivamente dedicata agli incapienti, al fine di stimolare la domanda delle famiglie a basso reddito (la selezione potrebbe avvenire introducendo un limite sull’ISEE), a prescindere dalla realizzazione effettiva dell’intervento.

Per finire si ritiene essenziale rimodulare il contributo economico dei vari interventi tenendo conto dell’evoluzione dei prezzi di mercato.
– Per incentivare i proprietari degli edifici a supportare l’esecuzione degli interventi negli edifici locati si potrebbe poi prevedere la possibilità di sconti sull’imposta sugli immobili in funzione della classe energetica dell’edificio, o esenzioni da tale imposta per un certo numero di anni a seguito dell’esecuzione degli interventi.
– Ai fini del monitoraggio dell’efficacia degli interventi realizzati e non dell’erogazione degli incentivi, va assicurata la raccolta di dati semplificati sui consumi energetici pre e post intervento per gli interventi di riqualificazione integrata dell’edificio per consentire alle Agenzie la costituzione di una banca dati utile come sistema di monitoraggio e funzionale all’ individuazione di eventuali correttivi da apportare alle misure in vigore.
A tal fine si può fare uso dei dati raccolti attraverso le bollette dell’energia.

Proposte per fondo di garanzia
Al fine di superare la barriera finanziaria si propone di costituire un fondo apposito, che vada a sostituire la cessione del credito. A tale proposito sono due le misure che si ritiene possano apportare un contributo positivo, collegate in modo esclusivo alle detrazioni fiscali a dieci anni e al conto termico nell’ottica della riqualificazione integrata degli edifici o di interventi realizzati da soggetti a basso reddito:
– un fondo di garanzia per consentire di accedere a finanziamenti anche da parte di soggetti con merito creditizio non adeguato o per erogare il credito a condizioni più convenienti in termini di tasso di interesse e/o di percentuale di copertura della spesa complessiva (per natura rotativo, quindi in grado di rimettere a disposizione le somme inizialmente impegnate);
– un fondo in conto interessi per permettere di accedere a finanziamenti a tasso agevolato, misura utile in un contesto di rialzo dei tassi di interesse (non rotativo, ma caratterizzato da un alto effetto leva, in quanto le risorse vanno a coprire la differenza sugli interessi).
Entrambe le misure avrebbero lo scopo di facilitare l’accesso a finanziamenti bancari, sia rendendo più semplice l’accensione di finanziamenti, sia riducendo il costo del prestito di denaro. Sarebbe anche possibile potenziare l’efficacia di tali strumenti tramite un accordo con ABI finalizzato a mettere a disposizione delle famiglie dei finanziamenti per la ristrutturazione a condizioni migliorate rispetto ai finanziamenti tradizionali.

Tecnicamente un fondo che già mette a disposizione sia la parte di garanzia che quella in conto interessi in questo settore esiste già ed è il Fondo nazionale per l’efficienza energetica.
Si tratta di una misura che si è dimostrata purtroppo assolutamente inefficace, sia per problemi di disegno della stessa, sia per come è stata gestita.
Al di là di questo, si potrebbe prendere spunto da esso per definire un nuovo fondo con capitalizzazione decisamente maggiore (parliamo di 10-20 volte almeno), individuando l’Agenzia più idonea a gestirlo.
Un’altra opzione cui ispirarsi, vicina per l’entità dei finanziamenti da mobilitare nel corso degli anni, è il Fondo per le PMI gestito da Mediocredito Centrale.

Si ritiene a tale proposito che il modus operandi del Fondo per le PMI, che prevede che il soggetto richiedente si rivolga direttamente alla banca, sia il più idoneo nell’ottica della semplificazione.
L’erogazione del fondo dovrebbe essere molto snella, avvenire in tempi rapidi e sarebbe collegata all’ammissione alle detrazioni fiscali o al conto termico.

Da una prima valutazione approssimativa, che ci riserviamo di verificare con maggiore livello di approfondimento, riteniamo che per mobilitare interventi di efficientamento per complessivi 30 – 50 miliardi di euro all’anno (progressione a crescere negli anni 2024 – 2030) servirebbe una dotazione annua minima per il fondo di garanzia di circa 5 miliardi di euro per il primo anno, con una dotazione a crescere di almeno 1 – 1,5 miliardi all’anno fino al 2030.
L’incremento della dotazione annua serve per sostenere la crescita prevista degli interventi nel corso degli anni.
Per il fondo a copertura degli interessi invece stimiamo una disponibilità di almeno 1 miliardo all’anno che serva ad azzerare o quasi gli interessi sui finanziamenti ricevuti.
(Roma, 14 settembre 2023)

Coordinamento FREE (Coordinamento Fonti Rinnovabili ed Efficienza Energetica) è un’Associazione che raccoglie attualmente, in qualità di Soci, 26 Associazioni in toto o in parte attive in tali settori, oltre ad un ampio ventaglio di Enti e Associazioni che hanno chiesto di partecipare come Aderenti (senza ruoli decisionali) ed è pertanto la più grande Associazione del settore presente in Italia. Il Coordinamento FREE ha lo scopo di promuovere lo sviluppo delle rinnovabili e dell’efficienza energetica nel quadro di un modello sociale ed economico ambientalmente sostenibile, della decarbonizzazione dell’economia e del taglio delle emissioni climalteranti, avviando un’azione più coesa delle Associazioni e degli Enti che ne fanno parte anche nei confronti di tutte le Istituzioni.

FIRE (Federazione Italiana per l’uso Razionale dell’Energia), fondata nel 1987, è un’associazione senza scopo di lucro riconosciuta giuridicamente e attiva nel settore energetico e ambientale, che ha come obiettivi principali della sua attività:
– la promozione di un uso esteso di buone pratiche per l’efficienza energetica, l’impiego fonti rinnovabili e la sostenibilità;
– l’analisi e lo studio delle diverse tematiche legate all’impiego e alla generazione di energia attraverso un approccio concreto, multidisciplinare e non discriminatorio;
– il supporto agli energy manager, agli operatori di settore e a tutti gli stakeholder del settore energetico con attività di informazione, diffusione, formazione, indagine e studio, sviluppo di nuovi strumenti per l’energy management;
– la partecipazione a progetti internazionali mirati a un uso efficiente delle risorse energetiche e ambientali;
– la qualificazione degli energy manager, degli esperti in gestione dell’energia, delle ESCO e degli altri operatori legati all’energy management.

www.free-energia.it/

fire-italia.org/

ESG adoption in EU construction and real estate. The new report by the CPEA ESG Working Group provides a snapshot of where different European players within the construction and the real estate industry currently stand in relation to ESG strategy development, implementation and related disclosures, looking at drivers, risks and challenges and potential solutions.

Against a background of a rapid rise in construction and real estate market engagement with ESG related topics and discourses and an equally growing number of ESG initiatives, this new report by the CPEA ESG Working Group provides a snapshot of where different European players within the construction and the real estate industry currently stand in relation to ESG strategy development, implementation and related disclosures, looking at drivers, risks and challenges and potential solutions.

Need for a multi-dimensional ESG approach
According to the findings of the report most of the industry’s ESG engagement and reporting is limited to environmental issues and even here the majority of market participants focus on energy and climate issues and to a much lesser extent on wider environmental aspects such as circularity, biodiversity, pollution or water management.

By mapping the interlinkages and interdependencies between all ESG components, i.e. environmental, social and governance ESG impact areas and associated criteria, Working Group industry experts illustrate that sector stakeholders need to take a wider view if they want to avoid risks of perceptions of ESG-washing in the future. For example, there are direct links between decarbonisation targets and social outcomes which in turn also have a bearing on an organisation’s governance performance.

Contrary to general belief within the industry that governance issues only relate to the organisational level, Working Group also members demonstrate that the corporate level governance structure strongly influences the policy and strategy framework for implementation at the building or site level and, that in turn, data and documentation from the latter help inform strategy development, proof of compliance and support delivery of top-level policies and commitments.

Recommendations
Based on Working Group members’ expertise and practical examples, the report features a series of recommendations for both policy makers and market participants. On the policy side, Working Group members call for the development of an “all in one” Sustainable Buildings Directive based on Level(s), the aggregation and prioritisation of policy initiatives and the introduction of digital building logbooks to overcome existing data barriers. In terms of market practice, recommendations include the creation of a new market rule book with the obligation to prove the case “ESG compliant” on the basis of third-party verified data with penalties for greenwashing and the setting of macro-objectives with ongoing monitoring and regular reviews as part of a longer-term perspective ESG roadmap.

www.bpie.eu

www.cpea.eu

RE Italy Convention Day 2023. L’immobiliare al tempo dell’inflazione. Torna il 21 giugno 2023 RE ITALY, la Convention del Real Estate organizzata da Monitorimmobiliare e Monitorisparmio, con la sua 20° edizione.

I principali player del mercato immobiliare si incontreranno in Borsa Italiana per un momento di confronto sullo stato dell’arte e per la crescita del settore nel nostro Paese.

L’evento vedrà l’interazione tra Imprese Quotate, Istituti di Credito, Network Immobiliari, Property e Facility Services, SIIQ, Advisor, Analisti, Investitori, Legali e Sviluppatori.

Apertura Lavori
Immobiliare: pronti per la ripartenza?
– Nomisma, Luca Dondi CEO

Inflazione e locazione, problemi e possibili soluzioni
– Confedilizia, Giorgio Spaziani Testa Presidente

Quale futuro per l’immobiliare italiano? Il ruolo dell’Associazione
– Confindustria Assoimmobiliare, Davide Albertini Petroni Presidente Designato

Mercato immobiliare: sfide attuali e scenari futuri
– Fiaip, Gian Battista Baccarini Presidente

Stabilità finanziaria ed andamento dei prestiti al comparto commercial real estate
– Banca d’Italia, Ciro Vacca Capo del Dipartimento Immobili e Appalti

L’immobiliare contro l’inflazione
– Castello Sgr, Giampiero Schiavo Amministratore Delegato
– DeA Capital Real Estate Sgr, Emanuele Caniggia Amministratore Delegato
– Colliers Global Investors Italy Sgr, Ofer Arbib CEO
– Polis Fondi Sgr, Michele Stella Amministratore Delegato
– Kryalos Sgr, Alberto Lupi Senior Managing Director Fund Management
– Hines Italy, Raoul Ravara Managing Director Asset Management

Immobili pubblici: cresce l’interesse dei grandi investitori privati
– Invimit, Giovanna Della Posta CEO

Dal militare al civile, il futuro delle caserme: i bandi del Ministero della Difesa
– Ministero della Difesa, Generale Isp. Giancarlo Gambardella Direttore

Progetti e rendimenti: Case History
– Covivio, Lorenzo D’Ercole Head of Asset Management Italy
– Borio Mangiarotti, Edoardo De Albertis CEO
– Finint Investments Sgr, Sara Paganin, Senior Fund Manager
– Nhood Services Italy, Michele Montevecchi Development Manager
– Risanamento, Alessandro Meneghelli Direttore Pian. Urbanistica
Coordina i lavori:
– Orsingher Ortu Avvocati Associati, Luigi Baglivo Partner

Immobili e Costituzione al tempo dell’inflazione
– Alfonso Celotto, Professore Ordinario di Diritto Costituzionale

NPL: come cambia il mercato
– Europa Investimenti, Daniele Patruno CEO
– Prelios, Marco Monselesan Director Corporate and Business Development
– Cerved CM, Andrea Ricci CEO
– Yard Cam, Eleonora Ambrosetti CEO
– PwC Italia, Gabriele Guggiola Partner
– Arec neprix, Andrea Battisti Fondatore e CEO
– Guber Banca, Rocco Del Paradiso Responsabile Crediti Area Legale
– Intrum, Giampaolo Corea Head of Real Estate
Coordina i lavori:
– Clifford Chance, Tanja Svetina Partner dipartimento GFM

Network Lunch

Inflazione: gli immobili come soluzione o come sfida?
– Immobiliare.it, Carlo Giordano Board Member

ESG: da onere a investimento per la crescita
– CBRE Italy, Mirko Baldini CEO
– Amundi RE Italia Sgr, Giovanni Di Corato CEO
– Mediobanca, Dante Filippello Managing Director – CF RE
– Blue Sgr, Paolo Rella Amministratore Delegato
– Generali Real Estate, Benedetto Giustiniani Head of Southern Europe Region
– IdeeUrbane, Enzo Albanese Founder
Coordina i lavori:
– Belvedere Inzaghi & Partners, Guido Inzaghi Co-founding Partner

La rigenerazione urbana driver del rilancio del Paese: sfide e opportunità
– Aspesi, Federico Filippo Oriana Presidente

ESG: da onere a investimento per la crescita / 2
– Crif RES, Stefano Magnolfi Executive Director
– Dils, Giuseppe Amitrano Amministratore Delegato
– Jacobs, Maria Elena Gasperini European Director Sustainability
– ISP Casa, Daniele Pastore Direttore Generale
– IPI, Vittorio Moscatelli CEO
– CampusX, Samuele Annibali CEO
Coordina i lavori:
– Gattai, Minoli, Partners, Andrea Francesco Castelli Partner

Assemblea ASPESI

21 giugno – Borsa Italiana, Milano – Piazza degli Affari, 6

– BYinnovation è Media Partner di RE ITALY

www.monitorimmobiliare.it/reitaly/

L’ingresso è disponibile solo su invito per gli abbonati a Monitorimmobiliare e Monitorisparmio, sponsor e ospiti internazionali
accredito

Student house energia risparmiata.  La gara di risparmio energetico tra i 12 Collegi universitari di merito della Fondazione RUI ha dato ottimi risultati: in 4 mesi, da novembre, i consumi totali di energia elettrica sono diminuiti del 15% e addirittura del 22% quelli di gas.

Si tratta di “Be in charge”, un concorso che ha coinvolto i circa 500 studenti universitari ospiti delle strutture della Fondazione a Milano, Roma, Bologna, Trieste e Genova.
La qualifica di Campione d’inverno se la è aggiudicata la residenza milanese Torrescalla, che con -24% di consumi di elettricità e -30% di gas ha staccato tutti i concorrenti. Risultati notevoli si sono registrati anche nelle residenze romane Celimontano (rispettivamente -24% e -15%) e RUI (-9% e -30%), nella triestina Rivalto (-13% e -6%) e nella bolognese Torleone (-12% di elettricità). In palio, oltre alla soddisfazione di avere diffuso e praticato comportamenti sostenibili, ci sono premi in denaro da spendere in materiali a beneficio di tutti: 2.500 euro in voucher per acquistare materiali o installazioni per le strutture vincitrici, o utili a creare senso di appartenenza e di comunità.

“L’entusiasmo con cui è stato accolto il concorso conferma l’importanza che i giovani attribuiscono a questi temi e il desiderio di mettersi concretamente in gioco appena se ne presenti l’opportunità – commenta Francesca Travaglini, direttore generale di Fondazione RUI -. Noi ci siamo impegnati in questa sfida perché all’inizio dell’anno accademico ci siamo accorti che non sarebbero state sufficienti le azioni strutturali messe in campo negli anni per rinnovare gli impianti e rendere gli immobili più efficienti e sostenibili, così come non sarebbero bastate le ordinarie procedure di gestione, dalla manutenzione al monitoraggio costante, ai correttivi sulle procedure stesse. In un momento in cui i consuntivi di spesa per l’energia elettrica e il riscaldamento erano più del doppio rispetto all’esercizio precedente, occorreva far crescere la consapevolezza e il coinvolgimento dei nostri residenti, stimolarli nella riflessione, esaminare le loro proposte, condividere buone pratiche e obiettivi di risparmio, in modo che i comportamenti virtuosi di ciascuno diventassero abitudini capaci di fare la differenza”.

Da qui l’idea, che si è dimostrata vincente, di far gareggiare le 12 residenze in un concorso con 4 discipline di gara: energia elettrica, gas, innovazione, comunicazione. Da novembre, ciascun collegio è stato guidato da un team di 3-4 residenti, fra cui un “energy saving manager” che ha rappresentato il punto di riferimento per le questioni più tecniche. Ogni mese sono stati rilevati i consumi di energia elettrica e di gas in tutte le strutture: la percentuale di riduzione rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente ha determinato le prime due graduatorie, cui si sono aggiunte quelle dei progetti concreti più efficaci da implementare per favorire il risparmio e dell’idea comunicativa più coinvolgente per sviluppare buone pratiche, anche attraverso i canali social.

“Nei nostri collegi gli studenti non ricevono solo vitto e alloggio, ma anche un progetto formativo personalizzato e molte occasioni di crescita e di approfondimento per sfruttare appieno gli anni di studio, accessibili a tutti grazie ad agevolazioni sulla retta che raggiungono il 90% dei residenti – aggiunge Francesca Travaglini -. La presenza nelle camere e negli spazi comuni degli studenti si estende dunque a moltissime ore al giorno e questo comporta consumi davvero importanti che ci impongono, anche eticamente, di intervenire in maniera profonda su strutture e abitudini”.

Fondazione Rui (Residenze Universitarie Internazionali) è attiva dal 1959 e gestisce 12 Collegi Universitari di Merito a Milano, Roma, Bologna, Genova e Trieste, membri della CCUM-Conferenza dei Collegi Universitari di Merito riconosciuti e accreditati dal MUR e di EUCA (European University College Association). Le residenze ospitano ogni anno circa 450 studenti italiani e stranieri e si caratterizzano per un progetto formativo personalizzato: assicurano attività didattiche interdisciplinari e servizi di orientamento, tutoring e coaching, facilitando l’ingresso nel mondo del lavoro. Inoltre, sostengono il merito indipendentemente dalle condizioni economiche, assumendo la funzione di ‘ascensore sociale’: oltre il 90% dei residenti beneficia di agevolazioni sulla retta.

www.fondazionerui.it

Comuni Sostenibili 2030: l’Italia è in ritardo sugli Obiettivi dell’Agenda. I Comuni devono essere protagonisti concreti e base del cambiamento.

Marco Filippeschi, coordinatore del comitato scientifico della Rete dei Comuni Sostenibili, è intervenuto all’evento “Mettere a terra la strategia nazionale per lo sviluppo sostenibile. Il sistema multilivello di strategie regionali e agende locali”, organizzato a Milano da ASviS (Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile) all’interno del Festival dello Sviluppo Sostenibile 2023.

“Bisogna alzare la testa. L’allarme lanciato dal segretario generale dell’Onu Guterres è inquietante. L’Agenda 2030 si sta attuando molto parzialmente e le resistenze sono fortissime. L’Italia, purtroppo, è fra i paesi in grave ritardo e con un governo che si oppone alle politiche più coraggiose dell’Unione europea, come nel caso della mobilità elettrica e della decarbonizzazione energetica. Servono una spinta politica di denuncia dei ritardi e una mobilitazione sulle azioni grandi e piccole per raggiungere gli obiettivi.
Il monitoraggio rispetto agli obiettivi dell’Agenda 2030 può dare una forte spinta dal basso. L’azione dei comuni è fondamentale. Spesso troviamo una sensibilità che è trasversale alle appartenenze politiche e dobbiamo farla esprimere appieno. La nostra sperimentazione, quella della Rete dei Comuni Sostenibili, punta a dare trasparenza all’azione amministrativa e ad affermare la pratica del monitoraggio volontario come impulso per realizzare agende locali impegnative tramite percorsi partecipativi.
È un metodo che ricerca il rapporto diretto con i comuni, senza automatismi, e che implica azioni concrete nei territori, con effetti misurabili anno per anno. Può integrarsi con altri sistemi di monitoraggio, sempre che si punti a produrre azioni concrete” ha dichiarato Marco Filippeschi.

La Rete dei Comuni Sostenibili è un’associazione nazionale senza scopo di lucro aperta all’adesione di tutti i comuni italiani e unioni di comuni, a prescindere dalla dimensione, collocazione geografica e colore politico dell’amministrazione comunale.
L’associazione promuove politiche per la sostenibilità ambientale, sociale, culturale ed economica, con un progetto innovativo e concreto, valorizzando le buone pratiche e accompagnando le amministrazioni locali alla territorializzazione e al raggiungimento degli obiettivi dell’Agenda 2030.
È nata nel 2021 su iniziativa dell’Associazione delle Autonomie Locali Italiane (ALI), Città del Bio e Leganet, in collaborazione con ASviS, l’Alleanza italiana per lo sviluppo sostenibile e in sinergia con il Joint Research Center della Commissione europea.
Nel primo anno e mezzo di attività hanno aderito quasi 80 comuni e città ed è in costante espansione con oltre 300 manifestazioni d’interesse.

www.comunisostenibili.eu

Circular Cities Declaration (CCD) report celebrates and highlights the great steps cities, many of them ICLEI members, across Europe are taking to support the transition to a circular economy. From Maribor’s circular economy strategy and Budapest’s community composting initiative, to Ghent’s repair cafés and Haarlem’s world-leading target for 100% of local procurement to be circular by 2030, the report and the city profiles present many exemplary and replicable solutions.

Throughout 2022, CCD signatories have been submitting individual reports sharing their key activities and interventions in the field of circular economy, and the challenges they have experienced. In total 40 reports were submitted, covering activities from 2021 and 2022.

ICLEI Europe, with support from the Ellen MacArthur Foundation, led a comprehensive analysis of these submissions, with the CCD report as a result. The two organisations note that this is the widest ever assessment of circular economy practices across European cities. It has identified eight key trends for how circularity is implemented in Europe’s urban areas, as well as the four main barriers hindering a circular economy.

Half of the 40 cities discussed in the report have circular economy strategies in place or in development.
Cities who need support with the development of one can benefit from the increasing amount of circular initiatives set up at European level to support them. Moreover, the report makes evident that there is a lot of potential to accelerate the circular transition. Beyond just city authorities, residents, national governments and the private sector all have levers they can pull to help achieve circularity.

The report highlights that the circular transition is happening across all of Europe in big and small cities, and across different sectors
For example, Leuven (Belgium) is setting up digital platforms to support repair services; Torres Vedras (Portugal) is using public procurement to invest in sustainable school meals; Copenhagen (Denmark) is using innovation to find radical new solutions for waste management; Ljubljana (Slovenia) encourages citizens to create their own circular solutions; La Spezia (Italy) requires the reuse of existing structures in construction; and Helsinki (Finland) enables food redistribution to make local food systems more regenerative.

Despite all this good news, the report does not turn a blind eye towards the challenges.
Progress towards making cities circular is not as fast as it could be due to a lack of skills and knowledge. Furthermore, a lack of finance options is holding back the pace of transition to a circular economy. The private sector and national governments must help unlock new opportunities. As purchasers of goods and services, cities can contribute to this by using their buying power to lead by example and drive change among their suppliers. Finally, citizens must be aware of their own crucial role. They shape cultural norms and political expectations – these need to adapt alongside the changes brought in by urban authorities if cities are to become truly circular.

The report’s great emphasis on the role of cities in achieving the circular transition fits the broader aims of the Circular Cities Declaration.
It was set up to not only support cities in achieving circularity, but also to highlight the crucial role they have in this process.

Cities are hubs of humanity and centres of economic activity
As Sarah O’ Carroll, Cities Lead at Ellen Macarthur Foundation, notes: “Our cities are uniquely positioned to drive the transition to a circular economy. Though they’re resource and energy intensive, they’re also innovative, interconnected, and home to concentrations of capital, data, and talent. Embedding circular economy principles in cities can result in meaningful change locally, and drive transformation across a nation. This report highlights the growing will, of cities of all sizes, to transition to a circular economy. While progress is not as fast as it could be, due to a lack of skills, knowledge, and finance, it’s inspiring to see many systemic circular solutions already underway at city level.”

Filipe Araujo, vice-Mayor of the City of Porto, echoes the key role of cities in the circular transition: “Shifting from a linear to a circular economy is essential if we want to achieve decarbonization and stay within planetary boundaries. It represents nothing less than a paradigm shift, as closing and shortening material loops means adopting completely new ways of producing and consuming. As cities, we have a number of policy levers at our disposal which can have a strong influence. We strongly believe that we can show the way forward, and lead and mobilise both people and organisations towards the circular transition.”

Simon Clement, coordinator for the Circular Economy at ICLEI Europe notes that “the CCD aims to have 150 signatories by the end of 2025. This would give a further boost to the circular economy in Europe and send a clear signal that there is a viable alternative to the linear economy. It is clear that the fight against climate change (and beyond the necessity to stay within planetary boundaries) cannot be won with the current “take-make-waste” approach. We would therefore like to invite cities and regions from all over Europe reading this report to join the CCD community and help leverage the action needed.”

The ICLEI members who have contributed to the report are: Ghent (Belgium); Copenhagen (Denmark); Espoo, Helsinki, Lappeenranta, Oulu, Tampere, Turku (Finland); Grenoble, Lille Metropole (France); Freiburg (Germany); Budapest (Hungary); Haarlem (Netherlands); Braga, Guimaraes, Torres Vedras (Portugal); Oslo (Norway); Ljubljana, Maribor (Slovenia); Murcia (Spain); Malmö, Umea (Sweden); and Izmit (Turkey).

ICLEI – Local Governments for Sustainability is a global network of more than 2,500 local and regional governments committed to sustainable urban development. Active in 125 countries, we influence sustainability policy and drive local action for low emission, nature-based, equitable, resilient and circular development. ICLEI Europe provides Members in Europe, North Africa, the Middle East and West Asia with a voice on European and international stages, a platform to connect with peers and tools to drive positive environmental, economic and social change. ICLEI Europe works closely with an extended network of local and regional governments and partners on a broad range of topics.

The Circular Cities Declaration (CCD) has been set up to support cities in their transition from a linear to a circular economy and to emphasise the critical and effective role that they play in this transition, while also providing a shared vision of what a circular city is. The Declaration has been developed by a broad partnership of stakeholders, led by ICLEI Europe to ensure that the vision and commitments contained are ambitious, yet achievable, and reflect the needs of all.

www.iclei.org

circularcitiesdeclaration.eu

report

Next (re)generation MIND. PlusValue partner ESG. “Rigenerazione Urbana” è stato il tema del convegno svoltosi durante la MIND Innovation Week il 9 maggio, mettendo a confronto proposte e programmi di recupero e riqualificazione del patrimonio immobiliare su scala urbana, che puntino a garantire qualità e sicurezza dell’abitare sia dal punto di vista sociale sia ambientale, in particolare nelle periferie più degradate.

Si tratta di interventi che, rivolgendosi al patrimonio edilizio preesistente, limitano il consumo di suolo salvaguardando il paesaggio e l’ambiente.
Per rimanere attrattive e vivibili, oggi le città hanno bisogno di essere ripensate sotto diversi punti di vista.
– ruolo della rigenerazione urbana nella creazione di valore sostenibile e sociale
– la città dei 15 minuti, in relazione a mobilità e servizi
– consumo di suolo zero e come rendere reale questo slogan
– living e nuove proposte urbane.

Come portare avanti un’agenda comune con esperti del settore e decisori politici sul tema della rigenerazione urbana, agendo ciascuno con i propri mezzi e strumenti ma d’accordo a perseguire finalità comuni.

by Lendlease, PlusValue, SDA Bocconi, T-Factor

“Civic Nature” – Viaggio nella biodiversità urbana a MIND, Herbula Wild Garden
Inaugurazione del giardino temporaneo “Herbula Wild Garden” con l’installazione “Civic Nature, un percorso esperienziale nella natura urbana a MIND”, che combina analogico e digitale.
L’evento, all’aria aperta e pensato per tutte le età, si apre con un talk sul ruolo di MIND e sull’importanza della sua biodiversità all’interno della rete ecologica milanese, tenuto da esperti di Terra Viva, LAND e Polifactory.

by PlusValue, Polifactory, LAND, Terra Viva, T-Factor

MIND Innovation Week. Sei giorni di racconti e creazioni, di elementi di futuro che riempiranno i luoghi reali del distretto con una serie di appuntamenti – da quelli professionali a quelli aperti al pubblico – fisicamente ospitati dai singoli centri di produzione che li hanno generati, negli spazi pubblici e privati del distretto.

PlusValue, fondata nel 2015, con sedi a Londra e Milano, è una società di advisory che da anni supporta istituzioni ed aziende leader di settore ad adottare nuovi modelli di crescita sostenibile. Operando al crocevia dei temi di innovazione e sostenibilità, PlusValue è leader nello sviluppo di importanti progetti di trasformazione urbana, affiancando aziende di real estate nella valorizzazione di asset esistenti, come nel caso di MIND – Milano Innovation District, partnership pubblico-privata per lo sviluppo del più grande distretto dell’innovazione in Italia sulle Scienze della vita e lo sviluppo urbano sostenbile.
Da anni inoltre lavora sui temi della finanza ad impatto con Banca Europea degli Investimenti, Nazioni Unite e investitori privati.

– BYinnovation è Media Partner di PlusValue

www.mindmilano.it/mind-innovation-week

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PlusValue a MIND Innovation Week. A Milano, da lunedì 8 a sabato 13 maggio, si terrà la MIND Innovation Week, una settimana in cui il distretto si aprirà alla città e al mondo con una maratona di quasi 100 eventi che metteranno in dialogo appassionati ed esperti di scienza, salute, sostenibilità, impatto, tecnologia, urbanistica, per poter continuare a migliorare nella missione di costruire non solo un hub dell’innovazione competitivo a livello globale, ma anche e soprattutto un nuovo pezzo di Milano di cui innamorarsi e in cui continuare a tornare per mille motivi diversi.

Ben 9 (!) eventi co-organizzati dal team PlusValue
La potenza di questo ecosistema dell’innovazione emerge con forza proprio dalla rete di relazioni che nascono non solo dalla passione per i questi temi e lavori, ma soprattutto dalla meraviglia e dalla gratitudine per ciò che possiamo far accadere intorno a noi, pur tra mille piccole e grandi difficoltà, e che desideriamo curare, comunicare e trasmettere!

PlusValue’s participation in the MIND Innovation Week: events, talks, discussion panels and more
As part of the MIND Innovation Week (MIW), that will take place in MIND – Milan Innovation district from the 8th to the 13th of May, PlusValue will host a series of events, talks and roundtables in collaboration with other MIND partners.
The aim is to bring together international speakers to discuss and highlight the meaning and significance of innovation as an agent of positive change for people and planet.

In the last few years, we have demonstrated at MIND the value and centrality of innovative projects for the creation of an ecosystem where research and enterprise, public and private, impact and competitiveness complement and reinforce each other.
This dynamic is fundamental in terms of urban regeneration and attraction of investment and innovative enterprises but also when talking about continuous exchange with other excellent districts at a European level.
We warmly invite you to join us and contribute to the discussion and to subscribe to the MIW website to receive updates about the week!
Here below you can find a preview of our participation in the MIND Innovation Week.

9th of MAY 9:30-13:00
“NEXT (RE)GENERATION. ROUND TABLE ON URBAN REGENERATION TO CHANGE PROSPECTIVE”
Lendlease, SDA Bocconi School of Management, PlusValue, Progetto europeo T-Factor
When we talk about ‘Urban Regeneration’ we are talking about interventions and urban-scale renovation and redevelopment programmes that, by addressing the existing building stock, limit soil consumption while safeguarding the landscape and the environment.
The event will be an opportunity to exchange views with experts and policy makers on the main issues related to urban regeneration: Sustainable Mobility, New forms of Living (social housing, built-to-rent and senior living) , temporary uses and new forms of temporary constructions.
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Lunch will be available at the end of the event at T-Factor’s temporary garden area, “Herbula Wild Garden”.
Register here for the lunch

9th of MAY 13:15-14:00
“CIVIC NATURE. JOURNEY THROUGH MIND’S URBAN BIODIVERSITY”
T-Factor, PlusValue, Polifactory, LAND, Terra Viva
Inauguration of the temporary ‘Herbula Wild Garden’ with the installation ‘Civic Nature, an interactive urban nature trail at MIND’, that combines both analogue and digital approaches.
The event, designed for all ages, will open with a talk led by experts from Terra Viva, LAND and Polifactory on the role of MIND and the importance of its biodiversity within Milan’s ecological network.
Participants will have the opportunity to enjoy lunch outdoors, courtesy of the European project ‘T-Factor’.
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10th of MAY 9.30 – 13:00
“FRONTIERS OF DIGITAL HEALTH”
IRCCS Galeazzi Sant’Ambrogio, PlusValue, StratejAI, Lendlease
Words like telemedicine, digital therapies, bioinformatics, wearables are now part of our everyday lives, and governments and companies alike are investing heavily in programmes aimed at digitising the health sector. But what do we actually
mean when we say that data and artificial intelligence are the future of healthcare? In this event, MIND’s stakeholders will discuss some of the most advanced European experiences related to the use of data and artificial intelligence in the diagnostic, therapeutic and preventative fields, with a focus on the relationship between personalised medicine and value-based healthcare, technology and ethics, regulation and experimentation, basic research and innovation, with the aim of laying the foundations for new international collaborations.
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10th of MAY 13:00 -14:30
“WOMEN IN SCIENCE”
Università degli Studi di Milano, Fondazione Triulza, PlusValue, FrancoAngeli Editore
Despite the fact that girls now make up well over half of the university student population, the number of women enrolling in scientific degrees and reaching leadership positions in traditionally male- dominated fields such as physics, mathematics and engineering, is still too low.
In a dialogue with Maria Pia Abbracchio and Marilisa d’Amico, authors of the book “Women in Science”, we will deconstruct some of the stereotypes at the root of this scenario, retrace the stories of some exceptional female scientists who, from Ancient Rome to modern days United States and Italy, have led to fundamental advances in science, and finally address future prospects and solutions, in the hope of contributing to building a ‘home’ for the female scientists of today and tomorrow.
Light lunch available for registered participants.
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10th of MAY 18:00 -19:30
“AUGMENTED AND VIRTUAL REALITY. FROM HEALTH TO BUSINESS: PROSPECTS AND OUTCOMES”
T-Factor, PlusValue, Università degli Studi di Milano
The European project T-Factor, together with PlusValue and the University of Milan, will present a round table on the topic of Augmented Reality (AR) and Virtual Reality (VR). AR and VR are becoming increasingly predominant in our professional and personal lives, recreating a virtual world closely connected to the real one, enriching and improving it by also creating new opportunities.
We will be questioning the impact and implications that the use of these new technologies is having and will have on our lives in the coming years, and we will do so with authoritative voices from different fields: medical, scientific, entrepreneurial, educational and design.
Following the round table, we will invite you to The Hive to visit the travelling exhibition ‘Tailor-Made Organs’, promoted by T-Factor, Università degli Studi di Milano and PlusValue, inaugurated in Brera on the 30th of March.
The exhibition hopes to increase visitors’ awareness of the innovative power of new technologies applied to the medical field and its impact on the healthcare system, patients and families, the medical team and many other related parties. The exhibition presents 3D printed human organs from the multidisciplinary scientific and technological research project PrintMed3D.
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11 of MAY 11:00 -12:30
WEBINAR “INTEGRATION OF ESG CRITERIA IN SMEs”
Enterprise Europe Network, Finlombarda, Regione Lombardia, PlusValue, Fondazione Triulza
ESG criteria applied to companies define how they respond to environmental challenges, treat their people and administrate their business. They have increasingly become a key success factor, and have characterised the enterprises that project themselves into the future and recognise the change occurring as an opportunity to grow and innovate.
The idea at the heart of ESG is simple: companies are more likely to generate excellent returns if they create value not only for their owners but for all stakeholders involved (employees, customers, suppliers) as well as for the environment and society at large.
This seminar is for SMEs: to give them a challenge as well as concrete guidance on how to turn Environmental, Social and Governance aspects into performance-enhancing factors in the short and long term.
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11th of MAY 13:00-16:00
“50 MIND-TECH 4 SUSTAINABLE FUTURE”
SDA Bocconi School of Management, Milano&Partners, Lendlease, Human Technopole, PlusValue, Cariplo Factory
MIND was created to catalyse the extraordinary Milanese and Lombardy research and innovation ecosystem, accelerating the process of technology transfer from research (13 universities, 19 IRCCSs and hundreds of public and private research centres) to market, with a special focus on the Life Sciences sector, a strong asset of the Lombardy ecosystem with great development potential at the global level, and emerging deep-tech approaches.
Through the voices of some of the protagonists of MIND and the city of Milan, we will focus on how the district is organising itself with a series of new infrastructures and services aimed at attracting and integrating in the quickest and most effective way international companies and talents wishing to access the European market and competitively develop their own research and innovation projects.
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11th of MAY 11:00 -13:00
“THE CHALLENGE OF OPEN INNOVATION FOR THE FUTURE”
Confindustria Dispositivi Medici Servizi, Bio4Dreams, PlusValue, Infinite Vision,Pink, Lendlease
The collaboration between different players within an innovation system and the sharing of knowledge and skills can help the development of the medical device (MD) sector in our country as well as facilitate the creation and market releases of new technological solutions.
The event is an opportunity for discussion and dialogue between companies in the MD sector, institutions, and stakeholders in the health supply chain. The discussion hopes to position open innovation as a strategic lever for the development of the sector.
The initiative was born to launch the first edition of Confindustria Dispositivi Medici’s project ‘Primary Site’. The project was founded in collaboration with MIND, and as a partnership with Bio4Dreams, IRCCS Galeazzi, Infinite Vision, PlusValue and PInK.
After the success of the pilot edition of ‘Primary Site’, the project has grown and hopes to support innovation in the health sector, by delivering training services and practical support to startups and SMEs to help medical device certification.
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13th of MAY 14:00 -18:00
“URBAN BIODIVERSITY LAB. DISCOVERING THE WONDER OF NATURE IN THE CITY”
T-Factor, PlusValue, LAND, Polifactory, Wood*ing Wild Food Lab, Progetto Natura Onlus, Fondazione Triulza, Lendlease
An afternoon discovering urban biodiversity through 30-minute guided tours with naturalist experts from Progetto Natura Onlus and an open-air bioprocessing workshop where you can learn how to use herbs and flowers found in urban areas through simple processing techniques illustrated by the experts from Wood*ing Wild Food Lab.
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PlusValue, fondata nel 2015, con sedi a Londra e Milano, è una società di advisory che da anni supporta istituzioni ed aziende leader di settore ad adottare nuovi modelli di crescita sostenibile. Operando al crocevia dei temi di innovazione e sostenibilità, PlusValue è leader nello sviluppo di importanti progetti di trasformazione urbana, affiancando aziende di real estate nella valorizzazione di asset esistenti, come nel caso di MIND – Milano Innovation District, partnership pubblico-privata per lo sviluppo del più grande distretto dell’innovazione in Italia sulle Scienze della vita e lo sviluppo urbano sostenbile.
Da anni inoltre lavora sui temi della finanza ad impatto con Banca Europea degli Investimenti, Nazioni Unite e investitori privati.

MIND Milano Innovation District è il distretto dell’innovazione nato dalla riqualificazione dell’area che ha ospitato Expo2015. MIND è l’hub dove convergeranno le nuove frontiere italiane ed europee della tecnologia e delle bioscienze. La partnership pubblico-privata tra Lendlease e Arexpo, prevede un investimento complessivo di 4,5 miliardi di euro per la rigenerazione di un’area complessiva di un milione di metri quadrati. Lendlease è responsabile di un contratto di concessione della durata di 99 anni per lo sviluppo dell’area: la visione del gruppo per MIND è quella di costruire una città del futuro sostenibile, a zero emissioni e inclusiva. MIND rappresenta il quartiere definitivo in cui le comunità beneficiano della creazione di innovazione in modo collaborativo.
L’area a uso misto di sviluppo privato denominata West Gate si estenderà per oltre 300.000 metri quadrati e ospiterà uffici, abitazioni, negozi, centri di ricerca e aree verdi.

– BYinnovation è Media Partner di PlusValue

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MIND Innovation Week

Mind Innovation Week. Lendlease in partnership con Arexpo e le altre realtà del distretto, tra le quali Plus Value, presentano la prima edizione del festival dedicato all’innovazione, occasione per un bilancio sul Distretto.

A 8 anni dall’inaugurazione di Expo 2015, 12 mesi dalla prima apertura al pubblico, il MIND Milano Innovation District presenta la prima edizione della MIND Innovation Week.

Dall’8 al 13 maggio, l’innovazione si fa festival aperto al pubblico con un maratona di 6 giorni di oltre 70 eventi, laboratori, talk e workshop e spettacoli con accademici e ricercatori dal mondo, istituzioni e imprese, startup intorno ai grandi temi del nostro tempo.
Promossa da Lendlease, gruppo internazionale di real estate, infrastrutture e rigenerazione di aree urbane, responsabile dello sviluppo privato di MIND, la MIND Innovation Week in partnership con Arexpo e tutte le realtà del distretto, è il nuovo format a cadenza annuale dedicato alle frontiere delle scienze della vita e del vivere urbano con i protagonisti della ricerca in Italia.

La MIND Innovation Week è un racconto del popolo del MIND Milano Innovation District, i Minders, ad un anno esatto dalla sua inaugurazione al pubblico: dalla medicina, alle biotecnologie, dalla genomica alla ricerca clinica, dal restauro alla tecnologia, ma anche le soluzioni per la mobilità green, la sosteniblità energetica e ambientale delle città del futuro.
È bastato accendere all’unisono le sinapsi reali presenti in MIND e cogliere l’occasione per presentare i dati di questo primo anno di attività, perché emergesse un’intera settimana di racconti e creazioni, di elementi di futuro che riempiranno i luoghi reali del distretto per 6 giornate, con una serie di appuntamenti – da quelli professionali a quelli aperti al pubblico – fisicamente ospitati dai singoli centri di produzione che li hanno generati, negli spazi pubblici e privati del distretto.

“La week ha l’aspirazione di diventare un appuntamento annuale per l’innovazione in Italia e in Europa – ha affermato Domenico D’Alessio, Head of Marketing & Communications di Lendlease in Italia – Un obiettivo che condividiamo con tutta la community di MIND, quella già presente e quella futura, nello spirito del distretto: favorire l’innovazione collaborativa, l’inclusione sociale, sperimentare stili di vita sostenibili e promuovere il trasferimento tecnologico per la crescita civile culturare ed economica del Paese e lo sviluppo sostenibile. La MIND Innovation Week è l’occasione per fare il bilancio sul distretto dell’innovazione a 12 mesi dall’apertura ufficiale al pubblico, i cui risultati confermano la correttezza della strategia adottata e l’impegno di Lendlease nello sviluppo sostenibile”.

Oggi in MIND sono presenti complessivamente 25 realtà, con più di 2.000 persone, senza conteggiare le persone che gravitano attorno all’ IRCCS Ospedale Galeazzi Sant’Ambrogio.
In arrivo entro la fine dell’anno arriveranno altre 20 realtà, negli spazi del Village North, per una superficie locata complessivamente di 3.000 mq, il 100% degli edifici rigenerati dell’ex area Expo.
Entro l’anno saranno oltre 12.000 i mq rigenerati e sono già stati avviati i lavori per l’edificazione dell’area del WestGate i cui primi edifici saranno completati entro il 2026.
Il quartiere modello del vivere urbano del futuro è l’unico distretto dell’innovazione al mondo progettato per essere zero carbon e l’unico quartiere completamente alimentato a energia rinnovabile in Italia.

MIND è anche un progetto che vede il coinvolgimento del governo a livello nazionale, regionale e municipale:
– è una delle più grandi partnership pubblico-privato (Arexpo – Lendlease) in Italia per la realizzazione di infrastrutture di ricerca;
– sarà sede dell’attività di ricerca di due università milanesi di livello internazionale (Università degli studi di Milano, Politecnico di Milano), ospedali di cura e ricerca (IRCCS Ospedale Galeazzi Sant’Ambrogio), enti di ricerca (Human Technopole);
– ospita acceleratori internazionali (Berkeley SkyDeck Europe) e tematici (Bio4Dreams) e incubatori (Università degli Studi di Milano, Politecnico di Milano Human Technopole);
– è uno dei pochi distretti internazionali dell’ innovazione con la presenza attiva della società civile (Fondazione Triulza rete di 70 realtà del Terzo Settore e dell’economia civile).

È un modello federato di innovazione aperta, cooperativa e competitiva, grazie alla creazione nel 2021 di Federated Innovation @MIND, la rete che oggi conta oltre 40 grandi imprese federate per fare ricerca e sviluppo secondo il principio del collaborare per competere, che ha dato vita a oltre 100 iniziative di innovazione in un anno.
Un polo di attrazione di investimenti internazionali e capitale umano nella Ricerca e Sviluppo (R&S): si stima che le entità all’interno di MIND abbiano aggregato a oggi oltre 30 milioni di investimenti pubblici e privati (come Berkeley SkyDeck Europe, progetti del PNRR, progetti europei), senza considerare il valore stimato dello sviluppo che si attesta a 4,5 miliardi di euro (di cui 2,5 di sviluppo privato e 2 di sviluppo pubblico).

La MIND Innovation Week metterà in mostra tutto questo: dalla seconda edizione di “Open Future Open Culture” con una visione sulla continuità dell’evoluzione e dell’innovazione ad eventi dove parleremo dagli ultimi report sull’utilizzo dei dati nel panorama digital health europeo – compresi quelli “open” messi a disposizione dalle utilities presenti in MIND – fino a un overview generale sulle politiche della rigenerazione urbana degli ecosistemi in costruzione, dalla presentazione dei successi di alcune delle prime startup fisicamente presenti nel distretto, alle eccellenze della ricerca che sono al suo interno a conversazioni sull’importanza degli interventi culturali sul territorio.
Si prevede inoltre un’apertura istituzionale da parte del Sindaco di Milano con una visita del distretto per Ambasciatori di Paesi stranieri presso Roma e il corpo consolare di Milano.
La giornata del venerdì prevede inoltre il MIND Annual Report, ovvero un incontro con tutti i partner del distretto, le istituzioni e la stampa, dove fare un bilancio sui primi 5 anni di MIND e dove evidenziare le prospettive future di sviluppo.

La settimana si articolerà in giornate tematiche
Ecosistema Italia, ecosistema di innovazione e internazionalizzazione e rapporti con altri distretti in Italia e nel Mondo;
Città digitale e sostenibile per ripensare il vivere urbano del futuro, pià sostenibile, resiliente, inclusivo e green;
Futuro della salute con le frontiere della medicina, la genomica, le biotecnologie e la ricerca clinica;
Made in MIND, ovvero le storie di innovazione nate all’interno del distretto o in via di sperimentazione in MIND, strategie di innovazione e case study di start up a confronto tra distretti d’innovazione nel mondo;
Educazione e talenti, le nuove frontiere della formazione e dell’istruzione, le pari opportunità per giovani e donne e in particolare al coinvolgimento di queste ultime nel mondo STEM (Science, Technology, Engineering, Mathematics) con Valore Italia, il Politecnico di Milano e l’Università degli Studi di Milano Statale.

Sabato 13 maggio sarà dedicato a molteplici attività: una festa dell’innovazione con laboratori aperti a tutta la cittadinanza, per scoprire il distretto e ciò che ruota attorno al mondo dell’innovazione, incluse visite guidate del sito grazie alla collaborazione con Open House Milano.

Molteplici sono i partner dell’iniziativa: da istituzioni come Fondazione Human Technopole, IRCCS Ospedale Galeazzi Sant’Ambrogio, Università degli Studi di Milano Statale, Fondazione Triulza, Politecnico di Milano, Confindustria Dispositivi Medici e il CNR, associazioni come Ambrosetti, Assolombarda e Farmindustria, aziende come ABB, Enel X, EON, AstraZeneca, Illumina, le società facenti parte della Federated Innovation, Bio4Dreams, Designtech, ELT, Synlab, nonché tutti i partner del distretto come PlusValue, Arexpo, il progetto europeo Horizon 2020 T Factor, Valore Italia, Cariplo Factory, fino alle startup direttamente inserite nel distretto.

MIND Innovation Week
Dall’8 al 13 maggio, l’innovazione si fa festival aperto al pubblico con una maratona di 6 giorni di oltre 60 eventi, laboratori, talk e workshop e spettacoli con accademici e ricercatori dal mondo, istituzioni e imprese, startup intorno ai grandi temi del nostro tempo.

Il nuovo format, a cadenza annuale, dedicato alle frontiere delle scienze della vita e del vivere urbano è il racconto del popolo del MIND Milano Innovation District, i Minders, a un anno esatto dalla sua inaugurazione al pubblico: dalla medicina, alle biotecnologie, dalla genomica alla ricerca clinica, dal restauro alla tecnologia, ma anche le soluzioni per la mobilità green, la sostenibilità energetica e ambientale delle città del futuro.
La MIND Innovation Week è promossa e coordinata da Lendlease, gruppo internazionale di real estate, infrastrutture e rigenerazione di aree urbane, responsabile dello sviluppo privato di MIND, in collaborazione con Arexpo e con tutte le realtà del distretto.

8-13 maggio – Milano @MIND

www.mindmilano.it/mind-innovation-week

www.federatedinnovation-mind.com