Obiettivi rinnovabili a rischio. La transizione verso le energie rinnovabili è troppo lenta perché l’Europa possa raggiungere gli obiettivi comuni prefissati al 2030. Secondo l’ultimo report di Roland Berger Power to the People – The Future of Europe’s Decentralized Energy Market, gli obiettivi possono essere perseguiti solo con la messa a punto di una regolamentazione unica e condivisa
In questo scenario normativo, la tecnologia con la decentralizzazione dei sistemi energetici può essere il fattore vincente al centro della prossima rivoluzione “verde” .

La transizione verso le energie rinnovabili procede troppo lentamente perché l’Europa possa raggiungere gli obiettivi ambientali prefissati al 2030, ossia il 27% di quota “verde” sul totale fabbisogno energetico del continente. Parola della società di consulenza strategica Roland Berger che nello studio Power to the People – The Future of Europe’s Decentralized Energy Market mette nero su bianco i limiti di un mercato tra i più strategici a livello UE.
E avverte: sarà pressoché impossibile per l’Europa garantire forniture energetiche rispettose dell’ambiente, affidabili ed economiche in assenza di un mercato unico e stabile.

Regolamentazione unica
Ed è proprio questo il punto. Oggi ogni Stato membro dell’Unione europea è responsabile delle proprie politiche energetiche e le diverse strategie messe in campo da ciascun Paese mettono di fatto in pericolo gli obiettivi climatici prefissati a livello UE. Impedendo di beneficiare di fattori altrimenti più che favorevoli alla diffusione delle energie green…

Roland Berger
Fondata nel 1967 in Germania, Roland Berger è la società di consulenza strategica di origine europea leader nel mondo. Con oltre 2.400 dipendenti in 34 Paesi opera in tutti i principali mercati internazionali attraverso 50 uffici. Il motto è: navigating complexity. Perché da 50 anni Roland Berger supporta i propri clienti nell’identificare e implementare le giuste strategie per un successo duraturo.

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