Category: Tecnologie

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SmartEfficiency per refrigerazione retail e logistiche freddo. -10% / -15% di riduzione garantita dei consumi degli impianti. Allarme delle anomalie in tempo reale.
Grazie alla nuova partnership con una importante azienda del settore, SmartEfficiency rende disponibili una serie di soluzioni – sopralluoghi, tecnologie e servizi di gestione – per il raggiungimento del miglioramento della resa delle macchine e la diminuzione dei consumi energetici, in particolare di centrali frigo BT / TN, utenze BT / TN, impianti di condizionamento.
I risultati vengono raggiunti grazie al coordinamento tra gli interventi sul campo e il monitoraggio costante del funzionamento degli impianti.
Telecontrollo h24 degli allarmi di funzionamento ed anomalie, anche riportati su smartphone.

Sistema avanzato per monitoraggio dei consumi e del corretto funzionamento degli impianti frigoriferi, personalizzato al cliente:
– Sonde di pressione e temperatura
– Contatori di energia
– Sistema di raccolta dati e trasmissione via web
– Piattaforma dedicata per il monitoraggio e la visualizzazione dei dati

Monitoraggio dei consumi energetici e dei parametri di funzionamento:
– Rilevazione consumi elettrici generali, centrali TN / BT,
utenze TN / BT , condizionamento
– Monitoraggio delle temperature e delle pressioni allarmi impianti

Taratura su misura
– Garantire il raggiungimento della prestazione frigorifera necessaria
ed ottimale di ogni componente d’impianto in qualsiasi condizione
di funzionamento

Diagnostica tempestiva
– Immediata valutazione sull’opportunità di intervento e di
assistenza, risolvendo i problemi anche a distanza

Allarmistica
– Segnalazione automatica in tempo reale delle anomalie
– Libreria ad hoc degli allarmi predittivi per il mantenimento
del corretto funzionamento e consumo degli impianti

Reportistica
– Creazione di report personalizzati per il controllo delle prestazioni
– Schedulazione di report automatici

www.smartefficiency.eu

Monitoraggio in diagnosi energetiche: obbligo od opportunità? Il D.Lgs 102/2014 obbliga le grandi imprese e le imprese energivore ad eseguire una diagnosi energetica presso i propri siti. L’allegato 2 del D.Lgs 102/2014 impone che le diagnosi prevedano una strategia di monitoraggio e una misura dei consumi energetici.

L’ENEA ha elaborato un’importante documentazione per aiutare le aziende ad affrontare in modo costruttivo gli impegni previsti dal decreto. In particolare, l’ENEA ha predisposto, a beneficio del settore industriale e di alcuni comparti del settore terziario, delle linee guida in grado di fornire una metodologia per misurare i consumi ed individuare eventuali inefficienze.

Con questa iniziativa l’ENEA vuole affrontare il tema del monitoraggio sia dal punto di vista degli obblighi previsti dal D.Lgs 102/2014, ma anche e soprattutto come opportunità di risparmio che le imprese possono perseguire. Nel corso della giornata verranno illustrati alcuni casi studio di successo.

Roma, 2 aprile 2019, ENEA – Lungotevere Thaon di Revel n. 76

www.enea.it

Trend digitali Smart Home: fra empowerment ed entertainment, dentro e fuori casa. GfK Italia ha presentato alcuni insight relativi alla Smart Home in occasione di un evento organizzato nell’ambito della Milano Digital Week.

Qual è il rapporto degli italiani con la sfera digitale?
Quanto le nuove tecnologie stanno cambiando il loro modo di vivere dentro e fuori casa?
Per rispondere a queste domande, GfK ha organizzato l’evento “Trend digitali: fra empowerment ed entertainment, dentro e fuori casa”, inserito nel programma della Milano Digital Week 2019, la manifestazione promossa dal Comune di Milano dedicata alla cultura e all’innovazione digitale.
L’evento si è aperto con una riflessione sul tema “Il Digitale rende felici?”. Il cambiamento digitale fa scaturire nuove domande e nuovi bisogni tra gli italiani, anche nella sfera più intima della casa. Oggi il percorso di vita tende ad avere come obiettivo la Smartness. Un fenomeno che non riguarda solo le generazioni più giovani ma anche i cosiddetti Golden Agers, la generazione degli over che – secondo quanto emerge dalle analisi GfK – stanno scoprendo il digitale come strumento per sentirsi più attivi, più competenti, più resilienti e in definitiva più felici.
La conferenza è stata un’occasione per presentare alcuni risultati dell’ultima edizione di GfK SmartHom²e (SmartHome al quadrato), la soluzione che integra i risultati delle ricerche sulle attitudini dei consumatori con i dati di vendita dei dispositivi connessi, rilevati su oltre 43mila punti vendita in Italia tramite la metodologia GfK POS Tracking.

La via italiana alla Smart Home
Durante l’incontro è stata presentata una segmentazione dei consumatori italiani, realizzata con l’obiettivo di individuare le diverse posizioni rispetto al concetto di Smart Home. Oltre alle variabili socio-demografiche, nella segmentazione sono stati considerati le attitudini, la familiarità e l’interesse rispetto al comparto della Smart Home, i dati relativi al possesso e all’utilizzo effettivo di dispositivi connessi, i motivi che spingono all’acquisto e le eventuali barriere.
Dall’analisi sono emersi sei segmenti di italiani con conoscenze, atteggiamenti, desideri e aspettative diverse nei confronti della Smart Home. Qui di seguito una presentazione sintetica dei cluster, con la relativa penetrazione rispetto al totale del campione*.
– Enjoy your Smartness (11%): I soggetti che fanno parte di questo Cluster sono definiti anche Leading Edge Consumer (LEC) e come tali sposano il progresso tecnologico in tutte le sue accezioni. Sono principalmente coppie giovani e senza figli. La loro casa deve essere moderna, efficiente e tecnologica, proprio come loro!
– High-Tech Practicality (18%): Questo target è composto da soggetti che conoscono alla perfezione (anche meglio dei LEC), le caratteristiche di molti, se non tutti i prodotti Smart. È un target prevalente giovane e molto esigente. Dato che spesso non sono ancora economicamente indipendenti, per questo cluster il prezzo rappresenta la principale barriera all’acquisto di prodotti Smart. Sono sempre alla ricerca della promozione migliore.
– Vital Connectivity (17%): All’interno di questo gruppo ci sono principalmente famiglie dall’alto tenore economico e culturale. Credono fermamente nel progresso tecnologico e utilizzano i prodotti Smart, costantemente e in modo funzionale ai propri bisogni. Per loro la parola d’ordine è efficienza, le soluzioni Smart devono semplificare la vita e offrire intrattenimento.
– Routinely Home (21%): Le persone di questo gruppo non amano la tecnologia e anzi dimostrano un certo grado di diffidenza, pur riconoscendone le potenzialità e il ruolo nella società odierna. Conoscono la Smart Home ma non la vivono come un bisogno. In questo cluster si collocano prevalentemente famiglie con figli grandi.
– Do-Smart-Yourself (14%): Si tratta di un target particolare: le persone in questo gruppo accettano i prodotti Tech nelle loro vite, ma hanno con loro un rapporto controverso. Sanno usare molto bene lo Smartphone, ma ignorano l’esistenza di molti altri prodotti “intelligenti”.
– Passive People (20%): Le persone appartenenti a questo gruppo non dimostrano affinità o interesse nei confronti della tecnologia in generale. Sono nati in un’altra epoca e per questo motivo sono completamente estranei al concetto di Smart Home.

*Nota metodologica: Indagine single source realizzata da GfK con 1.200 interviste online, su un campione rappresentativo della popolazione italiana di Internet User con più di 14 anni.

GfK integra scienza e conoscenza. Grazie a soluzioni di ricerca innovative, siamo in grado di fornire riposte alle domande strategiche sui consumatori, sui mercati e sui media – relative alla situazione attuale e allo scenario futuro. Partner affidabile di ricerca e analisi, GfK supporta i propri clienti di tutto il mondo nella crescita basata sulla conoscenza. GfK: Growth from Knowledge.

www.gfk.com/it

SmartEfficiency e-veicolo per logistica. Sono in consegna i primi furgoni porter-service progettati full electric: alta qualità ed autonomia di 250 Km. Batterie a ioni di litio, con garanzia di durata.
La logistica dell’ “ultimo miglio” è oggi sensibilizzata alle esigenze di mobilità commerciale a zero-impatto ambientale, specialmente nelle strade strette dei centri storici a traffico limitato.

Il mezzo è stato disegnato appositamente come mezzo elettrico
Le batterie sono state posizionate organicamente nella scocca, tenendo il baricento basso e ottimizzando la sicurezza su strada.
Il “powertrain” elettrico è governato da una centralina digitale intelligente con cui si possono interfacciare molteplici sistemi di gestione, permettendo tutti i controlli anche da remoto e su smartphone.
Le batterie al litio generano autonomie di chilometraggi ai massimi livelli oggi ottenibili: nella versione più economica, con una sola batteria, si possono percorrere 130 km, con quella a due batterie 250 km.
Dalla versione economica, si può fare l’aggiornamento installando la seconda batteria anche in un secondo tempo.

Robusto, spazioso e confortevole
La sua struttura monoscocca garantisce durata nel tempo. Grazie al progetto elaborato da zero per un veicolo da lavoro elettrico, il mezzo è costituito da soltanto 200 componenti, riducendo al minimo le manutenzioni.
La cabina è spaziosa e confortevole, la capacità di carico è ottimizzata per le necessità di ogni tipo di lavoro.
Scocca portante progettata in Austria, cuore digitale americano, allestimenti Made in Italy.
I più richiesti sono:
– furgonato
– furgonato frigo
– cassonato
– cassonato ribaltabile
– spazzatrice
– disinfestazione
– minibus turistico aperto

Le applicazioni
Grazie alle 40 possibili personalizzazioni dei suoi allestimenti, si rivolge ad un mercato vastissimo.
Le utilizzazioni più richieste sono:
– Logistica “ultimo miglio”: i corrieri espresso che consegnano in città percorrono un chilometraggio giornaliero variabile da 80 a 200 km, ampiamente nel range del veicolo.
– Consegne alimentari a domicilio: in versione con vano coibentato, con o senza gruppo frigo.
– Attività artigianali, edili, manutentori: muratori, idraulici, elettricisti avrebbero un grande vantaggio nel poter accedere il più vicino possibile ai propri clienti per effettuare i lavori domestici o di cantiere.
– Servizi di facility cittadini: manutenzione giardini e parchi, pulizia di quartiere, raccolta fogliame, disinfestazione.
– Trasporto turistico “minibus”: per spostamenti di piccoli gruppi di persone, nei centri urbani medioevali, oppure per la mobilità estiva più disinvolta nei centri balneari.
– Servizi di sorveglianza.

Le caratteristiche tecniche
Lunghezza mm. 3885
Larghezza mm. 1450
Altezza mm. 1910
Peso a vuoto kg. 1070
Carico massimo kg. 600
Sospensioni indipendenti
Freni a disco / tamburo
Velocità massima km/h 85
Potenza motore kW 24
Capacità batterie basic kW/h 13 – premium kW/h 26

Sono già in ordine in Italia i primi esemplari per le consegne a domicilio della GDO.

Per richiedere ulteriori informazioni e le agevolazioni di pagamento:
info@smartefficiency.eu

www.smartefficiency.eu

FV: il mercato italiano è pronto per un nuovo rilancio ma serve regolamentazione. Autoconsumo, comunità energetiche, contratti di acquisto di energia a medio-lungo termine e digitalizzazione le opportunità da cogliere.
Il mercato italiano del fotovoltaico è pronto per tornare a essere florido e competitivo per ridare ossigeno a una filiera industriale che ha grandi possibilità di sviluppo. Tecnologia, know-how, investitori e obiettivi di crescita ci sono, quello che manca è la regolamentazione che crei le condizioni per dare avvio alla transizione energetica.
È quanto è emerso durante il FORUM ITALIA SOLARE 2018 “A Vision for the Energy Transition in Italy”. Un evento che ha registrato oltre 400 partecipanti, un’affluenza così non la si registrava dagli anni d’oro del fotovoltaico, chiaro segnale che è tornata alta l’attenzione del settore.

Gli obiettivi europei ci chiedono di soddisfare almeno il 30% del consumo interno lordo di energia con fonti rinnovabili entro il 2030, con gli Stati membri che dovranno garantire ai cittadini il diritto di produrre energia rinnovabile per il proprio consumo, di immagazzinarla e di vendere la produzione in eccesso.
A livello italiano significa raggiungere circa 50-55 GW di potenza fotovoltaica, contro gli attuali 20 GW, con una produzione pari a circa 80 TWh in un lasso di tempo di 12 anni. In termini numerici vuol dire passare dagli attuali 400 MW annui di nuova potenza fotovoltaica a oltre 5 GW.

Ulteriori stimoli allo sviluppo delle rinnovabili e in particolare del fotovoltaico arrivano da Bruxelles che ha annunciato che la Direttiva RES II entrerà in vigore entro la fine dell’anno. “Autoconsumo, comunità energetiche e stabilità degli investimenti sono le pietre miliari della nuova Direttiva Rinnovabili e saranno a fondamento della transizione energetica verso fonti non fossili entro il 2030”, ha detto Francesco Maria Graziani della Commissione Europea, Direzione Energia.
La stabilità degli investimenti passa attraverso la regolamentazione definita e sarà il cuore della direttiva poiché il testo prevede il divieto dei tagli retroattivi dei meccanismi di sostegno. Il testo dovrà essere recepito da tutti gli stati membri entro giugno 2021.

Gli obiettivi di sviluppo del fotovoltaico potrebbero essere raggiunti solo attuando una rivoluzione energetica che dovrà passare da un nuovo modello basato su autoconsumo, aggregatori, comunità energetiche e sviluppo di grandi impianti con contratti di vendita di energia su medio e lungo termine (PPA).
Soluzioni non impossibili tanto che in alcuni Paesi europei sono già state introdotte, come esempio in Austria dove è consentito l’autoconsumo collettivo, così come in Olanda dove è possibile vendere l’energia prodotta ai quartieri limitrofi. Estonia e Danimarca, grazie agli open data e alla digitalizzazione, stanno creando dei “data hub” per scambiare dati legati all’energia, in modo che le aziende possano creare business model adeguati.

Ultima, in termini di tempo, la Spagna che ha introdotto una nuova normativa di autoconsumo flessibile e aperta.

L’Italia non è tra queste, sebbene la Strategia Energetica Nazionale preveda l’autoconsumo e le comunità energetiche, ma purtroppo manca ancora la regolamentazione che le renda possibili. Un po’ meglio è lo stato dell’arte dei PPA in Italia, dove da qualche tempo il settore sta muovendo i primi passi, sebbene manchino ancora le installazioni di grande taglia già operative e pronte a vendere l’energia ai privati con contratti di lungo termine.
Eppure in Italia i dati economici sono favorevoli, grazie all’elevato prezzo dell’energia e alla buona insolazione.

“Il potenziale del mercato italiano è enorme e le oltre 400 persone presenti al Forum lo dimostrano. Abbiamo davanti a noi un’opportunità industriale imperdibile, ma il settore è ancora fermo a 400 MW all’anno installati. Per rivitalizzare il comparto serve una regolamentazione che possa dare avvio ai nuovi sistemi energetici. Non è una questione di costi né tanto meno di tecnologia, ma di impedimenti normativi e burocratici”, ha detto Paolo Rocco Viscontini, Presidente di Italia Solare.

In 10 anni il prezzo dell’energia elettrica fotovoltaica è calato del 90% grazie alla riduzione del costo della tecnologia, un fenomeno mai registrato in nessun settore industriale. La competitività economica c’è, ora serve la semplificazione normativa per la realizzazione degli impianti e soprattutto per le azioni di repowering e di revamping che dovrebbero prevedere procedure semplificate per fare in modo che i 20 GW installati non perdano di produttività.

Nel nuovo scenario di transizione energetica anche la digitalizzazione ha un ruolo fondamentale perché è l’elemento tecnologico che consente la comunicazione dei dati con raccolta e gestione in tempo reale. Permetterà, infatti, di aumentare la quota di energia condivisa e di misurare l’energia condivisa perché consumata simultaneamente alla produzione, oltre a favorire l’ottimizzazione nell’uso della rete e la capacità di aggregazione.

ITALIA SOLARE è un’associazione di promozione sociale che promuove la difesa dell’ambiente e della salute umana supportando:
•modalità intelligenti e sostenibili di produzione, stoccaggio, gestione e distribuzione dell’energia attraverso la generazione distribuita da fonti rinnovabili con particolare attenzione al solare fotovoltaico;
•l’integrazione delle fonti rinnovabili, fotovoltaico in particolare, con le smart grid, la mobilità elettrica e con le tecnologie per l’efficienza energetica e per l’incremento della prestazioni energetiche degli edifici.

ITALIA SOLARE conta oltre 500 soci: operatori, proprietari e gestori di impianti fotovoltaici, installatori, progettisti e semplici sostenitori.

www.italiasolare.eu

Renewables-led power system. Flexible energy options, such as (1) energy storage, (2) smart-charging electric vehicles, (3) demand response and (3) interconnectors, are needed to ensure that the energy transition proceeds on an optimal path.
Our expensive power system would otherwise be reliant on fossil-fueled backup and installing excess wind and solar capacity.

The four types of flexibility mentioned above can accelerate the transition to a cleaner power system and ultimately enable the efficient integration of 80% or more renewable energy by 2040, according to two new reports published by BloombergNEF (BNEF) in partnership with Eaton and Statkraft.

The ‘Flexibility Solutions for High-Renewable Energy Systems’ reports model a number of alternative scenarios for future power systems in the U.K. and Germany, respectively, depending on how each flexibility technology might develop in the coming years.

Energy storage and smart electric vehicle charging provide flexibility by moving large volumes of renewable energy to periods of high demand, or moving demand to periods of high renewable generation. Dispatchable demand response reduces the need for fossil-fired backup plants in the power system, reducing emissions. Interconnecting to Nordic hydro can address periods of both excess supply and excess demand, providing different benefits over the decades as the needs of the system evolve.

The two studies – focused on the U.K. and Germany – highlight that policies and regulation accelerating the adoption of these technologies are key to make a cleaner, cheaper, and more efficient power system possible.

Specific findings for the U.K. include:
– None of the scenarios halt the transition to a low-carbon power system. In all scenarios, the renewable share of generation exceeds 70% by 2030 as wind and solar become dominant, thanks to their dramatic and ongoing cost improvements. However, without new sources of clean flexibility, the system will be oversized and wasteful, making it 13% more expensive by 2040 and with 36% higher emissions.
– Greater electrification of transport yields major emissions savings with little risk to the power generation system. Avoided fuel emissions far outstrip added power sector emissions in the U.K. The power generation system will comfortably integrate all these electric vehicles, and the system benefits are even greater if most EVs charge flexibly. However, local distribution networks are likely to face challenges.
– Accelerated energy storage development can hasten the transition to a renewable power system in the U.K., with significant benefits by 2030 including a 13% emissions reduction and 12% less fossil backup capacity needed.

Specific findings for Germany include:
– In Germany, adding flexibility supports coal through 2030, even as renewables grow to dominate the market. This counterintuitive finding is not due to a problem with batteries, EVs, demand response or interconnectors – cheap coal is the culprit. Flexible technologies are important because they can integrate inflexible generation – and in Germany’s case, its inexpensive lignite plants also benefit. To decarbonize, Germany needs to address existing coal generation while investing in renewables, flexibility and interconnection.
– Still, by 2040, adding more batteries, flexible electric vehicles and interconnections with the Nordics all enable greater renewable penetration and emissions savings. More flexible demand, on the other hand, reduces the need for battery investment.
– Even with Germany’s coal-heavy power, adding EVs reduces transport emissions.

“There is now little doubt that renewable energy will be the dominant force in the power sector for decades to come. The next challenge is to make sure these sources are complemented by clean forms of flexibility – storage, demand and interconnection – to deliver cheaper, deeper decarbonization,” said Albert Cheung, head of global analysis at BloombergNEF.

“The relentless advance of solar and wind energy technologies are driving us inexorably towards an electricity system dominated by variable renewable power generation. Combined with the expected growth in electric mobility, we are now in the midst of an energy transition which will massively lower carbon emissions and improve air quality. However, this opportunity will be limited unless energy markets are designed and regulated in a way that unlocks the full value of flexibility in the electric system. The time is already upon us to prepare and start investing in the technologies, services, and modifications that can enable our energy system to cope with the dramatic shift in how we generate and use electricity,” said Cyrille Brisson, Eaton EMEA vice president of sales and marketing.

“For Statkraft, as the largest generator of renewable energy in Europe, it is interesting to see that Nordic hydropower reservoirs can play an important role for decarbonization of the European power systems, together with other flexibility solutions. This is consistent with our own analyses – confirming that a global renewables share of 70 percent is possible by 2040 if we let modern solutions for flexibility and market design allow cheap renewables to replace more expensive fossil solutions,” said Henrik Sætness, SVP strategy and analyses at Statkraft.

ABOUT EATON
Eaton is a power management company with 2017 sales of $20.4 billion. We provide energy-efficient solutions that help our customers effectively manage electrical, hydraulic and mechanical power more efficiently, safely and sustainably. Eaton is dedicated to improving the quality of life and the environment through the use of power management technologies and services. Eaton has approximately 98,000 employees and sells products to customers in more than 175 countries.

ABOUT STATKRAFT
Statkraft is a leading company in hydropower internationally and Europe’s largest generator of renewable energy. The Group produces hydropower, wind power, solar power, gas-fired power and supplies district heating. Statkraft is a global company in energy market operations. Statkraft has 3500 employees in 17 countries.

About Bloomberg NEF
Bloomberg NEF (BNEF), Bloomberg’s primary research service, covers clean energy, advanced transport, digital industry, innovative materials and commodities. We help corporate strategy, finance and policy professionals navigate change and generate opportunities.
Available online, on mobile and on the Terminal, BNEF is powered by Bloomberg’s global network of 19,000 employees in 176 locations, reporting 5,000 news stories a day.

www.bloomberg.net

www.eaton.com

www.statkraft.com

complete report

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Sottostazioni digitali per eolico. In Italia la tecnologia basata su ABB Ability per aumentare l’efficienza e consentire la fornitura di energia eolica pulita.
ABB ha messo in servizio due sottostazioni digitali situate a Tolve e Vaglio, in Basilicata. Le sottostazioni integreranno e trasmetteranno l’elettricità generata dai parchi eolici locali a tutta la penisola italiana e contribuiranno all’obiettivo dell’Italia di soddisfare il 28% del suo fabbisogno energetico attraverso le fonti rinnovabili entro il 2030.

Elementi chiave dello scopo di fornitura delle sottostazioni sono i sistemi ABB AbilityTM di automazione e controllo, dispositivi di protezione intelligenti, trasformatori con sensori intelligenti, quadri di comando digitali e sistemi avanzati di comunicazione prodotti in Italia. ABB ha inoltre firmato un contratto di service della durata di 20 anni per supportare l’efficienza della nuova sottostazione digitale di Vaglio. Questa soluzione include il monitoraggio online 24 ore su 24, 7 giorni su 7 attraverso centri di controllo remoto italiani con sede a Genova, Sesto San Giovanni e Santa Palomba (Roma).

Le sottostazioni sono elementi essenziali nell’infrastruttura elettrica che facilitano la trasmissione efficiente e affidabile e la distribuzione di energia elettrica. Controllano e proteggono i flussi di energia, collegano le sottostazioni alla rete e collegano reti di trasmissione e di distribuzione ai consumatori finali.

I componenti digitali migliorano la controllabilità e l’affidabilità ottimizzando i costi operativi. Consentono inoltre comunicazioni interoperabili tramite cavi Ethernet anziché fili di rame, riducendo conseguentemente lo spazio di costruzione necessario. La digitalizzazione offre anche funzionalità di monitoraggio da remoto e migliora significativamente la visibilità delle risorse e dei sistemi installati. Aiuta a raccogliere dati utilizzabili per fornire, agli operatori nei centri di controllo, informazioni in tempo reale e per ottimizzare le operazioni e prevenire i guasti.

L’energia eolica generata in Basilicata fornisce oltre la metà della richiesta totale di energia regionale. La regione è ben nota per la sua preistorica città di Matera, che è una delle zone più anticamente abitate del mondo e che è stata designata come capitale europea della cultura 2019.

“Queste pionieristiche sottostazioni digitali contribuiranno a fornire energia eolica pulita a milioni di persone in questa regione storica che abbraccia il futuro”, ha dichiarato Claudio Facchin, presidente della divisione Power Grids di ABB. “Questi progetti sono un altro esempio di come la digitalizzazione stia giocando un ruolo essenziale nella definizione dei sistemi di alimentazione e riaffermano la posizione di ABB come partner di riferimento per consentire reti più forti, più intelligenti e più sostenibili “.

La sottostazione digitale di Vaglio è stata messa in servizio per conto di Lucania Wind Energy Srl e quella di Oppido Lucano è stata commissionata a Tolve Wind Holding Srl in collaborazione con la società italiana Engineer, Procurement and Contracting (EPC), PLC Service Srl.

ABB (ABBN: SIX Swiss Ex) è un leader tecnologico all’avanguardia nelle reti elettriche, nei prodotti per l’elettrificazione, nell’automazione industriale, nella robotica e nel controllo di movimento, al servizio dei clienti nelle utility, nell’industria, nei trasporti e nelle infrastrutture a livello globale. Continuando una storia di innovazione lunga più di 130 anni, oggi ABB sta scrivendo il futuro della digitalizzazione industriale con due chiari obiettivi: portare l’elettricità da qualsiasi impianto di generazione a ogni utenza e realizzare l’automazione nei processi industriali dalle materie prime ai prodotti finiti. Come partner principale di Formula E, la classe di motorsport internazionale FIA con vetture interamente elettriche, ABB sta spingendo i confini della mobilità elettrica per contribuire a un futuro sostenibile. ABB opera in oltre 100 paesi con circa 147.000 dipendenti.

www.abb.com