Category: Operations

Energia a It’s All Efficiency. Si è tenuta l’edizione 2022 di It’s All Energy Efficiency, con Enrico Rainero moderatore nelle 4 sessioni, suddivise secondo i settori: Pubblica Amministrazione, Retail, Hospital, Industry.
Le testimonianze delle attività “sul campo” dei responsabili energy delle aziende sono sempre preziosissime, specialmente nei momenti in cui prendere le decisioni ed attuarle è sempre più difficile.

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Raccolta rifiuti tessili: dal consorzio Ecotessili un progetto pilota. Il consorzio, che raduna produttori, importatori e distributori, aumenta le adesioni e annuncia un’iniziativa in autunno per avviare la raccolta dei prodotti tessili.

La filiera per la raccolta, riutilizzo e riciclo dei rifiuti tessili si sta organizzando. In attesa di conoscere le modalità operative che saranno introdotte con i decreti attuativi, i produttori, i distributori e gli importatori di prodotti tessili si stanno attivando per avviare una filiera dedicata. Ecotessili, consorzio nato per la gestione del fine vita dei prodotti tessili, promosso da Federdistribuzione e da importanti insegne aderenti alla Federazione della distribuzione moderna e costituito nell’ambito del Sistema Ecolight – al quale fanno riferimento anche i consorzi Ecolight (per la gestione dei RAEE e delle pile), Ecopolietilene (per la gestione dei rifiuti da beni in polietilene), Ecoremat (per la gestione di materassi e imbottiti a fine vita) e la società operativa Ecolight Servizi – si pone in prima linea in questa nuova sfida, con l’obiettivo di mettere in campo modalità di raccolta di questi prodotti che garantiscano la tracciabilità e la circolarità ambientale, con la massima efficienza possibile. In autunno darà vita a un progetto pilota di raccolta che vedrà il coinvolgimento di importanti realtà già oggi impegnate nella gestione dei prodotti tessili dismessi, iniziativa che andrà a inserirsi nelle azioni per la Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti (SERR), in programma dal 19 al 27 novembre e dedicata proprio ai rifiuti tessili.

«In attesa del quadro operativo di riferimento, il consorzio si sta attivando per individuare delle modalità di raccolta dei tessili che possano essere efficienti ma soprattutto efficaci», annuncia il direttore generale di Ecotessili, Giancarlo Dezio. «Di fatto, il primo passo per una gestione corretta di queste tipologie di prodotti dismessi, per impostare una raccolta che sia capillare e di qualità. In collaborazione con alcuni importanti partner, stiamo lavorando su un progetto pilota che possa tracciare un percorso in questo nuovo sistema di raccolta, riutilizzo, riciclo».

I rifiuti tessili in circolazione sono molti: secondo l’ultimo rapporto pubblicato da McKinsey, “Scaling textile recycling in Europe – turning waste into value”, ogni cittadino europeo produce più di 15 kg di rifiuti tessili in un anno e questi hanno prevalentemente come destinazione finale la discarica o l’inceneritore.
Il consorzio Ecotessili inoltre sta registrando in questo momento un importante incremento dei propri consorziati.

«È il segno tangibile dell’attenzione che c’è da parte delle aziende del settore al tema della corretta gestione dei rifiuti», osserva il direttore generale di Ecotessili. «È un’attenzione che non risponde solamente all’obbligo normativo che affida a produttori e distributori la responsabilità della gestione dei rifiuti derivanti dai loro prodotti, ma è indice di una crescente sensibilità nei confronti dei temi ambientali, in un contesto di reale transizione ecologica».

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Aziende in sostenibilità. Arthur D. Little, società multinazionale di consulenza specializzata in strategia e operations management, ha presentato i risultati di un report condotto a livello globale che analizza il livello di maturità del settore aziendale per quanto riguarda il raggiungimento di obiettivi di sostenibilità.

Dalla Survey effettuata emerge come, sebbene la sostenibilità ed i temi ESG siano argomenti di grande attualità, solo poche aziende riescano realmente a metterla in pratica ottenendo poi dei risultati concreti.
Infatti, quasi tre quarti (71%) delle aziende che hanno partecipato allo studio hanno ammesso di non avere ancora pianificato una strategia di sostenibilità o che, se esistente, di non essere stata pienamente compresa dai dipendenti.
Solo la metà dichiara di aver modificato il modo in cui gestisce la propria attività e una minima parte (l’8%) ha modificato i propri modelli di business in base ai criteri ESG adottati.
Gli impegni di sostenibilità non sembrano avere la stessa urgenza o rigore di altri obiettivi aziendali: tra le aziende partecipanti, il 65% non correla gli incentivi dedicati al senior management alle prestazioni di sostenibilità e solamente il 24% dichiara di avere piani strutturati per il raggiungimento dei risultati sia a breve, che a lungo termine (come per gli obiettivi di decarbonizzazione).
Inoltre, nonostante ben l’84% delle aziende abbia un report di sostenibilità, solo il 17% utilizza lo stesso rigore nel reporting applicato alle performance finanziarie.

A proposito di decarbonizzazione
Arthur D. Little ha recentemente esplorato le tendenze che stanno attualmente plasmando il settore energetico verso un mondo “Net Zero”, esaminando in dettaglio gli investimenti effettuati dalle società tradizionali in diversi settori, inclusi petrolio e gas (O&G), dalla produzione di energia alle infrastrutture.
Sebbene ciascuno stia rispondendo con modalità differenti alla transizione energetica, è importante riconoscere che la convergenza è ora uno dei maggiori fattori trainanti del cambiamento del mercato, insieme alla necessità di digitalizzare i processi e, in particolare per il settore dell’energia, di decentrarli. Ciò è dimostrato ad esempio dall’ubicazione dei parchi eolici vicino alle aree urbane o dall’utilizzo della microgenerazione.

In questo quadro incerto e preoccupante, tre fattori principali emergono come cause di questo divario: la mancanza di standard interni di sostenibilità, la scarsa comunicazione e la mancanza di incentivi.

Secondo Stefano Milanese, Partner di Arthur D. Little, “Attualmente, molte organizzazioni soffrono della mancanza di standard interni comunemente compresi e condivisi quando si tratta di misurare le performance legate alla sostenibilità. Le aziende devono articolare chiaramente ciò che misureranno, quali sono i KPI’s e quali le prestazioni da considerare virtuose per la Società.
Se questo passaggio non è chiaro, i dipendenti, e in particolare quelli che non fanno parte dei team centrali di sostenibilità, non saranno in grado di prendere decisioni informate nelle loro attività quotidiane, e non potranno contribuire al raggiungimento di criteri generali ESG, che si pongono come sfida aziendale del presente”.

https://www.adlittle.com/

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PC da rifiuti a risorse: nuova vita per vecchi PC. Progetto Nuova Vita è un’Associazione senza scopo di lucro che recupera, rigenera e riutilizza hardware dismesso per donarlo a scuole e progetti sociali, utilizzando Linux e Software libero.

La nostra visione
Un vecchio PC non vale nulla e si può buttare in discarica. O no?
Noi crediamo di no, per molte ragioni: un rifiuto elettronico è difficile da smaltire e inquina molto, con un pesante impatto sull’ecosistema. E poi chi l’ha detto che un vecchio PC non possa funzionare ancora perfettamente? Ecco, noi possiamo controllarlo, rigenerarlo e riportarlo a nuova vita (appunto), in modo che sia ancora utile, e a lungo.

Siccome crediamo che sia giusto scegliere strumenti liberi, gli installiamo Linux e Software Libero perché funzioni al meglio (e a costo zero).
E infine lo doniamo alle scuole del territorio che sposano questa filosofia. Se poi nascono bisogni particolari, volentieri aiutiamo cittadini ed enti a superare le difficoltà con l’aiuto della tecnologia: eventi naturali, difficoltà lavorative, necessità particolari, sono tutte occasioni per dare formazione, supporto, materiale a chi ne ha bisogno.

Le origini
Nella primavera del 2010 un’idea cominciò a balenare nella mente di alcuni amici: “Perché buttare tutti questi PC, quando possiamo riutilizzarli?”
Così, con impegno, testardaggine e dopo varie vicissitudini, il 20 ottobre 2010 decisero di imbarcarsi in quest’impresa fuori dagli schemi: non per la gloria, non per il guadagno, ma solo con l’idea di rendersi utili agli altri.

Ri-Ri-Ri Riduci-Riusa-Ricicla
Sono le parole che guidano ogni cosa che facciamo: riduciamo i rifiuti elettronici, riusiamo i PC e i dispositivi che hanno ancora una vita utile (grazie a Linux e al Software Libero, ricicliamo tutto il materiale che può ancora servire e lo doniamo a Scuole, enti e cittadini che ne hanno bisogno.

Software Libero a Scuola
Doniamo il materiale rigenerato alle Scuole che aderiscono al nostro progetto. Allestiamo le aule informatiche con i PC e il materiale rigenerato, coinvolgiamo e formiamo i docenti e gli studenti, insegniamo ad usare il Software Libero per la didattica in presenza e a distanza (DAD).
Accogliamo volentieri studenti delle scuole Superiori in PCTO (Alternanza Scuola Lavoro) per le attività di laboratorio e installazione.

Formazione e supporto ai cittadini
La tecnologia è essenziale nelle attività lavorative: per questo teniamo corsi di alfabetizzazione informatica e riqualificazione professionale per chiunque voglia acquisire competenze e riqualificarsi nel mondo del lavoro.
Supportiamo iniziative benefiche e di supporto alla cittadinanza in caso di emergenze o necessità particolari, dalla pandemia ai terremoti.

Cosa facciamo
Progetto Nuova Vita è attivo su vari fronti, tutti al servizio delle persone e del pianeta.
Scopri cosa possiamo fare insieme!

www.progettonuovavita.it/

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Marketplace asta dei rifiuti. Economia circolare online dove le aziende possono vendere o comprare scarti. Ad ogni produzione segue un suo scarto ma, allo stesso tempo, ogni scarto ha un suo valore. Ogni tipo di rifiuto può al contempo essere una risorsa e quindi avere un valore, non un costo.
Su questo principio si basa Cyrkl, un marketplace B2B che mette in contatto aziende produttrici tra di loro e/o con riciclatori.

Basato sui principi dell’economia circolare
La piattaforma consente alle aziende di caricare annunci dei propri rifiuti per trovare soluzioni di gestione migliori dal punto di vista sia economico che ambientale.
Il processo è molto semplice, attraverso una registrazione gratuita l’azienda può inserire un numero illimitato di annunci che dovranno contenere tutte le informazioni relative al rifiuto in vendita (quantità, localizzazione, foto, codice CER, caratteristiche, ecc.). Attraverso un sistema di intelligenza artificiale l’annuncio verrà visualizzato da tutti i compratori interessati presenti sulla piattaforma in modo tale da fare incontrare domanda e offerta nel modo più trasparente possibile.

I rifiuti all’asta: una nuova frontiera per l’economia circolare
Cyrkl offre ai suoi utenti la possibilità di vendere gli scarti attraverso due diverse tipologie di inserzioni o sotto forma classica o sotto forma di asta.
Con la prima opzione, tramite l’inserimento di un annuncio gratuito, le aziende possono sfruttare i sistemi automatici del marketplace per ricevere delle manifestazioni d’interesse per i propri prodotti.
Nel secondo caso, la creazione di un’asta consente di ottenere il miglior prezzo di mercato, nel minor tempo possibile. La vendita tramite asta è supportata da esperti di rifiuti che si attivano per ricercare quante più controparti possibili interessate all’acquisto supportando l’intelligenza artificiale. Scegliendo questo tipo di vendita il compenso per il lavoro svolto è pari all’1.5% del prezzo di vendita e viene richiesto solo successivamente all’effettiva vendita del materiale.

I materiali caricati sulla piattaforma non sono solo rifiuti
Cyrkl infatti consente alle aziende di inserire anche sottoprodotti, materie prime seconde, materiali riciclati o macchinari usati. La varietà di materiali permette di migliorare la circolarità delle risorse a 360 gradi facendo incontrare domanda e offerta il più possibile.
Per rendere più semplice la loro ricerca i materiali sono divisi per categoria e sottocategoria. Ad esempio, i bancali sono una sottocategoria del legno, l’HDPE una sottocategoria della plastica e via dicendo.
Ogni utente che naviga sulla piattaforma può filtrare i materiali per categoria,
sottocategoria ma anche posizione geografica, quantità e trasporto.

Cyrkl conta oltre 14.000 aziende
Nata nel 2019 a Praga la startup sull’economia circolare è riuscita a coinvolgere oltre 14.000 aziende in tutta Europa, un numero che continua a salire e che è visibile nella homepage di Cyrkl.
Il marketplace è accessibile in tutto il mondo e ha registrato utenti in 126 paesi diversi, tra questi la piattaforma ha referenti specifici in 13 Paesi europei, come Repubblica Ceca, Slovacchia, Italia, Polonia, Austria, Germania, Svizzera, Francia, penisola iberica, Regno Unito e Ungheria.
Complessivamente l’azienda impiega circa 70 dipendenti fortemente motivati a migliorare la circolarità delle risorse e l’attuale inefficace sistema di gestione dei rifiuti.
I dipendenti di Cyrkl, oltre a coadiuvare l’efficienza della piattaforma, forniscono consulenze dettagliate alle aziende.
Le consulenze spaziano dall’ottimizzazione della gestione dei rifiuti all’approvvigionamento di risorse che siano più sostenibili (o green sourcing), a seconda delle esigenze delle aziende interessate i consulenti sviluppano soluzioni concrete ad hoc.
Casi studi precedenti svolti da Cyrkl hanno mostrato come una più efficiente gestione dei rifiuti non solo porti a degli ingenti risparmi ambientali ma anche risparmi economici che possono arrivare fino al 45% dei costi di gestione.

https://cyrkl.com

ProcureCon Supply Chain Resilience. People who may not have even previously heard the term, although were probably unconsciously familiar with the concept, now have a greater understanding of how critical these networks are to modern society.

Even now when the worst days of the pandemic are fading into memory, other emerging global crises are compounding its fallout such as the Russian invasion of Ukraine. With no end to that conflict in sight, we need solutions to our supply chain woes today.

We need to increase the resilience of our supply chains, so the impact of any future crises is reduced as much as is possible.

Transparency
According to research by McKinsey, the number one factor companies need to focus on to make supply chains more resilient in the future is transparency. Greater transparency leads to an improved ability to respond to situations as they emerge.

80% of people surveyed in McKinsey’s research said the key to unlocking increased transparency in supply chains was to improve and invest in digital planning.

“The holy grail of supply-chain risk management is multitier transparency,” said McKinsey’s Knut Alicke. “A lot of companies have visibility into their direct suppliers because they have a contract with them. Often the problem is not with the first tier but with the first, fourth, and fifth tiers. And what everyone is now looking into is how to create this visibility when something is going wrong and have an early-warning system so they can do something about it. From a tech perspective, this is possible to solve today. You also need to create trust amongst the partners, and the ecosystem of the supply chain.”

Inventory and Planning
Before the pandemic, it was common for supply chain planning meetings to occur just monthly or even quarterly, but this will no longer do in the new normal in which we find ourselves.

Biweekly or even weekly planning cycles should now become standard operating procedure. This means inventory footprint can constantly be assessed and reassessed to ensure business critical items do not run out during crucial moments – or indeed global crises. Employing multisourcing and dual sourcing will make an organisation less reliant on critical suppliers and allow inventory levels to be kept in a state where just in time supply chain practices are less important than they once were

“Things can then die in inventory, and that’s not really helping your cash flow,” continued Alicke. “So, you need to increase the inventory for the critical stuff, and you need to make sure that you are less dependent on critical suppliers. Therefore, multisourcing and dual sourcing is very important. To do that, you need to invest in digital talent to be able to do the planning, understand all of the algorithms, and with this, come to a fast decision.”

Final Thoughts
Supply chain resilience is going to be critical moving forwards. By increasing transparency and investing in digital planning, businesses can better manage inventory and become more agile when it comes to responding to emerging crises in the future.

PROCURECON EUROPE
The Flagship Procurement Event to Benchmark Your Strategy with the World’s BIGGEST Companies.
Be a Business Person in Procurement, Not a Procurement Person in the Business!
After two years of virtual learning and networking, it’s time to unite the industry in person again.

More than ever, procurement executives are driving the commercial stability of their organisations.
Balancing digital innovations and sustainable initiatives against a backdrop of global instability and spiraling prices isn’t easy, but you’ve got this.

With inspirational keynotes, small-group interactive learning, fun networking events and hundreds of peers to connect with, we can’t wait to welcome you back to ProcureCon.

Only here will you discover how procurement leaders from Europe’s largest companies are:
– Innovating with suppliers to increase commercial opportunities
– Shoring up supply chains to ensure continuity of production
– Embedding sustainability at the core of what they do to drive permanent change

The Fun Stuff
Learn, network and have fun doing it! Join us in our drinks receptions at the end of days one and two. Enjoy cocktails & refreshments while networking with your industry colleagues but also making new connections.

4 Reasons Why ProcureCon Is the Leading Procurement Conference
1- No other event brings together so many CPOs and heads of procurement – open to all with no subscription constraints – allowing you to benchmark your procurement strategies with those ahead of the curve.
2- No other event unites so many leaders from the entire procurement community – turning Barcelona into the ultimate procurement networking hub
3- No other event offers a procurement focused agenda split across 3 comprehensive days. Built on 63 research interviews to ensure all your purchasing challenges and opportunities are addressed.
4- No other event gives you the biggest and best procurement focused speaker faculty in the business, featuring 60+ procurement leaders to ensure you walk away with practical insights from those leading the way.

27-29 September 2022 – Hyatt Regency Barcelona Tower

– BYinnovation is Media Partner of ProcureCon Europe

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Sustainable Procurecon Europe 2022. CPOs are at the forefront of addressing the environmental impact of their organisations. By working to find the most sustainable suppliers, they can meet their own CSR and ESG objectives and ensure their firms are meeting their customers’ sustainability demands.

Beyond doing the Right thing, Sustainability Pays
Our recent ProcureCon Europe survey revealed 86% of respondents said their organisations commitment to sustainability has either increased or stayed the same since 2021. CPOs can reinvest these cost savings to help support their organisations growth and branding. Furthermore, ensuring that they meet ESG supply chain goals, their organisations can avoid penalties and reputational damage.

Realising the benefits of CSR and ESG
CSR is no longer an afterthought in procurement. It is a key consideration that is driving innovation and change, and CPOs are taking note.

When Unilever announced its procurement strategy would shift to become committed to ‘sustainable and regenerative sourcing’, they have saved over €1 billion since 2010. CSR and ESG not only offers CPOs an opportunity to clean up their supply chains, it also can save money for their organisations and boost customer relationships.

By signing up to the UN-backed Race to Zero Campaign, Rolls Royce has they pledged to tackle their supply chain emissions by working with strategic partners to adopt ‘circular’ business practices. This initiative has resulted in Rolls Royce cutting the number of raw materials being used in their supply chain and reducing their carbon footprint whilst ensuring a positive impact.

This is not fixed in sectors that produce physical goods alone. Citibank has demonstrated its commitment to sustainable and responsible procurement by instituting a resource management Supplier Diversity and Sustainability Program.

By fostering close working relationships with minority and women-led business development organisations, Citibank can further their CSR goals which can help encourage other firms in their sector to do so by providing a tried-and-tested blueprint for how it can be done.

Prioritising Supply Chains to Reduce Environmental Impact
CPOs need to ensure they are always looking deeper into their end-to-end supply chains to meet their current ESG targets. Here they can act to renew contracts with suppliers can prove they are using sustainably sourced materials and are keeping to strict CSR goals, such as avoiding child/forced labour.

However, smaller organisations that might not have implemented a sustainable procurement strategy yet, their CPOs can still play a big role by taking the initial steps to implement change. From setting out new procurement sustainability goals, to being more selective when choosing suppliers when renewing contract, there are several ways to factor in ESG in procurement.

CPOs should remain focussed on working directly with suppliers but there is a risk
They could find that prices for sustainable materials are inflated, hampering their efforts from the outset. To tackle this CPOs should be proactive, supporting supplier transparency and revamp sourcing strategies.

PROCURECON EUROPE
The Flagship Procurement Event to Benchmark Your Strategy with the World’s BIGGEST Companies
Be a Business Person in Procurement, Not a Procurement Person in the Business.
After two years of virtual learning and networking, it’s time to unite the industry in person again.

More than ever, procurement executives are driving the commercial stability of their organisations. Balancing digital innovations and sustainable initiatives against a backdrop of global instability and spiraling prices isn’t easy, but you’ve got this.

With inspirational keynotes, small-group interactive learning, fun networking events and hundreds of peers to connect with, we can’t wait to welcome you back to ProcureCon.

Only here will you discover how procurement leaders from Europe’s largest companies are:
– Innovating with suppliers to increase commercial opportunities
– Shoring up supply chains to ensure continuity of production
– Embedding sustainability at the core of what they do to drive permanent change

The Fun Stuff
Learn, network and have fun doing it! Join us in our drinks receptions at the end of days one and two. Enjoy cocktails & refreshments while networking with your industry colleagues but also making new connections.

4 Reasons Why ProcureCon Is the Leading Procurement Conference
1- No other event brings together so many CPOs and heads of procurement – open to all with no subscription constraints – allowing you to benchmark your procurement strategies with those ahead of the curve.
2- No other event unites so many leaders from the entire procurement community – turning Barcelona into the ultimate procurement networking hub
3- No other event offers a procurement focused agenda split across 3 comprehensive days. Built on 63 research interviews to ensure all your purchasing challenges and opportunities are addressed.
4- No other event gives you the biggest and best procurement focused speaker faculty in the business, featuring 60+ procurement leaders to ensure you walk away with practical insights from those leading the way

September 27-29 – Hyatt Regency Barcelona Tower, Spain

BYinnovation is Media Partner of ProcureCon Europe

https://procureconeu.wbresearch.com/

It’s All Energy Efficiency 2022 l’evento dove gli Energy Manager si riuniscono per condividere esperienze, aggiornarsi sui trend di Settore, trovare soluzioni concrete per la competitività e conoscere le migliori tecnologie per le comunità energetiche.
L’evento sarà occasione per gli operatori del settore di approfondire l’evoluzione dell’efficienza energetica e del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza e per definire il ruolo degli Energy Manager nello sviluppo sostenibile della azienda.
– DIAGNOSI ENERGETICA
– INDUSTRY 4.0
– BUILDING AUTOMATION
– SOSTENIBILITA’
– COGENERAZIONE
– RINNOVABILI
– INTERNET OF THINGS
– BIG DATA
– REFRIGERAZIONE CLIMATIZZAZIONE
– ILLUMINAZIONE
– CERTIFICAZIONI
– PROJECT FINANCING

Oltre 50 Speaker, Energy Manager del mondo RETAIL, GDO, FOOD, HO.RE.CA, PHARMA, HOSPITAL, TRANSPORT, LOGISTICS, INDUSTRY & PRODUCTION a confronto su:
Soluzioni, Tecnologie e Processi per contenere i Consumi Energetici

L’area espositiva di IT’S ALL ENERGY EFFICIENCY sarà in comune con le manifestazioni IT’S ALL ENERGY & UTILITY e IT’S ALL CIO & TECHNOLOGY

11 Ottobre 2022 – Milano, NH Milano Congress Centre

– BYinnovation è Media Partner di IT’S ALL ENERGY EFFICIENCY – IT’S ALL ENERGY & UTILITY – IT’S ALL CIO & TECHNOLOGY

http://itsall-energyefficiency.com/

agenda

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GammaDonna FAB50. In occasione del World Entrepreneurs Day 2022 GammaDonna lancia la sua prima FAB50: ecco chi sono le 50 imprenditrici italiane più innovative dell’anno, secondo la storica Associazione che da vent’anni lavora per ridurre il gender gap in campo socio economico.

Dall’Università di Trieste, dove lo spinoff PicoSats lavora per creare satelliti compatti che rendano lo spazio economicamente più accessibile, si vola in Puglia, in una masseria del XVII secolo in cui si reinterpretano agricoltura e cultura contadina in modo innovativo (Azienda Agricola Minoia).
Si fa tappa anche a Dubai, dove Auge International fa impresa combinando lo studio delle lingue con tecniche di mentoring e coaching, mentre a Torino Syndiag applica l’intelligenza artificiale all’ecografia per facilitare la diagnosi precoce del cancro ovarico.
In provincia di Biella, la B-Corp Ricehouse costruisce case utilizzando i prodotti secondari dell’industria del riso: un esempio virtuoso di economia circolare che garantisce prestazioni elevatissime in termini di efficienza termica e acustica, comfort abitativo, salubrità degli ambienti ed eco compatibilità.

Che cosa hanno in comune queste storie imprenditoriali di successo?
Si tratta di imprese ad alto tasso di innovazione, quasi tutte made in Italy, rigorosamente guidate da donne.
In occasione della Giornata mondiale dell’imprenditore e dell’imprenditrice, celebrata ogni anno il 21 agosto con l’obiettivo di promuovere lo spirito imprenditoriale, la leadership e l’innovazione in tutto il mondo, l’Associazione GammaDonna ha lanciato la sua prima FAB50 per raccontare cinquanta favolose storie imprenditoriali d’innovazione al femminile.

“L’obiettivo di questa selezione è confermare ancora una volta, numeri alla mano, che il merito è genderless e crea valore e lavoro per la collettività – spiega Valentina Parenti, Presidente GammaDonna – Quando le differenze di genere diventeranno irrilevanti — e intendo lungo tutta la catena del valore: dall’idea passando per il funding fino alla gestione strategica — stileremo la nostra FAB50 ancora più soddisfatti, perché sarà finalmente quello che già oggi vorremmo che fosse: una playlist di appassionanti storie imprenditoriali da scoprire sotto l’ombrellone.”

Le 50 imprenditrici italiane più innovative dell’anno, secondo l’Associazione GammaDonna

ISABELLE ANDRIEU, Translated
Isabelle Andrieu è un’imprenditrice francese in Italia e si occupa di coltivare talenti nella sua azienda Translated guidandole con empatia, sostenendole nel loro percorso mettendole in condizione di esprimere il loro pieno potenziale. Translated è stata riconosciuta leader nell’applicazione dell’AI a supporto dell’umano e ha come missione quella di aiutare le persone a comprendersi nella propria lingua abbattendo le barriere culturali e preservando l’unicità di ognuno. La priorità di Isabelle è di investire sulle persone creando persone resilienti e capaci di adattarsi ai cambiamenti che la vita ci pone ogni giorno. Infine, Isabelle ha iniziato a interessarsi all’empowerment femminile creando una newsletter mensile che ha l’obiettivo di entrare in contatto con altre donne leader per sostenersi a vicenda e dando loro lo spazio per aprirsi al loro percorso professionale in modo sincero e tramite confronto.
https://translated.com/

ANTONELLA AVRAM, Focalize
Antonella Avram è la founder e CEO di Focalize, tech company che si occupa di digitalizzazione nel mondo della moda e del tessile in modo collaborativo e trasparente. Arrivata giovanissima in Italia da Bucarest, Antonella per molti anni ha lavorato nella fashion industry e nel 2010 ha deciso di aprire la sua azienda con l’arrivo della mobile device ha deciso di rendere digitali i creativi più ostili alla tecnologia. Nel 2017 ha aperto la sua prima startup negli USA dando vita a una piattaforma cloud native di nicchia per la moda che gestisce tutti i processi dall’ideazione dei prodotti fino alla loro vendita fruibile in SAS. Oltre alla diversificazione dei prodotti, Trend Technology ha iniziato un processo di digital transformation aziendale che ha permesso un’evoluzione e una forte crescita a livello globale cambiando il modello di business e di vendita. Al momento l’azienda è impegna nella creazione di un sistema di moda sostenibile e l’obiettivo è quello di aiutare le imprese di tutto il mondo di acquisire un DNA digitale in modo sostenibile.
http://www.focalize.it/

LAURA BASILI, Women At Business
Laura Basili è la founder di Women At Business startup nata per dare un contributo concreto alla soluzione del problema dell’occupazione femminile in Italia e per contribuire al raggiungimento delle pari opportunità. La difficoltà delle donne nel trovare un progetto professionale in linea con le proprie esigenze e competenze a causa degli stereotipi culturali è qualcosa che Laura ha vissuto direttamente nel 2019 quando è tornata in Italia. La soluzione è stata quella di creare la piattaforma Women at Business che prevede degli incontri professionali tra donne che cercano un progetto e aziende che cercano tali competenze. La combinazione avviene tramite un algoritmo di matching inclusivo in cui non vengono considerati i bias che ostacolano l’ingresso e la permanenza delle donne nel lavoro. L’innovazione è la tecnologia per superare i limiti di un sistema farraginoso e lento, lavorando in modo oggettivo bypassando gli stereotipi culturali e creando un valore sostenibile a lungo termine senza dover scegliere tra lavoro e famiglia.
https://womenatbusiness.com/

ROSILARI BELLACOSA, Syndiag
Rosilari Bellacosa si occupa di tecnologia, ricerca e sviluppo in Syndiag che nasce ufficialmente nel 2019 ed è un’azienda che applica l’intelligenza artificiale alle immagini ecografiche al fine di facilitare la diagnosi precoce dei tumori e lo fa restituendo una descrizione accurata e oggettiva del tumore preso in esame. Partendo dal campo ginecologico in cui i tumori spesso vengono diagnosticati in ritardo, l’obiettivo è quello di estendere questo approccio ad altri distretti anatomici progettando dispositivi medicali altamente avanzati e digitalizzati e rivoluzionando l’accesso alla diagnosi già dal punto di cura. Ad oggi il team di Syndiag è composto da 8 persone e ha relazioni consolidate con ospedali su territorio nazionale e internazionale oltre a una rete di advisor su vari ambiti commerciale, medicale e di laboratorio. Nel 2022 Syndiag ha debuttato nel campo medicale imparando tutto ciò che era da sapere su un’impresa e Rosilari ha potuto sviluppare la sua idea di innovazione ponendo la tecnologia al servizio della società per creare un impatto sociale positivo.
https://www.syndiag.ai/

ANNA BENINI, Liane
Anna Benini, psicologa del lavoro con alle spalle 20 anni di esperienza in risorse umane, mamma, figlia, moglie e lavoratrice, sa quanto sia difficile conciliare carriera e cura familiare. Per questo motivo, 5 anni fa ha deciso di fondare Liane con l’obiettivo di supportare le donne in modo che la cura non sia un ostacolo alla carriera, ma un evento normale nella vita. La prima versione di Liane è stata lanciata prima del COVID-19 e nell’anno 2020/2021 il gruppo ha lanciato la nuova piattaforma digitale di welfare Liane Care che tramite un approccio nuovo di smart caring offre servizi digitalizzati ai dipendenti aziendali come: supporto psicologico, ricerca personale di assistenza, informazione psicoeducativa e supporto alla fragilità. Nel futuro Liane l’obiettivo di completare la piattaforma, consolidare il team e investire nel marketing affinché sempre più aziende adottino Liane per soddisfare i bisogni dei loro dipendenti.
https://www.lianecare.com/

CRISTINA BONACINA, Faire.ai
Cristina Bonacina è co-founder e head of product di Faire.ai. Nata nel 2020 Faire.ai ha sviluppato idee innovative con l’obiettivo di rivoluzionare il mondo del credito promuovendo l’utilizzo di metodologie come il design thinking per sviluppare e lanciare sul mercato prodotti di successo. Il ruolo di Cristina in quanto Head of Product è quello di coinvolgere internamente tutti i membri del team nell’ideazione dei prodotti disruptive promuovendo anche diverse metodologie e ciò ha permesso di lanciare sul mercato in meno di 2 due anni 3 prodotti di successo. In questo modo Faire.ai ha potuto rendere i processi di banking più efficaci e semplici per la clientela. Cristina immagina un futuro in cui le banche e le istituzioni finanziare saranno sempre più vicine al mondo delle fintech e delle startup diventando parte integrande dell’ecosistema finanziario e aiutando a scardinare i pilastri conservativi su cui il sistema finanziario si poggia rendendolo più inclusivo e facilmente accessibile.
https://www.faire.ai/

LAURA BRESCIANI, I.M.D Generators
Laura Bresciani è l’amministratore delegato di I.M.D Generators un’azienda che produce componenti per apparecchiature medicali, nello specifico, testate raggi per le macchine di radiologia. A 20 anni Laura entra a far parte dell’azienda di famiglia e per difficoltà familiari ha dovuto accantonare lo studio e dedicarsi a tempo pieno al lavoro in azienda. Grazie al padre, alla curiosità e la forte determinazione Laura è riuscita ad avere un ruolo di alta responsabilità in azienda portandola a far parte di un gruppo di aziende prestigioso che verrà quotato in borsa nel 2023. I.M.D Generators è un’azienda innovativa che cerca di migliorarsi costantemente con un know-how aziendale unico. Nel 2019 l’azienda ottiene il sigillo d’eccellenza per un prodotto non esistente sul mercato dalla Commissione Europea brevettato. A oggi I.M.D Generators si sta approcciando a un nuovo brevetto tramite l’utilizzo di nuovi materiali mai utilizzati nel settore della radiologia mentendo il focus finale della salute del paziente.
http://www.imdxray.com/

KARIN CHANTAL BRUNO, Sorelle Collezioni Private
Karin Chantal Bruno qualche anno fa ha deciso di fondare insieme alla sorella il progetto Sorelle Collezioni Private. Karin si definisce un raggio di luce perché ama la vita e le persone che ha incontrato lungo il suo cammino. Con la stessa visione e lo stesso amore per la vita, Karin e sua sorella hanno iniziato a creare delle consulenze da remoto per i loro clienti creando dei capi completamente personalizzati nei tessuti e nei colori. Ciascun capo da loro creato parla e descrive la cliente che lo indossa. Durante il Covid, ha fatto un passo verso l’ecosostenibilità eliminando lo spreco dei tessuti e producendo solo i capi che vengono venduti. Inoltre, il forte impegno nella comunicazione tramite social media non è solo cresciuto negli ultimi anni, ma ha aperto nuovi canali di sperimentazione e vendita per l’impresa.
https://sorelle-collezioniprivate.com/shop/

OLIVIA BURGIO, EatsReady
Olivia Burgio ha 28 anni ed è italo francese, ma è cresciuta a Madrid. Dopo aver studiato all’estero economia e finanza e dopo qualche esperienza lavorativa all’estero ha di lanciarsi nel mondo imprenditoriale fondando EatsReady insieme a una sua amica. EatsReady è la prima startup in Italia a entrare nel mercato dei buoni pasto sviluppando un prodotto completamente innovativo e cambiando le logiche di mercato in modo ecosostenibile sostituendo completamente il digitale al cartaceo. Il mercato dei buoni pasto è un mercato estremamente complesso per quanto riguarda soprattutto gli aspetti legali e fiscali e per poter partire con il suo business hanno dovuto sviluppare un prodotto completamente innovativo semplificando la vita dei clienti e cambiando le logiche di business attualmente presenti in Italia. Al momento EatsReady ha da poco concluso un’operazione societaria con una startup europea con cui andrà a fondersi e a spingere la crescita in Italia. La forza di Olivia e del suo team è stata quella di non arrendersi mai e trovare sempre una soluzione anche quando sembra non esistere.
https://eatsready.com/it

SARA CANALI, SHER
Sara Canali è la fondatrice e CEO di SHER l’abbigliamento sportivo e per ciclismo solo per donne. Oltre a essere imprenditrice Sara è mamma e una sportiva. Questo progetto trova le sue origini nella sua infanzia e nello sport. La determinazione ha spinto Sara a fare cose non scontate e sfidanti come fondare l’impresa che mette in discussione i sistemi e i processi aziendali del settore sportivo. Il ciclismo, infatti, è un mondo molto maschile in cui l’inclusione è poco presente e proprio per questo Sara ha deciso di creare un modello di business innovativo, alternativo e soprattutto inclusivo per rivoluzionare la catena produttiva e per ridurre gli sprechi. All’interno di SHER è presente il dialogo diretto con le donne e l’empatia considerata la base per l’innovazione e per la produzione di prodotti innovativi. L’azienda è impegnata a disegnare per il futuro uno spazio sempre più inclusivo in cui i limiti vengano del tutto eliminati.
https://www.sheractive.com/

MARTINA PIERI, MARIAGRAZIA CANU, CLAUDIA SPADONI | Rockin’ 1000
Martina, Mariagrazia e Claudia sono le 3 manager di Rockin’ 1000, un supergruppo che nasce con l’idea di dare la possibilità ai musicisti di tutto il mondo di suonare in un concerto e connettersi da tutto il mondo. La spontaneità, lo stupore e la determinazione hanno portato queste 3 donne insieme al loro team a creare un progetto intraprendente e innovativo nel mondo musicale. A oggi Rockin’ 1000 ha diverse collaborazioni con aziende e università e terrà il suo primo concerto fuori Europa, in Brasile. Tante le sfide affrontate in queste 7 anni dalla nascita ma l’approccio è sempre lo stesso: grinta e impegno sono le caratteristiche fondanti del progetto che porteranno ad un’esperienza planetaria e alla realizzazione di moltissimi sogni.
https://www.rockin1000.com/it/

MARTINA CAPRIOTTI, Mirta
Martina Capriotti è co-founder e CEO di Mirta uno showroom digitale che vuole rivoluzionare il modo in cui i migliori brand locali della moda arrivano sui mercati internazionali. Martina è imprenditrice dal 2019, anno in cui ha deciso di lasciare il suo precedente lavoro e lanciarsi in questa avventura. Oggi il team è composto da 60 persone di cui il 75% sono donne. Mirta ha avuto modo di rivoluzionare il mondo B2C portando le PMI di artigianato locali a diretto contatto con i clienti internazionali grazie al digitale. Oggi Mirta conta più di 400 brand che raggiungono più di 20.000 clienti da 60 Paesi nel mondo. Post pandemia Martina ha deciso di reinventarsi lanciando una nuova piattaforma B2B per permettere ai brand di arrivare all’interno delle migliori boutique internazionali. Il futuro che Martina si immagina è un’azienda in continua evoluzione e all’avanguardia, ma sempre fedele alla mission originaria: quella di creare un mondo della moda, in cui i protagonisti siano le piccole realtà locali che creano prodotti di alta qualità, unici e sostenibili.
https://www.mirta.com/

MICHELA CAROLLO, Doctorium
Michela Carollo ha 38 anni e nasce a Catanzaro. Dopo una laurea in medicina e chirurgia e l’esperienza con i pazienti nasce Doctorium, startup fondata con altri amici medici che ha come obiettivo sostenere da remoto i pazienti direttamente da casa. Doctorium è la prima piattaforma che permette di avere 24 ore al giorno videoconsulti con specialisti selezionati, ricevere prescrizione mediche, monitorare parametri vitali di una persona, trovando un medico competente con cui confrontarsi. Con oltre 200 medici specialisti attivi, Doctorium ha contribuito in modo significativo a migliorare la qualità della vita e della salute di moltissime persone, realizzando il desiderio di Michela: quello di poter aiutare tutti, in modo inclusivo. La telemedicina consente di portare l’eccellenza a tutti e di attivare collaborazioni con colleghe giovani, agli inizi della propria carriera medica.
https://www.doctorium.it/

FRANCESCA CASSINA, RF Roberto Fantoccoli 1975
Seconda generazione di Tintseta – industria tessile con tintoria, stamperia e finissaggio -, Francesca è amministratrice di RF Roberto Fantoccoli 1975, una commerciale che opera nel mercato del lusso e ha rilanciato un marchio storico del settore in ottica moderna. Il volto innovativo di RF è legato al suo approccio alla sostenibilità, per proposte, impiego dei materiali e comunicazione. Con macchinari high tech, che riducono anche l’utilizzo di acqua, propone, tra le altre cose, tinture naturali per l’eliminazione di chimici dal processo produttivo, pur rispettando gli standard di qualità. In pochissimo tempo l’approccio innovativo di Francesca e della sua azienda ha permesso l’apertura del primo showroom a Parigi, a creare delle procedure di spedizioni con l’utilizzo di solo materiale riciclato e biodegradabile tutto personalizzato.
https://www.tintseta.it

SARA CECCHETTO, Azienda Agricola Cecchetto
Sara Cecchetto è una giovane imprenditrice che inizia a lavorare nell’azienda vitivinicola di famiglia nel 2015 e nel 2018 la porta ad avere la prima certificazione ambientale, assumendo il ruolo di responsabile sostenibilità. Oggi tutti i progetti dell’azienda nascono dalla volontà di tutelare e valorizzare il capitale naturale, assumendosi la responsabilità in ambito ambientale e sociale, e coltivando la relazione con il territorio e le comunità locali. Nel 2017 Sara ha iniziato a misurare le performance ambientali sviluppando piani di miglioramento volti a diminuire il consumo delle risorse e utilizzare solo fonti rinnovabili e dando vita al progetto Climate Positive 2026 che punta a portare l’azienda entro il 2026 a trattenere più CO2 rispetto a quelle che emette. Un obiettivo a cui affianca altri progetti di inclusione, come la tradizionale vendemmia del Raboso del Piave curata da ragazzi affetti dalla sindrome di down che si trasformano in vignaioli per un giorno.
https://www.rabosopiave.com/

ELECTRA COUTSOFTIDES, Xworks Tech
Electra è fondatrice e CEO di Xworks Tech, che riduce al minimo i rifiuti consentendo un commercio trasparente dei rifiuti, digitalizzandone il flusso e il loro pieno valore. Tutto è iniziato 10 anni fa, quando ha incontrato il suo co-fondatore Alex. La maggior parte delle persone non pensa a cosa succede ai rifiuti dopo che sono stati gettati nel bidone del riciclaggio, e l’unico modo per vedere cosa accade è quello di essere coinvolti nel settore. Vedendo quanto l’industria fosse in crisi, nel 2016 Electra concepisce l’idea di Xworks Tech per dissociarsi dalle pratiche tradizionali dell’industria e capire davvero con chi si ha a che fare e se l’impresa in questione è affidabile. L’ambizione per il futuro è quella di un pianeta senza rifiuti e di diventare con la propria startup fonte autorevole delle migliori pratiche del settore per ridurre al minimo gli sprechi e guidare un cambiamento dirompente. In questo momento Xworks è accelerata da Techstars, programma internazionale con sede a Torino nelle OGR (Officine Grandi Riparazioni) con l’obiettivo di contaminare l’ecosistema nazionale dell’innovazione.
https://xworks-tech.com/

GIULIA D’AMATO, Startup Geeks
Giulia D’amato è la cofounder di Startup Geeks che nasce durante il suo viaggio di nozze, precisamente dopo aver letto un report che collocava l’Italia nelle ultime posizioni per imprenditoria e innovazione. Giulia e il marito lasciano il lavoro sicuro con ruoli manageriali in Germania e tornano in Italia per intraprendere la propria avventura imprenditoriale. Startup Geeks ha dato vita a “startup builder”, un programma di 12 settimane per tutti coloro che vogliono un supporto concreto nel lanciare sul mercato il loro business. Un percorso che, ad oggi, ha aiutato più di 1.100 imprenditori per un totale di oltre 570 startup creando una community di imprenditori con cui confrontarsi, e aiutandoli ad avere visibilità sui mercati internazionali.
https://www.startupgeeks.it/

DANILA DE STEFANO, Unobravo
Danila De Stefano è CEO e fondatrice di Unobravo che nasce nel 2019 per sostenere gli expat italiani residenti all’estero, per poi diventare un punto di riferimento per la terapia online in lingua italiana. L’idea di business si sviluppa a partire dal desiderio di sfruttare l’innovazione tecnologica per rendere la psicoterapia accessibile a tutti, offrendo un servizio di estrema qualità. Per due anni Danila ha lavorato come psicologa online raccogliendo informazioni e dettagli sulle reali esigenze dei pazienti e le peculiarità della terapia online da parte del professionista. Lanciando la piattaforma di Unobravo, Danila si è allontanata dalle logiche del marketplace tradizionale e, attraverso l’intelligenza artificiale e la creazione di un algoritmo di matching, è riuscita a fornire il professionista più idoneo a ciascun paziente. A oggi, i professionisti che lavorano all’interno della piattaforma sono oltre 2.000 e i pazienti aiutati oltre 40.000. Nel futuro Unobravo punta a internazionalizzarsi sempre di più e a migliorare tecnologie e know-how.
https://www.unobravo.com/

LUCIA DELL’AQUILA, IEXS – International Experiential School
Lucia Dell’Aquila è una delle fondatrici di IEXS e ha come motto quello di cambiare un ragazzo alla volta. La vera innovazione per Lucia è l’emotività, ossia un percorso di crescita che porta ogni giorno dentro la propria scuola: l’amore per se stessi e ciò che si fa vivendo in modo pienamente felice e completo. Lucia crede fortemente nel diritto della diversità e nell’unicità di ciascun ragazzo e li comprende standoci semplicemente insieme e dando loro gli strumenti più efficaci per realizzarsi. Attraverso l’essere se stessi, l’emotività e l’amore IEXS School sostiene in modo concreto ciascun ragazzo dall’asilo all’università in modo completo durante l’intero percorso di studi fino al mondo professionale.
https://www.iexs.it/

ILARIA DI LECCE, Roundabout
Roundabout è una app per gestire adv e micro-influencer pensata per il mondo Food&Beverage, eventi, lifestyle e travel. È un tool di marketing locale che, attraverso un processo semplice, permette di gestire la promozione di ristoranti, negozi e piccoli brand, dalla strategia alla reportistica finale. Con Roundabout Ilaria vuole contribuire alla valorizzazione del patrimonio materiale e immateriale di piccole e medie imprese, raccontandole attraverso le esperienze dei nuovi narratori digitali contemporanei. Il fine è quello di sensibilizzare un vasto pubblico di utenti digitali verso i temi, valori e contenuti orientati alla qualità.
https://roundabout.pro/

ANGELINA FADDA, Girls in Italy
Angelina Fadda è la cofounder di Girls in Italy il primo tour operator italiano specializzato in viaggi evocativi e ad alto contenuto etico per sole donne, alla scoperta delle donne che fanno l’Italia. Il progetto di Angelina è completamente Made in Sud e si sviluppa durante la pandemia, ponendo al centro la figura della donna nel ruolo di destinataria dell’offerta e nel ruolo di generatrice di valore. Le competenze di Angelina di travel designer e advisor sono state molto utili nello sviluppo dell’azienda che viene lanciata nell’agosto del 2020. A settembre dello stesso anno viene vinto il trofeo globo tricolore costruendo passo dopo passo un progetto non solo rivolto alle viaggiatrici italiane, ma anche a quelle internazionali. I viaggi di Girls in Italy racchiudono l’elogio della lentezza, del soffermarsi e del sentire dedicati alle donne per diventarne ambasciatrici nel mondo trasformando il potenziale inespresso di tanti luoghi ricchi di valore, ma ancora poco conosciuti. Il sogno con Girls in Italy è quello di ispirare forza, intraprendenza, fiducia e di regalare ispirazione e amore per il nostro Paese.
https://girlsinitaly.com/

ELENA FAGNANI, AirCnc
Elena Fagnani è ingegnere gestionale e CEO della startup innovativa AirCnc che nasce dopo la sua esperienza negli USA come responsabile logistica acquisti dove è entra in contatto con le prime startup e uno spirito d’impresa entusiastico. Quando Elena torna in Italia incinta, il valore del suo CV cala e si vede costretta a tornare nell’azienda metalmeccanica di famiglia. Ed è proprio in questo luogo che Elena sviluppa Aircnc con l’intento finale di portare nuovi processi e strumenti innovativi alle PMI metalmeccaniche per potersi migliorare. La visione di impresa di Elena è molto importante e si pone obiettivi legati alla sostenibilità ambientale, alla coesione sociale, all’innovazione e alla flessibilità della vita lavorativa e privata.
https://www.aircnc.it/

SABRINA FIORENTINO, Sestre
Sabrina è farmacista, founder e CEO di Sestre, startup innovativa specializzata in nutraceutica che nasce nel 2018 in Puglia con il desiderio di migliorare la qualità della vita delle donne e la loro fertilità. Partendo dalla dieta mediterranea, e insieme all’Università degli Studi di Bari, Sestre ha creato dei nutraceutici composti da un insieme di principi attivi ricchi di proprietà salutistiche necessarie per abbattere molte patologie ormonali e malattie come la vulvodinia, la dismenorrea e l’endometriosi. Sestre inoltre è molto impegnata nella ricerca e nell’innovazione e il suo team – completamente al femminile e in smart working – si impegna mensilmente in attività di team leading e di cooperazione, rinvigorendo il rapporto e la collaborazione tra le dipendenti. Infine, in Sestre è presente anche una community in cui ciascuna donna può sentirsi compresa e coccolata.
https://www.sestre.it/

LAURA GORI, Way2Global
Laura Gori è founder e CEO di Way2Global, startup femminile e società benefit con un business model sostenibile che si occupa di traduzione a impatto sociale e aiuta le aziende ad espandersi ai mercati esteri. I progetti identitari aziendali di Way2Global comprendono “Made in B Italy”, che racconta le Società Benefit come via italiana all’impresa sostenibile; “Green Translations”, primo servizio di traduzioni decarbonizzato al mondo che costruisce filiera sostenibile; e i progetti “Language Industry 4.0” e “Way2Academy”, che abilitano la transizione digitale come leva di empowerment femminile e giovanile. Nel 2021 Way2Global ha raggiunto grandi traguardi come il riconoscimento di azienda climate positive. La chiave di questi risultati risiede nel coraggio e nella visione di continuare a reinventarsi con tempestività processi, struttura organizzativa, servizi e business model, sviluppando tecnologia e partnership con il mondo della ricerca e coniugando etica, sostenibilità e economia.
https://www.way2global.com/

ANNA GREGORIO, Picosats
Anna Gregorio è scienziata e professoressa specializzata in aerospazio e proprio lo spazio, una risorsa infinitamente grande e bella, è ciò che ha deciso di sfruttare in un pianeta con sempre più risorse limitate. L’idea nasce dall’abitudine che abbiamo ad avere una connessione globale che in realtà non esiste perché in alcune zone del mondo non è così. La soluzione? Alcuni dicono i satelliti, ma metterli in orbita può essere molto difficoltoso non solo per le loro dimensioni e peso, ma soprattutto per i costi onerosi. L’idea di Picosats nasce per gioco all’interno del laboratorio di fisica aerospaziale di Anna Gregorio che crea insieme ai suoi studenti e all’Agenzia spaziale europea un progetto di satellite a forma di cubo di soli 10 cm. Il gioco si trasforma in lavoro e nell’azienda di cui è CEO e Co-Founder. Picosats progetta e sviluppa soluzioni sofisticate e all’avanguardia per nano-satelliti, la nuova frontiera nella trasmissione di grandi quantità di dati ad altissima velocità!
https://picosats.eu/

CRISTINA LUCERA, Parentsmile
Cristina Lucera è la founder e CEO di Parentsmile una startup innovativa nata nel 2020 con l’obiettivo di sviluppare la prima piattaforma europea completamente dedicata al supporto genitoriale e al benessere psicofisico di tutta la famiglia. L’idea del progetto nasce dopo aver intercettato un gap di mercato nel momento in cui Cristina è diventata mamma e ha vissuto molte difficoltà nel cercare personale professionale, tempestivo e a domicilio. Con Parentsmile, Cristina ha voluto innovare il mercato del family care introducendo una soluzione tecnologica innovativa che rende davvero accessibile il supporto genitoriale e offrendo un servizio sanitario, formativo, educativo e assistenziale erogati solo da professionisti qualificati e selezionati che posso raggiungerti a casa o da remoto 7 giorni su 7 anche nelle ore serali e nel weekend. Parentsmile è quindi una piattaforma software unica nel suo genere basata su una infrastruttura cloud a micro servizi con una sincronizzazione in tempo reale di tutti i dati e un algoritmo di AI di best matching. Dopo il lancio sul mercato italiano, l’obiettivo è quello di internazionalizzarsi a partire dal 2024.
https://parentsmile.com/

SARA MALAGUTI, Flowerista
Sara Malaguti è la fondatrice e amministratrice di Flowerista srl, una startup composta al 90% da donne che con loro piattaforma dimostrano come la creatività possa diventare un lavoro! Ad oggi Flowerista conta una community di oltre 500 creativi che hanno l’opportunità di seguire corsi e webinar di digital marketing, business strategy e costanti aggiornamenti di crowdfunding per potersi sviluppare e crescere! Inoltre, la piattaforma dà l’opportunità di mettere in relazione freelance e micro-brand con il mondo del corporate aiutando e sostenendo le aziende a stare al passo con l’innovazione. Lo sguardo di Flowerista non si ferma all’Italia, ma è rivolto anche verso l’Europa e il mondo al fine di mettere in relazione sempre più creativi per sostenere e formare l’innovazione dal basso!
https://www.flowerista.it/

SILVIA MAZZOLINI, Tecnotelai / Unica Luxury
Silvia Mazzolini è CEO di Tecnotelai dal 2008, realtà consolidata che da oltre 40 anni si occupa di arredamento industriale. in cui ha apportato importanti cambiamenti sin dall’inizio del suo mandato. Tra le altre cose, in Tecnotelai ha dato vita ad un progetto fortemente innovativo nel settore dell’arredo di design di alta gamma: UNICA. Spinoff creativo di Tecnotelai, si tratta di un brand votato all’arte di arredare, le cui linee 100% MADE IN ITALY fondono esperienze artistiche artigianali a competenze di designer di fama internazionale, con al centro la lavorazione artistica del vetro e del metallo. UNICA ha deciso di utilizzare solo materiali sostenibili come vetro, legno e acciaio inox, fusi sapientemente con metalli preziosi come oro, rame e argento, in aggiunta a pietre naturali, e cristalli Swarovski.
https://unicaluxury.com/
https://www.tecnotelai.it

MAURA MENGONI, Emoj
Maura Mengoni è docente universitaria e imprenditrice che volendo misurare se stessa ha deciso, insieme a un gruppo di ricercatori, di fondare Emoj. Questa piattaforma sviluppa tecnologie basate sull’IA capaci di rilevare e riconoscere le emozioni e i comportamenti umani dalle immagini riprese da qualunque videocamera e utilizza questi dati per creare esperienze personalizzate che si adattino ad ogni essere umano. Due anni fa realizza Ego, sistema capace di misurare le posture e i movimenti degli operatori di fabbrica calcolando possibili danni alla loro salute e sicurezza. Al momento possiede 2 brevetti nazionali e 1 internazionale. La determinazione, l’impegno e il coraggio di misurarsi sono alla base di Emoj che a oggi è tra le prime 10 startup europee a guida femminile. Nei prossimi anni Maura aspira a portare la startup a internazionalizzarsi, e diventare leader europeo nello sviluppare soluzioni “human-centric” basate su intelligenza artificiale nei settori automotive, industry ed education.
https://www.emojlab.com/

MARIA LAURA MINOIA, Azienda agricola Minoia
Maria Laura Minoia decide 12 anni fa di rimanere all’interno dell’azienda agricola di famiglia e di dare vita a un progetto innovativo. Tutto parte da una masseria del 1600 e da alcuni ettari coltivati a olive, mandorle e ciliegie. Il progetto prevede un approccio inverso rispetto agli standard di una azienda: nella realtà di Maria Laura è il mercato a muoversi verso la sua azienda con la masseria didattica. Un’idea votata alla multifunzionalità come integrazione al reddito agricolo ma che sin da subito si dimostra importante nei bilanci aziendali. Presto diventa punto di riferimento in Puglia per la didattica esperienziale: ospita corsi di formazione e stage per operatori del settore; viene menzionata in guide; ospita press tour. Nasce l’agriostello, uno tra i primi in Italia. La sua idea per il futuro è già in atto: diventare un presidio di educazione focalizzata sul rispetto per la terra, per il tempo, per la bellezza.
https://www.masseriaminoia.it/

ELENA MOGLIA, MyLime
Elena Moglia è founder e CEO di MyLime una startup innovativa che nasce da due sue passioni: per il mondo dei beni di lusso e per il tech. Sviluppa infatti una piattaforma B2B, basata su blockchain, che crea ed aggiorna il passaporto digitale degli oggetti dei brand di lusso ed il relativo Non Fungible Token (NFT), correlato 1:1.
La soluzione del passaporto digitale consente ai brand di tenere traccia di tutta la filiera produttiva (produzione e aftersales) e in particolar modo permette il tracciamento dei materiali fisici e digitali lungo la filiera. Inoltre il passaporto permette alle aziende, attraverso la creazione di rappresentazioni digitali (digital twin) dei propri prodotti fisici, di fornire informazioni aggregate affidabili sui tali prodotti e dare prova degli impegni di sostenibilità.
https://my-lime.com/

TIZIANA MONTERISI, Ricehouse
Tiziana Monterisi è un architetto, cofondatrice e CEO di Ricehouse. Si definisce una nativa ecologica perché da sempre ha cercato una soluzione alternativa al mondo dell’edilizia che è molto impattante. Da questo bisogno nasce Ricehouse, un’azienda che utilizza materiali di scarto del riso per produrre mattoni, intonaci, finiture e pavimenti e creare un edificio che non sia energivoro, bensì rigenerativo, in cui la natura e la tecnologia si fondono completamente. Oggi Ricehouse è concentrata sul mercato italiano, ma nel futuro il progetto è quello di trasformare i territori europei e non, in economie circolari trasmettendo il proprio know-how e modello di business affinchè Ricehouse sia sempre più divulgatrice di una nuova economia.
https://www.ricehouse.it/

DEBORA MORETTI, Fondazione Libellula
Debora Moretti è Presidente & Founder di Fondazione Libellula, primo network di aziende in Italia unite contro la violenza sulle donne. Nato nel 2017 come un progetto di responsabilità sociale con il motto “entra la cultura, esce la violenza”, la Fondazione ha avuto modo di creare un proprio spazio di azione identitario creando un network di oltre 70 aziende tra cui Vodafone, Barilla, Tim, Decathlon, all’interno delle quali vengono svolte attività sulla decostruzione di genere, sull’empowerment femminile, percorsi di linguaggio inclusivo, workshop e molto altro. I progetti sostengono concretamente le donne vittime di violenza per le prime spese economiche e per il reinserimento nel mondo del lavoro. Tra i sogni nel cassetto della Fondazione c’è quello di creare una casa di accoglienza per donne vittime di violenza e aiutarle a ricostruirsi la vita che meritano tramite percorsi di sostegno e empowerment.
https://www.fondazionelibellula.com/it/

RAFFAELLA MORO, ReAir
Raffaella Moro è founder e CEO di ReAir startup innovativa del settore clean tech che nasce a Milano negli inizi del 2019 da un’idea di un gruppo di imprenditori nel settore delle costruzioni e dell’energia e da un gruppo di ricercatori scientifici. Partendo dall’azienda di famiglia presente nel settore Oil & Gas, Raffaella propone di investire nel mix energetico a favore di qualcosa per l’ambiente. Nasce l’idea di ReAir: sistemi innovativi e brevettati per il trattamento delle superfici degli ambienti indoor e outdoor. Rivestimenti superficiali attivi e intelligenti sfruttano il principio della fotocatalisi e sono in grado di degradare in modo efficiente gli inquinanti e i micro organismi nocivi in vari luoghi come il mondo della ristorazione, dell’educazione e ospedaliero. Una tecnologia disruptive totalmente green, certificata, sicura e duratura che permette di abbattere inquinanti nocivi e di ridurre sensibilmente la presenza di batteri e virus in ambienti di uso collettivo in virtù della sua azione disinquinante e igienizzante.
https://www.reair.it/

ELISABETTA NGUYEN DOAN, Betty Concept
Nguyen è la fondatrice di Betty Concept un brand che produce abbigliamento inclusivo e artigianale per tutte le donne, su misura e a distanza. Dopo diverse esperienze all’estero Betty capisce che la scena dell’artigianato ha un pubblico maturo e pronto ad acquistare in modo meno tradizionale. La sua esperienza nella progettazione e nella vendita le ha permesso di individuare i pregi della vendita online in Italia e i suoi limiti. Secondo Betty una grande fetta di consumatrici è tagliata fuori dal mercato dell’abbigliamento per la mancata rappresentazione dei loro corpi. L’obiettivo dell’azienda è quello di rendere accessibile a tutte un capo su misura e questo tipo di produzione è sostenibile sia per chi produce sia per chi compra.
https://www.bettyconcept.com/

JOSEPHINE PACE, Alfa Green Solutions
Josephine Pace è la CEO di Alfa Green Solutions una società che nasce in Sicilia e si occupa di sostenibilità. Partendo dall’azienda di famiglia, Josephine ha iniziato un percorso legato alla conversione di Co2 in biomasse algali portando valore aggiunto in molti settori. Il mercato americano aveva molto spazio per questo tipo di soluzione e per questo motivo Josephine ha deciso 6 anni fa di spostarsi negli USA per poter dare soluzioni in vari settori come l’urban regeneration aiutando varie aziende a ridurre il loro impatto ambientale. Inoltre, Alfa Green Solutions ha uno spazio dedicato alla ricerca e diverse collaborazioni farmaceutiche e nutraceutiche per trovare soluzioni a problemi come le maculopatie. La mission è quella di essere un’azienda sostenibile, rigenerativa in vari settori e in varie applicazioni e di fare da ponte tra la ricerca e lo sviluppo italiano e i partner americani creando un mondo sempre più sostenibile.
https://alfagreen.it/

GIUDITTA PASOTTO, Gengle
Giuditta Pasotto è la founder di Gengle, un’attivita che nasce da un evento personale difficile, ma comune: la separazione. L’unicità di Gengle sta nell’essere una comunità che valorizza la mono genitorialità e che non fa vivere il fatto di avere figli come un ostacolo. Tramite Gengle la community abbatte la toxic positivity dei social offrendo una rete sociale in cui poter essere se stessi senza essere giudicati, condividendo i bisogni di genitore, attività ed esperienze comuni. Inoltre, Giuditta ha lanciato una gamification offline composta da alcuni segni distintivi, come spille o bracciali, che possono essere utili a conoscersi casualmente all’interno della community. L’obiettivo futuro è l’espansione di questa community creando un ecosistema di aiuto per tutte le famiglie mono parentali presenti in Europa che sono oltre 60 milioni!
https://gengle.it/

MONICA PERNA, Auge International Consulting
Monica Perna nata in Brianza ed è la CEO di Auge International Consulting, ma da oltre 200 testate viene definita la English Coach and Mentor all’interno della sua azienda che si trova negli Emirati Arabi Uniti, precisamente a Dubai, e che si occupa di didattica della lingua inglese dando modo a chiunque di esprimersi facilmente in una lingua universalmente conosciuta esprimendo il proprio potenziale. Il metodo creato da Monica, chiamato metodo Auge, consente di imparare e migliorare professionalmente il livello inglese tramite una didattica innovativa e l’utilizzo dell’intelligenza artificiale. L’innovazione sostenibile e il capitale umano di valore portano l’esperienza d’apprendimento della lingua inglese direttamente a casa propria in modo semplice, divertente ed efficace.
https://www.augeinternationalconsulting.com/

CLAUDIA PERSICO, Persico Group
Claudia Persico è CEO & Rotational Director di Persico Group che ha come sede principale Bergamo, ma sedi operative in tutto il mondo. L’azienda di famiglia nasce nel 1976 e realizza stampi, presse, impianti e soluzioni completamente automatizzate per diversi settori ad alta tecnologia con un forte orientamento al cliente cercando di soddisfare i suoi bisogni. La forte responsabilità alla neutralità e alla sostenibilità dell’ambiente porta l’azienda a ridurre i consumi e a utilizzare fonti rinnovabili come l’idrogeno. Un esempio è il progetto SMART H2, una macchina a riscaldamento elettrico in grado di realizzare, attraverso il processo rotazionale, la struttura interna dei serbatoi per lo stoccaggio dell’idrogeno. L’azienda sta lavorando per rendere SMART H2 completamente automatizzata, consentendo così al processo produttivo di risparmiare tempo e trasformare le attività umane in momenti di qualità. Claudia si aspetta dal domani una maggiore digitalizzazione dei processi aziendali, una più forte attenzione al green e un’apertura verso nuovi mercati come l’aerospace.
https://www.persico.com/

CHIARA PETRIOLI, WSense
Chiara Petrioli ricercatrice, innovatrice e imprenditrice. Con un gruppo di giovani di talento circa 10 anni fa individua nuovi modi, anche sfruttando l’intelligenza artificiale, per costruire reti wireless (acustiche, mezzo usato dai mammiferi marini) che consentano di connettere gli oceani, di scambiare informazioni tra il mondo sotto l’acqua ed il mondo sopra l’acqua, permettendo di ricevere dati dalle profondità marine in tempo reale, in continuo, di comandare robot che esplorino per noi gli oceani da remoto: è l’internet degli abissi! Un’idea nata nei laboratori della Sapienza, brevettata, che ha portato alla nascita di WSense, uno spinoff che, dopo anni di sviluppo di proprietà intellettuale, ha visto il vero avvio nel 2017 per poi crescere a circa 40 addetti tra l’Italia e la Norvegia. L’azienda deep tech opera in diversi settori: Energia (incluso rinnovabili), monitoraggio ambientale, acquacoltura sostenibile, monitoraggio delle infrastrutture critiche. Tramite le tecnologie innovative ha fornito e creato i big data su laghi, mari e fiumi che consentono di capire i rischi, conservare gli ecosistemi e ottimizzare i processi produttivi per uno sviluppo sostenibile della blue economy.
https://wsense.it/

ALESSANDRA PETROMILLI, Hinto
Alessandra Petromilli è la Chief experience office e la cofounder di Hinto, impersa che supporta le altre aziende nell’innovare attraverso l’erogazione di servizi quali: sviluppo software, design e digital marketing. L’innovatività aziendale nasce soprattutto dalla sua struttura, in quanto i dipendenti lavorano completamente da remoto con una metodologia di lavoro completamente digitale. Grazie a diverse esperienze all’estero, Alessandra è riuscita ad apprendere tecniche di co-design e di service design che la aiutano a guidare i colleghi nella strutturazione dei processi e nel continuo miglioramento dell’azienda. Ha inoltre creato una conferenza chiamata Intersection in cui è possibile conoscere designer da tutto il mondo per potersi confrontare, formarsi su nuove tecnologie, metodologie e progetti.
https://www.hinto.com/it

LIANA ROTARIU, Sempi
Liana Rotariu è la founder e CEO di Sempi società benefit. Di origine transilvane, Liana si trasferisce a Torino nel 2003 per un MBA e dove poi decide di fermarsi. Sempi in piemontese significa semplice, ma è anche l’acronimo di semplice, efficace, misurabile, puntuale e immediato. La società di Liana nasce a marzo del 2020, non solo per la perdita del lavoro causa pandemia, ma soprattutto per una riflessione su un concetto che la assillava da tanti anni: aiutare le PMI, tramite figure specializzate e altamente qualificate, a migliorare la gestione della liquidità aziendale, dei costi e della strategia economica sostenibile. Liana decide di partire da quattro aree principali – clienti, processi interni, formazione interna e finanza – e di aiutare le moltissime PMI in forte difficoltà durante e post Covid. Sempi è il primo ecosistema aperto e innovativo che interconnette il mondo dell’economia reale e circolare in modalità con servizi innovativi digitali 4.0.
https://www.sempi.it/

ANTONELLA RUBICCO, A3Cube
Antonella Rubicco è fondatrice e amministratrice di A3Cube, startup innovativa che si occupa di intelligenza artificiale con particolare attenzione all’industria 4.0. Mossi da curiosità ed entusiasmo, Antonella e il suo compagno nel 2005 realizzano il loro primo personal super computer, portandolo oltreoceano. Il continuo studio e l’attenzione alle esigenze del mercato hanno fatto evolvere A3Cube che oggi si occupa di analisi dei dati e di soluzioni innovative per le aziende tramite un approccio originale e innovativo che non si basa sull’utilizzo di algoritmi predigeriti e box già fatti da terzi, ma è personale e soggettivo. L’esperienza negli USA ha contribuito ad ampliare gli orizzonti di Antonella che è fortemente convinta che la tecnologia e l’innovazione possano contribuire a migliorare la vita delle persone nel rispetto dell’ambiente creando un mondo migliore da consegnare alle generazioni future.
http://www.a3cube-inc.com/

VIRGINIA SCIRE’, Wear Me
Virginia Scirè è la CEO founder di Wear Me, startup dedicata al baby wearing che sta crescendo esponenzialmente. L’idea di Virginia nasce dall’esperienza personale: nel 2013 si ritrova a casa da sola con una bimba che vuole stare sempre in braccio, e un altro figlio da accudire. Scopre così la pratica del baby wearing che le rivoluziona la vita. Il baby wearing è l’arte di portare addosso i bambini con una fascia o un marsupio, soddisfacendo il bisogno di contatto fisico del bimbo e al tempo stesso facendeo riacquistare autonomia al genitore. Nel 2015 Virginia crea la prima community di baby wearing e con Wear Me la prima linea di abbigliamento che ha come punto di partenza l’utilizzo di fibre naturali. Tramite l’e-commerce e una linea di rivenditori b2b il fatturato negli ultimi anni l’azienda è cresciuta esponenzialmente e si sta espandendo in Europa e nel mondo.
https://wearmebaby.com/

GAIA SEGATTINI, Gaia Segattini Knotwear
Gaia Segattini è designer e fondatrice di Gaia Segattini Knotwear nel 2019. Un brand di maglieria fondato su tre valori chiave: sostenibilità, innovazione e community. Il brand si contraddistingue per la realizzazione di capi e accessori realizzati con filati di giacenza di produzioni italiane o rigenerati di altissima qualità, che diventano capi dal design contemporaneo, il fit oversize e confortevole, l’attitude divertente, identificandosi con una comunicazione della sostenibilità pop, sorridente ed inclusiva. Ogni capo è prodotto in quantità limitate perchè è il filato disponibile a suggerire il design, limitando anche lo spreco di materiali e l’inquinamento. La limitazione dello spreco si attua anche grazie ad un filo diretto con la community digitale, con cui ci si interfaccia ogni giorno per scoprirne necessità, gusti e riferimenti estetici. Ma la comunicazione digitale ha anche lo scopo di cambiare la percezione del lavoro manifatturiero: raccontando filiera, territorio, persone e stimolando il ricambio generazionale attraverso una narrativa non da cartolina ma rock.
https://gaiasegattiniknotwear.it/it/

MARIA SIGONA, La Casa di Toti
Maria Sigona ha 51 anni e vive a Catania. Prima di essere imprenditrice, Maria è mamma di Toti, un ragazzo neurodiverso pieno di gioia e entusiasmo per la vita. Per lui Maria ha deciso di costruire un’opera sociale: La Casa di Toti, un B&B etico in cui lavorano ragazzi con autismo e in cui vengono accolti ospiti da tutti il mondo. Il B&B etico è stato inaugurato un anno fa e i ragazzi si prendono cura delle casette del B&B assistiti dai tutor e occupano il loro tempo percependo una paghetta. Accanto a questa iniziativa vi sono oltre 15 imprese che contribuiscono al mantenimento della Casa di Toti. Al momento sono presenti 4 dipendenti e 4 ragazzi, ma è possibile arrivare fino a 7. All’interno della Casa vengono accolti vari ragazzi da tutta la regione e vengono fatti laboratori ludico ricreativi, come quello di cucina e orto sociale.
https://www.lacasaditoti.it/Index/

VIVIANA SIRIGU, Kentos
Viviana Sirigu è la fondatrice di Kentos, il pane dei centenari: dai forni di Orroli, in Sardegna centro meridionale, produce il pane da filiera bio di grano “Cappelli”, tracciabile, etico, innovativo, gustoso, longevo, identitario, biodiverso. Un progetto al femminile completamente green e tech, che coinvolge oltre 60 aziende della tradizione sarda. Un’idea che nasce in Viviana per dare un’altra possibilità alle terre fertili ma abbandonate di un territorio economicamente depresso, il Sarcidano: un’alternativa alla disoccupazione, allo spopolamento, attraverso l’innovazione, il recupero di preziosi saperi, di competenze, culture, bellezza, e biodiversità.
http://www.kentosardegna.it/

IRIS SKRAMI, Renoon
Secondo Iris Skrami il problema della sostenibilità è uno dei più grandi che la nostra generazione deve affrontare. Per questo motivo Iris, che non aveva mai pensato di fare impresa, ha deciso di cofondare Renoon, startup innovativa italo-olandese che nasce per dare la possibilità ai consumatori di ottenere tutte le informazioni necessarie per fare scelte responsabili prima di acquistare. All’interno della piattaforma Renoon i consumatori vengono reindirizzati verso acquisti più responsabili, ecosostenibili ed educati nelle loro scelte; dall’altro hanno l’opportunità di recensire le aziende e il loro impegno percepito di sostenibilità creando una coscienza comune ambientale. La missione di Renoon è rendere la sostenibilità semplice e comprensibile a chiunque. A oggi l’azienda è riuscita a raccogliere tra il privato e il pubblico oltre un milione di capitale e a creare una cultura aziendale moderna e veloce, con una missione interna molto forte.
https://renoon.com/

ANNALISA SPADOLA, Caffé Moak
Annalisa Spadola è la direttrice marketing del gruppo Caffé Moak nata nel 1967 e per lei il marketing non è solo un mezzo per dare informazioni, ma soprattutto per trasmettere valore e sostanza. Appassionata di tutte le varie forme dell’arte, Annalisa ha dato vita al “Caffé letterario Moak” che premia i migliori racconti sul caffé e pubblica una raccolta dei migliori candidati selezionati. Ma anche a un concorso fotografico per i migliori scatti sul caffé e uno rivolto ai nuovi musicisti. Lo spirito aziendale, quindi, è sempre stato improntato a comunicare brand e prodotti attraverso la cultura e il mondo dell’arte in generale. Se all’ingresso di Annalisa in azienda le donne erano la minoranza, oggi rappresentano un gruppo sostanzioso ed è per lei un grande orgoglio e un traguardo di cui andare fieri.
https://www.caffemoak.com/

CINZIA TESSAROLO, Family+Happy
Cinzia Tessarolo l’anno scorso scopre di avere una massa all’utero e la sua esperienza le cambia la prospettiva: lascia la sua vita da manager per fondare la startup Family+Happy con l’obiettivo di cambiare il mondo delle genitorialità, rendendo possibile fare carriera e realizzare al contempo i propri progetti personali. Family+Happy è una piattaforma di servizi certificati per genitori, disponibili entro 90 minuti. Innovativa grazie al modello ibrido che unisce un perfetto customer service con la tecnologia di intelligenza artificiale. Attraverso babysitter certificate, family coach e specialisti per bambini, si propone di essere il punto di riferimento sicuro e immediato per rendere democratica la possibilità di essere genitore e avere nel contempo una vita privata e una carriera. F+H si rivolge soprattutto a donne e a genitori single che in italia sono in estrema difficoltà della mancanza di supporto di welfare.
https://babysitter.familyhappy.it/

ERICA TURCHETTI, Cofoundry
Erica Turchetti è CEO di Cofoundry, che ha creato con l’intento di coniugare e fondere insieme lavoro, persone e ambiente, creando sinergie e accrescendo la progettualità nata dalle nuove idee. Mirando per sè e per i collaboratori a un luogo di ospitalità, impegno e famiglia, per crescere umanamente e lavorativamente, rappresentando, con cooperazione e aiuto reciproco, un valore aggiunto per il futuro. Di grande importanza all’interno della realtà è l’apporto femminile, complementare, e mai sostitutivo, alla parte maschile che dentro Cofoundry trova spazio ed espressione. La prospettiva è quella di fare networking, intensificando una rete che sfoci in idee progettuali di spessore per accrescere il tessuto imprenditoriale del territorio. A oggi sono vi sono diverse location aperte in tutta Italia, e l’obiettivo nei prossimi 3 anni è aprirne a New York, Dubai e Parigi.
https://www.cofoundry.it/

VIRGINIA TOSTI, Start2impact
Virginia Tosti è la cofounder e Head of Growth di Start2impact che nasce proprio durante i suoi studi durante i quali ha vissuto diverse difficoltà che sono state di stimolo a creare una piattaforma nuova e innovativa. La mission di Virginia è appunto quella di ridefinire il modo in cui ci formiamo oggi, aiutando gli studenti a capire attraverso la pratica se quello che studiano esprime completamente il loro potenziale. L’idea di Virginia è di far applicare in modo trasversale le competenze acquisite dai propri studenti in modo teorico, ma soprattutto pratico. A oggi più di 950 tra aziende, startup e agenzie hanno assunto gli studenti di Start2impact, ma il vero obiettivo è quello di creare quel luogo nuovo di crescita personale e professionale per le nuove generazioni di cui il mondo ha bisogno.
https://www.start2impact.it/

GIADA ZAMBELLI, Panestetic
Giada Zambelli è il direttore generale di Panestetic, azienda di apparecchiature estetiche professionali fondata 40 anni fa dal padre e alla quale Giada ha dato un forte impulso innovativo, oltre che un’espansione internazionale. Oggi il brand è presente in oltre 30 Paesi anche grazie alla forte digitalizzazione dei progetti e dei processi. Uno dei desideri dell’azienda è dare lavoro all’interno del territorio attraverso l’approvvigionamento a Km0 creando un circolo virtuoso positivo. La mission di Panestetic è quella di avere delle tecnologie che possano portare benessere alle donne senza essere invasive e che portino a una maggiore accettazione di se stesse, superando la prevaricazione della bellezza stereotipata.
https://www.panestetic.com/

GammaDonna®, associazione no-profit, dal 2004 promuove la crescita del ruolo delle donne come imprenditrici per contribuire a uno sviluppo economico sostenibile e duraturo per il Paese e ridurre, al contempo, il gender gap in campo socio-economico.
Interlocutrice di riferimento di istituzioni, associazioni di categoria e del mondo imprenditoriale e delle Big Corp a fine 2020 ha lanciato la propria Business Community, con la mission di continuare a sostenere un’imprenditoria che mette al centro la persona, la sostenibilità e l’innovazione.

www.GammaDonna.it

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