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Smart meter Sistema Informativo Integrato. “Smart Meter for Smart Communitis”, Quale futuro e quali servizi per i contatori intelligenti?

Terzietà e trasparenza, maggiore efficienza per gli operatori e per i consumatori, unbundling più efficace per il contenimento sempre più efficiente di posizioni dominanti e conflitti di interesse.
Il tutto senza mettere a rischio la tutela della privacy. Con l’avvento dei misuratori 2G, il SII rafforzerà il suo ruolo nel corretto funzionamento del mercato.

“La terzietà del dato è un valore che dobbiamo proteggere dal rischio, anche solo teorico, di interessi di parte: del settore e non, nazionali e non.” Lo ha detto Andrea Peruzy, Presidente e AD di Acquirente Unico, la società Pubblica che gestisce il Sistema Informativo Integrato, la banca dati contenente le posizioni di mercato e le misure di circa 60 milioni di utenze energetiche italiane.
Sistema che sta cominciando a gestire l’imponente mole di dati provenienti dai contatori 2G, la cui installazione è partita nei mesi scorsi.

L’unione tra la banca dati centrale del SII e gli oltre 7000 miliardi di letture annue disponibili a regime, costituirà uno strumento potentissimo per il mercato, per i consumatori, per la definizione di scelte di Policy e per l’enforcement delle stesse da parte dei decisori pubblici.

Una banca dati come quella del SII – ha aggiunto Peruzy – ha un valore strategico per il Paese e in prospettiva potrà essere multiservizio: si sta già espandendo al gas e in futuro potrà farlo anche con l’idrico”.

Il SII costituisce la piattaforma che oggi permette lo scambio di dati e informazioni tra gli operatori (distributori, venditori, utenti del dispacciamento) del mercato dell’energia elettrica e del gas, interloquendo con oltre 1.200 imprese.
Da quando il SII è operativo il processo di switching si è ridotto a 3 settimane (come previsto dalle direttive) a vantaggio della competizione nel settore retail. Con l’unione tra il SIl e il sistema di smart metering, il nostro Paese arriva prima di tutti gli altri stati europei, anticipando alcuni degli obiettivi del Clean Energy Package.
Viene infatti garantita e potenziata l’efficienza nello scambio delle informazioni, standardizzando tempi, flussi e processi. Tutti gli operatori sono messi alla pari, non discriminando i nuovi entranti né i piccoli operatori, assicurando a tutti uniformità di trattamento, per una migliore concorrenza e quindi a beneficio dei consumatori.
Al contempo, la disponibilità delle proprie informazioni consentirà al consumatore (anche attraverso un mercato di servizi che per adesso si riesce solo a intravedere) di compiere scelte più informate a proprio vantaggio, ma anche a vantaggio dell’efficienza complessiva del sistema.
Peraltro, il SII, non avendo finalità commerciali, non entrerà in conflitto con la cosiddetta Chain 2- ovvero i servizi a valle del contatore – che comunque rimarranno prerogativa degli operatori di mercato.

A regime, quando saranno installati tutti i 2G, si stima che il SII gestirà, dagli attuali 500 milioni, oltre 7.000 miliardi di dati di misura all’anno, consolidandosi nel suo ruolo di hub delle misure e di banca dati dei consumi storici di tutti gli italiani.

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